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WSBK 2020-GP DEL PORTOGALLO, PORTIMAO

Dopo il lunghissimo riposo il mondiale SBK si concede gli straordinari con il primo back to back dell’anno.

Si va in Portogallo sullo spettacolare tracciato di Portimao che ospiterà anche la F1 in questo anno disgraziato. Consiglio gli appassionati delle 4 ruote di guardare almeno una delle 3 gare del weekend per poter apprezzare la bellezza di questa pista che in moto è “afrodisiaca”.

Allo scopo agevolo un piccolo video on board di Canepa che guida la sua Yamaha SBK

Si arriva in Algarve con l’impressione che il mondiale abbia trovato un nuovo padrone: Crazy Scott Redding, reduce da un weekend quasi perfetto, troverà il genere di pista che dovrebbe esaltare le sue caratteristiche. Curve cieche, saliscendi, contropendenze e staccate in discesa sono tipiche dei circuiti inglesi dove lo scorso anno Scott ha dato spettacolo. Lui il favorito d’obbligo per lo stato di forma ma anche per l’affiatamento che sta mostrando con la V4. La Panigale è progredita parecchio: se lo scorso anno andava forte solo con Bautista, quest’anno funziona anche con gli altri piloti. Le belle prestazioni di Davies, Rinaldi (e con le dovute proporzioni anche di Melandri) ne sono la controprova.

Ad inizio 2019 si diceva che quella moto la potesse guidare solo Bautista perchè piccolino, e che ciò lo aiutasse anche a livello di penetrazione aerodinamica, aspetto che penalizzava Davies. Redding è un gigante confronto ad Alvaro, eppure adesso la V4 rossa funziona e ne sono felici anche gli spettatori bisognosi di trovare un degno rivale al dominatore degli ultimi anni.

Jonathan ha avuto un moto d’orgoglio in superpole race a Jerez, ma si è stranamente sciolto in gara 2 del pomeriggio scivolando indietro sino ad essere raggiunto (e superato) anche dal suo compagno Lowes partito molto indietro. La Kawasaki ha perso un po’ del suo smalto ed ha promesso a Rea una superbomba di Ninja per gli anni a venire pur di tenersi stretto il suo pilota di riferimento.

Le altre moto non paiono poter impensierire troppo chi lotta per la vittoria: la Yamaha ha dalla sua un gran Toprack (non lo scrivo più il cognome!) che però è rimasto a piedi in Andalusia per il cedimento della moto sulla falsariga di quelle dei suoi compagni di marca in MotoGp. Le situazioni non sono omologabile, però le coincidenze ci sono. Il turco ha qualcosa in più rispetto a Van Der Mark e lo si è visto nel confronto diretto dei primi appuntamenti ma anche dalle posizioni raggiunte dalla sua ex Kawasaki Puccetti adesso che non c’è più lui a portarla in pista

Il progettone Honda è ancora acerbo e Alvaro Bautista si è arrabattato a metà classifica riuscendo anche a farsi sopravanzare dal compagno Haslam in Superpole Race. Allo stesso la BMW sta deludendo. La si attendeva in alto già lo scorso anno, eppure…

Chiudo con un breve accenno al nostro Marco Melandri. Nel giorno del suo ritorno a Jerez ha condotto delle gare molto intelligenti, raccogliendo anche dei risultati che si potrebbe dire sorprendenti alla luce dello scarso feeling con la nuova V4. Non è più in un team ufficiale, però sarebbe bello vedere un italiano su un cavallo italiano sempre in lotta per le prime posizioni. Il tema Barni è molto professionale e magari un  aiutino da parte di mamma Ducati ci potrebbe scappare…magari. Lui ha esperienza e classe per poter tornare a vincere…speriamo accada.

 

Buon abbuffata di gare per tutto il weekend e non litigate troppo con le consorti perché distratti dal rombo dei motori.. Diteglielo che questo è un anno eccezionale e che non capiterà mai più di trascurarle in agosto.

Salvatore V.

 

(immagine in evidenza tratta dal sito promoracing.it)

SBK 2020 – UN LUPO ALL’INFERNO – DOPPIETTA REDDING – POST GP JEREZ

 

GARA 2 – BIS DI REDDING 

Rea sembrava Dante. Si quel Dante… Ha provato a salire al colle dell’inferno di Jerez ma ha trovato in Redding un lupo.

Come il lupo che ha sul casco. Come Plutone, definito da Virgilio il lupo del III cerchio degli inferi, Redding sbarra la strada agli avversari.

Gara in solitaria per il Pilota britannico, Campione British SBK in carica, che vince davanti al compagno di team Chaz Davies.

 

Finalmente Chaz Davies🔥. Che abbia finalmente trovato la quadra con la V4R⁉️

Sul podio sale il turco Razgatioglu, mentre deludono le due Kawasaki. Mentre Lowes ha avuto qualche difficoltà lungo tutto il Weekend, non mi aspettavo il calo di Rea in gara due.

Mai in partita.

Che sia l’inizio del declino della ZX10-RR⁉️ Akashi sta lavorando sulla nuova.

La verdona è nettamente inferiore alla V4R e solamente la classe di Rea riesce a colmare il gap, soprattutto nelle Superpole Race (2 su 2). La V4R guadagnava tantissimo nei lunghi rettilinei, in fondo alla Dry Sac era un calvario.

Alex Lowes (5°) arriva davanti a Rea (6°) ed a VanDerMark (7°)

Delude Van Der Mark. Ha trovato in Razgatioglu un cagnaccio. Capisco Yamaha.

Ottima la gara di Michael Rinaldi che ci regala una splendida battaglia proprio con Rea a 6 giri dalla fine e finisce ai piedi del podio.

Bautista chiude 8° e da una gran paga al collega di box Haslam (12°)

Ancora in Top10 Marco Melandri (9°)mentre rimane fuori Sykes.

 

La V4R sembra la 999. Lo dico dallo scorso anno. Nel 2019 Bautista li tradì. Nel 2020 sarà l’anno del dominio ⁉️🔥

Saluti

Francky

SUPERPOLE RACE

– REA FA 90. REA FA PAURA.

-10. Mancano 10 gare a Rea per arrivare alla fatidica  quota 100. (Non per la pensione…).

Fantastica la partenza del Campione del Mondo che con partenza da fermo da segnare un 44″3 PAUROSO ed un 39″1 sul primo lanciato.

Fuga in solitaria nei primi due due giri per JR che risponde così alle critiche di Race 1, in sella alla Ninja verde.

Diciamocelo chiaramente… L’idea della Superpole Race, almeno per il sottoscritto, è una cagata pazzesca.

Questa Superpole è stata davvero priva di emozioni, sarà per il caldo… sarà per un Jonathan Rea che non me voleva sapere di fare bagarre.

Dobbiamo ringraziare Redding e Razgatioglu che dietro si sono presi a legnate manco fossero Bud Spencer e Terence Hill fino a che la R1 non ha abbandonato Toprak.

Ma che succede ai motori di Iwata⁉️

Rea vince la Superpole Race. Redding arriva 2° e Van der Mark 3°.

Ci si vede tra poche ore per la Race 2.

 

Immagini WorldSBK.

 

 

GARA 1 – REDDING VINCE SU DUCATI

Lo abbiamo aspettato. Parliamoci chiaro, quando un Pilota MotoGP approda nel World SBK ti aspetti che vinca all’esordio.

58°C sul tracciato di Jerez, un inferno dove solamente un Diavolo poteva vincere in modo così perentorio.

Scott ci ha fatto aspettare tre gare per regalarci la prima vittoria nel Mondiale SBK. Una gara eccezionale quella del Pilota Ducati che ha annichilito la concorrenza del Campione del Mondo Rea e della Yamaha R1 del turco Razgatioglu.

Lui è l’antieroe per eccezione. Se ne fotte di tutto e di tutti, per questo piace.

In gara 1 ha fatto sfogare il Campione del Mondo per tutta la gara stando in scia a lui e Toprak, a pochi giri dalla fine ha sfruttato il Desmo della V4 superando prima Razgatioglu e poi lo stesso Rea.

Si è portato in testa alla gara e non ha dato diritto di replica agli inseguitori, vincendo nell’inferno di Jerez.

La Ducati e Redding pagavano molto soprattutto nel cambio di direzione tra la curva 3 e la 4 (dove è caduto Marquez per capirci), recuperando il gap nell’ultimo settore.

Sul podio salgono Rea e Razgatioglu.

Giù dal podio Chaz Davies (4°) che paga 3 secondi da Redding e Baz (5°). Buona la prova di Michael Rinaldi che chiude 6° a poco più di 6 secondi, portacolori di GO Eleven

7^ la Fireblade guidata da Bautista, ancora molto indietro rispetto all scorso anno ed un ottimo 8° posto per Marco Melandri rientrato con il Team di Barni

Nei primi 8 posti abbiamo ben 4 Ducati V4, segno che questa moto è davvero incredibile.

Chiudono la Top10 in 9^ posizione Alex Lowes, davvero sottotono questo weekend ed Haslam sull’altra Honda Fireblade. Entrambi prendono un distacco abissale dai relativi compagni di team (+14″ per Haslam da Bautista, +19″ per Lowes da Rea). Troppo.

Ritirati Sykes (problema tecnico sulla S1000RR) e Van Der Mark (rottura motore della R1).

Ad Iwata non saranno tanto contento dei motori. Porta sfiga Jerez oppure… Il 4 in linea Yamaha salta come a capodanno. IMHO.

Appuntamento domani alle 11.00 per la Superpole Race, ed ore 14.00 gara 2 SBK🔥

Francky

MOTOGP 2020- GP DI ANDALUSIA JEREZ DE LA FRONTERA

Comincia il Mondiale e accade quello che non pensavi: il povero Marc si è tolto di mezzo nella maniera più sbagliata, poveraccio. Ma ha dimostrato ancora una volta la determinazione che lo attanaglia, la voglia di non mollare mai. La gara era virtualmente persa, ma lui ci ha provato e non gli è bastato succhiar la scia del secondo, voleva andare oltre. In tutta onestà i detrattori del catalano hanno perso un’occasione per tacere, perché se è vero che i Mondiali e le gare si vincono anche ragionando, è altresì vero che gli appassionati amano coloro che quando han finito di sputare tutta l’anima spingono ancora. E se lo fa Marc (che qualche iride a casa l’ha già portato ndr) dobbiamo solo battere le mani e tacere.

(immagine tratta da corriere.it)

Dopo questo primo incidente serio andrà più piano? Non ci credo. Piloti come Marquez hanno un’altra testa rispetto ai comuni mortali: ragionano in modo differente e questo brutto infortunio non lo fermerà. Piloti come Marc perdono decimi solo dopo tanti incidenti, non ne basta uno. La dimostrazione l’abbiamo nel fatto che dopo l’operazione di martedì è già partito alla volta di Jerez con l’intenzione di convincere medici e vertici di HRC a farlo gareggiare. Sarà complicato ma tant’è.

Si aprono quindi tanti scenari in un mondiale che si ipotizzava già segnato solo una settimana fa. Il susseguirsi delle gare in tempi molto ristretti non giocherà a favore dello spagnolo che parte con un handicap non indifferente. Se ne vedrebbero delle belle nel caso in cui tornasse competitivo sin da Brno, come auspicato dai medici, altrimenti il suo unico obiettivo potrà essere quello di vincere tutte le gare a cui parteciperà facendo da ago della bilancia nella lotta degli altri. Anche nell’ipotesi di un recupero breve (i motociclisti ci hanno stupito tante volte in passato) non sarà più artefice del proprio destino come è sempre stato in carriera, ma dovrà sperare anche nella battaglia degli altri per poter puntare al bottino grosso, il tutto a vantaggio dello spettacolo.

(immagine tratta da quotidiano.net)

Tutti gli altri ora intravedono l’inimmaginabile. Il primo della lista è Dovizioso se non altro perchè negli ultimi tre anni è arrivato regolarmente secondo dietro lo spagnolo: è dotato della costanza, della moto e dell’esperienza per riuscirci. A Jerez ha fatto una gara intelligente ed un risultato importante su un tracciato storicamente ostico sia per lui che per la rossa che pilota. Con i dati raccolti in gara 1 potrebbe puntare a qualcosa di meglio questo fine settimana poi, da domenica pomeriggio, si aprirà per lui un periodo fondamentale. Piste amiche come Brno, un doppio Spielberg (dove Ducati vince ininterrottamente da sempre) e un doppio Misano che resta pista di casa Ducati. Sarà cruciale centrare un bottino di vittorie e punti importanti, un’occasione unica, forse irripetibile che il Dovi si dovrà giocare mentre pensa al contratto del prossimo anno… Queste condizioni spingeranno la dirigenza bolognese a prendere la decisione corretta nel più breve tempo possibile? Si riuscirà ad evitare che l’incertezza possa minare la serenità del gruppo e le prestazioni di Andrea? Urge chiarezza, subito.

Gli altri pretendenti al titolo sono i due alfieri Yamaha Quartararo e Vinales che guidano quella che veniva definita la moto “meno performante” tra le le tre top…

Fabio si è “sverginato” domenica scorsa e ciò dovrebbe aumentare la consapevolezza del suo potenziale. A proposito di Fabio va detto che le vittorie han tanti padri mentre le sconfitte sono fatalmente sempre orfane. Se oggi è lì  tanto merito va dato a Luca Boscoscuro che ha creduto in lui più di ogni altro ed è corretto rimarcarlo. Tante volte abbiamo visto campioni promettenti essere stritolati dai risultati negativi e poi abbandonati a se stessi: grazie Luca di aver permesso di godercelo.

Vinales promosso a caposquadra Yamaha ha acquisito sicurezza in se stesso. Se non avesse sbagliato gomme anteriore domenica scorsa avrebbe lottato con Fabietto e, sulla carta, dovrebbe essere quello messo meglio tra gli “Iamachisti” anche solo per la maggior esperienza: dovrà evitare le cattive partenze del passato ed i weekend di buio ricorrenti. Ha le carte in regola per farcela.

Rivedremo in pista sia Rins che Crutchlow che, insieme a Marquez, han fatto fare gli straordinari al Dottor Mir questa settimana.

Le cadute pare abbiano il comune denominatore nella gomma posteriore ad alto grip che quest’anno ha portato la Michelin. Sembra che tale gomma abbia cambiato la dinamica della moto in entrata di curva e che i piloti non ci si siano ancora adattati al 100%, complice la lunga inattività di questi mesi.

Dopo la bella qualifica di sabato e la discreta gara di domenica c’è da aspettarsi qualcosina di meglio da Pecco Bagnaia che comunque è apparso molto più “centrato” che lo scorso anno. Lo so, magari vi annoio, ma il mio cuore tira da quella parte per tante ragioni…

Si dovrebbe parlare di Valentino… non  lo farò perché qualsiasi parola sarebbe fuori luogo: fa male al cuore vederlo cosi..

 

MOTO2

Se il buongiorno si vede dal mattino Luca Marini vincerà come la scorsa domenica in quanto autore di una gara maiuscola e bellissimo da vedere in sella. Il giapponese arrivato subito dietro è però tosto ed anche in testa al Campionato….. Gli altri italiani sono scivolati indietro con Bezzecchi scivolato veramente e i Diggia lasciato a piedi sul più bello. Ci attendiamo una gara migliore per tutti, compreso lo storico “osso duro” del campionato Thomas Luthi che stavolta l’ha lanciata nella ghiaia.

(immagine tratta da gpone.com)

 

MOTO3

Prevedere una gara per i deboli di cuore non è quotato da nessun bookmaker. Arenas replica la vittoria allungando in campionato ma con i ragazzini tutto può succedere, anche di restare in piedi dopo il “motoscontro” all’ultima curva. Favorito naturale lo spagnolo facciamo tutti il tifo per uno dei nostri italiani, non importa chi, basta che vinca uno dei nostri “a casa loro”.

Buona gara a tutti.

(immagine in evidenza tratta da moto.it)

Salvatore V.

NON ACCONTENTARSI MAI, GRAZIE MARC – HAI REGALATO UN SOGNO

Il mio divano è molto comodo. Un comodo divano con penisola, apribile in modo tale da diventare immenso. Ho condiviso con lui numerosi eventi sportivi, per lo più motociclistici e/o motoristici…

Anche il tuo divano presumo sia comodo, forse più del mio. Molto spesso presi dalla foga ci dimentichiamo, nel commentare una gara motociclistica (parlo per il mio campo) di avere le chiappe poggiate sul soffice divano nostrano invece che su una sella in neoprene, realizzata appositamente per dare al Pilota la sensazione, inebriante, di sentire tutte le reazioni del mono posteriore.

Il mio divano domenica era diventato scomodo, scomodo a tal punto che mi son dovuto alzare quando Marc ne ha salvata un’altra.

Alla curva 4, la curva che vide mise fine alla carriera di Mick Doohan, Marquez perde l’anteriore e riesce a salvarla con gomito e ginocchio.

Dal mio comodo divano mi chiedevo come avesse fatto, uscendo a 150 km/h, a rimanere in piedi nella ghiaia; quello è ancora più difficile ed invito chiunque a fare una decina da metri con la moto nella ghiaia (potete provare alla San Donato se vi va, tanto li li prima o poi la ghiaia la provano tutti.., oppure alla Roma a Vallelunga fate voi…)

Impossibile da spiegare ma la sensazione era quella di euforia. Sapevo che Marc ci avrebbe provato, sapevo che avrebbe provato a vincerla, sapevo che sarebbe stata come Valencia o Estoril.

Sapevo che ci avrebbe provato, sapevo che era una gara da “Vinco o Cado”. D’altronde è la prima gara dell’anno, ed alla prima gara dell’anno (a meno che  non ti chiami Ragionier Fantozzi) non ti metti a fare calcoli; non Marc Marquez.

Guardando quella rimonta furiosa ho capito una cosa… (sempre dal mio comodo divano, in tessuto marrone) L’Argentina 2018 non era servita ad una beata mazza. Marc era entrato in modalità animale, in una modalità che solamente i cannibali hanno, una trance agonistica di quelle “cattive” da bastardo dentro.

Aveva quella cattiveria dentro già dal via, ed è stata quella voglia di distruggere il Francese che lo ha fregato.

Dal divano guardando la rimonta di Marquez avrete certamente goduto come dei ricci in calore (come gode un riccio in calore⁉️👀).

Stavate già pregustando l’assalto a Quartararo, stavate già immaginando l’arrivo al fotofinish, eravate in estasi come mai prima d’ora. Pochi Piloti regalano quelle sensazioni, ed anche se si tratta di un Pilota “odiato” secondo me tanti “Anti” sono rimasti affascinati.

La consacrazione Marc l’ha avuta quando ha passato Valentino. Valentino, l’animale da gara più cattivo del Mondo… Valentino aveva capito quello che stava accadendo, così come lo stavamo guardando noi dal nostro comodo divano.

Poi il patatrac.

E li l’estasi diventa distacco. L’estasi provata grazie all’unico Pilota che ha regalato spettacolo, che c’ha messo il cuore, che ha gettato il cuore oltre l’ostacolo…. l’estasi diventa freddezza.

Dal tuo caro divano cominci a fare i conti, cominci a dire di Marquez tutto il contrario di quello che avevi pensato un secondo prima.

DOVEVA ACCONTENTARSI. 

Io aggiungo… Doveva accontentarsi un par de palle (si scrive così vero⁉️)

https://twitter.com/AngyFra89/status/1284836329583517696?s=19

Probabilmente Marquez si sarebbe accontentato appena superato Vinales, probabilmente no ma il fatto che sia volato in highside ci dà il permesso di giudicare, dal nostro comodo divano, IN NEGATIVO, le gesta eroiche di un Campione.

Oggi Marquez è stato operato a Barcellona dal Dott. Mir. Intervento eseguito con successo grazie all’installazione di una placca metallica, fortunatamente il nervo radiale non è stato minimamente interessato. Probabilmente lo rivedremo da Brno… Ricordatevi quegli occhi… Saranno ancora più cattivi.

La cattiveria di cui parlavo. Riguardate il sorpasso su Dovizioso alla curva Lorenzo…

P.S. Al netto di tutto  pensate ad una gara in cui, magari anche un Pilota che vi sta sulle palle, vi abbia fatto sobbalzare sul divano e rimanere col cuore in gola per almeno 10 minuti…

 

Quello è il Motorsport.

Saluti.

https://twitter.com/MotoGP/status/1285470090574561282?s=19

 

Francky

MOTO GP: SI RIPARTE

Quanto tempo è passato⁉️ Un eternità.

Eravamo tutti li a fare il countdown a fine anno per l’inizio del Motomondiale in Qatar…. Personalmente vorrei pensare che il tempo si sia fermato, invece non è così.

Il Motomondiale si rimette in marcia e Dorna rilascia il nuovo calendario valido per la stagione 2020. Vi anticipo… Non sarà come gli altri anni, non sarà un Mondiale come siamo stati abituati ma sarà pur sempre un Campionato del Mondo.

L’errore da non commettere sarà quello di dire, tra qualche mese “eh vabbè ha vinto un Mondiale striminzito, sempre sugli stessi circuiti”…

Il colpo d’occhio va subito alla nazione ospitante dei GP… Sembra il CEV😂 permettetemi. Seconda cosa che risalta è il nome del GP nei casi di “doppietta” sullo stesso circuito.

A Jerez, Spielberg, Misano, Aragon e Valencia si correrà per ben due volte; pertanto la Dorna ha pensato bene di dare il nome diverso al secondo GP. Trovo bellissimo leggere quel “GP di Emilia Romagna”, un omaggio ad una terra magnifica che ha dato tanto a questo sport e soprattutto ad un Popolo “indomabile”, che nonostante le batoste si è sempre rimboccato velocemente le maniche.

Andiamo ad analizzare più nel dettaglio questo calendario.

 

Round 1-2 (19 luglio-26 luglio) Jerez 🇪🇦

Ultime vittorie: 2018 Marquez 2019 Marquez

Favorito: Marquez

Le prime due gare si correranno sul circuito di Jerez de la Frontera, campo di mille battaglie e soprattutto di scontri tra titani (Doohan/Criville, Rossi/Gibernau, Marquez/Lorenzo).  Nelle ultime due stagioni ha vinto Marc Marquez, consolidando il suo potere su una pista sempre “ostica” nei suoi confronti. Sembra strano ma non va in pole a Jerez dal 2014😱

 

Round 3 (9 Agosto) Brno 🇨🇿

Ultime vittorie: 2018 Dovizioso 2019 Marquez

Favorito: Vinales

Il terzo Round andrà in scena su uno dei circuiti più belli in assoluto. Sul tracciato di Brno lo scorso anno trionfò Marquez ma fu la gara del 2018 a fare drizzare i peli… Quella battaglia tra Dovi, Marc e Jorge vinta in volata dal Pilota Italiano… Circuito molto interessante soprattutto per la Yamaha, rinvigorita da un Vinales e Quartararo più in forma che mai.

 

Round 4-5 (16 agosto-23 agosto) Spielberg 🇦🇹

Ultime Vittorie: 2018 Lorenzo 2019 Dovizioso

Favorito: Ducati

Riusciranno gli invasori a conquistare il feudo “Ducati”⁉️ Dal 2016 hanno trionfato Iannone, Dovizioso, Lorenzo, Dovizioso. Il buon Marquez, in Austria, ha sempre preso la “paga” (capita anche a lui raramente) all’ultimo giro. Gli “invasori” avranno due gare per provare a battere i Ducatisti…

 

Round 6-7 (13 settembre-20 settembre) Misano🇮🇹

Ultime vittorie: 2018 Dovizioso 2019 Marquez

Favorito: Marquez

Al Santa Monica di Misano(Sorry Simoncelli World Circuit) si correranno due GP e si preannunciano due weekend “infuocati” soprattutto se dovesse essere la stagione d’addio di Rossi. Su questo circuito il più vincente è (udite udite, a casa loro….) Marc Marquez. Dovranno fare i conti con lui…

 

Round 8 (27 settembre) Catalunya 🇪🇦

Ultime vittorie: 2018 Lorenzo 2019 Marquez

Favorito: Quartararo

Solamente una gara sul circuito tanto caro a Jorge Lorenzo e dove (a casa loro) il più vincente è Valentino Rossi. Lo scorso anno rimanemmo a bocca aperta dinanzi alla prestazione del Rookie Quartararo… Vinse Marquez ma tutti gli occhi erano puntati sul giovane francese che quest’anno sarà l’uomo da battere sul circuito catalano.

 

Round 9 (11 ottobre) Le Mans 🇫🇷

Ultime vittorie: 2018 Marquez 2019 Marquez

Favorito: ⁉️⁉️⁉️⁉️⁉️⁉️⁉️⁉️⁉️⁉️⁉️ Il GP si correrà ad Ottobre ed in Francia farà freddo. Pioverà ⁉️ Probabile. Io dico prima vittoria KTM🤫 Espargaró…

Ad ottobre inoltrato si correrà in Francia….. Sulla pista di Le Mans si daranno battaglia e sarà una tappa fondamentale. Non saranno ammessi errori poiché si correrà in condizioni completamente diverse da quelle alle quali sono abituati i Piloti. I setup saranno diversi rispetto allo scorso anno, almeno Michelin gioca in casa e potrà tornare a fare “gommini” ad hoc 🤫

 

Round 10-11 (18 ottobre-25 ottobre) Aragon🇪🇦

Ultime vittorie: 2018 Marquez 2019 Marquez

Favorito: Marquez

Sembra di correre nel deserto marziano…. Ed abbiamo pure il marziano. Il Pilota di Cervera domina incontrastato da anni e questa è la “sua” tappa fondamentale per il Titolo. Si correranno due gare al Motorland di Aragon e sono sicuro che farà impazzire il paddock… A buon intenditore 😉

 

Round 12-13 (8 Nov-15 Novembre) Valencia🇪🇦

Ultime vittorie: 2018 Dovizioso 2019 Marquez

Favorito: Probabilmente si giocheranno il Mondiale in questo Round…

Nel “kartodromo” (come ama definirlo qualcuno) probabilmente si deciderà un Mondiale cortissimo. Un Mondiale corto (13 gare) vuol dire che non si possono commettere errori. Errori che sicuramente verrano commessi e che quindi terranno il Mondiale aperto sino ai round finali.

I circuiti di Austin 🇺🇸, Thermas Rio Hondo 🇦🇷, Chang 🇹🇭 e Sepang 🇲🇾 sono ancora in forse per il Mondiale, sarebbe una “manna dal cielo” per l’intero Circus semmai si dovessero correre.

Non ci resta che ricominciare da dove avevamo lasciato… Il conto alla rovescia 🕑🕜🕐🕧🕛

 

P.S. Ho inserito il mio favorito per ogni round, non in base ad un calcolo matematico da professore universitario, semplicemente è un pronostico fatto mentre ero in sella alla mia Artemide… Ad ognuno il suo😉

Francky