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Il PRINCIPE ED IL RE – WSBK FRENCH POST GP

Toprak vince tutte e tre le gare, regalando un duello mozzafiato con Rea soprattutto nelle SP Race ed in Gara 2. In SP Race la vittoria viene assegnata a Rea a causa del “passaggio sul verde” di Toprak all’ultimo giro. Decisione presa dopo 4 ore…

Non mi si venga a dire che questo Mondiale è noioso, che la SBK è poco competitiva e che prima era meglio. “Prima era un’altra storia” è la classica frase da vecchio, perché invecchiando ci si rende conto di quanto era bello esser giovani.

IL PRINCIPE È PRONTO.

Il vecchio Re si sta difendendo con le unghie e con i denti, utilizzando la sua spada (Ninja) come non aveva mai fatto. La mette di traverso, rischia più del dovuto. Il Principe Turco è alle porte della città, arrembante e bramoso di vittoria. Razgatioglu ha più fame, ha la forza del ventenne che va a scontrarsi con l’esperienza di Rea, che sembra non bastare. Sarà una lotta cruenta che prima o poi porterà i due a scontrarsi in pista, baci ed abbracci a fine gara finiranno già da domani, soprattutto dopo la sciagurata decisione della direzione gara di ieri.

https://twitter.com/WorldSBK/status/1434592455601627142?s=19

DECISIONE SENZA PRECEDENTI.

Dal video si vede chiaramente che Toprak pizzica il verde, Rea giustamente comunica a Riba di fare ricorso e lo Steward Panel SBK ci mette più di tre ore per decidere. Alle 15.04 la comunicazione ufficiale. Se la SP Race (assegna la griglia di partenza per gara 2) ha cambiato risultato, la griglia di partenza risulta falsata? (Toprak è partito in pole). Cosa succederà adesso? Perché per prendere una decisione ci hanno messo tanto? Domande senza risposta…

Sia chiaro, esiste un regolamento. Giusto il ricorso Kawasaki, ma questa storia del verde va assolutamente rivista perché è ridicola.

COSA CAMBIA NEL MONDIALE?

A livello di punteggi cambia pochissimo, Toprak è davanti a Rea di soli 7 punti ma a livello di testa cambia molto. Toprak ha chiaramente fatto capire che è lui il più forte al momento, soprattutto qui a Magny-Cours dove Rea l’ha sempre fatta da padrone. Nel 2019 arrivarono le prime sconfitte contro Toprak sulla stessa moto (Kawasaki Puccetti), proprio su questo circuito. Segno del destino…

Le gare sono state ricche di suspense, non solo per le posizioni di testa. In gara 1 Toprak è andato via in solitaria, mentre nella SP Race e Gara 2 gli alfieri Yamaha e Kawasaki hanno regalato una battaglia stupenda, che sinceramente ci ha fatto godere non poco.

Ducati abdica.

Soltanto in gara 2 Scott Redding riesce a risollevare un weekend disastroso per tutti. Non riesce mai a lottare con il gruppo di testa e se non lo fa lui purtroppo non c’è nessun altro. Rinaldi lontano da Misano è stato praticamente inesistente e spesso finisce dietro al buon Chaz Davies, che guida una moto clienti. Rimangono in corsa soltanto per il Mondiale costruttori, perché obiettivamente quello Piloti e quello Team sono andati…

Locatelli è quasi pronto, Lowes stecca, Gerloff inesistente.

Ottima gara per il nostro Andrea Locatelli, ormai in ogni gara in zona podio. Sbaglia pochissimo e porta punti importantissimi alla Yamaha. Molto più solido di Alex Lowes qui in Francia, che fa registrare due zeri e si vede scavalcare in classifica Mondiale. Gerloff dopo la frittata di Assen (stese Toprak alla prima curva in gara 2) è praticamente sparito (sarei curioso di controllare a quanto gira il suo motore…). Altro buon weekend per il nostro Axel Bassani che nella classifica dei Piloti indipendenti si mette dietro Piloti come Mahias, Rabat, Nozane e Folger…

Classifica Mondiale 👇

🥇 Razgatioglu 370 🥈Rea 363 (-7) 🥉Redding 298 (-72) 4️⃣ Locatelli 186  5️⃣ Lowes 176  6️⃣ Rinaldi 172

Costruttori👉 🔵Yamaha 393 🟢Kawasaki 374 🔴Ducati 368

Team👉 🔵PATA Yamaha 559 🟢 KRT 536 🔴 Aruba Ducati 470 ⚪ BMW Motorrad 313 🟠 Honda HRC 193

 

Appuntamento fra due settimane sul circuito di Montmeló a Barcellona.

✍️Francky

 

WSBK 2021- FRENCH ROUND MAGNY-COURS

Quando fu presentata la nuova Kawa ed affidata alle sapienti mani di Johnny Rea chi l’avrebbe mai detto che ci saremmo trovati a settembre con tre piloti in lotta per il titolo?

Eppure è così, con Toprak addirittura a pari punti con il pluricampione e con Scott Redding non molto distante che pare rinato dopo aver scelto di andare a respirare un’aria diversa da quella della pianura padana.

Il campionissimo in carica non vince da fine luglio, ovvero dalla tripletta sul tracciato olandese di Assen. Da allora ha collezionato cadute in prova ed una in gara e solo posizioni dietro ai due avversari che si sono aggiudicati 3 manche a testa senza dar spazio a nessun altro.

La stagione 2021 è diventata davvero avvincente ma, a meno di colpi di scena eclatanti, i nomi dei vincitori delle tappe francesi verranno fuori da questo terzetto.

Il resto dei partecipanti sarà destinato a posizioni di rincalzo. Nello scorrerli mi viene in mente Bautista che, fresco di rientro in Ducati l’anno prossimo venturo, credo abbia poco da chiedere a moto e stagione. Stesso discorso vale per gli alfieri Bmw e per chi guida le Yamaha “degli altri”. Ma anche le Ducati, a dire il vero. Chaz non pare avere più grosse pretese, le stesse pretese che mai ha avuto il tanto atteso Tito Rabat. In effetti ci si aspettava molto dallo spagnolo dato, per alcuni, come addirittura candidato al titolo. E’ la dimostrazione che non basta scendere da una MotoGp per andar forte da altre parti.

Buone gare a tutti.

 

Salvatore V

 

(immagine in evidenza tratta dal sito smanettoni.net)

IL PRINCIPE SOLITARIO – SILVERSTONE POST GP

Oggi è storia.

Parleremo dopo del GP, adesso voglio soffermarmi su Aprilia ed al Pilota che ha regalato il primo podio nella storia della casa di Noale nell'era MotoGP. Sudore, fatica, momenti bui e tante critiche (anche da parte di chi scrive) e mille dubbi sul Pilota che ancora non aveva espresso il massimo con la RS-GP. Mancava sempre qualcosa sul finale, ma oggi Aleix Espargaró ha portato la RS-GP sul podio di un tracciato leggendario come Silverstone. Oggi è storia amici miei, rimarrà negli annali. Troppo facile chiedere scusa adesso, ma lo farò lo stesso. Scusa Aleix e complimenti.
Primo podio storico per Aprilia nell’era MotoGP. Immagine MotoGP.com

In gara non c’è trippa per gatti. Quartararo recita la parte del macellaio e li trita tutti quanti. Uno ad uno, a cominciare dal Campione del Mondo in carica, Joan Mir, che nella giornata di ieri aveva avuto parole molto “interpretabili” su Quartararo.

Immagine eloquente. Pericolo… Fonte MotoGP.com

“Tutti gli altri stiamo andando piano per qualcosa, la pista non è perfetta. I tempi sono più alti del 2019 e soltanto lui va forte” J.Mir

Domanda… Cosa è cambiato dal 2019 ad oggi⁉️ Ve lo dico io, la carcassa Michelin. Joan Mir ha lanciato il sasso tirando indietro la mano. Ma la pista parla sempre ed anche oggi lo ha fatto. Lui è arrivato un eternità dietro il compagno di team Alex Rins mentre Fabio ha risposto in pista.

Giornata nera per tanti.

Silverstone è stata indigesta per tanti Piloti ad iniziare da Marc Marquez. Un Marquez ritrovato, che va forte in prova segno che il braccio non è più un problema. Cade sempre più spesso e sempre più forte, la mancanza di fiducia in questa Honda lo sta condizionando non poco. Non è una bestemmia dire che il problema di Marc è l’approccio alla gara più che la condizione fisica, sembra di rivedere il Marc della prima parte del 2015…

Un erroraccio mette fine alla sua gara ed a quella dell’incolpevole Jorge Martin.

Bagnaia e Rossi in qualifica. Immagine MotoGP.com

Un’altra giornata nera per Pecco Bagnaia. Sono un suo grande estimatore ma ciò non compromette la mia capacità di giudizio. Sembra il nipotino che accompagna il nonnetto a prender la pensione all’ufficio postale. In ogni maledetto turno di prove, ogni sessione ed ogni Run si tira dietro Valentino Rossi.  Ottimo in prova ma gara assolutamente da dimenticare, sicuramente come “Mamma Academy” insegna avrà una scusa anche per oggi…

Fossi nel management Ducati inizierei a pormi qualche domanda, perché non è normale che un Pilota Factory si tiri dietro un Pilota di una casa rivale…

Non tutto è da buttare.

Dopo la “Pole” l’alfiere HRC “Pol” regala una bellissima gara al team Repsol, certo non è una vittoria o un podio ma lo è per lui, soprattutto vedendo l’altro lato del box e la rivalità acerrima che c’è tra loro. Che sia la fine di un incubo? No, per me Silverstone è un tracciato particolare, mi auguro di sbagliare.

Jack Miller ha sfiorato il podio, qui a Silverstone con la Ducati non è mai una certezza però lui è arrivato vicinissimo. Ma quello che mi fa pensare di più è la prestazione di Iker Lecuona. Ha fatto in ottima gara e ribadisco che paga il fatto di essere l’ennesimo Spagnolo, qualora non trovi posto in MotoGP il prossimo anno. Il Team clienti Yamaha ha scelto di puntare su Dovizioso (ci sarà da ridere parecchio se dovesse fare flop…) mentre a me sarebbe piaciuto vedere sulla M1 un talentino come Iker che ha fame e voglia di “arrivare”, tenuto conto che è il più giovane in pista.

Alex Marquez. Immagine MotoGP.com

Gioia anche per Alex Marquez che in condizioni di grip “minore” riesce a guidare meglio di quello che ci ha fatto vedere finora. Chiude al 7° posto battagliando sia con Bagnaia che con Mir, dando un segnale forte. “Io ci sono ma ho la moto sbagliata” sembra gridare. Mi piacerebbe vederlo su un’altra moto, sicuramente dal 2023 saremo accontentati.

In chiusura…

Cal Crutchlow, Pilota del Test Team, in sostituzione di Vinales. Immagine MotoGP.com

Cal Crutchlow ha sostituito, per questo GP, Maverick Vinales nel Team Factory. Ha chiuso fuori dalla zona punti, il problema e l’imbarazzo per qualcuno è che ha chiuso davanti a Valentino Rossi. Crutchlow è un Pilota del Test Team…

https://twitter.com/FranckyHawk29/status/1431954427955515401?s=19

Mondiale “Capitolo chiuso”⁉️

Ni. Può perderlo soltanto staccando la spina il buon Fabio, che però ha una fame tale che potrebbe vincerle tutte. In classifica Mondiale allunga e se ne va…. La lotta è per il “primo dei perdenti come dice Ago”.

Classifica Mondiale MotoGP. Immagine MotoGP.com

 

✍️ Francky

 

 

MOTOGP 2021- BRITISH GP SILVERSTONE

Dodicesimo appuntamento con la MotoGp e le classi inferiori di scena a Silverstone che lo scorso anno aveva passato la mano.

Pensando ai team Yamaha mi viene in mente il gioco delle sedie. Avete presente quello in cui si sta in piedi e si gira in tondo fino a quando c’è musica e quando la musica tace ci si deve accaparrare un posto a sedere? Manca sempre una sedia e chi resta in piedi esce dal gioco…e si toglie ancora una sedia per il giro successivo.

Credo che anche nel box facciano fatica a capire chi si ritroveranno da un weekend all’altro. Proviamo a far ordine. Nel team ufficiale, oltre all’ovvio Quartararo ci troveremo Crutchlow in sostituzione del bimbo cattivo Vinales. Lo stesso che stava sostituendo Gerloff, che stava sostituendo Morbidelli che rientrerà al fianco di Quartararo in sostituzione di Cal appena guarito. Dixon sarà il sostituto di Morbidelli in Petronas, che è stato sostituito da Gerloff che è stato rimpiazzato da Crutchlow ma che verrà sostituito da Morbidelli…. che suo padre al mercato comprò.. E chi sarà il sostituto di Morbidelli/Gerloff/Crutchlow/Dixon in SRT una volta finito il gioco? Udite udite, nientepopodimeno che Andrea Dovizioso a partire da Aragon (presumibilmente). E sarà il compagno di team di Valentino Rossi da lì a fine campionato…Perchè in SRT avrebbero dovuto lanciare le giovani promesse.

Non si capisce più nulla. l mercato piloti più “stantio” della storia della MotoGp è diventato il più pazzo in corso di campionato. E chi resterà senza sedia? Il nostro Savadori, che dovrà cedere il manubrio a Maverick Vinales sin da Aragon o Misano. Poi posso sbagliare (di solito mi capita) e venir smentito dopo due minuti in cui ho pubblicato lo scritto come è accaduto un paio di GP fa..

E se si parla di gestione piloti vuoi farti mancare l’ennesima perla Ducati? E no! Con l’esplosione delle prestazioni di Jorge Martin si sono insinuate voci all’interno del box rosso ufficiale. Miller e Bagnaia, tronfi di un biennale a testa, sono già sulla graticola per cui uno dei due dovrà far posto allo spagnolo sin dal prossimo anno.. Annamo bbene dicono a Roma.

Pensiamo alla gara, che è meglio.

(immagine tratta da gpone)

Come dicevamo in principio, la pista di Silverstone ci manca dal 2019 per le note vicende in cui il pianeta è stato coinvolto.

Fu una gara stupenda che vide Rins beffare di un niente Marc Marquez dopo una battaglia entusiasmante. Finì sul podio anche Vinales a 6 decimi e Rossi portò a casa un onorevolissimo quarto posto precedendo l’altra Yamaha di Francky Morbido. Sesto fu Cal Crutchlow e settimo Danilo Petrucci. Ecco, al netto di miracoli, nessuno di questi sette riuscirà a replicare la posizione di due anni fa. L’unico con qualche speranza è Marquez perché era e resta un iradiddio nonostante le limitazioni. Per gli altri la vedo durissima. Alex Rins a partire da quel giorno in cui raggiunse il picco, la vetta delle proprie prestazioni, ha cominciato un inesorabile discesa in termini di risultati ma soprattutto di prestazioni sulla moto. Accade a tanti, ma vedere un talento come il suo sdraiarsi con la frequenza degli ultimi tempi è davvero un peccato. Poi parliamo per giorni di migliorie tecniche sulle moto, di holeshot etc etc, e spesso dimentichiamo che per un pilota di moto (soprattutto) la confidenza con il mezzo e nei propri mezzi conta infinitamente di più di tante diavolerie tecniche ipercostose.

Il leader del mondiale è uscito dal doppio appuntamento austriaco con più vantaggio di prima grazie a due prestazioni “normali” su una pista ostica per Yamaha. E’ stato aiutato anche dai regali dei suoi diretti avversari, in primis Zarco che è riuscito anche a sdraiarsi una volta. In terra d’Albione avrà più chance di incrementare il vantaggio sul secondo che è diventato il nostro Pecco. A lui l’onere di tenere vivo il mondiale con la prima vittoria che ancora tarda ad arrivare e che ormai è d’obbligo se vuole restare in corsa ma anche nell’olimpo della categoria. Non gli sono rimaste troppe prove d’appello prima di finire in quella “terra di nessuno” dove si sono persi in tanti, troppi. E’ in sella ad una moto che ha vinto tre gare e seconda a vittorie di tappa solo a Yamaha. Una moto che ha permesso a tre dei suoi piloti di essere tra i primi cinque in classifica generale ed il quarto non è lì solo perchè ha corso la metà delle gare (vincendone una ndr).  L’ora è scoccata da un pezzo e Pecco ha i minuti contati.

Non ci resta che vedere tre gare, che divertirci e che tifare ognuno per i propri beniamini, con la speranza che lo spettacolo trionfi e che vinca il migliore.

Buone gare a tutti.

 

Salvatore V

 

(immagine in evidenza tratta dal sito Moto.it)

ATTENTI A QUEI DUE – NAVARRA WSBK POST GP

Divorzio e doppietta: “Ducati docet”

Circuito nuovo, città nuova, stesso spettacolo. A Los Arcos in Navarra, la Superbike regala un’altra gara al cardiopalma. Scott Redding annuncia il “matrimonio” con BMW dal 2022 e lascia Ducati. In realtà a Borgo Panigale facevano la corte già da qualche settimana ad Alvaro Bautista e Danilo Petrucci, tanto è bastato per fare mangiare la foglia al buon Scott. Certo la decisione Ducati è figlia anche del “rendimento” di Redding nella prima parte di stagione, ma non si capisce perché ogni anno in Ducati facciano dei contratti annuali. Risultato⁉️ Redding vince gara 1 in modo “autoritario” e la Superpole Race in modo “intelligente”.

Ultimo giro della SP Race. Rea non ha potuto neanche tentare l’attacco, Redding è stato perfetto. Immagine Worldsbk.com

È stato il migliore nell’interpretare il circuito ed ha vinto il Pilota, soprattutto vista la pessima Gara1 del compagno di team, sparito ormai dai radar incomprensibilmente.

Toprak in testa  al Mondiale.

Non era iniziato nel migliore dei modi il weekend, con una sessione di qualifiche andata non benissimo, soltanto 7°. Nonostante ciò due podi nelle prime due gare e la vittoria nella Gara 2. Vittoria di autorità per il turco, segno che la capacità di fare passi avanti nel weekend è l’arma in più del box Yamaha. 

Toprak in Gara 2. Immagine WorldSBK.com

Nota positiva per Toprak⁉️ Più della vittoria è stata la tenuta “mentale” dopo la carenata subita nella SP Race da Jonnhy a far capire che quest’anno è il favorito per il Titolo. Questa R1 funziona benissimo, basta vedere anche il rookie Locatelli sempre ai margini del podio.

Il solito Rea.

Sembra di rivedere il Jonnhy del 2012, certo non con la stessa moto. Adesso ha un mostro da 7 Titoli Mondiali, ma onestamente non l’avevo mai visto spremere la Ninja in questo modo. Neanche nei primi GP del 2019 quando dominava Bautista. Allora neanche ci provava a vincere, mentre adesso lo fa in ogni gara. In questo Round è stato battuto sia da Redding che da Toprak, a mio avviso in modo molto netto. Sulla pista nuova ha pagato la migliore interpretazione del tracciato da parte dei due rivali, le moto si sono equivalse per tutto il weekend.

Locatelli sempre meglio, ottimo Bassani. Qualcuno ha visto Rinaldi⁉️

Non vinciamo un Mondiale ormai dal 2012 (Biaggi) ed in tanti ci chiediamo chi potrà mai esserne l’erede nelle derivate di serie. Locatelli ha chiuso un altro ottimo weekend, chiudendo tutte le gare al 4° posto e prendendosi la Top5 nel Mondiale. Delude invece l’altro Italiano in sella alla Ducati Factory. Michael Rinaldi, ad eccezione di Misano (pista di casa) non si è praticamente mai visto per tutto il Mondiale. Ancora ignote le motivazioni del suo posto “garantito” nel team Factory, sembra di rivedere Davide Giugliano.

Axel Bassani del Team Motocorsa in azione a Los Arcos. Immagine Worldsbk.com

Weekend sugli scudi per Axel Bassani, in sella alla Ducati V4 del Team Motocorsa. “El Bocia” entra in Top10 in entrambe le gare lunghe ed è il primo degli indipendenti sia in Gara 1 (P8) che in Gara 2 (P10). Il dato più sorprendente sono i soli 5 punti di distacco da Chaz Davies in classifica Mondiale, segno dell’ottimo lavoro fatto da Axel ed il Team Motocorsa.

Honda affonda…

Non credo fossero questi i piani di HRC. La struttura ha affidato il progetto SBK addirittura nelle mani di Alberto Puig ma il flop è stato totale. I Piloti fanno a gara a chi si stende prima ed in due anni non hanno cavato un ragno dal buco. E sia chiaro che il problema non può essere solo la moto, visto che si è dimostrata altamente competitiva sia nella velocità che nell’Endurance. La Fireblade è una gran moto, probabilmente manca il Pilota…

Bautista sembra in procinto di tornare in Ducati, mentre Haslam non è più quello di qualche anno fa. Serve una rifondazione nei Piloti assolutamente.

Sykes silurato.

Inspiegabile il benservito di BMW al Campione del Mondo 2013. Nonostante un’annata di alti e bassi è stato quasi sempre più veloce del compagno di Team, probabilmente paga l’età nella scelta. Un weekend ad alto livello considerando che la BMW non è al livello delle prime tre. Ciò nonostante è 7° nel Mondiale a soli 5 punti dalla Top5, ed è andato a punti in tutte le gare del Mondiale, eccezion fatta per la Superpole Race del Round 1 di Aragon.

Mondiale apertissimo.

Razgatioglu e Rea hanno 311 punti. Redding 273 (-38). Con altre 18 gare (12+6 SPR) si riparte praticamente da zero, tenendo conto che gli ultimi due round (Villicum 🇦🇷 e Mandalika 🇹🇭) sono in dubbio per noti motivi sanitari. 

 

Mondiale Costruttori:

🔴 Ducati 3️⃣3️⃣4️⃣

🔵 Yamaha3️⃣3️⃣1️⃣

🟢Kawasaki3️⃣2️⃣5️⃣

Mondiale Team:

🟢KRT4️⃣8️⃣0️⃣

🔵Pata YAM4️⃣6️⃣2️⃣

🔴Aruba DUC4️⃣2️⃣3️⃣

Appuntamento al 5 Settembre per il GP di Francia a Magny-Cours.

 

✍️Francky