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MOTOGP 2021- GP DI GERMANIA SACHSENRING

PREMESSA

Vista l’esperienza delle ultime gare in cui non avrei preso il pronostico manco leggendo la classifica alla fine della gara, mi riservo di dire che, come le partite di calcio partono tutte dallo 0-0, anche le corse di moto partono con il semaforo rosso e tutti schierati nello spazio di pochi metri.

SVOLGIMENTO

Weekend di gara e ritroviamo una delle piste che nel 2020 sono saltate dal programma per la pandemia.

Si sbarca al Sachsenring per il Gp di Germania, un circuito che gira praticamente sempre a sinistra e sul quale il marziano Marc Marquez ci vince dal primo anno in cui è sbarcato nel motomondiale. Dal 2010 contando la bellezza del 100% nel rapporto partecipazioni/vittorie: una il 125, due in Moto2 e ben 7 in MotoGp. Siamo nel suo regno.

(immagine tratta da twitter)

Forte sui circuiti sinistrosi da sempre, il tracciato amico potrebbe aiutare il catalano a fare un altro piccolo step verso il recupero completo. Se aggiungiamo il fatto che siano proprio le curve a destra quelle più complesse nel suo attuale stato di forma, allora qualche bella speranza di ritrovarlo sul podio a fine gara la possiamo anche coltivare. In fondo ha ragione Lucchinelli quando dice che durante la gara è comunque sempre ad un centinaio di metri dal primo… Manca quell’ultimo pezzo che in Germania potrebbe arrivare foss’anche estemporaneo.

Si scontrerà con i soliti in vetta al Campionato che non sono disposti a fare sconti.

Il circuito è parecchio impegnativo nella ricerca della messa a punto in quanto le moto restano in piega per davvero tanto tempo e con pochi allunghi di motore dove la meccanica Ducati possa fare la differenza come in altre piste. Quindi favorite dovrebbero essere le dueruote con maggiore maneggevolezza e maggior messa a punto elettronica. Non si possono quindi non menzionare le Yamaha con Quartararo che pare essere diventato una garanzia al contrario di Vinales che brancola ancora nel buio una domenica si e l’altra pure. Vedremo se il lavoro del nuovo capotecnico Silvano Galbusera comincerà a manifestarsi nelle prestazioni dello spagnolo se sarà l’ennesimo tentativo che non vedrà il buon fine che dovrebbe avere.

Essendo meno importante il motore potrebbe venir su anche il nostro Franco Morbidelli, o almeno ci speriamo. Tra la moto vecchia e qualcosa di impalpabile che è successo all’interno di quel box. Il team Petronas è passato da un 2020 memorabile che ne ha fatto il miglior team della stagione con ben 5 vittorie di tappa, a brancolare nel buio più assoluto dei primi Gran Premi 2021.

Circuito per moto maneggevoli quindi vengono in mente subito le Suzuki. Rins forse sarà della partita se riuscirà ad essere “fit to race” alle visite mediche, ma difficilmente potrà avere speranze da podio dopo l’operazione al braccio subita dopo essersi schiantato in bici a Barcellona contro un mezzo dell’organizzazione…(fermo).. Resta Mir che sarebbe pure ora arrivasse a due vittorie nella categoria visto che ha la corona d’alloro 2020 sotto il casco.

Le Ducati? E chissà… Sulla carta è uno dei circuiti più complicati per loro ma quest’anno hanno vinto anche a Jerez. State calmi: è vero che Miller ha vinto dopo che Quartararo ha accusato il male al braccio. Chi vince ha sempre ragione (quasi) e lui era lì ad un tiro di schioppo e nulla vieta di pensare che avrebbe potuto riprendere il francese lo stesso.

Tra i ducatisti vedo bene Zarco su questa pista, mentre di Pecco non parlo più per scaramanzia e per Martin ci va ancora un attimo di pazienza.

Rivedremo le KTM sugli scudi? Credo proprio di si, perché il nuovo telaio funziona bene e i piloti (quelli ufficiali) ci sono. Non saranno ancora maturi per vincere un campionato, ma per le gare sono prontissimi, soprattutto Oliveira che riesce ad avere più visione del funambolico Binder.

Honda? “se Marquez si party”. Tutto è sempre nelle mani di Marc. Policio Espargaro ha lamentato pubblicamente di trovarsi in una situazione tecnica simile a quella in cui si era trovato nei primi tempi KTM. Un affermazione forte soprattutto perché Dani Pedrosa è passato proprio dall’altra parte.

Ci lamentiamo spesso della gestione piloti dei bolognesi ma se a Borgo Panigale si piange a Tokio non si ride proprio negli ultimi anni.

 

Moto2

Il figlio di Wayne ha già un posto sicuro nella classe maggiore per il prossimo anno. In Ktm lo hanno messo nelle condizioni di correre sereno e poter star davanti a quel cagnaccio che si ritrova a pranzo e cena nell’Hospitality KTM. Saranno verosimilmente loro due a giocarsi la gara, con i nostri italiani Bez E Diggia a provare a rompere le loro uova nel loro paniere.

Lowes si è perso un’altra volta e la sequenza di cadute di cui è stato protagonista gli ha tolto il piglio col quale aveva cominciato la stagione.

Sulla Moto2 ho una considerazione. Sino a inizio 2019 si parlava di gente come Baldassarri e Luthi in lotta per la vittoria finale. Dopo l’introduzione del gommone sono desaparecidi.

 

Moto3

Ahi Ahi! La direzione gara ha l’obbligo di stabilire regole e di fare un briefing pre-gara che resti nella storia.

Della parte sportiva sarà lecito ricominciare a parlarne dopo aver avuto la riprova che i ragazzini abbiano messo la testa a posto per quanto è possibile lo facciano degli adolescenti cresciuti ancora non troppo. Quanto accaduto a Barcellona è peggio di quanto accaduto al Mugello in termini di premeditazione. L’oggetto moto è già pericoloso di suo senza andarsela a cercare… figuriamoci cercandosela.

Buona gara a tutti

Salvatore V.

 

(immagine di copertina tratta da Motori magazine)

VALENTINO ROSSI: ESSERE APOLLO, DIVENTARE ICARO.

“Signori a me piace correre in Moto, non ne ho più per stare nella Top10. Non è colpa della gomma o della moto, il problema è il mio che non sono abbastanza veloce. La MotoGP non è più come 10 anni fa, quando le moto “buone” erano soltanto 5/6. Da qualche anno a questa parte tutte le moto vanno forte ed il Gap di è assottigliato talmente tanto che soltanto il Pilota fa la differenza. Io ho 42 anni e sto esprimendo il mio miglior Motociclismo ma purtroppo non serve per esser competitivo in questa MotoGP. Chi mi sta vicino, negli ultimi anni, mi ha spronato ad andare avanti ma ha sbagliato e non mi sono reso conto di quanto accadeva intorno a me.”

Nel mio immaginario, vedo Valentino in conferenza stampa in quel di Misano, annunciare finalmente ritiro dalle corse. Certo un po’ in ritardo ma… Non è mai troppo tardi.  Ed invece?!

Ed invece Valentino ha giocato d’astuzia e mi ha anticipato, annuncio a Spielberg (in occasione 25 anni dal primo podio nel 1996) con queste parole👇

"Ciao a tutti. Come ho detto nel corso della stagione prendo la decisione legato al mio futuro. Mi ero dato un tempo che poteva essere la prima parte del campionato e ho deciso di ritirarmi alla fine dell'anno. Sarà l'ultima mezza stagione da pilota di MotoGP. Mi dispiace un sacco, perché avrei voluto correre per altri 25 anni, ma non è possibile". "E' un momento difficile, molto triste, perché è difficile dire che l'anno prossimo non correrò in moto. Ho fatto questo per più o meno 30 anni e il prossimo anno la mia vita cambierà da un certo punto di vista. E' stato un percorso lunghissimo, divertente e bellissimo. Sono 25-26 anni nel Mondiale. E' stato grandioso. Ho avuto momenti indimenticabili con i miei team, con i ragazzi che sono stati con me. Non ho molto altro da dire".

https://twitter.com/MotoGP/status/1401097450161512455?s=19

Le immagini del GP di Catalunya, durante le FP3, con Valentino che riesce ad entrare in Q2 a discapito di Jack Miller, sono paradossali. Il suo box esulta per una Q2. Li ho capito più di ogni altro risultato cronometrico, che Valentino Rossi ha finito la benzina.

Stiamo parlando di uno dei Piloti che ha fatto la storia della nascente MotoGP, di un Pilota che a Phillip Island 2003 vinceva nonostante una penalità. Di un Pilota che a Welkom sale sulla M1 e vince all’esordio. Del Pilota che ha rimesso a posto un certo Casey Stoner dopo aver provato le gomme con le quali Casey aveva dominato il 2007 (Bridgestone). Del Pilota che, con costanza ed intelligenza, è riuscito a giocarsi un Mondiale MotoGP a 36 anni….

Questo non è Valentino Rossi, dal 2017 non è più lui. È un Pilota normale come tanti altri, con un netto calo di prestazioni dal 2018 in poi. Il canto del cigno ad Assen 2017, con le belle gare di Rio Hondo ed Austin 2018 ed il capolavoro di Sepang dando lezioni di guida sul bagnato (Nonostante la caduta) sotto il diluvio, sarebbero state un bel biglietto d’addio.

Il 2019, il 2020 e adesso sono impietosi. Un Pilota alla stregua di Xavier Simeon, un Pilota che ogni turno di libere deve farsi tirare per fare il tempo. Basta leggere le analisi delle FP (sul sito MotoGP sono gratis) per capire che non va più.

In particolar modo dallo stop post-covid 2020 è letteralmente crollato.  Non riesce neanche a rimanere nella Top10, ne in prova ne in gara. Gli unici Piloti che si tiene dietro sono il fratello (rookie), Savadori (rookie), Lecuona ed Alex Marquez…

In queste parole non c’è nessuna mancanza di rispetto verso il Campione che è stato, verso l’audacia nel provarci a tutti i costi ben sapendo di potersi tranquillamente pagare un posto nella Top class. 

Il tempo non è scaduto… Di più. E la barzelletta che “lui si diverte, quindi può correre fino a 50 anni” non regge. Se vuoi divertirti vai a correre il Motoestate, vai al festival di Goodwood o le cronoscalate… Non il Campionato del Mondo prototipi, che hai contribuito ha rendere più grande e più bello.

Potevi ritirarti da Apollo, hai scelto di farlo Icaro.

 

 

IL GP DELLA VERGOGNA – MOTO3 CATALUNYA POST GP

 

L’immagine in copertina è l’ingresso nell’ultima curva che immette in rettilineo, mentre qui giù 👇 c’è la steccata di curva 1. Notate qualcosa⁉️

Io vedo il totale menefreghismo per quanto successo soltanto una settimana fa al Mugello, con la morte di Dupasquier colpito in pieno da alcune moto.

Curva 1 dell’ultimo giro. Immagine MotoGP.com
Montmeló Circuit. Immagine RacingCircuits.info

Ricordate la curva dove morì nel 2016 Salom⁉️ Bene. Tutto è avvenuto li. Quella curva fu “ridisegnata” con una “S” poi è stata allargata la via di fuga. Il primo Pilota a chiudere il gas in pieno ingresso di curva è stato Sergio Garcia, ad 11 giri dalla fine, stessa manovra ripetuta poi da Alcoba ( a 9 ed 8 giri dal termine), da G. Rodrigo ( a -5 giri) ed infine nuovamente da Alcoba al penultimo giro.👇

Curva 13, dove perse la vita Salom, penultima curva del penultimo giro. Alcoba rallenta ed allarga improvvisamente la traiettoria facendo sfilare il gruppo.

Lascio a voi giudicare, oltre al comportamento dei Piloti anche la totale disonestà della direzione gara ed, ancora più grave a mio avviso, di Dorna.

Giudicate voi.

Penultimo giro del GP Catalunya 2020👇

Penultimo giro del GP Catalunya 2021 👇

Su YouTube potete trovare ai seguenti link https://youtu.be/6EowYwl958E (GP 2020) e https://youtu.be/1W9TaSDmHWQ (GP 2021) i “Last Lap” di entrambe le gare.

Notato qualcosa⁉️ La regia, nel video del 2021, ha chiaramente OMESSO di mostrare quanto accaduto in gara con il comportamento “osceno” di Jeremy Alcoba.

Mostrarsi sul podio con la T-shirt celebrativa di Dupasquier è di una ipocrisia unica. Un ipocrisia che distrugge questo sport. 
Podio Catalunya 2021. Immagine MotoGP.com

 

Voci di “corridoio” riferiscono che dal prossimo GP fioccheranno sanzioni molto gravi per tutti, semmai dovessero ripetersi episodi del genere. Serve sempre che ci scappi il morto… 

(Immagini e video tratti da YouTube canale MotoGP.)

✍️Francky

URAGANO PORTOGHESE IN CATALUNYA – MOTOGP BARCELLONA POST GP

Chi se lo aspettava un Miguel Oliveira così ⁉️ Certo il 2° posto al Mugello è stato importante ma pochi si aspettavano il portoghese davanti.

Gara impressionante, martellando dall’inizio alla fine al Montmeló neanche lo stesse inseguendo qualcuno del recupero crediti.

Gara divertente, combattuta sul filo del rasoio tra Miguel e Quartararo all’inizio, con la compagnia di Joan Mir, Miller e Zarco. Sono loro i Piloti più in forma e si vede.

Immagine MotoGP.com

Tempi molto simili per quasi tutta la gara, con un Marc Marquez che dura soltanto pochi giri riuscendosi a portarsi nella TOP5 dopo pochi giri. L’inizio della bagarre con Aleix Espargaró non è un bel segnale, perché da quel momento comincia ad arretrare fino alla caduta, quando si trovava in P6.

Nelle curve a sinistra Marquez forza per recuperare quello che perde a destra. Anche oggi è caduto, anche oggi ha fatto uno step. Rimanere un giro in più lì davanti ad ogni gara. Ritornerà alla vittoria.

Non ho capito la gara di Morbidelli (errore con holeshot in partenza?!?) ne tantomeno quella di Bagnaia. Morbidelli era uno dei favoriti per via del passo gara fatto vedere in prova ma sparisce in gara. Bagnaia⁉️

Curioso di sentire la giustificazione di Pecco. Ormai ne ha sempre una, lo vedo molto più attivo in qualifica che in gara….

https://twitter.com/AngyFra89/status/1401504941513003009?s=19

Gara di carattere per il duo Zarco/Miller. Jack sembra davvero aver trovato la quadra, al netto di errori di valutazione che possono starci, mentre Giovanni Zarco (quello che non è capace) piazza l’ennesima 2^ posizione in cascina. Una regolarità disarmante in questa prima parte di Campionato. Manca la vittoria.

Arrivano soltanto in 15 al traguardo. Montmeló si conferma una pista “bastarda” e da anteriore ballerino.

Immagine MotoGP.com

L’ho detto. Non avete idea di cosa significhi correre con la tuta aperta. Quartararo è stato eroico ma ANDAVA FERMATO. La direzione gara ha corso un rischio non indifferente nel fare continuare il Francese, chiaro segno che non hanno imparato nulla. Anche Casey Stoner la pensa più o meno così 👇

Il Campione del Mondo chiude in 5^ posizione, non essendo stato in grado di combattere con i primi ed (IMHO) abdica nella lotta al Titolo. Anche Vinales (6°) sembra non trovare davvero la quadra e si allontana dalla lotta al Titolo Mondiale. Chiudono la Top10 uno scialbo Bagnaia (7°), Binder (8°), Morbidelli (9°) ed un ottimo Enea Bastianini (10°).

La mia impressione è che, al netto della Classifica, soltanto Quartararo possa perdere il Mondiale e soltanto Zarco possa insidiarlo (con la sua costanza) nella lotta al Titolo. 

Altro⁉️ Si. Petrucci non sarà in MotoGP nel 2022 e nonostante una gara magnifica, fino alla caduta, credo che anche Iker Lecuona rischi tanto il posto. Remy Gardner e Raul Fernandez hanno già un posto prenotato (Australiano in KTM, lo spagnolo forse pure…).

Classifica Mondiale. Immagine MotoGP.com

Appuntamento il 20 Giugno nel GP di Germania. Il Sachsenring… Quella pista che dal 2013 ha visto trionfare un solo Pilota.

Alle ore 18.00 veniva presa la decisione di infliggere altri 3 secondi di penalità a Quartararo, per la guida con dispositivi di protezione non correttamente indossati. Chiude al 6° posto quindi, perdendo altri 3 punti.

P.S. È tutto!? Si. È tutto Signore e Signori. That’s all folks….

 

✍️Francky

 

(Immagine di copertina fonte MotoGP.com)

 

 

MOTOGP 2021- GP DI CATALUNYA BARCELLONA

Mugello-Montmelò. Una settimana di distanza e si continua a fare sul serio accendendo i motori sull’asfalto di un altro circuito “classico” della MotoGp. Lo si fa con la morte nel cuore e senza un ragazzino che in Toscana ha lasciato la propria vita inseguendo una passione.

Il mondo non si ferma, va avanti ed anche il Motomondiale segue la stessa regola. Ci si sarebbe potuti fermare almeno al Mugello?   E se fosse successo a qualcuno della classe maggiore come accadde con Simoncelli? Non entriamo nel merito: la polemica su un blog lascia il tempo che trova e mai cambierà lo stato delle cose. Bisogna andare avanti, ritrovare il sapore di questo dannato sport che ci ha regalato tante gioie ma anche parecchi dolori.

La stagione ha preso la piega franco-giapponese di Quartararo-Yamaha che con tre vittorie “lidera” la classifica generale: ben 24 punti di vantaggio su Miller che a sua volta precede le altre due Ducati guidate da Bagnaia e Zarco.

Sei gare sono sufficienti per poter intravedere una tendenza. Quattro vittorie Yamaha e due della rossa di Borgo Panigale potrebbero far pensare ad un netto vantaggio a favore della moto giapponese, ma non è così. La seconda Yamaha in classifica generale è quella di Vinales sesto a ben 41 punti dal suo compagno di box, mentre la classifica dei piloti Ducati (escludiamo Martin per ovvie ragioni) è molto più omogenea. A leggere i numeri viene subito all’occhio che Fabio ci stia mettendo molto del suo, vivendo un momento di grazia molto più duraturo di quei weekend spot che lo scorso anno ci fece vedere.

Quartararo è in forma strepitosa su una moto che funziona bene solo sotto le sue natiche, mentre la Ducati (udite udite) pare essere diventata la macchina più versatile in grado di andar forte in mano a tanti. Non sembra vero eh? Eppure si evince questo dalle gare portate a termine nel 2021.

I piloti rossi hanno qualcosa da recriminare, Pecco Bagnaia in primis. Manca la vittoria, manca quello step che lo possa portare a rendere al meglio portando anche a casa il risultato grosso in maniera continuativa. Ce la farà? Ce lo auguriamo tutti per il bene del ragazzo, della Ducati e del campionato.

Da “sommo” conoscitore della MotoGp non ho dato credito alcuno alla KTM per l’appuntamento del Mugello: e infatti….. Oliveira è andato (e anche bene) a podio dando l’impressione che le ultime modifiche fatte sulla moto austriaca possano permettere agli arancioni di tornare tra i primi in pianta stabile. La pista spagnola potrà essere sin da subito una cartina di tornasole e ci dirà se potremo annoverare gli austriaci tra i vincitori di tappa 2021.

Tra la Toscana e Barcellona Morbidelli dovrebbe essere andato a farsi un tuffo nell’acqua di Lourdes dopo questo sciagurato inizio stagione. E’ vero che se guidi uan moto “vecchia” e parti dal gruppo aumenti i rischi in fase di partenza, però capitano tutte a lui. Il fatto di non avere una moto ultima generazione quest’anno è molto più penalizzante considerati i distacchi minimi che in griglia troviamo. Perdere pochi decimi in una delle varie sessioni significa faticare troppo sia in qualifica che in partenza: ormai la stagione ha preso una piega irrecuperabile.

Honda.. no Marquez no party.

Devo ripetermi. Il discorso sulla RCV andrebbe approfondito, perché qui si tratta ormai di scelte strategiche sbagliate che affondano le radici negli anni passati. La vittoria manca dal 2019, e dobbiamo andare a ritroso sin al 2017 per ritrovare un pilota che non sia Marquez vincente su una moto dell’ala dorata. Parliamo addirittura di Pedrosa, e dobbiamo tornare a cinque anni fa ed alla vittoria estemporanea del 2016 di Jack Miller per trovarne uno non griffato HRC. Dove è finita quella moto che andava bene per tutti e per tutte le stagioni? Puntare su un solo uomo ha pagato fino a quando Marquez ha retto. Sono scelte, più o meno consapevoli ma pur sempre scelte.

****ERRATA CORRIGE**** Dalla regia mi suggeriscono che Cal vinse in Argentina 2018 su Honda. Il senso del discorso cambia poco perchè fu una gara ad eliminazione. Ma per la precisione va detto.

Suzuki in ripresa e Aprilia alla quale manca l’ultimo piccolo passo completano il quadro dei partecipanti. Sarà la volta buona per vincere la seconda gara della carriera per Mir che a Barcellona è di casa? Magari anche Rins deciderà di restare in piedi? Aleix Espargararo tirerà fuori dal polso destro la prestazione della vita a casa sua?

 

MOTO2

I due galletti del team Ajo ormai sono diventati padroni della specialità. Sam Lowes non si sta smentendo neanche quest’anno, alternando prestazioni monstre a scivolate assurde che pesano sulla classifica.

Gli italiani, surclassati a casa loro, dovranno vincere in trasferta. Hanno le moto per farlo sia Diggia che Bezzecchi.

 

MOTO3

Un compagno di giochi in meno… altro non serve dire.

 

Salvatore V.

(immagine di copertina tratta da funonalisitecnica)