Archivi tag: motogp

GIOCHI CHIUSI E GIOCHI ANCORA APERTI

GRANDISSIMO FRANCO MORBIDELLI CAMPIONE DEL MONDO MOTO2 2017!!!!!

Bello bello bello rivedere un’Italiano vincere un mondiale, fra l’altro con una stagione dominata dall’inizio alla fine, come sanno fare solo i grandi. Peccato per Luthi che non ha potuto correre, causa l’infortunio patito nella caduta delle prove, tuttavia lo svantaggio era davvero considerevole e si sarebbe giunti allo stesso finale. Ora per entrambi li attende la massima serie, dove potranno far vedere il loro valore fra i grandissimi.

In Motogp, uno strepitoso Dovi supportato da una gran Ducati, riesce a tenere i giochi ancora aperti per il titolo, vincendo la sua sesta gara stagionale e portando il distacco a 21 punti da Marquez, che ha chiuso la gara da quarto. Onore e merito anche uno Jorge Lorenzo che ha fatto davvero una signora corsa, rimanendo in testa quasi fino alla fine, facendo passare Dovi solo dopo aver commesso un errore all’ultima curva. Zarcò ancora una volta miglior Yamaha, chiude terzo una buonissima corsa. In affanno sul bagnato le Yamaha ufficiali, che han passato tutta la corsa fra il settimo posto di Rossi e il decimo di Vinales. Sparito sul bagnato anche il pole man Pedrosa.

Ora si va a Valencia, con il Dovi obbligato a vincere, mentre Marquez può gestire, dovendo accumulare almeno i 5 punti dell’undicesimo posto. Tutto parla ancora a favore dello Spagnolo, certo che chiunque dei due piloti si porti a casa il titolo, lo ha decisamente STRAMERITATO!

La gara di Moto2 ha visto un nuovo gran risultato per KTM che infila un’altra doppietta con Oliveira e Binder, giunti davanti a Morbidelli. Gara con molte cadute sin dal via, con una caduta di gruppo alla prima curva che coinvolge Locatelli, Axel Pons, Marini e Pawi.  Nel resto della corsa poi cadranno pure Cortese, Nakagami, Marquez (doppia caduta per lui), Gardner ed Ekky Pratama.

In Moto3 ancora una strepitosa vittoria per Mir, che porta a 10 le vittorie stagionali, eguagliando il record di Marquez del 2010. Insomma, continua la stagione da dominatore assoluto. Chiudono il podio Martin e Bastianini.

Saluti

Davide_#tuttodascrivereaValencia_QV

MOTOGP 2017 – SHELL MALAYSIA MOTORCYCLE GRAND PRIX

Dopo il mondiale già vinto da Mir in Moto3, in Malesia potremo assistere alla chiusura dei giochi anche per quel che riguarda la Moto2 con il nostro Morbidelli, oltre che a vedere Marquez vincere il suo quarto titolo in motogp, nei suoi 5 anni di massima serie.

Nella classe regina, a Marquez basterà:

– Vincere
– Arrivare 2°
– Arrivare 3° o 4° e Dovizioso non vince
– Arrivare 5°, 6°, 7° o 8° e Dovizioso non arriva tra i primi 2
– Arrivare 9°, 10° o 11° e Dovizioso non arriva sul podio
– Arrivare 12° o 13° e Dovizioso non arriva tra i primi 4
– Arrivare 14° e Dovizioso non arriva tra i primi 5
– Arrivare 15° e Dovizioso non arriva tra i primi 6
– Non arrivare a punti e Dovizioso non arriva tra i primi 7

La speranza per tutti è quella di vedere annullato il match point da parte di Dovizioso, rimandando il discorso a Valencia, sperando che la gara Australiana sia stata solo una parentesi opaca e ci possa essere un riscatto. Per voce di Redding, sono arrivate le prime ammissioni che Ducati ha dato il messaggio, sul dash board, di favorire Dovi. Messaggio rimandato al mittente da parte dell’Inglese, che a fine stagione passerà in Aprilia.
Il tracciato è amato da quasi tutti i piloti e spesso teatro di bellissime gare e duelli, quindi attendiamoci qualche exploit di vari piloti, anche se i dati dei test di inizio anno, non saranno molto d’aiuto a questo punto della stagione.

Nella Moto2, a Morbidelli basterà:

– arrivare 4° e Luthi arriva dalla seconda posizione in giù
– arrivare 5° o 6° o 7° e Luthi arriva dalla quarta posizione in giù
– arrivare 8° o 9° e Luthi arriva dalla quinta posizione in giù
– arrivare 10° e Luthi arriva dalla sesta posizione in giù
– arrivare 11° e Luthi arriva dalla settima posizione in giù
– arrivare 12° e Luthi arriva dalla ottava posizione in giù
– arrivare 13° e Luthi arriva dalla nona posizione in giù
– arrivare 14° e Luthi arriva dalla decima posizione in giù
– arrivare 15° e Luthi arriva dalla undicesima posizione in giù
– arrivare Qualsiasi posizione se Luthi arriva dalla dodicesima posizione in giù

Nel caso di Morbidelli è ancora più probabile che il discorso iridato si possa concludere in questa gara, oltre al fatto che non c’è quasi mai stata discussione su chi sia il migliore in questa stagione, fra lui e Luthi.

Godiamoci quindi la gara e attendiamo l’esito finale.

La programmazione (in differita) di TV8

Domenica 29 ottobre
h. 11.00 Moto3 Gara
h. 12.10 Moto2 Gara
h. 14.00 MotoGP Gara

La programmazione in diretta di SKY

Domenica 29 Ottobre
h. 05:00 Moto3 Gara: GP Malesia (diretta)
h. 06:20 Moto2 Gara: GP Malesia (diretta)
h. 08:00 MotoGP Gara: GP Malesia (diretta)
Saluti

Davide_#rememberSIC58_QV

23-10-2011 ore 16:56

…una classica domenica del cacchio d’ottobre, una di quelle domeniche che non ti alzeresti dal letto, se non ci fosse la motogp. Già, quella corsa che solo un paio di giorni prima, aveva visto il Sic iniziare ad essere grande con i grandi, a chiudere secondo in Australia…Marcone era stato tosto, fortissimo, rimasto dietro solo a quel fenomeno di Stoner, che in casa sua non lo battevi…

Il Sic è li…al via…con i suoi capelloni, con l’asciugamano giallo sul collo. Il babbo Paolo è li accanto a dargli la carica, come sempre, a fargli credere che quella gara poteva essere sua. La Kate gli passa il cartellone del fan club…lui lo sfoggia fiero, con il suo solito sorriso..non puoi non amarlo..

Parte la gara e il 58 è li fra i primi, pronto a dar battaglia, ma…nel secondo giro, alla curva 11….non serve che narro nulla….tutti lo sappiamo…il dolore ancora mi pervade…la triste immagine del casco che ruzzola via….e Marcone fermo li…esanime..non puoi crederci….non puoi pensare che sia toccato a lui…non può essere…

Le lacrime scendono dal mio viso e ancora oggi, al sol pensiero, una lacrima sgocciola dal mio cuore….senza potersene fare una ragione….

Il Sic, quel dannato cazzone, che ne combinava una più di Bertoldo, che ti faceva incazzare per qualche minchiata combinata in pista, non poteva mai farti arrabbiare, perchè quando pensavi di farlo, lui subito se ne usciva con una delle sue….e scoppiavi a ridere.

Scene come la collisione con Barberà al Mugello 2009, quando si presero dentro sul traguardo, con relativa polemica Spagnola, ma lui con la sua naturalezza, se ne esce con “Le gambe di sua sorella ho aperto!” ahahah, funanbolico e fantastico.

Ma come non ricordarlo nelle telefonate a Virgin, nel RevolverSuperSic, con la telefonata di Ringo dj e Marco che risponde dal cesso mentre stava cagando, strepitoso, non voleva farsi sentire, ma senti che parte lo sciacquone…che mona, che figo, che Simoncelli!!!!

Leggi il suo libro, scritto con l’aiuto di Paolone Betramo e finisci dentro a un orgia di minchiate, talmente grandi e ben raccontate, che ti par di viverle, ti sganasci di risate per aneddoti come quello della zia e il botto con lo scooter, le auto sfasciate al babbo, le auto capottate in via di fuga, gli scherzi…no, non potevi non volergli bene.

Lo stesso Rossi, che vedeva nel Sic quasi un fratello, pur cercando di fargli capire che dovesse ragionare e non far minchiate, non riusciva a restare serio con Marco, nemmeno quando combinò il patatrack con Pedrosa a Le Mans ’11….era una forza della natura, era uno normale, messo fra i grandi…

è bello ancora oggi, vedere la voglia di andare avanti della sua splendida famiglia, con il team SIC58 voluto dal suo babbo, con tutte quelle effigi che richiamano ancora Marco, che è sempre presente, li appeso in fondo, con i suoi capelli ricci, e quello sguardo sempre felice…

Ciao Marco

Davide_#58semprenelcuore_QV

I TITOLI IRIDATI SON SEMPRE PIù VICINI

Penso che prima o poi, in Motogp, si inizierà a considerare l’opzione di farsi piantare un ferro nella gamba, per poter correre più forte. Stiamo parlando dell’incredibile Miller, che dopo poco più di 20 giorni dall’intervento alla gamba, per la frattura della tibia, al pronti via scatta come un razzo e si ficca davanti a tutti per un 6 o 7 tornate, restando poi a battagliare con i più forti, per gran parte della gara e chiudendo settimo, una corsa favolosa…GRANDISSIMO.

La gara di oggi della classe regina, pareva simile a una normale gara di moto3, con un gruppone di 7 moto li tutte vicine, in un insieme di corpi a corpi anche irruenti, dove nessuno ha mancato di dare il suo contributo, chi prima chi dopo. Il primo a dar via alle danze, è stato il solito ed immancabile Zarcò, che si prende dentro con Marquez al tornantino di curva 4. Il Francese aggancia la sua ruota anteriore su quella posteriore dello Spagnolo e solo un miracolo non li vede volare a terra entrambi. Tuttavia questo è solo uno dei tanti, come il taglio di Iannone su Vinales in curva 1, con il pilota yamaha che si deve tirar fuori dalla bega, finendo largo e perdendo un sacco di posizioni. Un’altra eclatante è stata la ruotata sulla spalla, comminata da Marquez a Valentino in uscita dalla curva 2. I due piloti erano in piega sui 180-200 km/h e finiscono con il prendersi dentro, pazzesco. Tuttavia un serie di duelli che non hanno innervosito nessuno, forse perchè se le sono risolte in pista, tornandosele per tutta la corsa.

Alla fine, a spuntarla è sempre quel demonio di Marquez, che è sembrato attendista per tutta la corsa, fino a quando ha dato la sua ultima zampata, portandosi a casa un meritato trionfo, ponendolo ancora più leader del mondiale, grazie anche alla prestazione opacissima di Dovizioso e delle Ducati, mai così in crisi su un tracciato come quello Australiano. Le moto di Borgo Panigale proprio non si son mai trovate a loro agio per tutto il weekend, con grossi problemi di setting e le cadute dei vari piloti, han levato anche quella poca fiducia che avevano del mezzo. Infatti il miglior Ducatista si rivela essere Redding, che chiude 11 esimo, mentre il Dovi, artefice anche di un errore a inizio gara, non si spinge più in la di un opacissimo 13esimo posto. Non fa meglio di lui Lorenzo, che giunge 15esimo.

Ora la corsa per il titolo è davvero una cosa ardua, con il 93 di casa Honda che può chiudere il discorso già in Malesia, visti i 33 punti di vantaggio. Le probabilità che ciò avvenga sono elevate, ma non facciamoci pronostici e godiamoci quel che viene.

Il podio viene completato dalle due Yamaha, che su questo tracciato dal buon grip, non si ritrovano afflitte dai loro normali probemi di gomma, permettendo ai due campioni di essere in corsa per la vittoria, fin quasi la fine. L’Italiano forse aveva il passo per rimanere assieme a Marquez fin gli ultimi metri, ma gli attacchi di Zarcò e Iannone, lo han fatto distanziare di quel secondo, che poi è stato impossibile recuperare. Vinales nell’ultimo giro, prima si libera di Iannone e poi di volata sul rettifilo, toglie il podio al Francese di tech3.

In moto2 è arrivata la prima vittoria ktm, per giunta con doppietta, nella classe di mezzo, grazie ad Oliveira che diventa il primo Portoghese a vincere una corsa in questa classe. Il podio viene chiudo da un ottimo Morbidelli, che allunga a 29 ounti il suo vantaggio su Luthi, che ottiene un deludente 10 posto. Anche per lui come per Marquez, Sepang potrà essere il match ball, per chiudere il discorso titolo.  Brutta la caduta fra Schrotter e Pasini, con il primo che perde la moto sul curvone, venendo preso pieno dall’Italiano, fortunatamente conclusasi senza problemi per i due piloti.

In moto3, arriva la nona vittoria di Mir e con due gare d’anticipo, conquista il meritatissimo titolo iridato. Titolo che non è mai stato in dubbio per tutta la stagione, un pilota davvero fortissimo e di un livello superiore a quello di tutti gli altri rivali, aspettiamolo il prossimo anno in moto2, c’è margine che faccia vedere il suo valore anche li.

Saluti

Davide_#rememberSIC_QV

MOTOGP 2017 – MICHELIN AUSTRALIAN MOTORCYCLE GRAND PRIX

Negli occhi ancora impresso l’ultimo magico duello fra Dovizioso e Marquez, specchio di un campionato quanto mai esaltante e ancora del tutto aperto a ogni risultato. I due arrivano in Australia a pari vittorie (5), ma con l’Italiano che ha vinto due pesanti e importanti duelli corpo a corpo con lo Spagnolo. Il tracciato Australiano non è mai stato uno dei preferiti per l’alfiere del team Honda, che vede accumulati  molti ritiri e cadute, seppur compaiono due vittorie nel suo ruolino storico. Ma neppure Dovizioso e la Ducati possono vederla come terreno di caccia, visto che negli ultimi anni, i risultati sono stati abbastanza opachi.

La corsa al titolo difficilmente potrà vedere l’aiuto dei rispettivi compagni di box, con un Pedrosa quanto mai altalenante nelle prestazioni, tanto da tornar sempre a farci domandare, sul perchè Honda punti ancora su di lui. Poi magari domenica tira fuori la gara della vita, come uno dei suoi soliti exploit.

Dal lato del box Ducati, è ancora più improbabile credere in un Lorenzo molto deludente in questo 2017, con risultati persino peggiori di quelli che ebbe Rossi nell’annata 2011. Davvero incredibile pensare che un 5 volte campione del mondo, possa avere meno della metà dei punti del suo compagno di box, c’è da riflettere parecchio sul campione Spagnolo, in questa prima annata in rosso.

Tirando le somme, non pare esserci margine che possa uscire qualche terzo incomodo a vincere la gara, ed è difficile da credere che si possa rivedere una vittoria pazza, tipo quella di Crutchlow, dello scorso anno. La pista fornisce molto grip, potremmo trovarci le due Yamaha a giocarsela, invece che restare in posizioni di rincalzo? Il pilota di Tavullia, è quello che ha vinto più di tutti qui, con 8 trionfi, mentre Vinales, è spesso finito a podio in tutte le classi, ma la M1 2017 è tutto fuorchè una certezza, anzi, dopo Motegi è forse persino odiata dai due.

Nelle altre scuderie, si vede ottimismo in Suzuki, così come pure in Aprilia, dove si sentono abbastanza sicuri di riuscire a fare un podio prima di fine stagione. Ktm pare mettercela davvero tutta per venir fuori, ma la strada è ancora in salita.

In Moto2, grazie alla squalifica di Misano, comminata ad Aegerter per uso di olio non regolare, si è ottenuto che Luthi ora ha 5 punti in più che lo aiutano a tenere ancora ben aperta la lotta al titolo, riducendo a 19 i punti di distacco  da Morbidelli, .

In Moto3, dopo il passo falso della scorsa gara, Mir ha ancora un’altra possibilità per chiudere i giochi in anticipo, mentre ci sarà il ritorno della Herrera, che andrà a sostituire l’infortunato Arenas.

LA PROGRAMMAZIONE SU SKYMOTOGP:

Domenica 22 ottobre

04.00: Diretta Moto3 Gara
05.20: Diretta Moto2 Gara
07.00: Diretta MotoGP Gara

LA PROGRAMMAZIONE SU TV8

Domenica 22 ottobre

11.00: Differita Moto3 Gara
12.10: Differita Moto2 Gara
14.00: Differita MotoGP Gara

Saluti

Davide_#readytofight_QV