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È UN MONDIALE BELLISSIMO. – SUZUKI VITTORIA E TESTA DEL MONDIALE. POST GP ARAGON

Non ho parole, sto scrivendo col groppo in gola ma voglio scrivere di getto per provare a trasmettere le emozioni che sto provando.

Oggi è un gran giorno per il Motociclismo. Oggi è tornata la Golden Era. Vero mancano i Titoli Mondiali in categoria Regina, ma Schwantz, Rainey e Doohan quanti Mondiali avevano quando hanno iniziato nei primi anni 90? Zero Signori, zero. Vero mancano i nomi blasonato ma… È ora di cambiare pagina, di voltarla con il solo Marc Marquez rimasto a difendere quella categoria di Piloti che hanno segnato un epoca.

Oggi la storia è stata scritta, con Rins vittorioso su Alex Marquez e Joan Mir. La razionalità ha vinto sull’estro e la pazzia. Rins, Alex e Mir hanno giocato benissimo le loro carte ognuno per la propria parte di competenza. Niente pazzie, Mir si è accontentato del 3° posto chiudendo davanti a Vinales, consapevole della debacle di Quartararo addirittura fuori dai 15.

Non è il Mondiale Moto3 del 2014.  È la MotoGP 2020. Immagine MotoGP.com

Dopo 20 anni il Mondiale vede in testa una Suzuki, segno che questo può davvero essere l’anno giusto con un Pilota molto intelligente quanto forte con la manetta.

https://twitter.com/marcmarquez93/status/1317824605915172864?s=19

Poi Alex. Qui apriamo un capitolo a parte. Era quello raccomandato, il fratello di quell’altro… Quasi si fossero dimenticati che questo Pilota ha vinto due titoli Mondiale. Ancora oggi ha dimostrato, per la gioia di molti (ed il riversamento della bile di molti altri) di essere un Campione del Mondo che meritava una moto Factory. Il tweet di Marc Marquez (sopra) è eloquente

https://twitter.com/AngyFra89/status/1176104632994750464?s=19

Quel tweet non prevedeva il salto già nel 2020 ed i presupposti c’erano tutti. Con buona pace di tutti.

La cosa che duole di più è che la Stampa Italiana domani farà ancora una volta finta di niente. Non esisteranno rimonte spettacolari, non esisteranno Mondiali spettacolari, nulla di tutto ciò sarà mai esistito. 

MONDIALE APERTISSIMO. Mir comanda la classifica davanti a Quartararo, Vinales e Dovizioso. Tutti e quattro racchiusi in soli 15 punti.

Debacle per Quartararo che chiude fuori la zona punti probabilmente per un problema agli pneumatici. Interessante la situazione di Nakagami. Il Pilota giapponese è in Top 5 senza aver mai realizzato un podio, soltanto piazzamenti a punti in tutte le gare corse. 

È TUTTO STRAORDINARIAMENTE BELLO.👋

 

 MOTO2- MONDIALE INCREDIBILE

Pronti via e spavento incredibile per Navarro. Cade nel rettilineo dopo la prima curva e fortunatamente viene scansato dal gruppo. Miracolato.

Passano 4 giri e colpo di scena…

https://twitter.com/AngyFra89/status/1317789483966844929?s=19

Cade Luca Marini. Il leader del Mondiale perde l’anteriore e riapre clamorosamente il Mondiale. Bezzecchi, Diggianantonio e Lowes scappano verso la vittoria e si involano in solitaria con Martin, Dixon e Bastianini che seguono a pochi secondi.

Occasione sprecata per Marini che probabilmente comincia a sentire la pressione. Avere un cagnaccio come Bezzecchi nel box non aiuta assolutamente.

Ad 11 giri dalla fine, alla curva due (in salita), Diggia arriva troppo forte e perde l’anteriore mettendo fine alla sua gara, mentre Bastianini e Martin si riportano temporaneamente su Lowes e Bezzecchi prima dello strappo finale dei due.

A soli due giri dalla fine Bezzecchi sceglie di buttare alle ortiche il Mondiale con un errore incredibile, arriva troppo forte e perde l’anteriore scivolando a -23 in classifica dopo che era al comando. Errore gravissimo Ancor più di quello di Marini.

La vince Sam Lowes, probabilmente il più forte e talentuoso in questa Moto2, esautorato troppo presto dalla MotoGP a causa di una moto poco competitiva… 2° Bastianini e 3° Jorge Martin.

Sam Lowes balza in testa al Mondiale. Bissa il successo di LeMans. Caduti Marini e Bezzecchi. Immagine MotoGP.com

Classifica Mondiale Moto2

🥇 Bastianini 155 pts

🥈Lowes 152 pts (-3)

🥉Marini 150 pts (-5)

4️⃣ Bezzecchi 130 pts (-25)

Mondiale apertissimo anche in Moto2, con Lowes e Bezzecchi che sembrano avere una marcia in più. Bezzecchi si mangerà le mani per un errore che, come nel 2018, potrebbe costargli il Titolo Mondiale.👇

https://twitter.com/AngyFra89/status/1317803818181152771?s=19

 

 

 

MOTO3 – Trionfa Masia

Che dire⁉️ 8 vincitori diversi in 11 gare. Jaume Masia si aggiunge al club dei vittoriosi nella stagione 2020. Dopo Arenas, Suzuki, Foggia, Vietti, McPhee, Fenati e Binder anche il pilota del Team Leopard sale sul gradino più alto del podio.

Gara come sempre spettacolare con Vietti ed Ogura in netta difficoltà. Non presente Arbolino a causa Covid (è negativo ma ha viaggiato in aereo con un positivo). Arenas purtroppo non riesce ad approfittarne è chiude soltanto 7°, mentre Vietti chiude 9° ed Ogura 14°.

È un Mondiale di Moto3 privo di un fenomeno vero, privo di un leader. Un po’ come accade in MotoGP, con una differenza… C’è un Pilota che compensa con una grande intelligenza, Albert Arenas.

Masia vince davanti ad un sempre più solido Raul Fernandez e Darryn Binder. A mio avviso questo sarà il leitmotiv del 2021.

Classifica Mondiale

https://twitter.com/AngyFra89/status/1317780189628321793?s=19

Appuntamento a domenica prossima in quel di… Aragon 😉 con il Teruel GP.

 

MOTOGP 2020-GP DI FRANCIA, LE MANS

Dopo un weekend di pausa si riparte per un altro trittico di gare tutte d’un fiato come il format 2020 prevede causa forza maggiore.

Si ricomincia dal circuito Bugatti di Le Mans nel sud della Francia dove si presume la farà da padrona la pioggia complicando ancor più il lavoro delle squadre e mischiando ulteriormente le carte.

La versione “Bugatti” dello storico circuito de La Sarthe ha in comune poche parti rispetto al tracciato su cui si corre la 24H automobilistica più famosa del mondo. Condividono il rettilineo di partenza e la prima variante. Dopo il ponte Dunlop la pista scollina e i due layout si dividono nel lungo curvone a destra in discesa. In quel punto le moto continuano a piegare verso destra mentre i prototipi proseguono per affrontare la parte del tracciato che porta verso il rettilineo delle Hunaudieres. Le moto invece “tornano indietro verso la parte “interna” del comprensorio affrontando altre nove curve di raggio differente per poi ricongiungersi nella zona dell’ultima chicane della 24H. in quel punto c’è poi una doppia destra lentissima che riporta verso il traguardo.

Le prossime tre gare saranno cruciali per la lotta al campionato. Chi vorrà far punti pesanti ha tre occasioni di fila da non sciupare prima del rientro del marziano. Marquez comincia a far qualche comparsata su socials e media rispetto al silenzio di tomba di qualche tempo fa. Vederlo allenarsi con il suo bel sorriso stampato in faccia non è un buon segnale per i suoi “orfani”.

Con il maltempo incombente, e con una stagione che fatica a trovare un vero padrone, far pronostici o delineare forze in pista diventa impresa ardua.

Al netto della presenza di Marquez trattasi di circuito storicamente amico di Yamaha. Quelli bravi dicono che possa aiutare Ducati e Ktm. Chi scrive pensa (o spera) che sarà la volta di Mir su Suzuki. La sua vittoria è ormai nell’aria e sarebbe bello vederla sulla pista che nel 2007 vide tornare alla vittoria la casa di Hamamatsu dopo un digiuno di quasi 7 anni. All’epoca vinse Vermuelen la sua prima ed unica gara Motogp, proprio su una pista bagnata e con una gara ricca di colpi di scena.

Con gara bagnata potremmo anche sperare negli exploit degli specialisti dell’acqua come Zarco, Petrucci, Rins

Nel frattempo si sono delineate alcune line up 2021: in pratica si sono svelati i segreti di Pulcinella…

Rossi ha firmato con Petronas ed avrà la stessa moto dei piloti del team ufficiale solo verniciata di altri colori, mentre il suo promettente e giovane compagno Morbidelli monterà a cavallo di una moto con meno upgrade. Lin Jarvis ha spiegato che logisticamente non sono in grado di gestire 4 moto ufficiali come fanno in KTM e Ducati….no  comment.

Pecco Bagnaia raggiungerà Miller del team ufficialissimo Ducati mentre Zarco e Martin saliranno sulle Pramac.

Dovizioso ancora “unemployed”.

La classifica è corta, ma durante questo trittico qualcuno si perderà per strada. Staremo a vedere chi.

 

MOTO2

Territorio di caccia italiano. Luca Marini, in odore di passaggio di categoria, vorrà dare uno strappo in campionato. Non troverà d’accordo Bastianini che, in procinto anch’esso di fare il salto, vorrà salire di classe con un Campionato in tasca.

Anche tra i cadetti ci saranno gli specialisti del bagnato seduti sulla riva del fiume in attesa che la piena li possa avvantaggiare.

 

Moto3

Al solito ci sarà da divertirsi. Quello che sembrava l’unico campionato quasi deciso ha avuto un sussulto nelle ultime gare, con il giapponesino Ai Ogura che ha scalzato Arenas dalla vetta grazie ai passi falsi dello spagnolo nell’ultimo periodo. Ai non ha ancora vinto una gara eppure comanda la classifica generale. gli serve la vittoria prima possibile, sia per la classifica che per il morale che per evitare di diventare Campione del mondo alla Alzamora.

Buon divertimento a tutti.

(immagine in evidenza tratta dal sito f1fansite)

MAVERICK. – MOTOGP EMILIA ROMAGNA POSTGP

Mettetelo a fuoco. Bagnaia fu capace di portare la Mahindra (in Moto3) a lottare per la vittoria.

Lo scorso anno persi la voce dicendo “attenzione fatelo adattare alla Ducati, ha avuto difficoltà Jorge Lorenzo figurarsi lui”.

Grazie Pecco. Grazie lo stesso, nonostante la caduta.

MOTOGP- VINALES PRESENTE! 

Vinales è il presente ed il futuro di Yamaha. Ad Iwata non devono dimenticarlo. 

Pronti via… Dopo 4 giri cade subito Valentino Rossi che dice cosi addio al Mondiale (semmai fosse stato in lizza, non a mio avviso aldilà della classifica). Cadono anche A.Espargaro che travolge Morbidelli, cade anch Binder.

Addio ai sogni di gloria, un errore alla 4 costa la gara ed un eventuale lotta al Titolo per Rossi. Immagine MotoGP.com

Un duro colpo per Morbidelli e Rossi in ottica Mondiale.

La gara diventa un monologo. Dopo l’uscita di scena di Miller (problema tecnico) c’è l’assolo di Bagnaia.

Va in testa e saluta tutti. Malissimo il team Ufficiale Ducati, con Dovizioso e Petrucci mai in partita. Sembra quasi che Ducati li abbia mollati, puntando su Bagnaia.

Con il 1° ed il 2° posto cristallizzato da Bagnaia e Vinales, dietro è bagarre tra Pol Espargaró e Quartararo per il podio.

A 7 giri dalla fine lo shock. CADE BAGNAIA. Si chiude l’anteriore e spalanca le porte a Vinales che fino a quel momento (impressione mia) lo aveva tenuto a bagnomaria.

Da segnalare la grande gara di Alex Marquez che tiene dietro Nakagami (per buona parte di gara) e le Ducati ufficiali.

Negli ultimi 4 giri è bagarre tra Pol Espargaró, Quartararo e Mir.

Joan Mirò regala ancora spettacolo negli ultimi giri. Immagine MotoGP.com

Mir scavalca prima Quartararo e poi Pol Espargaró, regalandoci emozioni uniche. Nella bagarre sbaglia Quartararo che si becca un long lap penalty.

La vittoria di Vinales fa rumore, ma il 2° posto di Mir fa ancora più rumore. È il favorito per il titolo Mondiale.

Vince Vinales davanti a Mir e Pol Espargaró, lo spagnolo della Yamaha eguaglia per numero di podi Crivillé.

Classifica Mondiale⬇️

https://twitter.com/AngyFra89/status/1307662403384102915?s=19

Il Mondiale è cortissimo, finalmente però si è delineato in base ai Piloti più veloci di quest’anno ad eccezione di Dovizioso. Il Mondiale è affar di quei tre… Vinales, Quartararo e Mir, con buona pace dei “lettori di classifica”.

Classifica Mondiale. Fonte MotoGP

 

MOTO2 – La Bestia Romagnola

La Bestia vince a Misano. Immagine MotoGP.com

La pioggia fa impazzire Piloti ed organizzatori. Fino al momento dell’arrivo della pioggia in testa se la giocavano Bastianini, Marini, Bezzecchi, Xavi Vierge e Dixon.

Alcune gocce d’acqua cominciano a cadere e giustamente viene esposta la bandiera rossa. La logica vuole che si cambino le gomme….

No. Rientrano in pista con le stesse, nel momento della ripartenza arriva giù l’acqua. Tutto da rifare.

La ripartenza è una gara “sprint” di soli 10 giri in cui Enea Bastianini parte a “Bestia” e li molla sul posto imponendo un ritmo infernale.

In grave difficoltà il leader della classifica Marini che non riesce a replicare quanto fatto nella prima parte di gara.

Bastianini vince davanti a Bezzecchi e Sam Lowes portandosi a soli 5 punti dal leader della classifica Mondiale⬇️

🥇 Marini 125 pts

🥈Bastianini 120 pts

🥉Bezzecchi 105 pts

Mondiale più aperto che mai ed a trazione tutta Italiana.

MOTO3 – Il ritorno di Fenati

Romano Fenati vince a Misano. Foto MotoGP.com

IMHO – Vedere Fenati, mi fa incazzare a bestia. Tra i Piloti Italiani che corrono in Moto3 non esiste uno che abbia un unghia del suo talento.

Vedere le sue traiettorie sul Santa Monica è stato qualcosa di esagerato. Il tweet di Elia è iconico e da il senso di quanto abbia fatto in pista Romano.

La gara è stata la solita “gangbang” di emozioni che solo la Moto3 sa regalare. Davanti sono rimasti i migliori a giocarsela.

I principali contendenti al Titolo sono rimasti per un po’ nelle retrovie e poi sono risaliti, alla fine davanti se la sono giocata in sei. Fenati, Ogura, Arenas, Vietti, Masia e Raul Fernandez.

All’ultimo giro Celestino inizia in testa ma viene superato al Tramonto da Arenas e successivamente al curvone da Masia. Tenta un disperato, quanto impossibile, attacco al carro su Masia. Gli tira una bella carenata aprendo la porta a Fenati che si infila ed è imprendibile nelle Misano andando a vincere.

Masia incolpevole ha molto da recriminare. Vietti con una sportellata gli ha compromesso vittoria e podio. It’s racing Baby.

Da tenere d’occhio il 7° posto di Deniz Oncu. Il figliolo di casa “Sofuoglu” è sempre più vicino alle posizioni che contano.

Classifica Mondiale

(Immagine copertina fonte MotoGP.com)

Saluti Francky…

MOTOGP 2020-GP DELL’EMILIA ROMAGNA E DELLA RIVIERA DI RIMINI

Stessa spiaggia stessa pista.

A distanza di una settimana dal Gp di San Marino va in scena quello dell’Emilia Romagna sempre sul Misano World Circuit intitolato a Marco Simoncelli.

In un anno “normale” verrebbe da pensare che i valori visti domenica scorsa possano essere gli stessi che vedremo la prossima. Ma questo, eccezion fatta per Jerez, non è un anno normale.

E’ un campionato “strano” forse condizionato dalle gomme Michelin che, volenti o nolenti, restano le stesse per tutti. Le polemiche sui gommisti ci sono dalla notte dei tempi e, guarda caso, se ne lamentano sempre e solo quelli che finiscono dietro.

Che la Michelin stia sperimentando qualcosa di diverso è scontato, tant’è che abbiamo avuto 5 vincitori diversi su sei gare disputate. Anzichè meravigliarsi basterebbe guardarsi indietro e tornare al 2016, che non è preistoria: in quella stagione ci furono ben 9 vincitori di tappa diversi alla tredicesima gara di campionato e addirittura 10 a fine stagione. Era il primo anno della Michelin tornata in MotoGP.

Dovizioso è in testa al Campionato pur avendo condotto una stagione che sino ad oggi è stata opaca. Senza il re sembra che gli altri non trovino il coraggio di diventare nemmeno principi..

A rigor di logica il favorito per il campionato resta lui: ha l’esperienza e l’attitudine necessaria a capire queste nuove coperture ed è il pilota più analitico e preciso di tutti. Se è in testa senza averle ancora capite a maggior ragione dovrebbe comandare il giorno che le comprenderà.

(immagine tratta da tuttomotoriweb.com)

Sulle rive dell’adriatico Yamaha è andata molto forte domenica scorsa. In gara con gli italiani e con tutti in prova: saranno presenti tutti. Il Morbido ha compiuto un’impresa: ha messo le sue ruote per primo alla prima curva e non ha più permesso a nessuno di mettergli il becco davanti, mostrando nervi saldi nonostante avesse una figura ingombrante come quella di Rossi attaccata al codone. La lucidità e la freddezza che lo contraddistinguono lo candidano a favorito anche per questo secondo appuntamento.

(immagine tratta da quotidiano.net)

Purtroppo gli altri due compagni di marca Quartararo e Vinales stanno mostrando la corda in gara. Velocissimi in prova non mantengono le promesse alla domenica. Sia il “fenomeno Fabio”, che sta pagando il peso del successo in maniera evidente, sia Maverick “7vite” Vinales che resta un oggetto indecifrabile.

Valentino merita un discorso a sé che spesso non facciamo vuoi per rispetto vuoi per scaramanzia. Domenica è stato bravo fin quando ha potuto. Non ne aveva per raggiungere un Morbidelli toccato dalla mano de Signore, tanto meno poteva resistere a Bagnaia che stava risalendo come un iradiddio. Chi scrive continua a cullare il sogno nostalgico di vederlo vincere un’ultima volta per poi salutare la truppa da vittorioso… come una carriera tanto gloriosa meriterebbe. Farlo a Misano sarebbe l’apoteosi per poi annunciare il ritiro nel post gara. Se corresse come domenica scorsa potrebbe farcela…

Nel weekend ci dovrebbe essere l’annuncio di Bagnaia nel team ufficiale Ducati per la prossima stagione. Era prevedibile che andasse a questo modo alla luce delle ultime prestazioni e per l’investimento che Ducati ha fatto sul piemontese. Lo ha affidato dal primo giorno nelle mani di colui che è il migliore tra i propri capotecnici, di sicuro il più titolato ovvero Gabarrini. Christian ha lavorato con Stoner in Ducati ed in Honda ma anche con Lorenzo in rosso. Il chivassese lo merita perché ha le carte in regola per essere il futuro e perché attualmente ha qualcosa di più degli altri ducatisti, segno che ha capito come far funzionare la moto dopo un anno in cui ha preso a testate l’asfalto… e non sempre per colpa sua.

(immagine tratta dal sito pramac racing)

Tra le case più “importanti” manca l’acuto di quella Suzuki che pare molto equilibrata. Questa domenica potrebbe essere la volta giusta? Mir domenica si è preso una carrettata di insulti dai tifosi di Rossi sui socials: va bene tutto, anzi no! Lui corre per se stesso, non per il rispetto della figura di Valentino, quindi gli ultras gialli hanno perso un’altra occasione per fare bella figura. Purtroppo è anche questo il prezzo del successo, ovvero il portarsi dietro uno stuolo di tifosi da stadio che danneggiano la figura del Vale nazionale.

In KTM avranno voglia di tornare sul podio? Credo di si anche se sarà complesso riuscirci con tutti gli italiani in sella a moto diverse dalla loro.

Honda? No Marquez no party (mi ripeterò sino al suo rientro)

Divertitevi.

 

MOTO2

Non mi dilungherò.. Tra i cadetti rivinceranno i nostri. A meno di eventi non preventivabili qui ne hanno tanto di più i tre piloti in testa al mondiale: i favoriti sono loro.

(immagine tratta dal sito motogp.com)

 

MOTO3

Era l’unico campionato ad avere un vero “padrone” e questo ha pensato bene di abbandonare lo scettro del comando per renderci il finale di stagione più gustoso. Tra i “ragazzini” al solito può vincere chiunque e, soprattutto, tutti ci faranno divertire.

(immagine tratta dal sito oasport.it)

 

 

Buone gare a tutti.

 

(Immagine in evidenza tratta dal sito motoriside.it)

Salvatore V.

PAZZA MOTOGP – VINCE MORBIDELLI – POST GP MISANO 2020

Dopo Quartararo, Binder, Oliveira tocca a Morbidelli. In 6 gare ben 5 vincitori diversi di cui 4 che non avevano mai trionfato in MotoGP.

Quando il gatto non c’è i topi ballano

Vero è che manca il Cannibale ma che fine hanno fatto i mastini da pista⁉️ Dove sono Rossi, Vinales, Dovizioso, Rins⁉️  Stiamo assistendo ad un ricambio generazionale come mai prima d’ora.

A Misano il nostro Franco Morbidelli vince una gara capolavoro in sella alla M1 del Team “PRIVATO” Petronas, davanti a Pecco Bagnaia in sella alla Ducati del Team “PRIVATO” Pramac e davanti a Mir su Suzuki ufficiale.

Una gara abbastanza noiosa nelle prime fasi che sembra ravvivarsi sul finale di gara, grazie a due funamboli quali Bagnaia e Mir. Il Pilota di Chivasso si prende il podio con mezza gamba, Mir agguanta il terzo posto dopo un ultimo giro capolavoro.

Il sorpasso di Joan Mir all’ultimo giro su Valentino Rossi.

Il talento Suzuki nell’ultimo giro supera sia Rins che Valentino Rossi lanciandosi all’inseguimento di Bagnaia.

Joan Mir è un serio candidato al Titolo Mondiale del 2020.

https://twitter.com/AngyFra89/status/1305193467719684096?s=19

Un coriaceo Valentino Rossi conduce una gara sugli scudi fino all’ultimo giro, accarezzando il podio finché Bagnaia e Mir no decidono di affondare il colpo decisivo.

In realtà Valentino ha fatto un ottima gara ma non poteva chiedere di più.

La pressione si sente eccome. Quartararo sbaglia ancora.

Un altro errore di Quartararo, forse più pesante per il morale che per la classifica. Una ghiotta chance sprecata dal talentino Francese che vede sfuggire la testa della classifica.

Delusione Ducati- Pecco a parte, Dovizioso e Miller non hanno mai dato la sensazione di lottare per qualcosa di importante. Non parliamo di Petrucci, ormai un corpo estraneo a tutto l’ambiente Ducati. Personalmente mi sarei aspettato di più da Zarco…

Male le KTM- Ci avevano abituato troppo bene, forse l’aria di casa (o altro…) li ha ringalluzziti ma tant’è… Nonostante i test svolti qui il risultato è stato non all’altezza delle KTM viste ultimamente.

HONDA HRC – Quando torna Marquez⁉️

Il post gara è stato addirittura meglio della gara stessa, con Dovizioso che rilascia dichiarazioni al “vetriolo” sul tema pneumatici. “Questa gomma sta creando un Campionato anomalo”

Dovizioso nuovamente ha parlato di “gomme”. Non ha tutti i torti in virtù di risultati diversi dal solito… Ma le gomme sono uguali per tutti, vince chi le usa meglio in pista, non in sala stampa.

Mi astengo infine (non senza però dedicare un paio di righe, perché altrimenti la vena si gonfia eccessivamente) su quanto accaduto sui social (Instagram) al povero Mir…

Ricapitolando….

🏆 F. #Quartararo 🇫🇷
🏆 F. #Quartararo 🇫🇷
🏆 B. #Binder 🇿🇦
🏆 A. #Dovizioso 🇮🇹
🏆 M. #Oliveira 🇵🇹
🏆 F. #Morbidelli 🇮🇹

5 vincitori diversi in 6 GP
7 piloti in 19 punti. Serve altro Signore e Signori⁉️

Top 10 del Motomondiale. 10 Piloti in soli 28 punti.

 

MOTO2 – Tripudio Italia senza Martin…

Nella classe di mezzo vince Marini davanti a Bezzecchi e Bastianini. Gara che non vede in pista Jorge Martin (causa Covid) e purtroppo Remy Gardner (incidente warm up). Inoltre Sam Lowes è costretto a partire dalla pit lane ed è stato autore di una rimonta fenomenale.

 

Moto3 – Cade Arenas, vince McPhee

Sempre la solita gara al cardiopalma dove trionfa John McPhee davanti ad Ogura e Suzuki. A due giri dal termine il colpo di scena con la caduta di Albert Arenas che riapre il Campionato.

Classifica Mondiale Moto3.

Ai Ogura non ha ancora vinto in questo Mondiale ma è a soli 5 punti da Arenas. Tutto ciò grazie ad una costanza ed un intelligenza tattica fuori dal comune.

Honda ha un talento nostrano in casa…

 

Tra meno di cinque giorni saranno ancora sul circuito di Misano Adriatico per il GP di Emilia Romagna, per una nuova battaglia in pista.

Spunti…

🔴 Ducati, cosa succede a Dovizioso⁉️ In testa al Mondiale si…ma ancora per poco.

🔵 Yamaha, il team satellite ha soppiantato quello ufficiale.

🟡 Joan Mir…. Il favorito per il Titolo Mondiale.

 

Francky

 

P.S. “Ne parleremo…”