F1 2023 – GRAN PREMIO DEL CANADA

Quello che arriva a Montreal per il Gp del Canada è un mondiale F1 che sembra aver messo le cose in chiaro anche nella classifica piloti. Verstappen non ha fatto altro che sfruttare gi errori grossolani del suo compagno di squadra per portarsi a 53 punti di vantaggio, praticamente una sentenza.

immagine da f1sport.it

A questo punto l’aspetto più interessante diventa, come sempre negli anni di dominio incontrastato di un binomio pilota/scuderia, la lotta per essere i primi degli altri.

La gara di Barcellona, con il suo baillamme di aggiornamenti, ha decretato una Mercedes in grande ripresa, una Aston Martin che forse per la prima volta quest’anno non sa bene come reagire e una Ferrari il cui miglioramento, a detta dei suoi ingegneri, è quello di avere una monoposto lenta ma molto più prevedibile…

La tanto annunciata rivoluzione aerodinamica dovrà essere ancora necessariamente investigata per poterla sfruttare a dovere ma diciamo che, senza dubbio, la Ferrari non è riuscita a replicare l’efficacia ritrovata della W14 versione B.

immagine da funoanalisitecnica.com

La Scuderia sembra in piena bambola e naviga a vista in acque piuttosto tempestose. Una certa schizofrenia sembra pervadere anche i suoi uomini chiave, in primis Vasseur, che cerca di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno ma spesso fa la figura di quello capitato per caso.

Vedremo in una pista “start&stop” in cui conta tanto la trazione e la capacità di aggredire i cordoli come andrà la nuova SF23. A sensazione le prospettive non sembrano delle migliori.

Come detto Mercedes aspetta questa gara come una prova del nove definitiva per accertare la bontà del nuovo progetto. Sarà difficile che riescano a competere con Red Bull ma il tutto è visto come una prova generale in vista del 2024. Il rinnovo imminente di Hamilton in tal senso non fa che suffragare l’ipotesi che l’anno prossimo quelli di Brackley saranno di nuovo della partita.

Aston Martin dovrà riprendere le fila del discorso interrotto con una gara piuttosto anonima al Montmelò. E’ quasi naturale che una scuderia per niente abituata a competere sempre per i primi posti, abbia un calo dopo un inizio di stagione in cui ha sfruttato una monoposto già pronta. Ora viene il difficile, ovvero tenere il passo degli inseguitori che hanno mezzi e capacità per sviluppare la macchina. Se pensiamo a Ferrari dovrebbero essere tranquilli, molto meno se parliamo di Mercedes.

immagine da rossomotori.it

Anche Alpine cerca di inserirsi nel gruppo di quelli che contano e al momento le loro possibilità non sono poi così remote. In gara hanno già dimostrato di poter competere con Ferrari e il prossimo obbiettivo è l’Aston Martin.

Per McLaren invece il problema è quello di una monoposto Jekyll/Hyde: se va forte in prova va piano in gara e viceversa. Più banalmente la vettura, oltre a soffrire di un pessimo gusto nello scegliere le livree da parte del team, soffre molto le temperature elevate e un grosso degrado della gomma in gara. Lunga è la via per il 2024…

Le altre sorelle minori cercheranno al solito di raccattare quello che si può ma solo un pò di fortuna o una sapiente gestione tattica con eventuali safety car potranno regalare qualche chance.

La pista canadese è notoriamente poco abrasiva e Pirelli porterà le tre mescole più morbide della sua gamma. Le C5 si vedranno solo in qualifica ma le alte probabilità di pioggia al sabato potrebbero sconvolgere la griglia di partenza.

*immagine in evidenza da motorsinside.com

Rocco Alessandro