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MOTOGP 2021 – BARWA GRAND PRIX OF QATAR

Ci siamo…anche il 2021 sta per cominciare.

Sarà un’altra stagione strana, dove probabilmente la situazione pandemica farà ancora la sua parte e quasi sicuramente rivivremo gp che saltano o piloti che non possono correre causa Covid.

Diramato il calendario MotoGP 2021, 19 GP in programma - Motociclismo

Come sempre i test han fatto sembrare che tutti possano giocarsela, visto che in ogni sessione ha dominato qualcuno di diverso, quindi fare un pronostico è cosa quanto mai azzardata.

Tranquilli, le gomme ci metteranno il loro zampino anche sto anno, come lo è stato in quello passato. Io spero di no, perché è insopportabile vedere un pilota a pari pista, passare dalla vittoria il weekend precedente, a correre nelle retrovie in quello successivo.

Ammettiamo che non ci sia questa variabile, beh ce ne sarà un’altra ben più tosta. Il 93 tornerà? Ma quando tornerà? Quanto tempo impiegherà per essere il campione di prima?

MotoGP, Marc Marquez: test a Portimao con Honda RC213V-S. VIDEO | Sky Sport

A mio avviso, il giorno che torna questo stupisce tutti e la vince al primo colpo, tanto d’averci fatto su una scommessa, con cena da pagare. (Io non scommetto mai)

Nei suo profili social ha l’occhio vivo del campione e negli allenamenti fatti con le pitbike o con la motogp, ha dimostrato che di ruggine ce n’è poca, prepariamoci!!!

Parlando della situazione piloti/moto, beh tutto abbastanza indecifrabile, con le Yamaha ancora una volta deficitarie clamorosamente sulla velocità di punta, dove invece Ducati, ancora una volta fa da padrona.

Viñales e Quartararo tolgono i veli alla Yamaha M1 2021 - Motociclismo

Le Yamaha comunque paiono ben impostate per il passo gara, ma il Qatar è sempre pista dal basso degrado, quindi viene in aiuto alla M1.

Strano il comportamento di Vinales che ha preferito passare i test a sviluppare il suo assetto, lasciando a Vale e Quartararo il lavoro di sviluppo. Per uno che vuole puntare al titolo ed è nella squadra ufficiale, è un modo di fare alquanto bizzarro. Se la stagione inizierà come il finale del 2020, sta a vedere che la M1 ufficiale potrebbe finire in mano a Morbidelli.

MotoGP 2021: Honda toglie i veli alla RC213V di Marc Marquez e Pol Espargaro - Motociclismo

Honda sembra finalmente una moto più adatta a tutti, con Espargarò che ha trovato subito feeling e Alex Marquez che sta mostrando un passo decisamente buono, rispetto alle difficoltà del 2020. In attesa del ritorno di Marc, pare in una buona situazione.

MotoGP: presentato il Team Ducati 2021 - Motosprint

Ducati par la moto favorita, ma tuttavia paga una situazione dei piloti strana, dove manca totalmente quel pilota d’esperienza, costante e metodico, che sappia aiutare ad evolverla durante la stagione. Miller avrà la sua grande occasione, Bagnaia non avrà più giustificazioni e dovrà mostrare il suo valore. Zarco in Pramac ci stupirà? Io scommetto su Bastianini come sorpresa.

MotoGP, Suzuki 2021: presentata la nuova livrea della GSX-RR di Joan Mir e Alex Rins | Sky Sport

Suzuki, senza Brivio, probabilmente potrebbe non avere più quella situazione favolosa nella gestione dei piloti. La moto par ancora buona e potrebbe dar loro soddisfazioni, ma riusciranno a stupirci ancora e fare un nuovo colpaccio? Dubbi.

Aprilia, il 2021 inizia con importanti novità | MotoGP™

Aprilia investe su Dovi come tester e ha presentato la moto più rivoluzionaria di tutte sul piano aerodinamico. Gli investimenti crescono sempre e così il lavoro sulla moto e i consigli e l’esperienza del Forlivese potrebbero dare l’ultimo step, per portarla la davanti.

Petrucci: "Con KTM sto ritrovando il gusto per la MotoGP"

Ktm sottotono, con tempi alti, soprattutto per Petrucci che è parso in netta difficoltà rispetto a Binder e Oliveira. Da vedersi nel weekend di gara, però al momento una moto che difficilmente sarà da vertice.

MOTO2 – MOTO3

Dovrei parlare anche di queste due classi, ma come sempre far pronostici è quanto mai azzardato. Nella Moto2 sappiamo bene che la stagione premierà il più costante durante tutti i weekend di gara, rispetto a colui che magari ne vincerà di più, ma sarà meno costante.

Nella Moto3, le gare da kamikaze di molti piloti come sempre produrranno le classiche cadute folli, che spesso finiscono per alterare il risultato finale della stagione. Speriamo che prima o poi si prendano provvedimenti seri a riguardo.

Buon motomondiale 2021

Davide_QV

(immagini del testo tratte dai siti ufficiali dei team del motomondiale)

(immagine in evidenza tratta dal sito Promoracing)

MOTOGP TEST – DUCATI VOLA. YAMAHA PURE.

Ripetiamo insieme “Sono solo Test”.  Test in cui il cronometro parla ed in cui l’unica cosa che conta è arrivare davanti al compagno di Team, meglio ancora se essere la prima moto per marca, meglio ancora se ti metti tutto il gruppo dietro.

L’esclamazione Sono solo Test” è una cazzata iper galattica. Quando scendi in pista dai il 110% e vuoi dimostrare a Team, Sponsor e Tifosi che sei lì per battere gli altri. 

Detto ciò andiamo a vedere i risultati della combinata di questi test (gli unici del 2021 pre-stagionali)👇

DUCATI – VOTO 10 Ottimi i test in casa Ducati. Certo Losail è una pista che si presta benissimo alle caratteristiche della moto. Portano a casa Record del circuito (Miller) e record di velocità assoluto (Zarco). Questa è una pista Ducati, i test si sono svolti su questa pista e quindi il voto è 10. Ma non lasciatevi ingannare… In Qatar ci saranno soltanto due gare nel Mondiale non 18, pertanto resterà da vedere se questa “superiorità” sarà confermata anche in altri circuiti… penso a Jerez, al Montmeló o Assen. Li valuteremo se Ducati è da Mondiale.

YAMAHA – VOTO 10 Ci sono sul passo, ci sono sul giro secco. La M1 è la moto da battere. Hanno giovato tantissimo della nuova gomma Michelin portata nel 2020 (che non cambierà assolutamente per il 2021). I risultati sono sotto gli occhi di tutti. I Piloti Yamaha hanno sempre occupato le posizioni di testa e saranno tra i favoriti per il Mondiale, eccezion fatta per Rossi che di passo e velocità ne ha molta meno dei colleghi. 

HONDA/POL ESPARGARÓ – VOTO 7 Chi se lo aspettava ⁉️ Io si. Pol è un gran Pilota. Avrebbe avuto un’altra carriera se non fosse stata per la scellerata politica Yamaha. I risultati di questi test parlano chiaro, dovrà lavorare molto sul passo gara ma per essere il primo approccio alla RCV può essere contento. Anche Honda può essere felice in attesa del ritorno di Marc. Perché 7!?! Perché fa media tra il 10 a Pol ed il 4 ad Honda. La casa Alata è stata davvero poca roba… Serve che torni quello lì🐜🐜🐜

SUZUKI – VOTO 9 Quando il fiume è silenzioso non andare a pescare”. È un vecchio detto molto significativo. I test sono andati bene, in classico stile Suzuki. Niente colpi di testa ma tanta costanza. Se Yamaha è la moto da battere, Mir e Rins saranno i Piloti da battere per il 2021.

APRILIA – VOTO 7 È vero. Sono rimasto piacevolmente sorpreso da Aleix Espargaró. Ha dimostrato di esserci sicuramente sul giro secco ma anche sul passo è da TOP10. Voto troppo basso⁉️ NI. Non capisco la politica di Aprilia… Perché non affidare l’altra moto ad un Top Rider Mondiale⁉️ Male.

KTM – VOTO 4 Assolutamente non ci siamo. Io personalmente non ho visto, dal divano di casa, nulla di buono. A sprazzi Oliveira ha dato segni di vita. IMHO Petrucci probabilmente sarà il suo ultimo anno in MotoGP.

 

Appuntamento al 28 Marzo. #StayTuned

✍️ Francky

 

Immagine di copertina MotoGP.com

MOTOGP TEST 2021 – DAY 1

Li aspettavamo. Aspettavamo la MotoGP, aspettavamo i Piloti ed anche Aprilia. Partiamo dal presupposto che “SONO SOLO TEST” ed i Mondiali si vincono a fine campionato, siamo qui per analizzare quanto successo in pista nel primo giorno di Losail.

Pista molto sporca all’inizio che viva via va gommandosi. Nel 2020 ben 7 Piloti erano scesi sotto 1’55” mentre quest’anno soltanto Mir, Bradl ed Aleix Espargaró.

Aleix Espargaró ha chiuso in testa la prima giornata di test con 1’54″687 migliorandosi rispetto allo scorso anno di oltre mezzo secondo.

Ottimo anche Stefan Bradl con 1’54″943 ed il Campione del Mondo in carica Joan Mir con 1’54″980 . Mir ha girato però mezzo secondo più lento del 2020 ed ha completato poco meno di 40 giri.

Ottimo Oliveira (5°) che chiude, nel finale di prove, in 1’55″091 come miglior KTM del gruppo.

Jack Miller (4°) e Johann Zarco (6°) le prime Ducati. Per l’Australiano 1’55″022 (1’55″430 nel Day1 2020) e per il Francese ben 1’55″110 (1’55″360 nel Day1 2020). Molto staccata l’altra Ducati ufficiale di Bagnaia (13°).

Il Piemontese gira in 1’55″572, ben 3 decimi più lento del  Day 1 2020 e prendendosi ben mezzo secondo dal compagno di Team. 

Anche Morbidelli (7°) in 1’55″174 (1’54″700 nel Day1 2020)e Rins (8°) in 1’55″198 (1’54″462 nel Day1 2020) a ridosso della Top5. Entrambi peggiorano rispetto al Day1 dei test in Qatar 2020. Addirittura Alex Rins perde quasi 7 decimi.

Chiudono la Top10 Vinales (9°) in 1’55″259, peggiorato di tanto rispetto al 1’54″494 del 2020; Alex Marquez (10°) in 1’55″278 migliorato di oltre un secondo. Il suo tempo 2020, all’esordio in MotoGP a Losail fu di 1’56″552. Infine Nakagami (11°) in 1’55″467.

Valentino Rossi chiude 14° in 1’55″584 in netto ritardo rispetto al 1’54″876 (+0″718) del 2020. Arriva però davanti a Fabio Quartararo (14°) in 1’55″707, forse il più deludente quest’oggi.

Molta attesa per Pol Espargaró che chiude in 17^ posizione con un notevole 1’55″878. Sembrerebbe una delusione ma a mio avviso non lo è.

Proviamo a capire perché: Jorge Lorenzo girò, nel 2019 al primo giorno di test a Losail, in 1’57″090, quindi Pol ha girato ben 1″212 del Maiorchino al primo giorno di Sepang.

Riguardo ai rookie davanti a tutti Jorge Martin (18°) in 1’56″147, Savadori (19°) in 1’56″511, Bastianini (20°) in 1’56″593 ed ultimo Marini (24°) in 1’57″335.

Male Petrucci (23°) in 1’56″989 che chiude dietro a molti rookie.

Il Pilota che ha girato di più è stato proprio Pol Espargaró con ben 68 giri, poi Quartararo 65 e Petrucci 60.  Tra i big chi gira di meno è proprio Mir con 41 giri.

Qui un confronto del tempi con quelli del Day1 del 2020👇

Appuntamento a domani per il Day2.

Francky

 

(immagine di copertina tratta dal sito ufficiale della MotoGp)

BASTIANINI ED ARENAS CAMPIONI DEL MONDO – SI CHIUDE IL CERCHIO

Si chiude il cerchio. Si chiude il Mondiale di Motociclismo anche nella Moto2 e Moto3. C’è da dire una cosa… difficilmente ricordo dei Mondiali così tirati ed un weekend così incandescente come quello di Portimao. Il merito va ai Piloti, ai Team, agli Sponsor ma anche e soprattutto al Boss Ezpeleta. Quest’anno è riuscito in un mezzo miracolo quando tutto sembrava perso. Mondiale avvincente in ogni categoria, specialmente le minori. Portimao poi è stata una trovata geniale che, personalmente e non solo, credo abbia tenuto incollati allo schermo milioni di appassionati.

MOTO 2 – Mondiale Bestiale

Con un Sam Lowes al 100% non so quanto Enea avrebbe vinto questo Mondiale. Certo è che tutti è tre (Enea, Sam, e Luca) ci hanno fatto divertire per tutta la stagione. Tutti e tre hanno vinto 3 gare, sono stati molto combattivi tra loro. La pista ha scelto Enea. Bastianini ha corso una gara molto intelligente sapendo che, aldilà del risultato degli altri, gli bastava un 4° posto per portare a casa la corona.

Nulla hanno potuto Luca Marini e Sam Lowes autori di una gara straordinaria. Hanno inseguito la vittoria ma si sono scontrati col figlio di Wayne. Quel pazzo Australiano li ha tenuti a mollo finché non ha deciso di andarsi a prendere una vittoria stellare su una pista che esalta quelli “fuori di testa”. Remy Gardner ci darà tante soddisfazioni.

Bastianini vince di 9 lunghezze su Marini e Lowes. Chiudono la Top5 Bezzecchi e Martin. Aron Canet vince il premio di Rookie dell’anno. Annata da dimenticare per il Campione del Mondo Moto3 uscente Dalla Porta che segna soltanto 5 punti.

 

MOTO3 – Arenas di un soffio

Entusiasmante anche la gara della Moto3 con Arenas, veterano della categoria, che riesce a spuntarla per soli 4 punti su Arbolino e Ogura. Una gara tatticamente perfetta quella di Arenas, che si è servito di alcuni “scudieri” che rompevano il ritmo durante la gara. Raul Fernandez è andato via in solitaria senza neanche accorgersi dei rivali.

Ogura ha provato in ogni modo a portarsi in testa ma con scarsi risultati mentre Arbolino è rientrato dalle ultime posizioni finendo in 5^ piazza e sfiorando il Titolo. Paga amaramente la qualifica assurda di Portimao, fosse partito davanti probabilmente avrebbe lottato per la vittoria. Chissà…

Arenas passerà in Moto2 da Campione del Mondo, anche Arbolino, Ogura, Vietti e Fernandez faranno il salto di categoria. Cambio generazionale importante importante dal 2021 in Moto3, con alcuni innesti davvero interessanti… (ne riparleremo).

Il premio Rookie dell’anno va a Jeremy Alcoba , il campione CEV 2019 ha chiuso il finale di stagione in crescendo e si candida ad essere un degno contendente al Titolo 2021. Masia&C. sono avvisati.

P.S. “Il 28 Marzo non è lontano…”

 

RE MIGUEL DI PORTIMAO – MOTOGP 2020 POST-GP

Si potrebbe rimanere sorpresi. Ci si chiede da dove sia spuntato fuori, così dal nulla in sella alla KTM di un team privato. Se penso che non è un due volte Campione del Mondo per soli 15 punti mi viene da pensare e ridere…. Si perché nel 2015 arrivò dietro Danny Kent (chi⁉️) nel Mondiale Moto3 per soli 6 punti. Nel 2018 arrivò dietro a Pecco Bagnaia (ancora a quota 0 nella categoria Regina) nel Mondiale Moto2 per soli 9 punti.

Miguel Ângelo Falcão de Oliveira lo ha rifatto.

Ha vinto di nuovo. Questa volta in modo netto, in modo terrificante. Potrei spezzare una lancia a favore del resto della ciurma, Miguel conosce Portimao come io conosco i numeri da 1 a 10….ma non è quello il punto. Oliveira in tutta la stagione è stato molto efficace, chiedendo in Top10 ben 7 volte oltre alle due vittorie.

Alle sue spalle chiudono sul podio in 2^ piazza Jack Miller, che regala il Mondiale costruttori a Ducati. Al 3° posto finisce, dopo aver perso la bagarre con l’australiano, Franco Morbidelli. Il Pilota Yamaha vince il Titolo di Vice-Campione del Mondo, o meglio “Primo degli sconfitti” forte delle sue 3 vittorie, 1 secondo ed 1 terzo posto portando la tanto bistrattata M1 sul podio Mondiale.

Esclusi i tre davanti la gara sembra una festa tra seminaristi all’ultimo anno ed universitari in “Erasmus”

Dal 4° posto in giù è stata una miriade di sorpassi tra i Piloti. Ad avere la meglio è stato Pol Espargaró che ha chiuso 4° davanti a Nakagami 5° ed a Dovizioso 6°.  Il Pilota Ducati correva la sua ultima gara in carriera togliendosi qualche sassolino dalle scarpe. Nel sorpasso a Zarco ho intravisto quello che probabilmente non vedevo da tempo e che gli è costato il Mondiale 2017.

Chiudono la Top10 un immenso Stefan Bradl che arriva 7° davanti ad Aleix Espargaró 8°, Alex Marquez 9° e Zarco 10°. Nelle retrovie le altre tre Yamaha con Vinales 11°, Rossi 12° e Quartararo 14°. Se per Rossi non c’erano tante pretese lascia di stucco la prestazione dei futuri Ufficiali Yamaha. Onestamente sono inguardabili a fronte del risultato di Morbidelli. Chiudono a punti Crutchlow 13° e Rins 15°.

https://twitter.com/AngyFra89/status/1330521906081128450?s=19

Per il Pilota britannico, il più vincente nella Classe Regina da Barry Sheene, è l’addio al Motomondiale. Sarà collaudatore Yamaha e secondo me lo rivedremo sicuramente a Silverstone come wild card.

Fuori dalla zona punti Petrucci, Rabat e Kallio. Non arrivati al traguardo Savadori, Binder, Bagnaia e Mir.

Il Campione del Mondo ne combina una più del diavolo. Weekend da dimenticare per il Maiorchino, incapace di essere incisivo in prova chiudendo 20° le qualifiche. In gara rischia di stenderne 4 o 5 frenando tardissimo.

Il finale di Portimao lascia tanti punti interrogativi sul Campione del Mondo incarica. Soltanto il 2021 potrà levarli via sperando in un Mondiale che sia un Mondiale corso in tutto il mondo e non soltanto in Europa.

La Ducati riesce a riportare a Borgo Panigale il Titolo Mondiale costruttori, battendo al fotofinish Yamaha e Suzuki, titolo che mancava da quel magico 2007. Franco Morbidelli vince il Titolo di Pilota indipendente mentre Brad Binder il titolo di rookie dell’anno battendo Alex Marquez.

Tra i Piloti che lasceranno il circus della MotoGP anche Tito Rabat. Il prossimo anno mi piacerebbe vederlo in SBK…

Si chiude un Mondiale segnato dall’emergenza che sta affliggendo ognuno di noi. Bisogna ringraziare tutti coloro che hanno permesso ciò, tutti gli addetti ai lavori, coloro che stanno dietro le quinte ed infine i Piloti. Un grazie anche a noi appassionati che non smettiamo mai di amare questo magnifico sogno. Il Motociclismo.

P.S. State pronti… Mancano soltanto 126 giorni a Losail🕑🕜🕐🕧🕛 tic tac tic tac…