Archivi tag: VALENTINO

MOTOGP 2021-GP DELLA COMUNITA’ VALENCIANA

La stagione del Motomondiale va in archivio anche quest’anno e, come da tradizione consolidata, lo fa con l’ultimo atto sul circuito di Valencia.

Finisce in archivio anche la carriera di Valentino Rossi al quale è dedicata doverosamente la copertina di queste righe. Ultimo atto di una storia sportiva che si è intersecata tra quattro decadi sin dai ’90. Un campione che ha avuto il merito di far conoscere questo sport a chi non lo conosceva, di averci regalato gioie e soddisfazioni. Come tutti i grandi è passato tra luci ed ombre, trionfando ma anche cadendo. Un personaggio talmente importante per questo sport e per il quale sarebbe limitativo usare un redazionale di anteprima ad una gara per parlarne a dovere.

L’unica cosa che è il caso di dirgli è:

                  GRAZIE VALENTINO, ALL THE BEST

(immagine tratta da tuttomotoriweb)

 

Ma veniamo alla gara. I piloti conoscono Valencia in ogni granello di asfalto, ogni sassolino di ghiaia, ogni filo d’erba che circondano il tracciato di gara.

Manca da assegnare solo un titolo (formalità per Remy Gardner al quale bastano tre miseri punti), quindi il clima sarà quello dell’ultimo giorno di scuola un po’ per tutto il baraccone, in procinto di proiettarsi verso il 2022 tra cambi di casacca, addii, promozioni di categoria, ricchi premi e cotillon….

Sarà una sorta di passerella finale per tutti tranne che per Marc Marquez. Già, perché il Re salterà anche l’ultima dell’anno. L’infortunio subito prima di Portimao non si è risolto con una “semplice” commozione cerebrale, purtroppo. Marc è affetto da diplopia, ovvero ci vede doppio causa il colpo preso che ha interessato il nervo ottico dell’occhio destro. Il calvario per questo campione continua, obbligando a pagare con gli interessi i successi che negli anni passati gli e ci hanno regalato tante gioie.

L’augurio per Marc è che si riprenda durante l’inverno e che torni ad allietare le nostre domeniche con il suo modo gioioso di guidare.

Escluso Remy Gardner, chi ha ancora da chiedere qualcosa a questa stagione sono i due debuttanti Martin e Bastianini in lizza per il platonico titolo “rookie of the year”.

Varrà poco, varrà nulla, ma se fossi in loro ci terrei a questo “titolo” perché, in un modo o nell’altro, arrivare primo tra i deb aumenta l’autostima. Chi scrive lo assegnerebbe ex aequo a prescindere dal risultato di domenica e dei punti finali. Entrambi hanno fatto molto bene. Jorge è riuscito addirittura a vincere una gara dopo essersi fracassato le ossa in Portogallo. Dalla sua Bastianini ha conquistato podi con una moto che risale al decennio scorso….

Di certo il team Pramac sarebbe ben lieto di fregiarsi dell’ultimo “trofeo” conquistabile dopo quello del miglior team privato con Zarco miglior pilota di quella “sezione”.

Trita e ritrita stiamo parlando di team e piloti che usano una moto italiana, la stessa che nella sua veste ufficiale ha conquistato anche il campionato assoluto costruttori. Se ne deduce che debba essere indubbiamente dichiarata miglior moto del 2021.  Cotanto risultato lo si deve ai tecnici capeggiati dal nostro “genio” Dall’Igna, ma anche ad alcuni piloti del passato. Se oggi non si vocifera più di moto “difficile” da usare è merito anche loro che sono stati in grado di indirizzare lo sviluppo fornendo feedback utili alla causa.

I favoriti per la classe regina? I soliti noti, con Fabio Quartararo che avrà voglia di tornare a vincere una gara dopo essersi messo la corona in testa: a questo i piloti ci tengono, e ci tengono pure i puristi.

Il francese dovrà fare i conti con il nostro Pecco che da 5 gare a questa parte è il pilota più veloce del lotto, sia per le pole conquistate che per il passo gara mostrato. Il nostro si è sbloccato e venderà cara la pelle.

Non starò qui ad elencare team e piloti cercando di individuare ciò che gli stessi abbiano ancora da chiedere alla stagione 2021.

Ci sarebbe da ritrovare un acuto da parte della Ktm desaparecida, si potrebbe assistere ad un lampo di Maverick Vinales che trova una pista amica ed ha necessità di riscattarsi dopo la tremenda stagione.

Sarà un weekend senza calcoli, senza impurità….just competition (cit.)

PS.

Non mi sono tenuto un altra volta. Sono tornate le ragazze sulla griglia e nel paddock ed è giusto dar loro merito. Loro NON FANNO PARTE dello spettacolo. Loro SONO uno spettacolo A PARTE.

(immagine tratta dal sito motociclismo.it)

 

(Immagine di copertina tratta dal sito di eurosport)

 

 

ROSSI, PENSA SE CI AVESSI PROVATO….A SMETTERE.

Se ti metti in testa di parlare di Valentino Rossi ti trovi sempre di fronte ad un imbarazzo estremo.

Devi fare un sacco di premesse, devi sperare di non essere frainteso per evitare che finisca in caciara…

Chi scrive lo ha apprezzato per i risultati sportivi dei tempi che furono ma non l’ha mai amato per i comportamenti tenuti nei riguardi dei colleghi. Nonostante ciò mi è pure simpatico, eppure la “stampa di regime” è riuscita a farmelo diventare fastidioso.

E’ comprensibile che il tifoso oltranzista accampi scuse di qualsiasi genere per difendere il proprio beniamino, ma deve altresì essere concesso agli “altri” di poterlo criticare quando ne hanno ben donde alla luce dei risultati degli ultimi anni. Quello che invece è meno comprensibile è vedere il giornalismo che diventa “tifo”, perché le dichiarazioni partigiane sono ormai diventate troppo ridondanti.

Ieri ho intravisto un servizio in Tv che parlava di “rispetto” per quello che ha fatto in passato…. Come se un posto in MotoGp su una moto ufficiale fosse un posto riservato di diritto come per i Senatori a vita a Palazzo Madama. No, dai così non va proprio bene.

Valentino è vittima del suo stesso operato, ovvero del dileggio che nei primi anni adottava nei confronti dei propri avversari. Era giusto allora? Se la risposta è affermativa allora deve essere giusto anche oggi, per equità nei riguardi di tutti i professionisti del manubrio. Io penso che fosse sbagliato già all’epoca, ma oggi non ce ne si può lamentare perché si raccoglie ciò che si è seminato per anni.

Io sono un amante del Motorsport e trovo che non sia bello assistere a tali vicende. Noi, quelli vecchi, abbiamo sempre amato i piloti a prescindere e non abbiamo mai “tifato contro”. Questo fenomeno si è acuito con l’avvento dei media e della mediaticità dello stesso Vale: le sue colpe sono quelle di non aver mai proferito parola per stoppare questo meccanismo che non è mai appartenuto al nostro sport.

Ma veniamo al tema principale sul quale vorrei dare la mia inutile opinione: il momento giusto per staccare la spina.

E’ già passato da un pezzo, ad essere onesti, ma perché? Perché Rossi è costretto a macchiare i suoi splendidi e meritati trionfi con queste prestazioni scialbe e scadenti?

Non sarebbe stato meglio cambiare campionato (magari davvero la SBK) ed evitare tutto questo? Altri lo hanno fatto con alterne fortune ma lui, il Campionissimo, perché non ci ha provato?

Non c’è polemica nel mio pensiero, davvero, solo tanto rammarico nel poter immaginare le motivazioni senza averne la certezza.

E se Valentino fosse prigioniero di tutto ciò che si è creato intorno a lui? Mi sono fatto l’idea che, se fosse stato per lui, avrebbe smesso da un pezzo con buona pace di quella parte di media che ci tengono a sottolineare il contrario. Rossi è troppo intelligente per non aver pensato a quello che doveva essere il momento giusto per mollare tutto. Magari è proprio il “tutto” che ha paura di mollare lui, il protagonista di tanti anni, e tutto l’indotto che ha generato. Mancano le alternative, soprattutto adesso che i rivali più importanti degli ultimi anni buoni sono o ritirati (Lorenzo) o in difficoltà (Marquez).

Voglio pensare che il circo lo stia tenendo dentro con dei contratti e delle pressioni da cui non può sfuggire, perché ad uno bravo come lui di sicuro “tira il culo” finire dietro tutte le domeniche….sapendolo addirittura prima di partire, aggiungo.

Mi spiace ma non riesco a pensarla diversamente, perché se corresse solo per la gioia di farlo lo potrebbe fare ovunque, anche in un team minore piuttosto che in un’altra categoria. E lui stesso è troppo sveglio per illudersi di poter ancora vincere un campionato contro questi ragazzini terribili. Quindi le motivazioni di questo “accanimento” sono altre, per forza..

In barba ai giornalisti che chiedono rispetto (gli stessi che non lo hanno avuto con altri) i tifosi del Motociclismo mal tollerano vederlo andare in giro per il mondo esposto come un fenomeno da baraccone, come quell’attrazione speciale in declino dei vecchi spettacoli itineranti…

L’unica cosa che mi sento di dire per chiudere è che non doveva finire così, né per lui né per lo sport, perché ci abbiamo perso tutti.

Che peccato.

Salvatore V.

(immagine in evidenza tratta da sportfair)

 

MOTOGP 2021-GRAN PREMIO RED BULL DE ESPAÑA

265 giorni dopo si torna la, nel posto dove si era stoppata la vita da pilota di Marc Marquez.

Il cabroncito ha mostrato la sua forza lo scorso weekend, riuscendo a sopportare lo sforzo fisico, senza saltare alcuna sessione. Una sfida con se stesso, sopportando paura, dolore e fatica, convincendo se stesso e il mondo che lui è ancora li, pronto a lottare. Toccante quel pizzico d’umanità respirato, quando le lacrime han intriso il suo volto dopo la gara, per le emozioni provate e le convinzioni ritrovate.

(immagine tratta dal sito fanpage)

Notizia del weekend;

Arriva l’ufficialità della nascita del “ARAMCO Racing Team VR46”, la squadra di Valentino Rossi in MotoGP.

Il progetto è quinquennale e partirà dal 2022, con i soliti ben noti capitali Sauditi, della Holding Tanala e l’appoggio della Dorna ed Ezepleta.

(immagine tratta da formulapassion)

Non si conosce ancora il partner tecnico con cui correranno, anche se è abbastanza probabile l’opzione della gestione delle Aprilia ufficiali.

Aver fatto Bingo…o dubbi?

Strategicamente è un gran bingo, perchè;

Tanala Entertainment Sport&Media entra accaparrandosi la maggior visibilità possibile, con i riflettori puntati sul personaggio più mediatico e noto del circus.

Dorna ottiene un nuovo partner per la diffusione del suo prodotto, aumentando l’interesse in paesi ancora non troppo coinvolti dalla competizione.

Aprilia, che quasi sicuramente sarà il partner, potrà vantare investimenti di capitali ingenti, per un progetto che già stava crescendo bene.

Rossi più Aprilia, il ritorno alle origini e il momento della nascita della leggenda di Vale, altra combinazioni perfetta da sfruttare.

Fin qui tutto pare un mix entusiasmante.

Ma la somma di tutti questi fattori, creerà una situazione di combinazioni, dove sarà quasi obbligatorio che il team sia vincente.

Il partner mediatico di Dorna, non potrà far brutta figura, come pure Rossi e il suo team, non potranno essere delle semplici comparse.

È talmente tutto perfetto e da sfruttare mediaticamente, che quasi quasi vien fin il dubbio che ne saranno alterati i valori in campo.

Non amo i complottismi, ma quando girano tanti soldi, è un attimo cambiar regole e regolette: è sempre stato fatto sin dalla notte dei tempi, ci sarebbe da stupirsi? No.

A pensar male si fa peccato, ma vabbè si può sempre far tempo a passarsi la domenica guardandosi il motocross, o andare a portare a spasso i cani, se tutto prenderà pieghe strane, stile Mercedes in F1.

Tornando al weekend di gara…

Jerez, cartina di tornasole dei valori in campo, li dove se vai bene, lo fai anche nel resto del mondiale.

Ducati quindi chiamata a mostrare di aver finalmente fatto pace con questo tracciato, con Zarco che deve rifarsi della caduta e Miller che deve iniziare a far capire d’essere un buon investimento  (dubbi) …da Bagnaia ci si aspetta che possa arrivare la vittoria. Martin sostituito da Rabat.

(immagine tratta da gazzetta.it)

Yamaha solitamente qui alterna gare incredibili a disfatte colossali. Sarà da vedere cosa sapranno fare i suoi 4 alfieri. Quartararo sarà ancora in trend positivo? Vinales ancora altalenante? Rossi sempre nel dramma? Morbidelli avrà trovato la quadra?

Honda vincolata da quel che sarà il weekend di Marquez, perchè aspettarsi qualcosa d’importante dai due Alex è improbabile e Nakagami, colleziona errori su errori.

Suzuki pedina jolly, mi attendo la possibile vittoria di uno dei due piloti. Molto probabilmente Rins, bisognoso di dimostrare qualcosa.

Aprilia ed Espargarò da osservare attentamente, ma anche qui convinto che la crescita del binomio possa far vedere il podio.

Ktm unica certezza di non essere della partita, visto un livello prestazionale abbastanza basso.

 

Moto2

Gardner, Fernandez e Lowes in lotta per la fuga in classifica, ma occhio che qui negli ultimi 4 anni ci son state sempre e solo vittorie Italiane

 

Moto3

Acosta, in caso di terza vittoria potrebbe battere il record di pilota più giovane di sempre ad ottenere questo risultato e se facesse quarto, sarebbe il primo ad aver fatto 4 podi in 4 gare dal debutto.

 

Orari tv Dazn/Sky/Tv8

Domenica 2 maggio

Ore 10.05: gara MotoE

Ore 11.00: gara Moto3

Ore 12.20: gara Moto2

Ore 14.00: gara MotoGP

 

Saluti

 

Davide_QV

(immagine di copertina tratta da tuttomotoriweb)