Ultima gara del trittico di Ottobre per il circus che, in un tripudio di sostenibilità, tornerà tra due settimane a Las Vegas per l’esordio dell’omonimo GP.
Si arriva ad Interlagos, per uno dei GP più iconici che sono rimasti nel calendario mondiale. Una pista che attualmente emoziona di più per quello che c’è stato in passato piuttosto che per il presente ma tant’è, forse l’ultima nota da ricordare si riallaccia proprio al presente dominatore della classifica piloti quando diede una bella dimostrazione delle sue capacità di guida sul bagnato qualche anno fa. Era ancora nella fase “Versbatten”, adesso va per la 17esima affermazione del 2023, roba impensabile fino a qualche tempo fa.
Si correrà l’ultima sprint race, per cui poco tempo per tutti per studiare gli assetti. Nel pomeriggio di venerdì qualifiche per la gara di Domenica e il giorno successivo quelle per la sprint race.
Per un mondiale che ormai ha davvero ben poco da dire c’è però il circoletto rosso che squadre come la Mercedes hanno fatto sulla gara brasiliana. Considerando il buon stato di forma di Hamilton e il fatto che a Interlagos la Mercedes è sempre andata piuttosto bene, potrebbe scapparci la seconda gara non targata Red Bull dell’anno, a suo modo un evento.
Come detto i grigi di Stoccarda faranno di tutto per cercare di vincere e far si che non sia solo la Ferrari ad avere rotto l’egemonia Red Bull in questo 2023. Hanno dalla loro la buona prestazione del Messico e una motore che, a detta di Wolff, ha risolto qualche problema di efficienza a livello di turbo.
Dall’altra parte invece la Ferrari non arriva con armi altrettanto efficaci. A Interlagos sono importanti efficienza aerodinamica della vettura e minimizzare il degrado gomme, aspetti in cui la rossa è migliorata ma non è proprio lo stato dell’arte. Considerando anche che in Messico il motore ha girato depotenziato in gara per evitare problemi, la previsione per la gara brasiliana non è proprio rosea. Certo, complice anche la lunghezza limitata della pista, rimane la possibilità di una buona qualifica ma l’impressione è che molto dovrà essere giocato sulla capacità già dai primi giri del venerdì di avere una monoposto con un buon setup, cercando poi di migliorarlo senza dover inseguire una prestazione che non si ha il tempo di trovare.
Anche la McLaren potrebbe puntare alla vittoria, se riescono a non incasinarsi nelle qualifiche come fatto in Messico. Al momento si fa preferire più Norris che Piastri, un pò in calo ultimamente.
Per gli altri, tolta Aston Martin che ormai ha da tempo perso lo status di contendente ai podi e rischia di non essere tra la prime 10 posizioni, occhi puntati sulla Williams e su Alpha Tauri con il redivivo Ricciardo. Interlagos non è Citta del Messico ma l’australiano sembra essere nel mood giusto per dare fastidio anche in questo weekend. Difficile aspettarsi grossi exploit da Alfa Romeo, Haas e Alpine, sia per la pochezza dei piloti (Alfa Romeo) sia per limiti della monoposto (Haas e Alpine).
Pirelli porterà le mescole C2, C3 e C4 e si aspetta gara su due soste considerando l’alto degrado delle gomme.
Come già detto, difficile trovare motivi di interesse per queste ultime gare del mondiale. Intendo motivi di interesse puramente sportivi perchè se la buttiamo sull’intrattenimento allora ce ne potrebbere essere a iosa ma non penso sia il target a cui puntiamo, a differenza di Liberty Media. Dal punto di vista sportivo c’è da valutare se essere contenti di una vittoria Mercedes che rompa, eventualmente, il dominio Red Bull. Per quanto mi riguarda non ho dubbi e preferisco che Verstappen le vinca tutte fino ad Abu Dhabi se proprio non puà vincere una rossa. E già che ci siamo potrei anche affermare che tra le due rosse ovviamente vorrei veder vincere la 16, ma questa sì, visti i recenti avvenimenti, sembra essere davvero utopia.
*immagine in evidenza da adtesportsacademy.com
Rocco Alessandro
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.