F1 2023 – GRAN PREMIO DI MONACO

Con ancora le terribili immagini delle inondazioni nelle terre romagnole che purtroppo ci accompagnano, è già ora per il Gp più mondano (e tecnicamente inutile) del calendario F1, il Gp di Monaco.

Ogni anno sempre la stessa litania: passerella per i ricchi e famosi, inutile carosello di monoposto, ormai un pezzo di antiquariato ecc ecc ma alla fine è sempre uno degli appuntamenti più attesi dell’anno, fosse anche solo per il perverso piacere di vedere il o i piloti della scuderia che ci stanno sul gozzo andare eventualmente a muro e fare la figura dei pirla.

In ogni caso questo GP porta una serie di notizie non banali, alcune reali, altre fuffa da clickbait.

Cominciamo con la Mercedes che si presenterà a Monaco con una nuova W14, abbandonando per sempre il concetto delle “pance zero” che sulla carta garantiva miracoli, in pista invece risate da parte dei loro competitor.

Una monoposto ampiamente rivista che dovrà essere la base per un nuovo attacco all’iride nel 2024, prendendo questo 2023 in pratica come una lunga serie di test.

immagine da planetf1.com

Come mai portare così tante novità su una pista “inutile” come il cittadino di Monte Carlo? In effetti sarebbe stato più logico rimandare tutto al prossimo Gp, sulla pista da test per eccellenza, il circuito del Montmelò. Invece Wolff e soci, non potendo contare sul circuito di Imola, hanno deciso comunque di svelare la W14b.

Come ha fatto notare già qualcuno potrebbe essere la mossa di chi è arciconvinto di avere una monoposto più veloce della precedente (non si era detto lo stesso per la W13/14 zero sidepod?!) oppure la mossa disperata di chi è arrivato all’ultima spiaggia.

Più banalmente viene da pensare che a Brackley abbiano pensato di iniziare da subito a testare le nuove soluzioni anche se su un tracciato poco rappresentativo. Guadagnare tempo, dati e comparazioni per farsi trovare più pronti possibili al 2024. Bene, io non lo glielo auguro.

Altra notiziona che però sà molto di fumo e ben poco di arrosto sono le trattative in corso tra Hamilton e Ferrari per l’approdo dell’epta a Maranello nel 2024. Cifre in ballo? La miseria di 40 milioni di pound per il quasi quarantenne Hamilton.

immagine da formula1.it

Anche in questo caso la logica imporrebbe due ragionamenti banali:

1. è il caso di investire una cifra monstre su un pilota certamente veloce ma che ormai si avvia al crepuscolo della sua carriera e che per di più quest’anno e quello appena trascorso ha fatto una gran fatica con il suo team mate Russell?

2. non sarebbe in caso di investire quei dindini in risorse umane in grado di saper fare di conto e cercare di migliorare una platea di tecnici di cui la GES sembra avere un gran bisogno?

Ora, capisco che in Ferrari la logica è un concetto alquanto aleatorio e flessibile e che la mission conclamata dei suoi vertici è fare i giri veloci in pista (semicit.) ma questa di Hamilton in rosso assomiglia molto al giudizio fantozziano della famigerata corazzata. Sono sicuro che in Ferrari sapranno stupirci anche questa volta.

Terza notizia dai risvolti ben più importanti è l’accordo Honda-Aston Martin a partire dal 2026. Gran colpo per il più capace della famiglia Stroll che si assicura la partnership con chi ha la migliore PU della F1 attuale. A questo punto sognare il grande obbiettivo non è più un miraggio.

immagine da formula1.it

In Honda si ritroveranno l’uomo del “GP2 engine” ma hanno già dichiarato che non hanno nessun problema con Alonso, il tutto mentre lucidavano meticolosamente una katana…

Battute a parte è una gran notizia anche per l’asturiano che dovrà cercare di mantenersi atleticamente giovane fino a tale scadenza. Al momento non sembra essere un grosso problema.

Per il resto, poco da dire sul Gp se non che la gara, al solito si deciderà al 99% con la Q3 del sabato. Chi fa la pole ha un piede e mezzo sul gradino più alto del podio, a meno di trovare la pioggia che renderà il tutto un pò più incerto e di sicuro il serpentone di auto molto più lento.

In Ferrari hanno rimandato il corposo pacchetto di aggiornamenti al GP di Spagna, in modo da posticipare di almeno una settimana la possibile delusione. All in su Leclerc e i suoi giri di qualifica sempre che non esageri e la picchi a muro malamente come già successo. Sappiamo bene che anche in caso di pole non è detto che la Domenica si riesca a schierarsi normalmente in griglia quindi vedremo cosa riuscirà a tirare fuori il monegasco che, a dire il vero, sulle strade di casa è piuttosto sfigatello.

Per Red Bull invece la prima seria possibilità di perdere un Gp. Basta una bandiera in Q3 al momento sbaglaito , una minchiata varia ed eventuale ed ecco che ti ritrovi a guardare gli scarichi di quello davanti per 78 giri. Non riusciranno a sfruttare appieno la magia del loro DRS ma in ogni caso restano i favoriti per la gara.

immagine da astonmartinf1.com

Aston Martin ha una grande possibilità, considerando le caratteristiche della sua monoposto. Per Alonso potrebbe trattarsi di una occasione unica in questo 2023 per cercare di rivincere dopo ben 10 anni, una cosa che ha del fantascientifico. Di sicuro si tratterà della qualifica potenzialmente più emozionante dell’anno.

Nel caso dovesse succedere sarebbe una gran bella storia, di sicuro una storia che agli “ammerigani”, così affezionati alla retorica dei ritorni vincenti a dispetto delle avversità e dei pronostici non favorevoli, piacerebbe molto. E onestamente anche a noi.

*immagine in evidenza da gascommunity.com

Rocco Alessandro