F1 SEASON REVIEW 2007: VENI, VIDI, KIMI

AVVERTENZE PER L’USO:

Questo è uno scritto dichiaratamente di parte, spudoratamente schierato, sfacciatamente fazioso. Indi per cui, se non amate Kimi e la Ferrari, NON LEGGETELO, NON PERDETECI TEMPO.

Tredici anni, due mesi e quattrodici giorni dall’ultimo doppio titolo Ferrari: un eternità.

Che dire? Il 2007 fu un anno elettrizzante, dal primo semaforo dell’Australia sino al caldo (o freddo!) post gara brasiliano. Un anno in cui le imprese di Melbourne ed Interlagos furono due parentesi rosse tra le parole Spy e Story….

Chi scrive non è un feticista o un collezionista di oggetti: ho comunque conservato due copie del DVD ufficiale di quell’anno, non si sa mai…

La stagione dei rossi si avvia nel segno di un cambiamento importante, epocale. Il Kaiser Michael Schumacher dice addio alle corse dopo aver firmato il periodo più vincente della storia Ferrari e della Formula Uno. Anche Ross Brawn decide di fermarsi un anno: prova a ricaricare le batterie mangiando banane con la canna da pesca in mano al posto del bastone del comando del reparto tecnico padano.

(immagine tratta dal sito della gazzetta dello sport)

Ad essere onesti sino in fondo il Kaiser si era pentito di lasciare. Di fronte alla voglia di tornare sui suoi passi il presidentissimo Luca CdM gli “propose” di restare con accanto il finnico: King Schumy declinò con la “politica” scusa di lasciare spazio a Felipe baby… Accanto al neoacquisto finlandese venne quindi confermato Massa, prodotto del vivaio rosso, “coordinato” dal figlio del capo monsieur Jean Todt.

Al volante della rossa ritroviamo quindi due giovanotti di belle speranze “illibati” come sarebbe piaciuto al Vecchio.

Che Iceman fosse buono l’aveva capito prima Ron: per un Ferrarista che sperava di vederlo di fianco a Schumy già nel 2002, il passaggio a quella che per decenni era stata la più acerrima rivale fu una pugnalata al cuore che gli si apriva ad ogni GP in cui la lotta era tra lui ed una rossa.

Ma le cose capitano se devono capitare, non c’è verso di evitarle: Kimi sale sulla rossa.

Dopo aver premesso il mio tifo per il finlandese mi permetto di premettere anche altro: Il titolo 2007 vale doppio!!! Perche?

Come accennato in avvio, siamo nell’anno della Spy Story che NON andremo ad approfondire onde evitare una denuncia ormai superflua. Provate voi a correre contro qualcuno (forte) che sa tutto della vostra auto, che sa con quanti giri di benzina partite (all’epoca si imbarcava in Q3 il quantitativo per il primo stint), che gomme monterete e anche quando le monterete: come giocare a poker con qualcuno che vede le vostre carte e sa pure quelle che pescherete dal mazzo!

(Io l’ho detto che non dovevate leggere se non eravate pronti, ma fate ancora in tempo a fermarvi)

La novità tecnica più importante dell’anno è il monogomma Bridgestone: tutti con le stesse calzature e via andare.

Il campione del Mondo in carica Fernando Alonso lascia la Renault per salire sulla McLaren Mercedes (annuncio fatto nell’inverno dell’anno prima) e Ron Dennis gli mette accanto un deb cresciuto in casa dai tempi dei kart di nome Lewis Hamilton. Insieme ai piloti rossi sono loro quelli con più possibilità in stagione: infatti si spartiranno loro 4  le 17 gare mondiali: 6 Raikkonen, 4 a testa Alonso e Hamilton e 3 Massa.

Per gli altri resteranno solo le briciole di qualche podio estemporaneo: due volte Heidfeld con la BMW Sauber, una volta a testa per Kovalainen (deb Renault) Wurz  (Williams-Toyota) e Webber (Red Bull-Renault).

Fu una lotta senza quartiere. In pista ma anche nei retrobox e nelle aule della giustizia sportiva: a fine stagione La McLaren si vedrà azzerati tutti i punti del Costruttori ed una mega multa da 100 MLN di U$D.

E qui potremmo addentrarci nell’ annosa questione che quando il mezzo meccanico non prende punti il pilota…… discorso più infinito di quello dell’uovo e della gallina. Guardiamo e passiamo.

Tutto il campionato è una lotta a quattro senza ordini di squadra. Se in McLaren Fernando si sente discriminato, in Ferrari non aiutano di certo Raikkonen.

Dopo una stagione tormentata la Ferrari la spunta anche grazie alla spaccatura interna alla McLaren. Lewis Hamilton è autore di una stagione monstre per un deb, al punto di guidare la Classifica generale per parecchie gare in barba all’austuriano bicampione in carica che si sente penalizzato dal team e dallo stesso Ron. Allo scoppiare del caso “fotocopie” se la canta. Vengono fuori mail ed SMS tra lui ed il fidato Pedro De la Rosa..

Dopo Indianapolis la classifica generale vede Hamilton con 58 punti e Raikkonen ultimo dei 4quattro big a 32 punti, eppure…

Dal Gp di Francia Kimi innesta l’Overdrive: ne vince 5 su 10, si ritira una volta per guasto meccanico al Ring e piazza altri cinque podi svettando su tutti in Brasile. L’aiuto della squadra arriva solo dopo il ritiro di Massa in Italia che lo allontana definitivamente dalla vetta ma si materializza solo con l’aiuto fattivo ad Interlagos, perché il resto è tutto farina del sacco finlandese. Per rendere l’idea, alla viglia della Turchia Kimi ha un punto in più di Massa ed in gara non viene dato alcun ordine seppure corre tutta la gara appiccicato agli scarichi del brasiliano. Ma se le cose devono capitare capitano e basta!

Per mettere la ciliegina sulla torta del thriller andato in scena nel 2007 ci vogliamo far mancare il post gara di Interlagos?

Hamilton finisce settimo ad un giro dopo una partenza da dimenticare e un ammutinamento temporaneo del suo cambio a metà gara. Quei punti non bastano, ma nel dopo gara si sparge la voce che le benzine delle BMW (Heidfeld e Kubica) e della Williams (Rosberg) fossero un po’ troppo basse. I commissari di gara assolvono i teams ma in McLaren trovano il coraggio di fare ricorso…. Doppio mondiale per la Ferrari, come era giusto che fosse e come sarebbe stato con più tranquillità senza il vantaggio dei segreti carpiti. Giustizia è fatta!

 

Round 1- Australia

(immagine tratta dal sito formulapassion)

Sei un tifoso rosso da decenni e sei innamorato di un finlandese col piede pesante già da prima: niente di meglio ti può capitare che di vedere il Gp di Melbourne 2007.. Tutti azzittiti ed annientati! Ritmo impressionante sin dalle prove passando dalle qualifiche per finire alla gara. Il debutto di Kimi non avrebbe potuto essere migliore con Pole, GPV e vittoria senza un attimo di discussione. E parte il godimento, la gioia che non sai e non puoi definire più grande di tutte solo perché se la giocherà con il climax di Interlagos.. Gli altri? Hanno corso un altro Gp partito qualche secondo dopo con Alonso che in qualche modo si tiene dietro Hamilton che va a podio al debutto.

 

Round 2 – Malesia

(immagine tratta dal sito derapate.it)

Nando vince la prima in Mecca. Parte bene, controlla la gara e la va a vincere sul suo compagno di team che migliora il terzo posto del debutto. Raikkonen completa il podio mentre Massa finisce anche dietro ad Heidfeld dopo essere andato per prati tentando di combattere con un rookie di nome Lewis…(il termine “tentando” non è usato a caso).

 

Round 3 – Bahrein

(immagine tratta dal sito scuderia ferrari fans)

Due piste: questa e la Turchia…. Qui Massa va forte ma Hamilton gliela fa sudare incalzandolo per tutta la gara, Sul podio ci finisce anche Kimi un filo più distaccato e mai realmente in lotta per la vittoria dopo aver fatto il primo stint dietro ad un Alonso senza ritmo e che finisce anche dietro ad Heidfeld.

 

Round 4- Spagna

epa01007515 Brazilian Formula One driver Felipe Massa of Scuderia Ferrari (L) and Spanish Formula One driver Fernando Alonso of McLaren Mercedes (R) are wheel to wheel on the first curve shortly after the start of the Grand Prix of Spain at the F1 race track Circuit de Catalunya in Montmelo near Barcelona, Spain 13 May 2007. EPA/CARMEN JESPERSEN

E anche Massa mette a segno un Hat Trick. Al via Alonso parte meglio ma lui lo costringe ad arare la via di fuga della prima curva. Se ne va in controllo di una gara che non è noiosa solo per i tifosi rossi. Raikkonen resta a piedi la prima delle due volte dell’anno: problemi di elettronica a conferma di essere bravo ma di non essere mai stato baciato in fronte dalla fortuna nella sua carriera. Dei 4 contendenti sarà l’unico a totalizzare due ritiri per noie meccaniche

 

Round 5- Montecarlo

(immagine tratta dal sito itasportpress)

Il Gp dei rossi non comincia al giovedì come di consueto nella casa del principe Ranieri. Comincia in fabbrica, quando qualcuno scopre che Nigel Stepney sparge una polvere bianca sospetta nei serbatoi delle monoposto rosse…

(immagine tratta da youtube)

Stavolta l’Hat trick tocca a Nando. La F2007 ha un passo più lungo della Mecca ma i due argentei vanno forte al limite del sospetto. E’ doppietta con Dennis che fa lo sborone in conferenza stampa slogheggiando di essere dispiaciuto di aver dovuto “congelare” le posizioni quando le sue auto giravano un secondo più veloce degli altri ed Hamilton fa uno show di traversi fantastico. L’asturiano comincia a sentir puzza di bruciato seppur comanda il campionato sul suo giovane teammate a pari punti ma con due vittorie in meno. La Ferrari di Massa si becca oltre un minuto, Kimi addirittura ottavo doppiato dopo essere partito sedicesimo per una vaccata fatta in qualifica.

 

Round 6 – Canada

(immagine tratta da reddit)

Non capita mai di debuttare nella massima formula con una monoposto degna del Mondiale. Ma se ti capita non è scontato esserne all’altezza: Lewis Hamilton lo è. Dopo cinque podi nelle prime cinque gare alla sesta mette dentro anche la prima vittoria e lo fa alla grande stampando in faccia ad Alonso una gran pole position. L’asturiano comincia ad essere nervoso ed in partenza finisce lungo nel tentativo di entrare per primo. Invece finisce dietro ad Heidfeld che se lo tiene dietro per tutta la prima parte di gara impedendogli di stare a contatto con il compagno che avrà vita molto più facile. Non pago arriva lungo un’altra volta e riesce anche a beccarsi uno stop&go per essere entrato ai box con pit lane chiusa a seguito di SC in pista: Non è giornata per Fernando che taglia un altro paio di volte la pista perdendo posizioni e ritmo. Ma non è giornata manco per Raikkonen che deve fare la fila dal benzinaio dietro a Massa capace di prendere anche il rosso in uscita dai box e conseguente penalità..

(immagine tratta dal sito di Autosprint)

E’  giornata per Robert Kubica.  Autore di una “pigna” impressionate porta a casa la pelliccia praticamente illeso: aveva una manina sulla testa senza esserne a conoscenza.

 

Round 7- Indianapolis

(immagine tratta dal sito del guerin sportivo)

Kubica salta la gara per precauzione. Al suo posto salle sulla BMW Sauber un altro ragazzino terribile al secolo Sebastian Vettel. Ottiene anche il suo primo punto iridato al debutto: non avrà lo stesso sapore del podio di Hamilton ma la Sauber non vale la McLaren..

Ultima volta ad Indianapolis ed il principe nero concede il bis sapendo di rischiare di non vedere più tale tracciato nel suo personalissimo albo d’oro. Raikkonen gli impedisce di fare il suo primo hat trick grazie al GPV che fa in rimonta. Nell’ultimo stint ha gomme migliori degli altri e prova a passare il compagno senza riuscirci e senza rischiare di tirarsi fuori insieme a lui. Il box rosso reputa incolmabile il gap dal duo McLaren e lo tiene dietro a Massa seppur il ritmo messo in mostra avrebbe permesso al finnico almeno di provarci..

Hamilton 58 Raikkonen 32 (-26)

 

Round 8- Francia

(immagine tratta dal sito F1world.it)

Tra gli Usa e la Francia c’è il tribunale di Modena: la Ferrari fa causa a Stepney…

Gara tirata tra le due rosse di Maranello. Massa fa la pole ma in gara Kimi è più consistente e fa un secondo stint più lungo prima dell’ultimo rifornimento riuscendo a recuperare lo svantaggio da Felipe ed uscendogli davanti dopo il pit involandosi verso la sua definitiva cavalcata verso il titolo. Sarà la prima delle 5 gare vinte da qui alla fine, in un crescendo che farà scoppiare cuori e fegati non solo tra le fila dei rivali…..

Hamilton 64 Raikkonen 42 (-22)

 

Round 9 – Gran Bretagna

Finnish Formula One driver Kimi Raikkonen of Scuderia Ferrari cheers on the podium after winning the British Grand Prix at the Silverstone race track Northamptonshire, UK, Sunday 08 July 2007. PHOTO: JENS BUETTNER

La pole va ad Hamilton che in Q3 viaggia più leggero di tutti. In gara non sarà la mossa giusta in quanto Raikkonen riuscirà a sopravanzarlo con un overcut di qualche giro così come il compagno Alonso che gli finirà davanti sul podio. Massa (quello al quale due gare prime non arrivò il team radio “Kimi is faster than you”), finisce a quasi un minuto da Kimi che in radio non dice “a casa loro”…

Hamilton 70 Raikkonen 52 (-18)

 

Round 10 – Europa Nurburgring

(immagine tratta da F1web.it)

Ce ne sarebbe da dire ma atteniamoci ai fatti. Raikkonen si ferma per la seconda volta nell’anno per problema tecnico. La gara va a Fernando Alonso che torna alla vittoria dai tempi di Monaco. Dopo di lui si classifica Felipe Massa che sopravanza in classifica il suo compagno, ma non marca punti neanche Hamilton per cui il distacco dalla vetta del finlandese resta di 18 punti ma con in mezzo Alonso a due punti dal compagno e Massa con 7 punti più di lui.

(immagine tratta dal sito bandierascacchi.it)

I primi giri sono da film Horror. Hamilton parte dietro causa un imprecisione del suo box in qualifica e nei primi giri di una gara partita asciutta si tocca con una BMW forando mentre comincia scendere il diluvio ralllentando mezzo schieramento. Raikkonen che era in testa non riesce nemmeno a centrare la corsia dei box dall’acqua che scende e si deve fare un giro intero imitando il suo connazionale Toivonen nel rally di Svezia. Esce la SC e in testa si ritrova un tale di nome MarKus Winckelhock su una monoposto di nome Spyker. L’acqua scende copiosa ed all’ingresso della prima curva escono praticamente tutti compreso Hamilton, unico a venire rimesso in pista grazie ad una gru che vaga nella via di fuga mentre le altre monoposto gli scivolano tutte intorno. Purtroppo una scena simile nel 2014 ebbe conseguenze ben peggiori che le polemiche relative al pescaggio del leader del mondiale.

Hamilton 70 Raikkonen 52 (-18)

 

Round 11 – Ungheria

(immagine tratta da F1web.it)

Scoppia davanti agli occhi di tutti la guerra in casa McLaren. In Q3 la lotta per la pole è tra le due vetture inglesi. Alonso fa il miglior tempo e si ferma al box per mettere un altro treno di gomme prima di Hamilton decidendo di occupargli la piazzola il tempo giusto per impedirgli di riscendere in pista e tentare di sopravanzarlo. Cinque posizioni in griglia per l’asturiano che in Ungheria pesano più che altrove significano l’esclusione dalla lotta per la vittoria che vedrà una bella battaglia tra Hamilton e Raikkonen vinta dal primo per pochi decimi di secondo. Ormai la spaccatura nel team di Ron Dennis è insanabile e Alonso si sta già accordando per tornare da mamma Renault l’anno successivo. Contemporaneamente “scappano” dai pc e dai telefonini di Nando e Pedro mail e SMS “intriganti”

Hamilton 80 Raikkonen 60 (-20)

 

Round 12 – Turchia

26-08-2007 ISTANBUL ( TURKEY ) – FELIPE MASSA AND KIMI RAIKKONEN ON FERRARI F2007
© FOTO ERCOLE COLOMBO

Raikkonen dista 20 punti dalla vetta mondiale; Massa 21. La gara la vince Massa nonostante Raikkonen lo incalzi per tutto il tempo. E’ doppietta rossa ed a Maranello decidono che quel punto di differenza non vale un ordine di scuderia come non lo era valso ad Indianapolis. Visto il risultato finale direi che è meglio che sia andata così: c’è ancora più sapore..

Hamilton 84 Raikkonen 68 (-16)

 

Round 13 – Italia

(immagine tratta da formulapassion)

L’unico motivo per il quale è stato plausibile fino a Monza NON dare ordini ai piloti da parte dei rossi è il fatto che anche in Mecca non se la passavano bene: i due galletti grigi si stavano sbranando tra di loro.

Alonso mette insieme il weekend perfetto in Brianza vincendo davanti al suo compagno ed ad uno staccato Raikkonen. Massa si ferma per guasto meccanico.

Sale in cattedra Jean Todt che decide di averne avuto abbastanza: Raikkonen dovrà essere trattato come prima guida per puntare al titolo, ma questo solo grazie al ritiro del compagno che gli permette di stargli davanti di cinque punti a ben 18 lunghezze di distacco dal leader e soltanto quattro gare da disputare. Con il sistema di punteggio dell’epoca Hamilton avrebbe potuto perdere solo 8 punti  in quattro gare se fosse finito sempre secondo con Kimi vincente: Impresa ai limiti dell’impossibile per il Finlandese, anche alla luce della presenza di Alonso in mezzo a loro in pista ed in classifica. Eppure..

Hamilton 92 Alonso 89 Raikkonen 74 (-18)

 

Round 14 – Belgio

(immagine tratta dal sito ferrari magazine)

In tanti anni di Formula Uno ho visto solo tre uomini davvero in grado di fare la differenza a Spa: Senna, Schumacher, Kimi. Il finlandese di ghiaccio vince in tranquillità tenendosi alle spalle il compagno che mangia punti alla concorrenza come avrebbe dovuto fare.

Alonso mangia punti ad Hamilton finendogli davanti… la classifica si accorcia ancora.

Hamilton 97 Alonso 95 Raikkonen 84 (-11)

 

Round 15 – Giappone

(immagine tratta virgiliosport.it)

Ricordo una gara lunghissima, con la Ferrari a sbagliare strategie e gomme come ridere.. Ricordo una SC con Hamilton che fa il tira e molla fino a quando un giovanissimo Vettel, miracolosamente terzo con una Toro Rosso, non si ingroppa Webber sulla Toro Rosso in inglese come farebbe uno qualsiasi sul grande raccordo anulare nell’ora di punta.

Hamilton vince, Raikkonen arrabatta un podio e Alonso la sbrana contro un muro segnando uno zero pesantissimo.

Hamilton 107 Alonso 95 Raikkonen 90 (-17)

 

Round 16 – Cina

(immagine tratta da skysports)

 

Diciassette punti da recuperare con venti a disposizione su due gare sono pura follia. Eppure…..

In Cina Lewis mostra la corda per mancanza d’esperienza. Non è ancora il cannibale di oggi in grado di gestire al meglio le sue gomme ed infatti a metà gara allunga uno stint con gomme fruste e si arena nella sabbia dell’ingresso della pit lane mentre rientra a cambiarle. Si mangia 10 punti in un sol colpo perché il finlandese della rossa porta a termine una gara maiuscola centrando la vittoria numero 200 della storia Ferrari in Formula Uno. Il sorpasso è vicino.

(immagine tratta da blogf1.it)

 

Hamilton 107 Alonso 103 Raikkonen 100 (-7)

 

Round 17 – Interlagos

(immagine tratta da motorbox.it)

Il ricordo di quella gara è ancora chiaro ed al tempo stesso confuso per l’urlo di piacere che ancora oggi riecheggia nel salone di casa mia. Ricordo una McLaren che gira largo alla fine della reta oposta mentre fa ruota a ruota con la gemella.. ricordo la stessa Mecca che si azzittisce mentre sale verso la Ferra Dura.

Ricordo i coriandoli e lo champagne, come e meglio di ogni altra volta.

La Ferrari torna sulla vetta del mondo e Kimi non è più vergine.

(immagine tratta da autosprint)

Concludo con una domanda… ed una risposta….

Avremmo potuto assistere a cotanta stagione spettacolare se in Mecca non avessero avuto tutti quei dati a disposizione? NO!

Grazie McLaren.

 

PS. Dimenticavo… L’anno prossimo tocca a Felipe.

 

(immagine in evidenza tratta dal web)