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IL PRINCIPE SOLITARIO – SILVERSTONE POST GP

Oggi è storia.

Parleremo dopo del GP, adesso voglio soffermarmi su Aprilia ed al Pilota che ha regalato il primo podio nella storia della casa di Noale nell'era MotoGP. Sudore, fatica, momenti bui e tante critiche (anche da parte di chi scrive) e mille dubbi sul Pilota che ancora non aveva espresso il massimo con la RS-GP. Mancava sempre qualcosa sul finale, ma oggi Aleix Espargaró ha portato la RS-GP sul podio di un tracciato leggendario come Silverstone. Oggi è storia amici miei, rimarrà negli annali. Troppo facile chiedere scusa adesso, ma lo farò lo stesso. Scusa Aleix e complimenti.
Primo podio storico per Aprilia nell’era MotoGP. Immagine MotoGP.com

In gara non c’è trippa per gatti. Quartararo recita la parte del macellaio e li trita tutti quanti. Uno ad uno, a cominciare dal Campione del Mondo in carica, Joan Mir, che nella giornata di ieri aveva avuto parole molto “interpretabili” su Quartararo.

Immagine eloquente. Pericolo… Fonte MotoGP.com

“Tutti gli altri stiamo andando piano per qualcosa, la pista non è perfetta. I tempi sono più alti del 2019 e soltanto lui va forte” J.Mir

Domanda… Cosa è cambiato dal 2019 ad oggi⁉️ Ve lo dico io, la carcassa Michelin. Joan Mir ha lanciato il sasso tirando indietro la mano. Ma la pista parla sempre ed anche oggi lo ha fatto. Lui è arrivato un eternità dietro il compagno di team Alex Rins mentre Fabio ha risposto in pista.

Giornata nera per tanti.

Silverstone è stata indigesta per tanti Piloti ad iniziare da Marc Marquez. Un Marquez ritrovato, che va forte in prova segno che il braccio non è più un problema. Cade sempre più spesso e sempre più forte, la mancanza di fiducia in questa Honda lo sta condizionando non poco. Non è una bestemmia dire che il problema di Marc è l’approccio alla gara più che la condizione fisica, sembra di rivedere il Marc della prima parte del 2015…

Un erroraccio mette fine alla sua gara ed a quella dell’incolpevole Jorge Martin.

Bagnaia e Rossi in qualifica. Immagine MotoGP.com

Un’altra giornata nera per Pecco Bagnaia. Sono un suo grande estimatore ma ciò non compromette la mia capacità di giudizio. Sembra il nipotino che accompagna il nonnetto a prender la pensione all’ufficio postale. In ogni maledetto turno di prove, ogni sessione ed ogni Run si tira dietro Valentino Rossi.  Ottimo in prova ma gara assolutamente da dimenticare, sicuramente come “Mamma Academy” insegna avrà una scusa anche per oggi…

Fossi nel management Ducati inizierei a pormi qualche domanda, perché non è normale che un Pilota Factory si tiri dietro un Pilota di una casa rivale…

Non tutto è da buttare.

Dopo la “Pole” l’alfiere HRC “Pol” regala una bellissima gara al team Repsol, certo non è una vittoria o un podio ma lo è per lui, soprattutto vedendo l’altro lato del box e la rivalità acerrima che c’è tra loro. Che sia la fine di un incubo? No, per me Silverstone è un tracciato particolare, mi auguro di sbagliare.

Jack Miller ha sfiorato il podio, qui a Silverstone con la Ducati non è mai una certezza però lui è arrivato vicinissimo. Ma quello che mi fa pensare di più è la prestazione di Iker Lecuona. Ha fatto in ottima gara e ribadisco che paga il fatto di essere l’ennesimo Spagnolo, qualora non trovi posto in MotoGP il prossimo anno. Il Team clienti Yamaha ha scelto di puntare su Dovizioso (ci sarà da ridere parecchio se dovesse fare flop…) mentre a me sarebbe piaciuto vedere sulla M1 un talentino come Iker che ha fame e voglia di “arrivare”, tenuto conto che è il più giovane in pista.

Alex Marquez. Immagine MotoGP.com

Gioia anche per Alex Marquez che in condizioni di grip “minore” riesce a guidare meglio di quello che ci ha fatto vedere finora. Chiude al 7° posto battagliando sia con Bagnaia che con Mir, dando un segnale forte. “Io ci sono ma ho la moto sbagliata” sembra gridare. Mi piacerebbe vederlo su un’altra moto, sicuramente dal 2023 saremo accontentati.

In chiusura…

Cal Crutchlow, Pilota del Test Team, in sostituzione di Vinales. Immagine MotoGP.com

Cal Crutchlow ha sostituito, per questo GP, Maverick Vinales nel Team Factory. Ha chiuso fuori dalla zona punti, il problema e l’imbarazzo per qualcuno è che ha chiuso davanti a Valentino Rossi. Crutchlow è un Pilota del Test Team…

https://twitter.com/FranckyHawk29/status/1431954427955515401?s=19

Mondiale “Capitolo chiuso”⁉️

Ni. Può perderlo soltanto staccando la spina il buon Fabio, che però ha una fame tale che potrebbe vincerle tutte. In classifica Mondiale allunga e se ne va…. La lotta è per il “primo dei perdenti come dice Ago”.

Classifica Mondiale MotoGP. Immagine MotoGP.com

 

✍️ Francky

 

 

MOTOGP 2021- BRITISH GP SILVERSTONE

Dodicesimo appuntamento con la MotoGp e le classi inferiori di scena a Silverstone che lo scorso anno aveva passato la mano.

Pensando ai team Yamaha mi viene in mente il gioco delle sedie. Avete presente quello in cui si sta in piedi e si gira in tondo fino a quando c’è musica e quando la musica tace ci si deve accaparrare un posto a sedere? Manca sempre una sedia e chi resta in piedi esce dal gioco…e si toglie ancora una sedia per il giro successivo.

Credo che anche nel box facciano fatica a capire chi si ritroveranno da un weekend all’altro. Proviamo a far ordine. Nel team ufficiale, oltre all’ovvio Quartararo ci troveremo Crutchlow in sostituzione del bimbo cattivo Vinales. Lo stesso che stava sostituendo Gerloff, che stava sostituendo Morbidelli che rientrerà al fianco di Quartararo in sostituzione di Cal appena guarito. Dixon sarà il sostituto di Morbidelli in Petronas, che è stato sostituito da Gerloff che è stato rimpiazzato da Crutchlow ma che verrà sostituito da Morbidelli…. che suo padre al mercato comprò.. E chi sarà il sostituto di Morbidelli/Gerloff/Crutchlow/Dixon in SRT una volta finito il gioco? Udite udite, nientepopodimeno che Andrea Dovizioso a partire da Aragon (presumibilmente). E sarà il compagno di team di Valentino Rossi da lì a fine campionato…Perchè in SRT avrebbero dovuto lanciare le giovani promesse.

Non si capisce più nulla. l mercato piloti più “stantio” della storia della MotoGp è diventato il più pazzo in corso di campionato. E chi resterà senza sedia? Il nostro Savadori, che dovrà cedere il manubrio a Maverick Vinales sin da Aragon o Misano. Poi posso sbagliare (di solito mi capita) e venir smentito dopo due minuti in cui ho pubblicato lo scritto come è accaduto un paio di GP fa..

E se si parla di gestione piloti vuoi farti mancare l’ennesima perla Ducati? E no! Con l’esplosione delle prestazioni di Jorge Martin si sono insinuate voci all’interno del box rosso ufficiale. Miller e Bagnaia, tronfi di un biennale a testa, sono già sulla graticola per cui uno dei due dovrà far posto allo spagnolo sin dal prossimo anno.. Annamo bbene dicono a Roma.

Pensiamo alla gara, che è meglio.

(immagine tratta da gpone)

Come dicevamo in principio, la pista di Silverstone ci manca dal 2019 per le note vicende in cui il pianeta è stato coinvolto.

Fu una gara stupenda che vide Rins beffare di un niente Marc Marquez dopo una battaglia entusiasmante. Finì sul podio anche Vinales a 6 decimi e Rossi portò a casa un onorevolissimo quarto posto precedendo l’altra Yamaha di Francky Morbido. Sesto fu Cal Crutchlow e settimo Danilo Petrucci. Ecco, al netto di miracoli, nessuno di questi sette riuscirà a replicare la posizione di due anni fa. L’unico con qualche speranza è Marquez perché era e resta un iradiddio nonostante le limitazioni. Per gli altri la vedo durissima. Alex Rins a partire da quel giorno in cui raggiunse il picco, la vetta delle proprie prestazioni, ha cominciato un inesorabile discesa in termini di risultati ma soprattutto di prestazioni sulla moto. Accade a tanti, ma vedere un talento come il suo sdraiarsi con la frequenza degli ultimi tempi è davvero un peccato. Poi parliamo per giorni di migliorie tecniche sulle moto, di holeshot etc etc, e spesso dimentichiamo che per un pilota di moto (soprattutto) la confidenza con il mezzo e nei propri mezzi conta infinitamente di più di tante diavolerie tecniche ipercostose.

Il leader del mondiale è uscito dal doppio appuntamento austriaco con più vantaggio di prima grazie a due prestazioni “normali” su una pista ostica per Yamaha. E’ stato aiutato anche dai regali dei suoi diretti avversari, in primis Zarco che è riuscito anche a sdraiarsi una volta. In terra d’Albione avrà più chance di incrementare il vantaggio sul secondo che è diventato il nostro Pecco. A lui l’onere di tenere vivo il mondiale con la prima vittoria che ancora tarda ad arrivare e che ormai è d’obbligo se vuole restare in corsa ma anche nell’olimpo della categoria. Non gli sono rimaste troppe prove d’appello prima di finire in quella “terra di nessuno” dove si sono persi in tanti, troppi. E’ in sella ad una moto che ha vinto tre gare e seconda a vittorie di tappa solo a Yamaha. Una moto che ha permesso a tre dei suoi piloti di essere tra i primi cinque in classifica generale ed il quarto non è lì solo perchè ha corso la metà delle gare (vincendone una ndr).  L’ora è scoccata da un pezzo e Pecco ha i minuti contati.

Non ci resta che vedere tre gare, che divertirci e che tifare ognuno per i propri beniamini, con la speranza che lo spettacolo trionfi e che vinca il migliore.

Buone gare a tutti.

 

Salvatore V

 

(immagine in evidenza tratta dal sito Moto.it)

CUORE E PALLE – VINCERE CON LE SLICK SUL BAGNATO – AUSTRIA GP

Quando si vincono gare così, con le gomme slick su un circuito che via via va bagnandosi, non è mai un azzardo, non è mai questione di culo, non è mai fortuna. Si tratta di "cuore e palle". Oggi abbiamo assistito ad una vittoria incredibile, che rimarrà nella storia. E lasciamo fuori i discorsi del "non si gioca il titolo" perché con le slick sul bagnato ti giochi la vita. Un "highside" è dietro l'angolo, soltanto i Cavalieri più temerari rischiano il tutto per tutto. Per questo parlare dei temi in grassetto ad eccezione del "cuore e palle" è una mancanza di rispetto assoluto verso questi ragazzi.

Vince Binder ma che spettacolo…

La bandiera crociata, che segnalava gocce d’acqua in pista, ha iniziato a sventolare sin dalle prime fasi di gara. Lo spettacolo è stato di prim’ordine con Bagnaia, Quartararo e Marquez assolutamente una spanna superiore agli altri.

Oggi non era la gara di Jorge Martin, che indubbiamente non ne aveva per stare con quei tre davanti. Non era la gara di Joan Mir che è apparso in difficoltà, rispetto a domenica scorsa, in condizioni di asciutto. Non è stata assolutamente la gara di Joan Zarco, che si stende prendendo le redini di Jack Miller.

La gara è stata dominata, per 25 giri, dal trio la davanti. Se per Bagnaia e Quartararo non potevano esserci dubbi, personalmente mi hanno stupito due cose:

👉 L’assenza dal gruppo di testa del Campione del Mondo, incapace di partire in prima fila da quando è approdato in MotoGP (A secco anche in Moto2…). In difficoltà per tutta la gara Joan Mir, nonostante il nuovo dispositivo Holeshot tanto acclamato domenica scorsa…

👉Marc Marquez. Io non mi aspettavo 25 giri con quella intensità, probabilmente l’avrebbe anche vinta senza lo stop. Ma aldilà di quello, il fatto di vederlo li davanti qui in Austria è un campanello d’allarme che dovrebbe risuonare per tutti. Non manca molto per vederlo come siamo abituati, considerando anche che è il primo back to back fatto dal suo rientro. Il 2022 è più vicino di quanto sembri, circa 8 GP…

Iker Lecuona. Immagine MotoGP.com

Gara da incorniciare anche per Iker Lecuona, personalmente il migliore insieme al vincitore. A ridosso della top 10 per tutta la gara, è risalito il P9 nei giri in cui si è messo a piovere ed è rimasto in pista con le slick. Al penultimo giro era addirittura sul podio, ha chiuso 6°. Personalmente vista la giovane età gli darei un’altra opportunità in MotoGP.

Al giro 25 la pioggia…

Ultima curva, rientro ai box per il cambio moto. Ultimi 3 giri da percorrere per tutti.

Quando ormai mancavano 3 giri alla fine, il gruppo di testa è composto da Marquez, Bagnaia, Martin, Quartararo, Binder e Mir. Proprio in quel momento Marquez decide di rientrare seguito a ruota da tutti eccetto da Binder. Il sudafricano, tutto cuore e palle, tira dritto e rischio il tutto per tutto. Rischio che ha pagato visto che soltanto una parte della pista era completamente bagnata soltanto all’ultimo giro.

 Marquez tira come un dannato e scivola, mentre Bagnaia e Mir vanno a prendersi uno splendido podio con Mir subito dietro. Perde punti e terreno Quartararo. Oltre a Mir anche Aleix Espargaró, Valentino Rossi, Marini, Lecuona ed Alex Marquez tirano dritti con le slick sul bagnato. Tanta roba…

Il Mondiale ha visto il “tonfo” di Zarco, che segue di un GP quello di Miller. Ducati esce davvero sconfitta da questo doppio weekend in Austria, che ha visto la resa di ben due Piloti candidati al Titolo. Rimane soltanto Pecco Bagnaia…

Ad onor del vero Zarco è ancora lì, ma reggerà il contraccolpo di vedere un rookie, suo compagno di team, costantemente più veloce di lui si questa pista?

Classifica Mondiale👇

Ipoteticamente mancano 7 Round alla fine, i prossimi GP di Silverstone🇬🇧, Aragon 🇪🇸 e Misano 🇸🇲 sono certi. Da valutare Austin 🇺🇲e Malesya🇲🇾 mentre non ci sono problemi per i due finali di Portimao🇵🇹 e Valencia🇪🇸. Se non ci saranno Austin e Malesya sicuramente vedremo altre ” doppiette”.

Appuntamento il 29 agosto sul circuito di Silverstone. Vedremo Vinales nel Team Factory⁉️ Pronto Cal Crutchlow per sostituirlo e Jake Dixon in Petronas al posto di Morbidelli.

✍️Francky

 

(Immagine utilizzate tratte dal sito MotoGP.com)

MOTOGP2021-GP D’AUSTRIA

Ferragosto in pista. Come ai bei tempi, come una festa.

L’unico appunto è che si correrà per la seconda domenica consecutiva al Red Bull Ring, tracciato che anche domenica scorsa ci ha regalato uno spavento con l’incidente Savadori Pedrosa. Non mi pronuncio oltre per scaramanzia, ma passata questa domenica Carmelino Ezpeleta dovrà sedersi ad un tavolo con Uncini e Capirossi ed avere il coraggio di fare delle scelte importanti. Troppe volte negli ultimi anni siam andati vicini alla tragedia e sarebbe auspicabile porre rimedio prima e non dopo… Come? Non siamo pagati per comprenderlo ed attuarlo…. NOI.

E’ vero, i soldini della Red Bull fanno comodo a tutti, ma c’è un limite. E’ vero, adesso che Rossi ha deciso di andarsene il carrozzone ha bisogno dei colossi per stare in piedi quanto e più di prima. Ma a che prezzo? Oggi è ancora buono quel prezzo….. decidessero cosa fare e prima possibile, perché ci saremmo un po’ stufati di tirare i dadi tutte le volte che si corre qui. Il pericolo è intrinseco nelle corse ed in quelle in moto ancor di più, ma quando lo stesso ti avvisa più di una volta NON puoi permetterti di ignorare la sua voce.

Ho sbagliato i pronostici un’altra volta la scorsa settimana. Ad onor del vero non proprio del tutto visto che una Ducati ha vinto. Però ha vinto quella del pilota che meno aveva bisogno di farlo in fretta, soprattutto perché è un deb che ancora ha dolori dopo aver assaggiato il sapore del lancio dalla sella della classe regina solo qualche mese fa in Portogallo. Martinator è stato stupendo, ed ha cominciato a far scricchiolare le certezze dei suoi compagni di marca. Parlo soprattutto di Bagnaia e di Zarco, sui quali le aspettative sono ben diverse rispetto a Jorge.

La scorsa domenica è anche resuscitato Mir in sella alla sua Suzuki per la prima volta dotata di quel marchingegno chiamato Holeshot. Personalmente non credo che abbia fatto tutta sta differenza, non foss’altro perché lo scorso anno Joan ha rischiato di vincerla qui anche senza avercelo montato. Credo piuttosto che la buona prestazione del Campione in carica sia anche stata agevolata dall’ennesimo episodio controverso (mi tengo da dire quello che penso eh) di cui i francesi della Michelin sono stati protagonisti. Moto che tra il primo ed il secondo via cambiano prestazioni in maniera radicale dopo aver cambiato gomma e, soprattutto, pneumatici che perdono pezzi di battistrada come se avessero l’alopecia. Un “mah” grosso come un macigno regna sul costruttore francese… ancora una volta.

Il leader del mondiale ha limitato i danni la scorsa domenica traendo vantaggio dai guai e dagli errori (perché spesso si deve parlare di quelli fatti al box e non solo delle scivolate in pista) della diretta concorrenza. Questa domenica sarà forse più difficile ancora per lui che però ha capito come gestirsi rispetto al passato.

Adesso dovremmo fare il solito elenco pilota per pilota che lascia il tempo che trova.

Siamo in estate piena, siamo a Ferragosto e allora divertiamoci, magari guardando le stelle cadenti esprimendo il desiderio di vedere ognuno vincere il proprio beniamino. Chi scrive dedicherà la stella a Pecco, consapevole che il colpo di Martin lo ha sentito ed anche forte. Solo una vittoria (e subito) potrebbe alleviare i postumi di questo gancio al mento del chivassese. Pecco è forte ed ha talento, ma se non si da una mossa il treno rischia di perderlo per sempre, a patto che non sia già successo.

 

Buone gare a tutti.

NON CI RESTA CHE PIANGERE – STYRIA POST GP –

Ma chi l'ha detto che il Motomondiale finisce qui? Chi l'ha detto che non lo seguirà più nessuno dopo il ritiro di Valentino? Chi l'ha detto che senza un Marquez competitivo sarà più facile e meno bello?

Ma l'avete vista la gara di oggi? Il ricambio generazionale è sotto i nostri occhi. Lo stiamo vivendo adesso con Fabio Quartararo, Joan Mir, Jorge Martin, Brad Binder, Pecco Bagnaia, dal prossimo anno anche Raul Fernandez (ennesimo diamante della scuola Spagnola).

Dobbiamo soltanto goderci questo magnifico Sport, ricordandoci che nessuno è al sicuro dall'orologio (tempo e l'età che avanza) e dagli infortuni, ricordandoci che nell'era moderna vincere un Mondiale oltre i 30 anni è un privilegio per pochi. L'età anagrafica dei partecipanti alla top class è la più bassa di sempre, basti vedere il podio di oggi dove Mir era il più vecchio (23 anni), e dove Marc Marquez (dal prossimo anno) sarà uno dei più vecchi (29 anni).

Non ci resta che piangere. 

🔴Ducati… dopo il 2016 ed il 2018, adesso anche il 2021 verrà annoverato tra quelle gare in cui sul vecchio Österreichring vince il Pilota sbagliato.

Oggi “Martinator” ha tirato una martellata, in stile Thor, sulle palle dell’entourage Ducati vincendo con una moto sulla quale è salito si e no per 6 GP a differenza di Pecco Bagnaia che la guida da 3 anni e del buon Johann Zarco che è al 2° anno. Jack Miller non fa testo. Jackass andrebbe clonato ma ti vince due gare di fila e poi si stende ogni GP.

🔵 Vinales…  A fine anno andrà via da Yamaha, ribadisce di esser stato lui a troncare il rapporto, come quei maschi inviperiti dal fatto di aver trovato la propria moto che funziona meglio con un altro Pilota e chiedono il divorzio…. Nel frattempo viene eletto Sindaco onorario di Lourdes. Gli si spegne la moto prima della partenza, ma tutto il weekend che si scambia scaramucce con Quartararo…

🔵 Rins… Il buon Alex sta vedendo i sorci verdi nel vero senso della parola. Joan Mir lo sta praticamente surclassando in ogni GP e lui paga tantissimo la pressione delle prestazioni del Campione del Mondo. Nel 2023 cambierà sicuramente aria…

🟠Honda… In HRC hanno un grosso problema… Marc Marquez si è rotto gli zebedei di buttare il cuore oltre l’ostacolo e se ne sono accorti pure loro. Oggi gara deludente dal punto di vista “tattico” ma lo spunto è interessante dal punto di vista fisico, la spalla non gli dà quasi più noie. Adesso tocca lavorare TANTO sulla RCV. Anche perché Pol Espargaró è praticamente sparito dai radar (arrivato dietro Pedrosa, che non corre da 3 anni. Ottima la gara di Nakagami (5°) e si rivede in Top10 Alex Marquez.

🟢Petronas… Avranno anche palate di Petroldollari ma questo weekend hanno schierato una delle coppie di Piloti più “anziane” della Storia del Motomondiale, forse addirittura la più vecchia di sempre e cosa ancor più grave non sanno minimamente chi far correre il prossimo anno. Raul Fernandez che era vicinissimo, è stato prelevato di “forza” da Tech3 ed a loro gli è rimasto un pugno di mosche in mano. Non mi stupirebbe se Dorna gli “consigliasse” un paio di Piloti “appetibili” dalle TV Britanniche 🇬🇧 e Statunitensi🇺🇸

🔴 Red Bull Ring… Ho capito che KTM e Red Bull sono “Main Sponsor” dell’evento, tanto da farne una doppietta di appuntamenti iridati con la scusa della pandemia, ma personalmente sta pista non è roba per moto… Lo scorso anno sfiorarono la tragedia (Moto che volavano in testa ai Piloti), quest’anno Pedrosa ha rischiato di esser travolto… Ci deve scappare il morto⁉️

🗣️Daniel Pedrosa si è ritirato nel 2018. Non correva da quasi tre anni ed oggi ha chiuso in Top10, mi chiedo cosa penseranno quelli che gli sono arrivati dietro…

C’è chi piange ma qualcuno ride…

Il Campione del Mondo in carica sfrutta una pista che ama per tornare lì davanti, impressionando tanti ma non il sottoscritto. Mir ama il Ring (ci ha vinto in Moto3 sia con Honda che con KTM) e con Holeshot o meno, avrebbe fatto uguale. (Lo scorso anno non l’aveva e stava vincendo…) Fabio Quartararo ha corso in modo molto intelligente andandosi a prendere un podio favoloso (è l’unico ad aver portato la M1 sul podio del Ring oltre ad Jorge Lorenzo). Jorge Martin ha fatto semplicemente un CAPOLAVORO. Non per niente alcuni anni fa venne indicato da Lorenzo come suo erede….

Classifica Mondiale

🥇Fabio Quartararo- Yamaha 172

🥈Johann Zarco- Ducati 132 (-40)

🥉Joan Mir- Suzuki 121 (-51)

4️⃣Pecco Bagnaia- Ducati 114 (- 58)

5️⃣Jack Miller- Ducati 100 (-72)

6️⃣Vinales 95 7️⃣ Oliveira 85 8️⃣ Binder 73 9️⃣ A. Espargaró 61 🔟 M. Marquez 58

Domenica prossima si correrà nuovamente al Red Bull Ring, il giro di boa è appena iniziato e con 8 Round al termina la partita è ancora apertissima.

(Immagini utilizzate di propietà MotoGP.com)

 

✍️ Francky