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NON CI RESTA CHE PIANGERE – STYRIA POST GP –

Ma chi l'ha detto che il Motomondiale finisce qui? Chi l'ha detto che non lo seguirà più nessuno dopo il ritiro di Valentino? Chi l'ha detto che senza un Marquez competitivo sarà più facile e meno bello?

Ma l'avete vista la gara di oggi? Il ricambio generazionale è sotto i nostri occhi. Lo stiamo vivendo adesso con Fabio Quartararo, Joan Mir, Jorge Martin, Brad Binder, Pecco Bagnaia, dal prossimo anno anche Raul Fernandez (ennesimo diamante della scuola Spagnola).

Dobbiamo soltanto goderci questo magnifico Sport, ricordandoci che nessuno è al sicuro dall'orologio (tempo e l'età che avanza) e dagli infortuni, ricordandoci che nell'era moderna vincere un Mondiale oltre i 30 anni è un privilegio per pochi. L'età anagrafica dei partecipanti alla top class è la più bassa di sempre, basti vedere il podio di oggi dove Mir era il più vecchio (23 anni), e dove Marc Marquez (dal prossimo anno) sarà uno dei più vecchi (29 anni).

Non ci resta che piangere. 

🔴Ducati… dopo il 2016 ed il 2018, adesso anche il 2021 verrà annoverato tra quelle gare in cui sul vecchio Österreichring vince il Pilota sbagliato.

Oggi “Martinator” ha tirato una martellata, in stile Thor, sulle palle dell’entourage Ducati vincendo con una moto sulla quale è salito si e no per 6 GP a differenza di Pecco Bagnaia che la guida da 3 anni e del buon Johann Zarco che è al 2° anno. Jack Miller non fa testo. Jackass andrebbe clonato ma ti vince due gare di fila e poi si stende ogni GP.

🔵 Vinales…  A fine anno andrà via da Yamaha, ribadisce di esser stato lui a troncare il rapporto, come quei maschi inviperiti dal fatto di aver trovato la propria moto che funziona meglio con un altro Pilota e chiedono il divorzio…. Nel frattempo viene eletto Sindaco onorario di Lourdes. Gli si spegne la moto prima della partenza, ma tutto il weekend che si scambia scaramucce con Quartararo…

🔵 Rins… Il buon Alex sta vedendo i sorci verdi nel vero senso della parola. Joan Mir lo sta praticamente surclassando in ogni GP e lui paga tantissimo la pressione delle prestazioni del Campione del Mondo. Nel 2023 cambierà sicuramente aria…

🟠Honda… In HRC hanno un grosso problema… Marc Marquez si è rotto gli zebedei di buttare il cuore oltre l’ostacolo e se ne sono accorti pure loro. Oggi gara deludente dal punto di vista “tattico” ma lo spunto è interessante dal punto di vista fisico, la spalla non gli dà quasi più noie. Adesso tocca lavorare TANTO sulla RCV. Anche perché Pol Espargaró è praticamente sparito dai radar (arrivato dietro Pedrosa, che non corre da 3 anni. Ottima la gara di Nakagami (5°) e si rivede in Top10 Alex Marquez.

🟢Petronas… Avranno anche palate di Petroldollari ma questo weekend hanno schierato una delle coppie di Piloti più “anziane” della Storia del Motomondiale, forse addirittura la più vecchia di sempre e cosa ancor più grave non sanno minimamente chi far correre il prossimo anno. Raul Fernandez che era vicinissimo, è stato prelevato di “forza” da Tech3 ed a loro gli è rimasto un pugno di mosche in mano. Non mi stupirebbe se Dorna gli “consigliasse” un paio di Piloti “appetibili” dalle TV Britanniche 🇬🇧 e Statunitensi🇺🇸

🔴 Red Bull Ring… Ho capito che KTM e Red Bull sono “Main Sponsor” dell’evento, tanto da farne una doppietta di appuntamenti iridati con la scusa della pandemia, ma personalmente sta pista non è roba per moto… Lo scorso anno sfiorarono la tragedia (Moto che volavano in testa ai Piloti), quest’anno Pedrosa ha rischiato di esser travolto… Ci deve scappare il morto⁉️

🗣️Daniel Pedrosa si è ritirato nel 2018. Non correva da quasi tre anni ed oggi ha chiuso in Top10, mi chiedo cosa penseranno quelli che gli sono arrivati dietro…

C’è chi piange ma qualcuno ride…

Il Campione del Mondo in carica sfrutta una pista che ama per tornare lì davanti, impressionando tanti ma non il sottoscritto. Mir ama il Ring (ci ha vinto in Moto3 sia con Honda che con KTM) e con Holeshot o meno, avrebbe fatto uguale. (Lo scorso anno non l’aveva e stava vincendo…) Fabio Quartararo ha corso in modo molto intelligente andandosi a prendere un podio favoloso (è l’unico ad aver portato la M1 sul podio del Ring oltre ad Jorge Lorenzo). Jorge Martin ha fatto semplicemente un CAPOLAVORO. Non per niente alcuni anni fa venne indicato da Lorenzo come suo erede….

Classifica Mondiale

🥇Fabio Quartararo- Yamaha 172

🥈Johann Zarco- Ducati 132 (-40)

🥉Joan Mir- Suzuki 121 (-51)

4️⃣Pecco Bagnaia- Ducati 114 (- 58)

5️⃣Jack Miller- Ducati 100 (-72)

6️⃣Vinales 95 7️⃣ Oliveira 85 8️⃣ Binder 73 9️⃣ A. Espargaró 61 🔟 M. Marquez 58

Domenica prossima si correrà nuovamente al Red Bull Ring, il giro di boa è appena iniziato e con 8 Round al termina la partita è ancora apertissima.

(Immagini utilizzate di propietà MotoGP.com)

 

✍️ Francky 

MOTOGP2021-GP DI STIRIA

Si riparte.

La mia memoria recente fa fatica a ricordare ben cinque settimane di stop. Mi pare follia fermare tutti gli uomini del carrozzone (non solo i piloti) per poi costringerli a continui tour de force con back to back talvolta addirittura tripli, trasferte indicibili e numero di gare sempre crescenti. I tempi sono cambiati, ma non necessariamente in meglio. Al netto dei piloti, che sono solo l’apice di questa piramide che viaggia intorno al mondo, penso ai meccanici che spesso e volentieri si sparano nottate sane a riparare i danni della pista.

Questo è quanto mi sentivo in dovere di dire, perché anche la sicurezza passa attraverso questo pensiero. Far lavorare sotto stress tutti non mi pare un modus operandi che ben si sposa con gli slogan che sempre più spesso ci si mette in bocca. Ma io sono io e io non conto un…..

 

Andiamo avanti.

Si aprono i cancelli del Red Bull Ring per il doppio appuntamento di Stiria e Austria. Chi si aspettava stravolgenti novità di mercato durante questa pausa è rimasto deluso. Dovizioso NON è andato in Aprilia e Rossi NON ha annunciato né il ritiro e nemmeno la strabiliante notizia di salire sulla Ducati Aramco del suo team 2022.

In compenso abbiamo la notizia “dolceamara” del rientro di Cal Crutchlow in sostituzione del nostro Morbidelli ancora convalescente, e la splendida notizia della Wild Card per Dani Pedrosa che sarà in pista con una KTM ufficiale. Il piccolo spagnolo ha contribuito più di qualsiasi collega al miglioramento della moto austriaca. Il minimo sindacale era permettergli di riassaporare il profumo della competizione. Bravi gli austriaci.

A tal proposito credo che in HRC si stiano facendo qualche domanda. Perdere Pedrosa anche come collaudatore è stato un errore che se fosse stato compiuto da Ducati non avrebbe sorpreso: con Honda si, ma come sappiamo li adesso regna Puig.

Restando dalle parti di Tokio, la pausa è invece servita parecchio a Marc Marquez. Ha potuto allenarsi senza stressare le ferite durante il weekend di gara. Sui socials è apparso in forma strepitosa. Faceva paura prima, figuriamoci adesso. Non mi stupirei se ci trovassimo ad assistere ad un rimontone storico.

Il tracciato è storicamente riserva di caccia privatissima di Ducati che vince qui sin dall’ingresso del circuito nel giro della MotoGp. Ad onor del vero lo scorso anno ci ha vinto anche KTM con Oliveira al secondo appuntamento del back to back. La domenica prima avrebbe potuto vincerla Pol Espargaro se non si fosse asfaltato nella seconda parte di gara dopo la bandiera rossa a seguito del botto Zarco-Morbidelli.

Quindi Ducati e KTM favorite? Chissà, perché Marcolino non puoi escluderlo più ormai. E puoi escludere il leader del campionato Fabietto Quartararo? No di certo. Vuoi escludere Mir campione in carica? Mah, lo scorso anno era in testa e probabilmente avrebbe portato a casa la gara se la stessa non fosse stata sospesa dopo il lancio dalla moto senza paracadute di Maverick Vinales.

Personalmente godrei non poco nel vedere una vittoria proprio dello spagnolo che lo scorso anno ha lasciato qui almeno due delle sette vite che aveva.

Gara incerta, ruggine da togliere motori da “sgolfare”. Tante incognite con una sola certezza: la voglia di rivederli correre.

Il desiderio di chi scrive? Una a Pecco per fargli perdere la verginità ed una a Maverick alla faccia del 2020.

 

MOTO2

Facile pronosticare l’ennesima lotta interna tra i piloti del team Ajo. Entrambi in forma smagliante e con moto preparate meglio degli altri. Sulla pista di casa sarà più dura del solito per chiunque. Noi restiamo sempre in attesa di un guizzo dei nostri portacolori. In ogni caso la stagione ha preso irreversibilmente la strada della sede di KTM, anche se il telaio non è KTM….

 

MOTO3

Se trattasi di gara di casa per i rampolli KTM della classe intermedia, diventa quindi gara di casa anche per Pedro Acosta. Non che il ragazzo si faccia problemi a vincere ovunque, però con i ragazzini tutto è possibile. W&S

 

Salvatore V

 

(Immagine in evidenza tratta dal sito insella)

DOMINIO YAMAHA. DISASTRO ROSSI E ROSSE- ASSEN POST GP

All’Università del Motociclismo il Diablo, Fabio Quartararo, si laurea con 110 lode e plauso. Nulla hanno potuto gli avversari, neanche Vinales che stecca la partenza e si ritrova 4° dopo la prima curva.

Gara condizionate pesantemente (IMHO) dal dispositivo Holeshot che Bagnaia usa alla perfezione in uscita dalla S finale, facendo da tappo prima a Quartararo e poi al resto del gruppo. Il momento clou della gara è stato il sorpasso di Fabio ai danni di Pecco. Nelle fasi seguenti Pecco ha fatto d tappo a tutto il gruppo favorendo la fuga di Quartararo, diretto rivale al titolo. Molto più intelligente Zarco che si è messo lì, zitto zitto e quatto quatto ad attendere e si è portato a casa un 4° posto dietro al Campione del Mondo in carica.

Cade di nuovo Miller mentre è autore di una gara molto bella Marc Marquez che dalla 20^ posizione arriva 7° dietro a Bagnaia e davanti ad Aleix Espargaró. Ancora una volta gara di sostanza per Miguel Oliveira che chiude in un ottimo 5° posto, rosicchiando punti preziosi a Bagnaia e Miller.

Apro un capitolo a parte. Luca Marini ha chiuso ultimo, dietro addirittura al debuttante Garrett Gerloff (15 secondi) ed oltre 30 secondi dal compagno di Team.
Davvero Ducati vuole dare una moto ufficiale per il 2022 a questo Pilota ⁉️ È vero che i soldi non fanno la felicità, ma sicuramente ti danno una moto ufficiale nonostante prendi regolarmente la paga ogni domenica.

Weekend “funestato” dalla notizia bomba lanciata da Ricardo Jovè👇, di DAZN Spagna. Vinales sarebbe in procinto di rescindere il contratto del 2022 con Yamaha firmando con Aprilia.

Certo le parole di Vinales dello scorso fine settimana mi avevano lasciato sbalordito ed ero convinto di una sua uscita “pubblica” in questo GP ma non mi aspettavo tanto…. Sicuramente adesso si spiega la mancanza di feeling con moto e Team che contraddistingue le prestazioni di Maverick.

Giornataccia per le Ducati. Miller cade, Bagnaia soltanto 6° nella sua Assen. L’unico a salvare capra e cavoli e Zarco che, con una condotta di gara molto intelligente, prende il massimo possibile d sto GP ad un passo dall’ennesimo podio.

Holeshot Ducati in azione all’uscita dalla “S” finale ad Assen.

Capitolo Holeshot. È imbarazzante in vantaggio tecnico Ducati rispetto alle altre moto. In F1 un Pilota con una simile “diavoleria” vincerebbe Mondiali a ripetizione. Nelle moto per fortuna è un po’ diverso, oppure mi sbaglio ed a Ducati manca il Pilota…

Rossi non finisce di stupire. Tiene tutti con il fiato sospeso sul suo futuro creando una “suspense” da thriller. Entra in Q2 (ovazione del pubblico) ma parte come fosse un bradipo. Alla prima curva è ultimo, dopo 8 giri si stende nella ghiaia del curvone alla 7. Soli 17 punti in 9 GP…. Credo sia opportuno che qualcuno lo fermi, rischia di farsi male.

Immagine eloquente. Curva 7. Foto MotoGP.com

Il Mondiale va in vacanza per 7 settimane. Dopo 9 GP di 19 non siamo neanche a metà, quindi occhio a dire “Mondiale chiuso”. Non è la ciofeca americana del 2020, in quanto è un Mondiale finalmente con un padrone indiscusso (Fabio Quartararo). Il francese è stato fin qui molto sfortunato perché meritava le vittorie a Jerez (braccio) ed in Catalunya (tuta).

Ma attenzione è tutto fuorché chiuso perché mancano 10 GP e soprattutto ci saranno 7 settimane in cui qualcuno potrà recuperare per bene…

Classifica Mondiale

P.S. Ad inizio anno storcevo il muso su Miller e Bagnaia. Oggi Zarco mi dà ragione, ma la vera delusione è proprio Pecco. Un Pilota sul quale punto tantissimo e che in Austria si gioca stagione e futuro di carriera. Perché Jorge Martin comincerà molto presto a venire fuori…

 

✍️ Francky

 

MOTOGP 2021-GP D’OLANDA ASSEN

Back to back from Germany to Netherlands prima di un mese (e poco più) di vacanza per i ragazzi del Motomondiale, ma anche per noi che scriviamo.

Si torna a mettere le ruote sulla pista da sempre definita Università del Motociclismo ad Assen. In realtà lo è un po’ meno dopo le modifiche: resta comunque un bel banco di prova per moto, tecnici e piloti. Per un dinosauro come chi scrive, Assen è teatro di ricordi di battaglie epiche sin dai tempi della 500 (ed anche della SBK) con fior di piloti ad incrociarsi le ruote anteriori nel groviglio di destra e sinistra che caratterizzano il layout olandese. Per chi non lo ricorda, un tempo la gara era di sabato. L’unica pista sulla quale si correva al sabato. Che nostalgia…

Veniamo a noi.

Salto i pronostici alla luce del fatto che la settimana scorsa non farli ha portato benissimo: abbiamo infatti assistito al momento più bello del motociclismo degli ultimi anni. Non starò qui ad incensare nuovamente l’ìmpresa di Marc perché non è necessario, ma il ritorno alla vittoria riporta il catalano nel novero dei piloti con cui fare i conti per la vittoria ogni domenica. Non sarà facile per lui in Olanda ed in tutte le piste a seguire perché i distacchi tra i vari piloti e le varie moto sono più risicati che in passato. La vittoria è però un toccasana per la testa, quel toccasana del quale Marquez aveva tanto bisogno e che adesso ha avuto. Riprendere fiducia nei propri mezzi vale più di una modifica tecnica di mappatura o di settaggio delle sospensioni. Gli altri sono avvisati.

Se chiudo gli occhi e ripercorro il circuito, la pista pare fatta apposta per la Yamaha di Fabio Quartararo e per il suo stile di guida. E’ il favorito d’obbligo sia perché in testa alla classifica ma anche per il piglio mostrato. E’ tuttavia mia opinione che resta da capire come sarà in grado di “gestire” un possibile rientro nelle posizioni di vertice di Marquez: lo spagnolo attaccato codone farebbe tremare i polsi a chiunque, anche a lui. Sta a Fabio mostrare di essersi lasciato alle spalle i timori del 2020.

Qualche Gp fa dissi che la Yamaha andava forte solo con Quartararo e mi fu fatto notare che stavo sbagliando. I risultati dei compagni di marca continuano a dare ragione alla mia opinione, seppur questa non sia riferita a presunti favoritismi verso il francese ma solo ai demeriti dei compagni di colori. Primo tra tutti Maverick Vinales che di questo passo rischia di non arrivare a fine stagione con i tre diapason sulla tuta.

Restando in provincia di Iwata, Razali ha praticamente dato il benservito a Rossi. E’ solo una sensazione di pancia, ma la mia vocina mi sussurra che potremmo assistere all’annuncio del ritiro del Vale nazionale proprio sulla pista teatro della sua ultima vittoria iridata. A meno che non si sia messo in testa di guidare la moto scelta dal team VR46 per il quale annunciare la partnership con il costruttore. Ma questo weekend potrebbe davvero essere quello giusto per le rivelazioni.

Ducati e KTM paiono ormai al medesimo livello di competitività dopo gli ultimi sviluppi in casa austriaca.

I loro piloti sono tutti papabili per il podio e/o per la vittoria in Olanda, quindi daranno filo da torcere a tutti i sopracitati.

Fatalmente dobbiamo anche parlare del campione in carica e del suo compagno. Mir sta fortemente deludendo nel 2021, e quelle rimonte che l’anno scorso gli venivano bene quest’anno non vengono più. Il fatto di non essere un fulmine di guerra in qualifica costa molto più caro in questa stagione dove un paio di decimi fanno la differenza tra la prima e la quarta fila. Se poi le prestazioni in gara delle varie moto si livellano ecco che diventa complicato replicare l’anno magico 2020.

Alla finestra attendiamo anche un guizzo dell’Aprilia che darebbe aria nel box e linfa per l’avventura 2022 con un team interno nuovo di trinca.

Chiudo con l’angolo del tifoso. Pecco Bagnaia.

E’ mio concittadino ed anche se me lo criticano perché parte della cricca VR46 non riesco a non tifare per lui. Tira Rossi in prova? Ok, parrà pur brutto ma se sta bene a Borgo Panigale me lo faccio andar bene anche io. Però deve concentrarsi su sta benedetta prima vittoria, perché il giorno che mostrerà la tuta con la macchia di sangue sarà il giorno in cui prenderà davvero coscienza di ciò che può fare. Domenica scorsa ha fatto un garone considerando dove era alla fine del primo giro e dove è scivolato ancora dopo. Magari non avrebbe vinto in Germania perché gli dei avevano deciso fosse il giorno di Marc, ma sarebbe arrivato secondo. Con i se ed i ma non si fa la storia e manco si vincono mondiali, però FORZA PECCO, VINCILA.

 

MOTO2

Ormai è affare privato tra i piloti del team Ajo. Remy Gardner ha tutta l’esperienza e la velocità per portarsi a casa gara e titolo 2021. Il suo compagno Raul gliela fa sudare, ma deve restare concentrato e non farsi distrarre dalle voci del passaggio di categoria. Sono discorsi che facciamo per ogni rookie, a maggior ragione per il talento spagnolo che di classe pare averne.

Da buon italiano auspico tutte le domeniche un acuto del Bez o di Diggia.

Il vincitore di Assen 2021 uscirà tra questi quattro nomi.

 

MOTO3

Di fronte a Pedro Acosta gli altri dovrebbero scrivere una petizione per assegnare il campionato Moto3 degli altri. Battaglie, spallate, scorrettezze e alla fine esce sempre lui col piglio del fuoriclasse. Speriamo non gli mettano in testa di fare il salto triplo prima del tempo.

Buona gara a tutti.

(immagine in evidenza tratta dal sito della gazzetta dello sport)

 

Salvatore V

KING OF THE RING – IL RITORNO DEL RE – GERMANIA POST GP

È il bello del Motorsport. Emozionarti per qualcosa, la tensione che provi. Le lacrime che segnano il viso di un appassionato di Motori. Grazie Marc, grazie Campione, è stato bellissimo. Non me ne vergogno… Il mio volto è segnato dalle lacrime, anche molti dei vostri…

Honda⁉️ Si Marquez, Si party.

Sono passati 541 giorni dopo l’ultima vittoria da Valencia 2019. 541 giorni dopo Marc Marquez torna alla vittoria nel suo regno, al Sachsenring.

Nella storia del Motociclismo nessuno ha mai fatto quello che ha fatto Marquez, neanche Doohan e Sheene che sono stati fermati da infortuni bruttissimi (Daytona ed Assen). Oggi Marc ha riscritto nuovamente la storia del Motociclismo moderno, anzi del Motociclismo intero.

Sia chiaro. Non è una questione di gomma, quella è uguale per tutti. Al Sachsenring Michelin ha portato la carcassa 2019, soltanto per la specifica Hard (che non ha usato nessuno) e non la 2020 poiché lo scorso anno non si è corso su questo tracciato.

La conferma sulla specifica Hard portata con la carcassa 2019 arriva anche da Frankie Carchedi, capotecnico di Mir👇



Nella sola specifica Hard che tra l'altro in gara non ha utilizzato nessuno.

Le gomme sono uguali per tutti e Marc Marquez viene dal più brutto infortunio subito in carriera da un Pilota del Motomondiale, essendo stato fermo per un intera stagione. 

La gara⁉️ Marc l’ha vinta quando è iniziato a piovere. Alla prima bandiera bianca, giro 9 della gara, ha girato 1 secondo più forte di tutto il gruppo dei più forti. Si è costruito il gap usando i “cojones“. Guadagnava tantissimo nei primi due settori, in particolare nel 1° guadagnava circa 3 decimi su tutti (curva a destra, il braccio è guarito), mentre perdeva tantissimo negli ultimi due settori. Oliveira è stato l’unico in grado di impensierire Marquez anche se il distacco non è mai sceso sotto il secondo, proprio quel secondo che ha guadagnato nella prima parte di gara con le gocce d’acqua in pista.

Ottima la gara di Oliveira che chiude al 2° posto e si porta a 57 punti da Quartararo. Miguel è un “underdog” che potrebbe arrivare in fondo alla corsa molto forte. È un Pilota regolare che va sempre a punti.

Chiude il podio Quartararo, che si becca il sorpasso in partenza da Marquez molto duro e non riesce a replicare. Un podio che vale tantissimo per il Mondiale viste le prestazioni di Ducati e Mir.

Ottimo anche Brad Binder che chiude al 4° posto davanti ad un Pecco Bagnaia che ritorna forte dalla 10^ posizione. Nel post gara Bagnaia ha messo in evidenza come anche se fosse partito davanti, non avrebbe avuto modo di lottare per la vittoria perché nei primi giri non aveva feeling. Anche Jack Miller, che ha chiuso 6°, si è lamentato della posteriore Michelin.

Quando si va male ci si lamenta sempre della gomma. Quando si va bene nessuno dice “Brava Michelin”…. 

Gara disastrosa per le altre Yamaha, con Vinales e Morbidelli che addirittura non vanno neanche a punti.

La mia impressione è che Maverick si sta preparando per qualche novità davvero che ci lascerà senza parole... E le previsioni ci sono tutte, visto le parole nel post gara 👇

"Ogni pilota deve avere il suo setting. Non può essere che io usi il setting del mio rivale per due anni. Ogni pilota ha il suo stile e ogni giorno mi insegnano a guidare: prendi il freno, lascia il freno. Apri il gas, chiudi il gas. Devo vivere di pazienza. Non voglio usare il setting di Fabio perché non guido come lui e con me questo non funziona. Voglio che facciano una moto per me, non voglio usare il setting di altri piloti ogni volta. Non sono qui per raccogliere dati né per fare il collaudatore. Questa cosa inizia a diventare una mancanza di rispetto. Con il setting di un altro non credo si possa vincere. Sto raccogliendo informazioni dal Portogallo”.

Davvero da rivedere la stagione di Joan Mir e della Suzuki. Onestamente non ho mai visto un Campione del Mondo in carica così in difficoltà, forse soltanto nel 2007 con Nicky Hayden…

Classifica GP di Germania. Immagine MotoGP.com

 

Domenica prossima ci aspetta già l’università del Motociclismo, la mitica Assen. Chissà che non ci riserve altre sorprese…

https://twitter.com/MotoGP/status/1406598263764103171?s=19

P.S. Il Karma non si rinfaccia a nessuno, perché torna sempre indietro.

 

✍️ Francky