Archivi tag: motogp

MOTOGP MERCATO: IL SALTO DELLA SELLA

Che la stagione MotoGp 2020 sarebbe stata “eccezionale” lo si era capito ormai da un pezzo. A farla diventare “bizzarra e fantasiosa” ci hanno pensato i manager e le Case con i giochi di mercato per definire le line up 2021.

Chi scrive è sempre stato contrario ai contratti firmati a maggio per l’anno successivo (o addirittura prima) perché mi sembrano un’aberrazione dello sport. Eppure sono diventati la norma: gli interessi economici degli sponsor e delle Case travalicano i confini dello sport da un pezzo. Hai voglia a definire i piloti come professionisti che, una volta abbassata la visiera, danno sempre il massimo. Sarà pur vero, ma è anche vero che durante un weekend di gara la visiera resta abbassata per meno di 5 ore comprese le FP: e le gare si preparano anche e soprattutto a visiera alzata. Questi sono comunque dei ragazzi, ai quali non si può impedire di avere dei sentimenti, delle distrazioni ed un inconscio che magari non gli permette di essere concentrati al 100% su ciò che devono fare perché già con il pensiero alla prossima moto….Facile non pensarci quando guidi, molto meno quando hai il culo poggiato su una sedia in un briefing. Vogliate perdonare il “pippone” e ricapitoliamo quanto sta accadendo che, seppur manchino ancora le ufficialità, risulta piuttosto chiaro.

Marquez jr scaricato da Hrc che ancora non hanno manco caricato le vettovaglie sul Motorhome, figuriamoci le moto…. Direzione Cecchinello con Pol Espargaro pronto ad affiancare suo fratello nel “team dei team”.

(immagine tratta da Gpone)

Rossi “scaricato” dalla Yamaha ufficiale alla quale monteranno le carene brandizzate Petronas invertendole con quelle della M1 di Fabietto Quartararo.

(immagine tratta da globalist)

Miller promosso in Ducati a furor di popolo con Petrucci che scappa in Ktm prima che il sellino di Espargaro si raffreddi e Dovizioso possa usarlo come leva per il suo rinnovo rosso. A questo punto il forlivese resta col cerino in mano…. Già, perché paiono esserci problemi di natura economica per la chiusura del rinnovo, oltre che le incomprensioni con Gigi Dall’Igna che si trascinano da qualche tempo.

Beninteso, i cambiamenti erano quelli che tanti appassionati attendevano dopo l’immobilismo degli ultimi anni, magari con il cambio casacca anche di Marquez Sr. il quale resta saldo in HRC.

Il manubrio più “interessante” ancora in ballo resta quindi quello di una Ducati. Sull’estro del management di Borgo Panigale abbiamo parlato a sufficienza quindi evito per non sembrare ridondante anche se lo meriterebbero. Corrono voci di un riavvicinamento di Jorge Lorenzo grazie ai buoni uffici di Dall’ Igna.

Giorgio che ha abbandonato HRC per un ritiro definitivo che è durato giusto il tempo di rifirmare con Yamaha un contratto da collaudatore di lusso proprio nell’anno in cui non ci saranno test…

(Immagine tratta da Motorsport)

Tra tutti questi spostamenti non compare il nome di un ex top rider di nome Zarco… Potrebbe salire su una Ducati Pramac rendendo scomoda la posizione di Bagnaia. Per il mio concittadino spero tutto il bene: ha scelto la moto più difficile con la quale debuttare nella classe maggiore, ed ha anche avuto la sfortuna di imbattersi in questa stagione atipica nell’anno in cui dovrebbe dare il segnale della maturazione definitiva. Pecco è un talento e l’augurio è che gli eventi non travolgano la sua carriera come successo a tanti altri.

Le soluzioni per Dovizioso o Zarco potrebbero anche trovarsi dalle parti di Noale: le prospettive di crescita della moto sono importanti, così come le possibilità che Iannone liberi il manubrio definitivamente per le note vicende di doping e…soprattutto di gossip… Per quel manubrio però potrebbero esserci in corsa anche Cal Crutchlow e lo stesso Pecco Bagnaia.

La situazione è ancora in divenire. A voi le considerazioni.

(Immagine tratta da Motorsport)

 

(immagine in evidenza tratta da Twitter)

MERCATO MOTOGP: VALENTINO ROSSI AL CAPOLINEA. FORSE SI, FORSE NO.

“Valentino Rossi annuncia il ritiro dalle competizioni del Motomondiale” cit.

Fosse successo nel GP di Sepang del 2010 sarebbe stato uno shock non indifferente, in un sol colpo avrebbe scalzato, senza tanti patemi, i “vecchi” Agostini ed Hailwood dalla vetta dell’Olimpo.

Mi rompo la gamba al Mugello, torno a tempo di record, firmo con Ducati, dopo poco più di un mese salgo sul podio a Laguna Seca ed a Sepang consegno una paga non indifferente alla combriccola… 

Annunciare il ritiro quel giorno avrebbe fatto impallidire anche Stoner, il cui ritiro, anni dopo, sarebbe risultato quasi insignificante.

Invece no. Vale è andato avanti. Testa dura, indubbiamente durissima. La debacle Ducati, il salvataggio di Ezpeleta (garantendo in suo futuro in Yamaha) il ritorno alla vittoria ed il Mondiale sfiorato nel 2015.

Se i primi 10 anni di MotoGP hanno mostrato al mondo il cannibale, gli ultimi 10 hanno mostrato l’uomo… Con tantissimi limiti, soprattutto caratteriali ed emotivi.

Circuito di Le Mans, 2017. Scivola a pochissime curve dalla fine mentre era dietro Vinales.

Non ci girerò intorno… La debacle Yamaha degli ultimi 3 anni è colpa ANCHE di Valentino Rossi, della voglia di controllare tutto, dirigere tutto, credere di avere sempre un vantaggio per se da utilizzare contro il compagno di team. È naturale, lui è un maschio alpha.

Valentino non si è accorto che sta invecchiando, non si è accorto che il suo fisico non regge il confronto con i nuovi leoni.

Per quanto un Atleta possa allenarsi con costanza e dedizione non riuscirà mai a tenere il passo di un 20enne, è la natura umana.

Circuito di Sepang, 2018. In testa per tutta la gara davanti a Marquez, a 4 giri dalla fine butta tutto al vento cadendo a causa di un suo errore.

Peró a me questo Valentino piace. Indomito mettendosi sempre in gioco. Come un leone che non accetta di esser stato spodestato e mandato in esilio dal nuovo branco dominante.

Eppure mi chiedo perché continuare ⁉️ Gli ultimi 3 Mondiali sono stati un calvario, in ben due occasioni (2017-2019) è arrivato dietro al compagno di team al primo anno sulla M1 (Vinales e Quartararo). Nel caso del francese è ancora più singolare visto che guidava una moto “clienti”…

Circuito di Valencia, 2018. Per tutta la gara in lotta per la vittoria, a poche tornate dalla fine scivola nuovamente nel momento clou.

Gli “esperti” dicono che Valentino SENTA TROPPO LA MOTO, la conosce talmente bene da perdere tempo nelle piccolezze durante i setup della libere. Andate a rivedere quante volte quest’anno è finito fuori dalla top 10 nelle libere e quante pole hanno fatto i compagni di Team… IMBARAZZANTE.  Sapete cosa significa⁉️ MANCANZA DI VELOCITÀ.

Eppure continuare sarebbe la scelta più logica, vuoi mettere vincere una gara dopo i 40 anni e diventare il primo nell’era MotoGP a farlo⁉️ Lanciando un messaggio non indifferente… “Dai Marc vediamo se a 40 anni sei ancora qua”

Ciò che mi lascia perplesso è il modo in cui è stato scaricato dal Team Factory a gennaio con l’ufficializzazione di Quartararo fino al 2022 al suo posto. Quasi a dire “adesso son cazzi tuoi”.

Poi questo continuo tira e molla con Razali e Petronas, alla fine probabilmente l’accordo si farà perché “ce lo chiede il biiissniss 💲💲💲💲”

Voci di corridoio danno per certo l’accordo con i Malesi, in coppia con Morbidelli fino al 2021 con opzione per il 2022. Di certo questo stop (causa Covid) non ha aiutato per niente, anzi forse ha solamente allungato l’agonia inutilmente.

Dal momento in cui mi ritirerò mi aspetto solo grande tristezza. (VR il 28.5.2020)

Eppure qualcosa non torna. Yamaha lo silura. Prende il baby Quartararo che lo ha appena suonato come una zampogna e dulcis in fundo richiama, come tester della M1, il suo più grande rivale ed unico a batterlo sulla stessa moto, JORGE LORENZO.

Ma perché ⁉️ Perché richiamare addirittura Lorenzo⁉️😂

Non vi torna qualcosa eh⁉️ La mia idea è semplice. In Yamaha si son rotti le scatole ed hanno tagliato la testa al toro dopo i continui affronti del Pilota “che indirizza lo sviluppo Yamaha”….

Prima il telaio, poi le gomme, poi il motore infine l’elettronica. Il risultato⁉️ Uno schifo. Le scuse di Tsuda sono stata la parte più scabrosa dell’intera vicenda.

Yamaha ha chiesto scusa ma nel contempo ha cominciato ad ascoltare Vinales, che pian pianino ha riportato Yamaha alla vittoria.

54 gare – 1 vittoria – 13 podi – 1 pole – 580 punti per Rossi nel triennio contro Vinales.
57 gare – 6 vittorie – 19 podi – 9 pole – 634 punti per Vinales nel triennio contro Rossi.

Il resto è storia.

“Mi dicono che Yamaha non va bene, ma io vado forte uguale” (F. Quartararo)

Eppure son convinto che, qualora riuscisse a vincere una gara quest’anno, annuncerebbe immediatamente il ritiro al parco chiuso prima del podio, non prendendo parte a nessun’altra gara per il resto della stagione lasciando da vincente, in fondo ci spero anche io.

 

In bocca al Lupo caro Vale…con la speranza che tu mi smentisca, facendo diventare questo pezzo “popolare” come quello dei tuoi “consigli” a Stoner e Ducati quando eri un Pilota Yamaha.

 

Francky

 

 

Immagini tratte dal sito MotoGP.com

MOTO GP: SI RIPARTE

Quanto tempo è passato⁉️ Un eternità.

Eravamo tutti li a fare il countdown a fine anno per l’inizio del Motomondiale in Qatar…. Personalmente vorrei pensare che il tempo si sia fermato, invece non è così.

Il Motomondiale si rimette in marcia e Dorna rilascia il nuovo calendario valido per la stagione 2020. Vi anticipo… Non sarà come gli altri anni, non sarà un Mondiale come siamo stati abituati ma sarà pur sempre un Campionato del Mondo.

L’errore da non commettere sarà quello di dire, tra qualche mese “eh vabbè ha vinto un Mondiale striminzito, sempre sugli stessi circuiti”…

Il colpo d’occhio va subito alla nazione ospitante dei GP… Sembra il CEV😂 permettetemi. Seconda cosa che risalta è il nome del GP nei casi di “doppietta” sullo stesso circuito.

A Jerez, Spielberg, Misano, Aragon e Valencia si correrà per ben due volte; pertanto la Dorna ha pensato bene di dare il nome diverso al secondo GP. Trovo bellissimo leggere quel “GP di Emilia Romagna”, un omaggio ad una terra magnifica che ha dato tanto a questo sport e soprattutto ad un Popolo “indomabile”, che nonostante le batoste si è sempre rimboccato velocemente le maniche.

Andiamo ad analizzare più nel dettaglio questo calendario.

 

Round 1-2 (19 luglio-26 luglio) Jerez 🇪🇦

Ultime vittorie: 2018 Marquez 2019 Marquez

Favorito: Marquez

Le prime due gare si correranno sul circuito di Jerez de la Frontera, campo di mille battaglie e soprattutto di scontri tra titani (Doohan/Criville, Rossi/Gibernau, Marquez/Lorenzo).  Nelle ultime due stagioni ha vinto Marc Marquez, consolidando il suo potere su una pista sempre “ostica” nei suoi confronti. Sembra strano ma non va in pole a Jerez dal 2014😱

 

Round 3 (9 Agosto) Brno 🇨🇿

Ultime vittorie: 2018 Dovizioso 2019 Marquez

Favorito: Vinales

Il terzo Round andrà in scena su uno dei circuiti più belli in assoluto. Sul tracciato di Brno lo scorso anno trionfò Marquez ma fu la gara del 2018 a fare drizzare i peli… Quella battaglia tra Dovi, Marc e Jorge vinta in volata dal Pilota Italiano… Circuito molto interessante soprattutto per la Yamaha, rinvigorita da un Vinales e Quartararo più in forma che mai.

 

Round 4-5 (16 agosto-23 agosto) Spielberg 🇦🇹

Ultime Vittorie: 2018 Lorenzo 2019 Dovizioso

Favorito: Ducati

Riusciranno gli invasori a conquistare il feudo “Ducati”⁉️ Dal 2016 hanno trionfato Iannone, Dovizioso, Lorenzo, Dovizioso. Il buon Marquez, in Austria, ha sempre preso la “paga” (capita anche a lui raramente) all’ultimo giro. Gli “invasori” avranno due gare per provare a battere i Ducatisti…

 

Round 6-7 (13 settembre-20 settembre) Misano🇮🇹

Ultime vittorie: 2018 Dovizioso 2019 Marquez

Favorito: Marquez

Al Santa Monica di Misano(Sorry Simoncelli World Circuit) si correranno due GP e si preannunciano due weekend “infuocati” soprattutto se dovesse essere la stagione d’addio di Rossi. Su questo circuito il più vincente è (udite udite, a casa loro….) Marc Marquez. Dovranno fare i conti con lui…

 

Round 8 (27 settembre) Catalunya 🇪🇦

Ultime vittorie: 2018 Lorenzo 2019 Marquez

Favorito: Quartararo

Solamente una gara sul circuito tanto caro a Jorge Lorenzo e dove (a casa loro) il più vincente è Valentino Rossi. Lo scorso anno rimanemmo a bocca aperta dinanzi alla prestazione del Rookie Quartararo… Vinse Marquez ma tutti gli occhi erano puntati sul giovane francese che quest’anno sarà l’uomo da battere sul circuito catalano.

 

Round 9 (11 ottobre) Le Mans 🇫🇷

Ultime vittorie: 2018 Marquez 2019 Marquez

Favorito: ⁉️⁉️⁉️⁉️⁉️⁉️⁉️⁉️⁉️⁉️⁉️ Il GP si correrà ad Ottobre ed in Francia farà freddo. Pioverà ⁉️ Probabile. Io dico prima vittoria KTM🤫 Espargaró…

Ad ottobre inoltrato si correrà in Francia….. Sulla pista di Le Mans si daranno battaglia e sarà una tappa fondamentale. Non saranno ammessi errori poiché si correrà in condizioni completamente diverse da quelle alle quali sono abituati i Piloti. I setup saranno diversi rispetto allo scorso anno, almeno Michelin gioca in casa e potrà tornare a fare “gommini” ad hoc 🤫

 

Round 10-11 (18 ottobre-25 ottobre) Aragon🇪🇦

Ultime vittorie: 2018 Marquez 2019 Marquez

Favorito: Marquez

Sembra di correre nel deserto marziano…. Ed abbiamo pure il marziano. Il Pilota di Cervera domina incontrastato da anni e questa è la “sua” tappa fondamentale per il Titolo. Si correranno due gare al Motorland di Aragon e sono sicuro che farà impazzire il paddock… A buon intenditore 😉

 

Round 12-13 (8 Nov-15 Novembre) Valencia🇪🇦

Ultime vittorie: 2018 Dovizioso 2019 Marquez

Favorito: Probabilmente si giocheranno il Mondiale in questo Round…

Nel “kartodromo” (come ama definirlo qualcuno) probabilmente si deciderà un Mondiale cortissimo. Un Mondiale corto (13 gare) vuol dire che non si possono commettere errori. Errori che sicuramente verrano commessi e che quindi terranno il Mondiale aperto sino ai round finali.

I circuiti di Austin 🇺🇸, Thermas Rio Hondo 🇦🇷, Chang 🇹🇭 e Sepang 🇲🇾 sono ancora in forse per il Mondiale, sarebbe una “manna dal cielo” per l’intero Circus semmai si dovessero correre.

Non ci resta che ricominciare da dove avevamo lasciato… Il conto alla rovescia 🕑🕜🕐🕧🕛

 

P.S. Ho inserito il mio favorito per ogni round, non in base ad un calcolo matematico da professore universitario, semplicemente è un pronostico fatto mentre ero in sella alla mia Artemide… Ad ognuno il suo😉

Francky

LOVE YOU NICKY…

Son passati 3 anni.

Son passati così velocemente… Sembra quasi non sia mai accaduto. Poi ti fermi a pensare e dici “cazzo ma Nicky non c’è più”….

Ma chi Nicky⁉️ No Nicky sarà di traverso in qualche curvone del paradiso facendo incazzare San Pietro che vuole dormire (quel vecchiaccio…)

Hayden trionfa a Sepang sotto la pioggia, riportando la vecchia Fireblade sul gradino più alto del podio… Immagine Motociclismo.it

Non riesco a pensare a quel giorno, la memoria va subito ad altro. La memoria va a quel diluvio di Sepang dove con quella ferraglia giapponese (si… Quella Fireblade era ferraglia in confronto alla Ninja, alla R1, alla Gixxer ed il resto…) riuscì a sfangarla e vincere una gara magistrale sul circuito della Malesia.

 

Non riesco a pensare a quel giorno. La memoria va subito a quel botto dell’Estoril. Fossi stato in lui avrei preso a testate il buon Pedrosa (buono si fa per dire… Era da prendere a legnate). Nicky in testa al Mondiale e Pedrosa, nel corso del 4° giro,si buttò gridando “banzaaaiiii” finendo in terra e trascinando il povero Nicky.

Circuito Estoril anno 2006. Il Rookie Daniel Pedrosa stende clamorosamente il caposquadra Nicky Hayden, in piena lotta per il Titolo…in un tentativo di sorpasso “azzardato al 4° giro. Lo stesso Pedrosa che anni dopo (2013) si lamentò di Marquez…. Immagine MotoGP.com

Quei pugni di rabbia nella sabbia li erano diretti proprio al piccolo spagnolo (il karma avrebbe provveduto…).

Non riesco a pensare a quel maledetto giorno. La memoria va a Valencia, la memoria va a quella bandiera a stelle e strisce che sventola lungo il circuito, alle lacrime di Nicky,  quello fu il vero sogno Americano.

Immagine MotoGP.com

Il sogno di ogni Pilota, realizzato all’ultima gara della stagione e battendo il Campione del Mondo in carica, riuscendo nell’impresa di essere il primo Pilota ad interrompere la dinastia di Valentino Rossi.

Non riesco a pensare a quel maledettissimo giorno. La memoria va a Laguna Seca anno 2002. Ero un ragazzino motodipendente (ad oggi cambia solamente l’età) e guardavo con stupore quel ragazzo in sella ad una splendida RC51.  Riesce quasi a piazzarsi sul podio dando la paga a tutti gli altri “Yankee” presenti quel giorno.

14 luglio 2002. In foto il celebre “cavatappi” di Laguna Seca. Nicky Hayden col numero 69 dietro a Ben Bostrom. Immagine Motosprint.

Quel giorno Nicky entro nel mio ❤️

Ciao Nicky e mi raccomando…. Falli incazzare lassù mettendoti di traverso.

 

Francky

BELLA ED IMPOSSIBILE – La “KR”

Direte… “Sì ma quella in evidenza è la staccatona di Toni Elias alla fine del rettilineo dell’Estoril… Quella in cui fece piangere talmente tanti appassionati che provarono a replicarla con le loro moto in pista…

Focalizzati sul numero 10. Quella è stata la più riuscita delle moto “KR”.

Partendo dal principio scopriamo che il marziano (KR Sr) chiude i rapporti con Yamaha e decide di fare in proprio presentandosi con una moto di “Proprietà”.

Nacque la KR.

Motore 3 cilindri a 2 tempi che sviluppava 178 CV…. Un mostro ⁉️ No, una favola. Scegliere di competere “in proprio” nel Mondiale dei prototipi è una favola che pochi ci hanno regalato.

Quella moto ebbe pochissimo successo (come normale che sia) soprattutto nei primi anni di vita. Dal 1997 al 2000 correrà sotto le insegne “Modenas” mentre dal 2001 al 2003 sotto le insegne “Proton”.

Proprio in questi anni, a cavallo del salto generazionale tra 500 e MotoGP la scuderia di Kenny ingaggia  per la KR3 due Piloti che danno tanto gas…. Aoki e McWilliams.

Proprio Jeremy regala, in quel di Phillip Island,una pole stratosferica nel 2002 in sella a quel gioiello argentato, una due tempi contro le nuove MotoGP….

Jeremy McWilliams in sella alla KR3 sul circuito di Phillip Island nel 2002. Per lui una magnifica pole position. Immagine Motograndprix.com

Dopo molte gare corse anche in MotoGP, con la 3 cilindri, finalmente viene presentata la KR5 con un nuovo motore 5 cilindri a V.

La KR5 (2005). Il numero 67 lo riconoscete? È quello di “Shakey” Byrne, il pluridecorato Campione del BSB. Immagine MotoGP.com

Al progetto prende parte niente di meno che Jonh Barnard (si si… Quel Jonh Barnard, quello della F1). Purtroppo la moto, costruita per la categoria MotoGP, fu un flop clamoroso.

Ancor più grande fu il tonfo nel 2005 quando la KR si affidò al motore KTM (in foto sopra), tanto che Kenny Roberts Jr scappò di corsa lasciando il posto al fratello Kurtis.

Poi arrivò lei…

KR211V – Non servono altre parole…

Arrivò anche qualcos’altro oltre a lei, la KR211V… Arrivò il motore 5 cilindri a V Honda e la KR iniziò a volare letteralmente.

Gommata Michelin, il pilota di punta Kenny Roberts Jr sfiorò la vittoria. Sì piazzò a podio in Catalogna ed all’Estoril chiudendo la classifica finale al 6° posto, mettendosi dietro Piloti come Edwards, Stoner (Honda LCR), Gibernau ed altri con moto ufficialissime….

” Quello fu il canto del cigno di una moto che ha affascinato tantissimo chi vi scrive, perché le moto più belle sono quelle che ti emozionano di più”…

… E nulla è più emozionante di una favola…

KR

 

Francky

P.S. Una chicca da gustarvi, se non l’avete già fatto, sulla KR3…

https://youtu.be/fYqhje4lvaY