MOTOGP 2025 JEREZ-SOLO MARQUEZ PUO’ BATTERE MARQUEZ

Finalmente si torna in Europa dopo tutta la serie di gare extra continentali di inizio stagione.

L’arrivo in Spagna era atteso come foriero di qualche cambiamento ed in effetti qualcosa si è visto seppur la sostanza non sia cambiata. A Jerez piloti e Moto ci hanno fatto i solchi a forza di girare in questi anni. Infatti abbiamo potuto ammirare un sontuoso Quartararo, autore di una pole non-Ducati da illo tempore.  Ed abbiamo visto per una dozzina di giri (tra la sprint e la gara vera) “liderare” qualcuno a cavallo di un “ferro” diverso da quello bolognese. Bravo, bravissimo Fabio che finisce a podio nella gara che conta riscattando la caduta del sabato nella sprint.

Come dicevo nel titolo solo Marquez può battere Marquez.  Alex ha finalmente rotto il ghiaccio con la vittoria in una gara intera. Marc è caduto inutilmente nei primi giri della gara che conta.

Onore ad Alex che ha lasciato poco spazio a tutti gli altri dopo aver lasciato sfogare Quartararo per la prima decina di giri. La fortuna aiuta gli audaci e lui stesso lo è stato: ha sbagliato la staccata alla dry sac in avvio di gara infilandosi tra gli avversari senza causare danni a nessuno. Si può essere bravi quanto si vuole ma senza un po’ di sano “culo” non riesci ad infilarti nello spiraglio che ha trovato.

Felicità per Alex la cui prima gioia è già stata soffocata dal fratello “Caino” già troppe volte in questo inizio stagione.

Marc Marquez……. Indiscusso ed ingiocabile in questo inizio stagione. Avrebbe potuto essere a punteggio pieno da inizio anno se solo fosse riuscito a trattenere la sua straripante voglia di primeggiare.

A Jerez (come ad Austin) è caduto ad inizio gara quando era il caso di avere un po’ di pazienza. Caparbio è risalito su una moto con la carena a penzoloni ed è riuscito a fare qualche punto: a fine stagione potrebbe essere determinante. Staripante nella sprint, se un sig. Bianchi qualsiasi avesse letto solo i commenti di questo inizio stagione si immaginerebbe un Marc con 50 punti di vantaggio rispetto al secondo. Ed invece il secondo è lui, dietro al fratello che non è mai caduto e davanti di poco a Bagnaia anch’esso mai scivolato in gara.

Alex Marquez in testa al campionato significa che l’unico che è sempre contento è papà Marquez, con buona pace di chi pensa che non si possa vincere sempre..

Il nostro connazionale Pecco Bagnaia finisce a podio per l’ennesima volta. Dietro ad una Yamaha, però.

L’impressione è che il torinese stia pagando la delusione 2024. Spingendo vinse tantissime gare ma perse il mondiale per gli zeri dovuti ai troppi rischi presi. Pecco non è un pilota istintivo, è un riflessivo, in grado di tirare fuori il meglio di se solo quando ha capito tutto ed ha tutto sotto controllo. E’ così, lo è sempre stato, ed in questo inizio stagione sta diventando una sorta di limite. Ma è fortunato anche lui, perché il principale rivale non è distante in classifica e soprattutto non lo è rispetto a quanto i valori in pista hanno mostrato sino ad oggi. Se riesce a rimettere insieme i pezzi che gli mancano ci sono le premesse per assistere ad un bel duello da qui a fine stagione, lo stesso che abbiamo visto nei primi giri con Marc quando a forza di sorpassi e controsorpassi sono arrivati al contatto. Un po’ duro quello che Marc ha riservato al compagno, sicuramente più duro visto in tv quanto non lo sia stato dalla moto. Però Bagnaia non si è scomposto, non ha perso lucidità ed ha mostrato allo spagnolo che quando sarà ora di tirare fuori “le pelotas” lui risponderà presente.

Dagli altri qualche timido segnale sta arrivando.. In KTM Vinales sarebbe il pilota “più fragile” psicologicamente eppure anche oggi ha avuto modo di ripetere la bella gara del Qatar al netto della squalifica. Ottimo Aldeguer sino a quando Meda ha ben pensato di notarlo (e gufarlo…)

Fuori Morbidelli per una scivolata dopo aver commesso un errore in partenza he lo ha relegato nel gruppo e non gli ha concesso la gara “serena” che avrebbe potuto fare.

Mir e la Honda sono stati nel gruppo di mezzo per una bella fetta di gara sino a quando lo spagnolo si è ricordato che non cadeva da diverse gare e sessioni ed ha posto rimedio.

Male l’Aprilia. Ogura ha fatto il suo mestiere ma ormai è crisi profonda. La moto che lo scorso anno pareva essere quella più vicina alle Ducati è ormai sparita. Nervosa, difficile, inguardabile. A pensar male (e visti i progressi delle Honda “firmata” dai due transfughi Albesiano-Espargaro) si può dire che l’aver smontato il team dello scorso anno in toto è stato una grave errore. La fortuna non è stata dalla loro, ma la sfiga è stata dalla parte di Martin che ha pagato in un colpo solo tutta la gloria del titolo mondiale vinto. Chi scrive però non pensa che la sua presenza avrebbe cambiato le sorti in maniera sostanziale.. il problema è altro.

Ci si rivede a Le Mans tra due settimane.

Buon Mondiale