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MOTOGP 2022- GP DI MALESIA, SEPANG

Il sorpasso è compiuto: Bagnaia adesso è a +14 su Quartararo.

Degli eventi australiani della scorsa domenica se ne è già parlato a sufficienza quindi è necessario tuffarsi a capofitto sulla pista di Sepang che potrebbe portare Pecco sul tetto del mondo già la prossima domenica mattina. Basterebbero 11 punti di differenza per poter affrontare Valencia come una passerella invece di arrivarci con la pressione dell’esame finale.

Sarebbe bello per Bagnaia festeggiare in Malesia dove festeggiò il titolo Moto2 e soprattutto farlo in occasione dell’anniversario della morte del Sic per poterglielo dedicare.

11 punti che si traducono nell’obbligo del podio per Quartararo in caso di vittoria di Bagnaia in Malesia. Ma non mi inerpicherò con i calcoli matematici per tutte le altre combinazioni che lascio volentieri a quelli più bravi.

E non farò nemmeno il classico elenco di piloti e/o moto per discernere in merito alle loro ambizioni. Dopo venti gare direi che tutti noi abbiamo sufficienti elementi per capire cosa potrebbe o meno accadere.

Messe da parte le ovvietà vado oltre, avvisando chi legge che sta per arrivare un pippone. Chi non ne sente il bisogno (o non ne avesse la voglia) può tranquillamente evitare di andare oltre nella lettura. Grazie, tanto non mi offendo.

Il bello di scrivere qua sopra è che, non dovendo rendere conto a nessuno (non siamo testata giornalistica), non siamo obbligati a compiacere un editore piuttosto che qualcuno che ci “acquista” in edicola o ci “clicca” sul web. Possiamo dire quello che pensiamo, liberamente, senza per questo voler insultare nessuno pur di creare hype e, soprattutto, senza dover leccar culi a destra e a manca a seconda di dove tira il vento.

Perciò… avanti coi carri…

Siamo nelle condizioni di poter (forse) festeggiare il primo pilota italiano WC in sella ad una moto italiana dai tempi di Agostini e che mi tocca leggere in giro? Siamo nelle condizioni di poter (forse) festeggiare un titolo Ducati dopo 15 anni e che leggo in giro? Solo polemiche sugli atteggiamenti dei bolognesi verso i propri piloti. E soprattutto da coloro che poi “dimenticano” di far menzione dell’avviso mandato da Yamaha a Crutchlow quando aveva Quartararo nel codone proprio domenica scorsa…

Qualcuno mi ha fatto notare che Bagnaia ha vinto perché “protetto” da Bezzecchi.. A metà gara? Per un paio di giri in cui Marco non ha provato a passare e poi è pure finito ben dietro?

Peccato che gli stessi si siano dimenticati di far notare che Miller (suo vero compagno di squadra) lo abbia sorpassato due volte salvo poi essere ripassato (in modo pulito e vero) da Pecco..

Posso arrivare anche a capire che commenti del genere arrivino dall’estero, ma non li concepisco se arrivano da “casa nostra”. Ma orgoglio nazionale seppur in quantità minima ne abbiamo o no?

I team order non piacciono nemmeno a me. Li aborro ad inizio anno, li aborro per le posizioni di rincalzo, li aborro quando privano della vittoria di una gara. Ma è necessario fare dei distinguo ben precisi e ridurre alla realtà quanto succede in pista.

Una Casa investe paccate di milioni tutti gli anni e, alla fine della fiera, i piloti altro non sono che dei suoi dipendenti, di lusso ma pur sempre dipendenti. Subordinati o para subordinati poco cambia. Se una casa “decide” di puntare su un pilota è un torto? Se Ducati ha deciso di puntare su Bagnaia ne avrà diritto o no dopo che per 15 anni ha messo soldi in quantità?

Questi “contestatori” mi devono spiegare quanto sia “migliore” il comportamento di Honda e Yamaha. Per anni hanno addirittura prodotto moto adatte ad un singolo pilota pur di vincere. Ducati ha fatto una moto che va forte con tutti i piloti e non può “scegliere” il pilota con cui provare a vincere? Ma dove c’è scritto? E’ lei che mette il grano o mi sono perso qualcosa?

Non è di fatto un team order mettere sotto il culo degli altri oggetti che non riescono a farli performare e poi sviluppare gli stessi secondo le indicazioni di chi invece performa?

Costoro che criticano Ducati perché cerca di portare via il titolo al “fenomeno” Quartararo dove erano nel 2020 quando lui guidava una Yamaha 2020 e Morbidelli gli stava davanti con una 2019 “rischiando” di vincere il mondiale prima di lui? Dove erano quando Jarvis li ha promossi entrambi nel team interno e poi ha tolto il capotecnico a Franco?

Non ho nulla contro Fabio, ma la coerenza e l’obiettività sono ormai ricordi lontani.

E lo sono anche quando si commentano gli ultimi mondiali non marchiati Marquez.

Partendo dal postulato che quando si afferma che certi campioni nascono ogni 10 anni, risulta scontato che non tutti possono chiamarsi Marquez, Rossi, Stoner, Lorenzo, Doohan etc.

Come è possibile sentire “lamenti” quando uno di questi domina perché lo spettacolo latita e poi ricevere “lamenti” diametralmente opposti quando le gare ed i mondiali sono più “combattuti” ed incerti?

Ok, Pecco avrebbe dovuto chiudere il mondiale con qualche gara d’anticipo… Dovreste essere contenti che non l’abbia fatto. Vi sta regalando il dubbio sino alla fine dandovi il gusto di guardarvi le ultime gare. Ringraziatelo, che vinca o che perda…

 

Fine del pippone e godetevi le gare….

 

 

PS.

Agevolo l’aggiornamento del confronto-punteggio eliminando tutte le altre Ducati davanti ed in mezzo ai due contendenti.

 

(immagine di copertina tratta da tuttomotoriweb)

 

MOTOGP- “L’AIUTO” DELLE ALTRE DUCATI A PECCO……

Esordisco con quanto ormai sostengo da molto tempo.

“A noi italiani non piace perdere, ma ci fa enormemente schifo vincere perché poi non possiamo lamentarci di aver perso”.

Mi riferisco alle mille mila battute, considerazioni, congetture, veleni che sto sentendo in merito al comportamento di Ducati nei confronti dei compagni di marca di Pecco Bagnaia, reo di essere stato “scelto” per riportare a casa il mondiale dopo 15 (ripeto QUINDICI!) anni.

Non pretendo che tutti gli italiani debbano per forza tifare per i nostri colori come il sottoscritto, ma che almeno non spargano veleni inutili su una vittoria che magari manco si riuscirà a portare a casa. Posso arrivare a capire che questa campagna “contro” possa essere portata avanti dagli “stranieri”, ma dai miei connazionali lo capisco molto ma molto meno. Tifate per altri che non siano italiani? Lecito, nessuno vi dice nulla, ma sarebbe bello ci si limitasse a quello.

Signori, qui non stiamo parlando di qualcuno che ha vinto per anni di fila e che magari ha pure stufato Qui stiamo parlando della sua prima volta,  quindi….

La Gp22 è la moto migliore tra tutte? E sti grandissimi cazzi…. Quante volte abbiamo visto vincere moto molto inferiori alle altre? Volete dire che Le varie Honda (ricordo che riempivano la griglia all’epoca) degli 80/90 erano inferiori alle Yamaha? Volete dire che la Suzuki di Kevin era davvero un cesso a pedali?

E anche basta…

Francesco Bagnaia da Chivasso sta portando a termine una stagione importante pur costellata da tanti troppi errori. Vi fa così tanto schifo vederlo campione?

Allora togliamo titoli a gente come Criville, come KRjr, come (pace all’anima sua) Hayden, come Mir.

Se oggi ci sono 8 Ducati in pista non è colpa di Ducati che ha invece “parato” il culo alla Dorna che si sarebbe ritrovata con 4 moto in meno.

La faccenda dei punti tolti a Quartararo e/o regalati a Pecco la chiudiamo con lo specchietto di cui sotto che vado a spiegare.

Avevo 20 minuti da “buttare” ed ho analizzato il risultato finale di ogni GP da inizio anno ad oggi mettendo nelle due colonne in bianco il punteggio ottenuto per ogni singola gara dai due contendenti.

Nelle colonne in giallo invece troviamo i punti che avrebbero ottenuto togliendo dai piedi tutte le altre Ducati finite davanti e/o in mezzo ai due in questione.

Sarà pure un caso, ma hanno perso entrambi lo stesso numero di punti e ci ritroviamo lo stesso scarto finale….

Oggi Pecco è in superiorità tecnica? Quanti altri WC non lo sono mai stati? Anche quelli con la moto che “funzionava” solo sotto il proprio deretano e non funzionava sotto quello degli altri… A partire ad esempio proprio da Stoner.

Godetevi le gare e godetevi il mio concittadino senza troppe paturnie. E’ italiano come voi, anche solo per quello…

Saluti.

Salvatore V.

(immagine di copertina tratta dal sito automotorinews)