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FORMULA 1 2018 – SINGAPORE AIRLINES SINGAPORE GRAND PRIX

Mi ritrovo qui, davanti ad una grossa indecisione; per i ferraristi, è peggio ricordare Singapore 2017 o la scorsa Monza 2018?

Nel 2017 il trittico asiatico doveva essere il crocevia per il titolo, ma la pista di SingSing divenne l’essersi trovati davanti ad un bivio, imboccando invece la “highway to hell”.

Il 2018 invece, ha già proposto un trittico di mera disperazione sportiva, con le somme delusioni di Le Castellet, Hockenheim e Monza (abboniamo parzialmente Baku) , portando i tifosi rossi, a pensare che l’epilogo di questa stagione sia abbastanza nefasto.

Quale sia il punto di congiunzione della gara del 2017 e gli errori del 2018? Sempre il buon Sebastian Vettel, che sta risultando assai carente di sangue freddo, soffrendo fin troppo la pressione. Lo scorso anno, la dimostrazione la diede chiudendo in malo modo la traiettoria a Verstappen, finendo con il creare la carambola “perfetta”, una delle scene più apocalittiche, di due Rosse che si schiantano fra loro. Nelle gare di questa stagione, avendo forse più ansia da prestazione e poca pazienza, nel pensare che la corsa è lunga, lo si è visto prodursi in due grossi errori nelle fasi iniziali  (proprio lui che si lamentava di ciò, in quel della Russia 2016), ed unico a sbagliare sul bagnato, quando poteva gestire il vantaggio.

Per la gara di Monza, suggerivo al crucco di imparare la manovra di Schumi alla roggia del 2003 (allego diapositiva)

Ma il buon crucco, deve aver guardato la gara del 2004 (allego video)

Uso questi due istanti della Roggia, per far vedere che anche i migliori non sono esenti da errori, ma spesso ci si ricorda solo delle manovre ben riuscite, più delle altre.

Ma tiriamo una linea sul passato, visto che in questi giorni, si è già detto di tutto e di più a riguardo e avrei voluto avere i social, per leggere cosa si sarebbe detto e scritto del RE SCHUMI, dopo Jerez ’97, Spa ’98, Suzuka ’98 o Spa ’00.

Magari, come quella Monza ’00, Singapore potrà essere a sua volta l’inizio del riscatto e punto di partenza per una storia di gioia Maranelliana/Vetteliana, perchè tutto sommato la macchina c’è e su questo circuito cittadino, il Sebastiano è colui che meglio di tutti lo ha saputo interpretare, dalle qualifiche alla gara, dominando le corse o rendendosi artefice di grandi rimonte. Occhio però a non sottovalutare il buon Hamilton, che segue a poca distanza per numero di vittorie, pole e podi, fra i muri del gp cittadino notturno.

La stagione è ancora lunga, visto che ci sono ancora 7 gp da correre, con i loro 175 punti a disposizione,  ma ora più che mai, Vettel è chiamato a correre delle gare davvero perfette, senza più errori. Probabilmente si ritroverà solo contro 3 piloti, con la Mercedes che ha ormai sdoganato il servilismo di Bottas, per aiutare Hamilton nella corsa al titolo. In Ferrari, probabilmente Raikkonen vuol cercare di dimostrare che è ancora Iceman e ottenere quella vittoria che manca dal suo ritorno in Rosso. Forse però l’annuncio di correre per Sauber nelle due prossime stagioni (valangata di soldi), può aver messo il Finnico nella condizione di pace con quelli di Maranello, ed aiutare il Tedesco nella rincorsa al titolo.

Hamilton resta ancora il favorito, anche in virtù di una stagione che gli ha già visto mettere uno 0 in classifica per problemi tecnici, oltre ad aver saputo uscirne alla grande, da situazioni difficili, come a Silverstone e Hocknheim, segno di un pilota più concentrato che mai all’obiettivo e lontanissimo dal fare errori sciocchi, esattamente l’opposto del pilota della rossa.

Difficile da credere a una Red Bull che possa essere terza incomoda nella corsa, visto che Mercedes e Ferrari hanno alzato di parecchio il livello, con la Renault che ha deciso di usare il team di Milton Keynes, come sviluppo in gara dei suoi motori, quanto meno con Ricciardo.

Haas ha fatto ricorso per la squalifica di Monza, figlia di un fondo vettura non omologato, risultato di una mancata soluzione di un problema di raccordatura, inserita nel regolamento a Luglio, a cui il team non ha posto rimedio, giustificandosi nel non aver avuto tempo, a causa della pausa estiva. Insomma, un pò forzata come giustificazione, tuttavia In Haas si dicono sicuri di portare via la quarta posizione in classifica costruttori a Renault, anche senza la restituzione dei punti di Monza e la cosa par probabile, guardando le prestazioni dal Canada a oggi.

Da seguire attentamente la Racing Point Force India, che da quando ha cambiato gestione, pare essere tornata ai suoi fasti migliori e anche in questo caso, la stagione è ancora lunga e chissà che non siano invece loro, a prendere la 4 posizione nei costruttori.

La lotta per la quarta posizione, è quasi come vincere il titolo degli umani, visto il distacco siderale che c’è fra i primi 3 team e il resto del gruppo, la F1 dovrebbe meditare su questo aspetto, perchè l’era dei comprimari, non si sa quanto possa durare ancora, prima di ritornare ad avere delle defezioni del parco partenti, sopratutto se a sparire potrebbero essere McLaren o Williams (non che sia imminente, ma si sa mai)

Ps occhio che curva 16 e 17 saran modificate, andando a ridurre il tracciato di BEN 2 metri! Non mettetevi a sperare che aiuti i sorpassi eh.

Ps 2 Mi spiegate il senso di definirsi terzo pilota di un team, se puntualmente questo non salirà mai sulla monoposto, anche in caso di defezione o cambio pilota? Già successo in altre occasione, ma ora mi riferisco alla Williams, che ha già annunciato che nel caso Stroll dovesse cambiar team, non è per nulla probabile che il sedile venga occupato da Kubica.

Ps3 Non comprendo le scuse di Arrivabene a Bottas, per averlo definito un maggiordomo, ennesimo capitolo di un team principal dal poco spessore. In altri tempi, le parole contro la Ferrari e i suoi giochetti con i piloti, son state più che al vetriolo, quindi questo era solo un: “Ieri a me, oggi a te”

Ps4 Saluti

Davide_QV #ritornatoaparlarediF1

Ne resterà solo uno (per l’ex sedile di Nico)

Bottas, Wehrlein, Sainz.

Ormai la “rosa” dei papabili per il posto lasciato vacante dal Campione del Mondo in carica Nico Rosberg è ristretta a loro tre.

Non è un mistero che Wolff una volta ricevuta la novella da NR6 abbia immediatamente cercato di mettere Ricciardo in squadra. Bisogna dargliene atto, al netto della porta sui denti che ha rimediato da RBR l’idea dello Smiling Assassin accanto a LH44 era da erezione imperitura. Seconda solo forse (ma dico forse) all’idea che il web maggiormente caldeggiava ossia quella del Principe delle Asturie accanto all’Anglocaraibico. Idea che è stata più un viaggio di tutti noi che IMHO un’intenzione reale da parte di MB. Chi scrive pensa che se c’è la volontà c’è tutto (the will to act – Ra’s Al Ghoul) quindi se Alonso non è finito in MB è solo perchè MB in quel sedile non ce lo voleva, punto. Ad onor del vero in MB un pò di confusione nella testa ce l’avevano mentre vagliavano le opzioni, vivaddio se i primi 2 a cui pensi sono Ricciardo ed Hulkenberg ho idea che non hai proprio chiaro in mente che tipo di line up vuoi mettere in pista per il 2017 (con Ricciardo a 2 punte assetate di sangue, con Hulk più in modalità Ferrari con una Superstar ed un galoppino) . Poco male, come RBR anche Renault ha dato la porta sui denti a Wolff relegando Hulkenberg al triste primato di 2 ingaggi da sogno sfiorati, il primo con la Ferrari per il 2014 (contratto strappato una volta che firmò Raikkonen, e fu un enorme errore IMHO) il secondo quello con MB per il 2017. “Ci sei andato vicino, ma non ce l’hai mai fatta. E se dovevi farcela, ce l’avresti già fatta” (M.Wallace – Pulp Fiction)

Il che ci porta alle opzioni rimaste, nessuna delle tre è roba da levare il sonno la notte dall’ansia di vederli all’opera su una MB ma tant’è, questo passa il Convento e ancora un pò tocca pure ringraziarli già che la bonaccia del dopomondiale è brutta roba davvero. Andiamo in analisi sui tre piloti in oggetto in rigoroso ordine di probabilità.

Bottas: 50%. Un pilota emozionante come una canzone degli Inti Illimani in loop mentre sei in fila alla posta. La cosa più bella che gli ho visto fare in tutti questi suoi anni di F1 è stata l’ultima curva di Sochi in drift nel Q3 del 2014 che gli costò spettacolarmente una probabile pole. Nel senso: arrivò impiccato in curva e tra alzare il piede e perdere la pole e farla in drift (e perdere comunque la pole) scelse la seconda. Nei 3 anni con Felipe in Williams di fatto ha chiuso il confronto in parità e l’ex ferrarista era a fine carriera. Gli abboccamenti con Ferrari del 2015 non han portato a nulla semplicemente perchè fortunatamente a Maranello han capito che con quello che costava solo di penale strapparlo a Claire e compagnia ci pagavano lo stipendio di Raikkonen pure per il 2016 ed il 2017 (peraltro mettendo pure definitivamente a cuccia KR7 come l’etichetta Ferrari impone (sic)). L’unica cosa che mi viene in mente al pensiero di lui in MB per il 2017 è Heikki “zero gradi mentali” Kovalainen in Mecca nel 2008. Non penso che Bottas sia un beoto come Kovalainen eh (il quale nel 2008 riuscì ad andare addosso a Raikkonen per 3 volta alla prima curva di un GP) ma penso invece che con lui in squadra Hamilton avrebbe la stessa ansia che Raikkonen mette a Vettel in Ferrari. Pari a quella indotta da una spada di TAVOR in endovena. Che Dio ce ne scampi……..

Wehrlein: 30%. Ammetto di conoscerlo poco, ma in troppi ne parlano bene (seppur nessuno coi toni usati per Verstappen e nemmeno con quelli usati per Vandoorne e questo va detto) per non sospettare almeno che sia buono. Questo 2016 è stato abbastanza controverso per lui: dopo la gran bella gara in Austria dall’arrivo di Ocon in squadra in avanti ha fatto sostanzialmente match pari col debuttante assoluto francese il quale ha pure finito per soffiargli il posto in Force India lasciato vacante da Hulkenberg. E, come al solito, i “se” ed i “forse” contano il giusto ossia ZERO: se la Force India avesse voluto lui avrebbe preso lui e non Ocon, punto. Mettiamoci pure che mediaticamente in MB farebbe giusto la brutta controfigura di LH44 e capirete come tra lui e Bottas per chi scrive è come dover scegliere tra un pugno ed un calcio. Entrambi rigorosamente nei marroni purtroppo. Il che ci porta all’unico spiraglio di luce ossia al terzo ed ultimo candidato……..

Sainz: 20%. Francamente sto pregando che MB scelga lui. Il pensiero di Bottas o Wehrlein è talmente raccapricciante che vien voglia di mandar moccoli a Nico Rosberg per averci condannato ad una cosa del genere. IMHO Sainz è buono, molto. E’ uscito bene dal confronto diretto col predestinato, “the chosen one”, Verstappen ed ha messo assieme due anni molto solidi e consistenti in RBR. Chi lo conosce ne parla come di un ottimo mix di dedizione al lavoro e velocità, il che ne farebbe più o meno paradossalmente il sostituto ideale di Nico Rosberg, anch’egli sempre stato perfettamente equidistante tra dedizione al lavoro e velocità. La sua scelta peraltro implicherebbe l’arrivo di Gasly in STR cosa che con buona probabilità salverebbe il posto a Kvyat alla prima defaillance stagionale nel 2017.

Questo è quanto, cari Ringers. Questo passa il Convento e come dice il saggio “piùtost che nient l’è mei piùtost”