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UNA GRIGLIATA AGOSTANA, CONDITA DAL TRICOLORE

L’articolo potrebbe cominciare con: “il solito motore Honda in fumo, con alla guida uno Spagnolo” e tutti andrebbero dritti a pensare che sia Alonso, ma poi ti ricordi che siamo in Motogp e comprendi che è successo a Marquez!!! è più o meno dai tempi del bianco e nero, che non accade un problema simile alle Honda nel motomondiale!

Ma tutto questo, non può svilire l’ennesimo trionfo rosso Ducati, con il grande DesmoDovi, ancora una volta mai domo. Già, il pilota Forlivese ha dimostrato la sua solita intelligenza tattica nel gestire la corsa, risparmiando le gomme, battagliando con Vinales e Marquez, relegandoli dietro di se. Già, avete letto bene, Dovi non ha solo duellato, ma li ha proprio sconfitti nel corpo a corpo, dimostrando ancora una volta, di non essere più quel bravo pilota ma spesso restio nei duelli, bensì un coriaceo combattente, insomma, uno che può davvero puntare al titolo.

La corsa per il titolo lo vede ora in vetta alla classifica mondiale, con 9 punti su Marquez, 13 su Vinales e 26 su Rossi. Quando mancano 6 gare alla fine, l’esito è quanto mai incerto, tranne forse essersi ridotte parecchio le speranze per il pilota di Tavullia, che nella gara di oggi ha mostrato di averne per stare davanti, ma quando la gomma ha ceduto, nulla ha potuto contro il compagno di box e con il Dovi. Un peccato, perchè ce la stava mettendo tutta, per chiudere vincente la sua 300esima gara nella massiama serie. Sul podio era felice come se fosse stato il primo della sua carriera, un eterno ragazzino come sempre.

I prossimi tracciati sono metà a favore Honda, con piste, dove spesso Marquez ha fatto vedere prestazioni incredibili. Ma il mondiale 2017, non è sicuro la stagione delle certezze, quindi godiamoci questo rush finale, gara dopo gara, duello dopo duello.

Lorenzo ancora una volta opaco, mostra d’avere delle difficoltà con la sua Ducati, suppur ottenendo un buon 5 posto, davanti a un Pedrosa quasi inesistente, che viene preceduto dal solito costante Zarcò. Nelle retrovie, Iannone ne combina ancora una, perdendo l’anteriore e stendendo un incolpevole Petrucci.

In moto2, Nakagami oggi era imprendibile per tutti, con un Pasini davvero in forma, che mostra ancora una volta il suo valore, giungendo secondo davanti al leader di classifica Morbidelli, che viene seguito a ruota dal solito Luthi, il quale riesce a tenere ancora aperte le sue speranze iridate. Bagnaia fa un’altro buon risultato, nella sua stagione d’esordio, giungendo quinto.

La Moto3 viene sospesa con un giro d’anticipo, a causa di un brutto incidente fra Guevara e Bensdneyder, con il primo, che viene portato d’urgenza in ospedale. Pare non ci siano conseguenze gravi, solo qualche botta, senza rischi di danni fisici o altro. La gara viene vinta da Canet, seguido da un ritrovato Bastianini e Martin. Il leader di campionato chiude quinto.

Ora aspettiamo Misano, pista su cui tutti team di Motogp han svolto i loro test, con un Rossi che sicuro non vorrà sfigurare a casa sua, un Marquez che vorrà riprendersi da questo colpo a vuoto e una Ducati che vuole crederci fino in fondo. Non scordiamo Vinales, che pare aver trovato nuovamente la quadra, che non starà li a far da spettatore. Attendiamoci quindi sicuramente tanto spettacolo e grandi battaglie.

Saluti

Davide_#campionatodellesorprese_QV

GRAZIE DESMODOVI, CHE VITTORIA FANTASTICA CONTRO MARQUEZ!

Ci sono quei giorni, in cui il motorsport ti regala qualcosa, che entrerà negli annali dei duelli più belli di sempre e ieri a Zeltweg, DOVIZIOSO e MARQUEZ, hanno impresso nella memoria degli appassionati, una battaglia di quelle che non si potranno mai dimenticare.

Quando due piloti, non mollano mai per tutta la gara, cercando ognuno di mettere il muso della propria moto davanti a quella del rivale, nella speranza di passarlo e andargli via, ritrovandosi poi poche curve dopo, nuovamente dietro, non può che trasformarsi in una di quelle gare, di cui si parlerà per sempre.

Nessuno dei due ne aveva per andare via all’altro, Dovi riusciva ad avere un pò di vantaggio nelle staccate pesanti e nello sfruttare la trazione della sua Ducati, mentre Marquez, aveva il vantaggio della guida perfetta nei tratto guidato da curva 3, fino al cambio di direzione della S, che eseguiva in maniera magistrale!!!

é stato qualcosa di magico vederli arrivare più volte appaiati in staccata, con le carene a pochi cm una dall’altra, a sfruttare ogni minima esitazione del rivale, a cercare di infilarsi dentro e riuscirci. Un numero talmente elevato di sorpassi e contro sorpassi, che a narrarli tutti, si scriverebbe un’enciclopedia.

Ci porvo però narrando un paio di momenti favolosi, come il momento in cui Marquez ha provato ad arrivare in curva 2, sfruttando la scia fino all’ultimo, rischiando quasi a prendersi dentro con il Dovi, scartato di brutto, arriva quel filo lungo, Dovi incrocia la traiettoria e i due spalancano tutto, correndo appaiati fino a curva 3. Staccatona da panico, con il Dovi che fa girare un pò largo Marc e l’Italiano passa davanti. Sui prati si alza un tifo incredibile!!!!

Passa un giro e Marquez decide di ripassare il Dovi poco prima della S, con una delle sue pennellate strepitose, altro boato del pubblico. Ma un Dovi mai domo, non ci sta e in uscita si rimette davanti,approfittando di un leggero largo dello spagnolo.

L’ultimo giro pare non finire mai, non sai chi dei due sfrutterà l’incertezza dell’altro, sono li vicini, Dovi guadagna quel paio di metri che lo mette al sicuro nel misto, mancano solo due curve, tensione a mille, Marquez prova a passare in esterno, staccando tardissimo. Dovi, per coprirsi, allarga e perde un pò il punto di staccata, MM93 lo intuisce, prende e si lancia all’interno, ad una velocità pazzesca, staccando lunghissimo, i due si incrociano e quasi si prendono dentro, ma un Dovi lucidissimo, lascia sfilare largo Marquez, spalanca il gas, manda a fanciapet lo Spagnolo e va a VINCERE!!!!

Diamine, urla a profusione, ancora adesso mi viene la pelle d’oca e il battito cardiaco a mille. Che duello! Che gara! Che Dovizioso!

Dovrei parlavi anche della gara degli altri, della moto2 o della moto3, ma io trovo giusto lasciare questa pagina a questi due ragazzi, che hanno fatto qualcosa di incredibile!

TUTTI IN PIEDI SUL DIVANO, PER DOVIZIOSO E MARQUEZ!!!

ps. ieri rientrando a casa, in un distributore vicino a Villach, mi trovo niente di meno che Dall’Igna, mi avvicino a lui e gli faccio “scusi, posso farle i complimenti per la gara di oggi?” lui si gira, mentre gli rideva anche il culo e mi fa: “Grazie ragazzi!” e ci abbraccia. Grandissimo!!!

Saluti

DAVIDE_#CHEGARA!_QV

MOTOGP 2017 – NERO GIARDINI MOTORRAD GRAND PRIX VON ÖSTERREICH

Siamo qui, ferragosto eè vicino e siam qui, un mondiale stra aperto, talmente avvincente, da farci sognare con i tanti hp. E poi c’è, c’è quel solito Marquez che c’è, che è talmente distante, talmente vincente, che ti fa pensare che sia quel che sia, ombre dure, adatte all’ora e il motomondiale intanto vaaaa…

Opssss, mi è scappata l’intro Liga style.

Ma torniamo seri, Austria, circuito inserito in un contesto favoloso, circondato da montagne e tratti pianeggianti. Il verde domina, con molte foreste, zeppe di mille attività fisiche da svolgere, tutto organizzato splendidamente da Red Bull, in perfetto loro stile. Una zona da visitare almeno una volta.

Ah si, poi c’è il circuito, dove tutto è organizzato alla perfezione, dove i bagni non ti fanno aver paura di andarci, dove ti rapinano con il prezzo di un hot dog a 6 euro, ma ti rinfrescano con la ottima birra da 1/2 a 4 euro, da scolarsela su un prato, che pare quello di casa propria. Ora basta, che pare che son stato assunto da Red Bull, per fare pubblicità, ma è talmente bello, con il biglietto circolare che ti permette di vedere 3/4 di pista, oltre ad avere i mega schermi per essere sempre aggiornato di cosa accade, ti mette proprio voglia di salire a vedere la gara.

Ok, la gara, dove lo scorso anno si  assistito alla doppietta Ducati, con le due Yamaha che sono arrivate molto vicine alle rosse. Anche sto anno, il favore del pronostico è tutto per la casa di Borgo Panigale, con un Lorenzo, che dalle sue parole, pare essersi ritrovato, dopo l’introduzione delle alette (con premio per la moto più brutta di sempre ndr.) , mentre Dovi mantiene la sua buona costanza prestazionale.

Nei test avvenuti subito dopo la gara a Brno, si sono viste comparire le ali anche sulle carene della M1 (definite identiche a quelle di goldrake), con Vale e Mav che paiono essersi trovati molto bene, tanto da stampare tempi molto veloci, con un Rossi incredibilmente primo in un test del lunedì. (si, sono solo test, i tempi dicono quel che dicono e bla bla bla)

Honda non ha portato nulla di rivoluzionario, ma tanto si ritrova con un Marquez, quanto mai rinfrancato e convinto di se stesso, che riesce a sopperire come sempre a qualche mancanza della moto, sfruttando la sua classe e talento nella guida.

In casa Suzuki continua il pessimo rapporto con Iannone, che oltre a non ottenere risultati, si permette di attaccare il team per le gomme che gli hanno montato. Lamentandosi del giro di qualifica con una gomma vecchia anteriore, o del fatto che la sua moto, al flag to flag ,avesse ancora una rain montata al posteriore. Diciamo che ogni tanto potrebbe anche mordersi la lingua.

Aprilia continua i suoi progressi, con un motore che è ormai a livello degli altri, ed ora introduce anche un nuovo forcellone, alla continua ricerca della prestazione.

Ktm gioca in casa, tuttavia c’è ancora molta strada da fare per lei, nella massima serie, così come in Moto3, dove pare chiederanno aiuto a Kent per capire dove si sia persa la bussola, nella prestazioni.

Il meteo mette brutto per il venerdì, e temperature di 18-20 gradi per prove e gara. Michelin dalla sua poterà un posteriore asimmetrico, per garantire un grip omogeneo sui due lati, vista la predominanza di 10 curve a destra e solo 3 a sinistra.

Ora vado a comprare la vignetta per l’autostrada Austriaca, partenza con il minimo di carburante, per varcare il confine e rifornire il gasolio a poco più di un euro, oltre ad aver messo in portafoglio, i soldi per più di qualche birra.

Saluti

Davide_#redbullringsecondacasa_QV

IL BAGNATO CHE PREMIA GLI AUDACI, FORSE UN Pò FORTUNATI.

Si è appena concluso il gp di Brno, come sempre mai avaro di spettacolo e suspance, in ogni classe.

La Motogp ha visto un nuovo dominio di Marquez, che si era ritrovato ad andare subito in crisi con la rain morbida, una scelta che non ha pagato fino a quel momento. Ma con una pista quasi asciutta, si è ritrovato ad entrare primo nel cambio moto e guadagnarsi un distacco siderale al momento del cambi degli altri, vincendo con un ampio distacco. Complimenti sempre a lui, capace ad adattarsi a tutte le difficoltà, oltre a un plauso a Pedrosa, per la sua seconda posizione, che come al solito non è seguita e considerata dalla regia.

Dietro, come sempre una Yamaha che tarda troppo in queste situazioni, ed un Rossi che non imbrocca mai il momento giusto nel cambio moto, finendo 12 esimo Vinales e 14 esimo Rossi. I due alfieri blu vengono costretti a una mega rimonta, per giungere terzo Mav e quarto Vale, con prestazioni molto consistenti per il pilota di Tavullia, mentre il buon Vinales ha salvato capra e cavoli, ma non era appostissimo nel setting.

Un Dovizioso molto concreto anche lui, pur avendo sbagliato il tempo per entrare ai box, ma come per Lorenzo, dietro a ciò, c’è stato lo zampino del box Ducati, assolutamente impreparato al cambio moto, con un Lorenzo che ha perso un sacco di tempo ad attendere la fine dei lavori sul setting e cambio gomma. Pazzesco ed inaccettabile, per un team come quello di Borgo Panigale. Aspetto positivo, tuttavia, per Dovi come nel caso di Rossi, la dimostrazione di essere veloce e costante, quindi buono per il proseguo di stagione.

Cambio moto che si è rilevato pericolosissimo, per Iannone ed Espargarò, con i due quasi al contatto e l’Italiano, che finisce a terra in mezzo ai meccanici. Sicuramente c’è qualcosa da rivedere per la sicurezza, in questa fase critica.

Un menzione a Michelin, che in questo weekend finalmente pare aver portato delle gomme che non hanno fatto impazzire i top driver. Sembrano finalmente sparite le gomme dalle prestazioni dubbie, fornendo una costanza, sia sulla durata, che sulla prestazione, cosa davvero positiva per questa seconda parte di stagione.

In Moto2, gara che si è divisa in due fasi, con la prima parte su asciutto, che ha visto un dominio dei colori Italiani, con Pasini, Morbidelli e Bagnaia, giocarsi le prime posizioni con Oliveira, ma proprio sul più bello, inizia a piovere e bandierà rossa. Gara sospesa, si riparte, ed uno strepitoso Luthi si porta subito in testa andando poi a vincere la gara, di 6 giri sul bagnato, con una partenza favolosa. Indietro invece Morbidelli, che non trova il feeling e viene scavalcato da molti piloti, arrivando ottavo sul traguardo. Pasini getta via la sua buona gara cadendo, Bagnaia pure lui in difficoltà, chiude settimo. Podio che vede Luthi accorciare in classifica, portandosi a 17 punti da Morbidelli, seguito da Marquez ed Oliveira che ora hanno 49 punti dalla vetta.

Moto3 sempre incerta, ma che alla fine vede dominare il solito Mir, seguito da un mai domo Fenati, che le prova tutte, ma nella tornata finale, i due fanno il giro più veloce, con Mir che risulta inattaccabile in tutte le staccata. Canè va a chiudere il podio.

E ora si va a Zeltweg, con Marquez che ha allungato su tutti i diretti rivali, un Morbidelli sempre leader di classifica, ed un Mir sempre sul pezzo. Il tracciato Austriaco sarà molto favorevole alle Ducati, ma staremo a vedere. Molto probabilmente, vi farò un resoconto della gara, direttamente dal prato del circuito.

Auf wiedersehen

Davide_#nextweekinzeltweg_QV

L’invincibile e i due che son sempre li.

La Germania ci consegna l’ottava vittoria di Marquez su questo tracciato, pilota che è quasi imbattibile nei circuiti sinistrorsi, tuttavia Folger, con una gara spettacolare, non l’ha lasciato molto tranquillo fino a 2 giri dalla fine.

Nella Moto2 invece, un Morbidelli mai sazio di vittorie, corona ancora una volta un weekend favoloso con un’altra prestazione strepitosa.

Nella Moto3, un Mir sempre sul pezzo, pronto a vincere la lotta contro chiunque e involarsi più che mai verso il titolo 2017.

La gara della MotoGP è stata davvero bella ricca di duelli, incerta fino alla fine, se facciamo eccezione al terzo posto del podio di Pedrosa, sempre troppo distante dai primi due, ma con ampio margine sul gruppo inseguitore.

La gara ha visto Marquez e Folger girare a ritmi indiavolati, per buona parte della gara si poteva quasi pensare che sarebbe arrivato il giorno in cui MM93 potesse essere sconfitto da qualcuno su questo tracciato, ma negli ultimi due giri, lo Spagnolo ha dato fondo a tutto andando a vincere meritatamente.

Nelle posizioni di rincalzo, Vinales vince la lotta con il compagno di squadra, giungedo quarto, proprio davanti a Rossi. Le due Yamaha alla fine salvano la faccia con un buon piazzamento, considerando tutti i problemi che han presentato nel weekend. Continua questa indecifrabilità della moto 2017, che pare anni luce lontana dalla sempre prestazionale moto del 2016.

Subito a ridosso delle due moto blu, un ottimo Bautista con la migliore delle Ducati in pista. Questo weekend alla fine è stato parecchio difficile per la casa di Borgo Panigale, con il Dovi che perde la leadership di campionato giungendo ottavo, ma peggio va a un Lorenzo estremamente deludente, che giunge 11esimo, davanti a un Petrucci con problemi di gomma.

Da segnalare Espargarò settimo con l’Aprilia, sempre più in crescita e prestazionale, mentre Suzuki e Iannone, continuano la loro stagione difficile con un ennesima caduta.

La pausa estiva ci da quindi una classifica per il mondiale con 4 piloti tutti ravvicinati, ma con Marquez che ancora una volta stupisce tutti, mettendosi a capo della lotta per il titolo, seguito a 4 punti da Vinales, a 6 punti il Dovi e a 10 un mai domo Rossi, insomma tutti i preamboli per una stagione quanto mai incerta, son tutti presenti.

In Moto2 il Morbido completa un’altra gara da vero campione, con forza e talento respinge qualsiasi attacco di Oliveira,  portando a casa i 25 punti, che sommati agli 0 di Marquez e Luthi, lo fan schizzare a +37 in classifica. La stagione è ancora lunga, ma si può davvero iniziare a credere al primo titolo tricolore nella categoria.

Ancora una ottima prestazione per Pecco Bagnaia, che centra ancora un podio alla prima stagione nella categoria, con dei concreti Corsi e Pasini alle sue spalle.

In Moto3, ancora una gran vittoria per Mir, con un solito duello fino all’ultima curva con Fenati, chiude il podio Ramirez. Canet uscito fuori per una caduta. Gara come sempre ricca di emozioni, sorpassi e contro sorpassi.  Lo squadrone italico vede un Bulega giungere quarto. Anche qui la classifica vede un +37 fra primo e secondo.

Ok ora ci attende una lunga pausa per il motomondiale, con i team che però non staranno fermi negli sviluppi e modifiche alle moto, godiamoci questo relax, perchè sicuramente non mancheranno le emozioni nei prossimi mesi.

Davide_holiday_QV