Dopo oltre sei settimane di pausa riparte il mondiale Sbk in Francia sul circuito di Magny Course.
Il recap delle prime gare è molto semplice da fare visto che i protagonisti della prima parte della stagione sono stati i soliti tre noti.
In testa alla classifica svetta Alvaro Bautista che ha condotto sino ad adesso una stagione veloce oltre che concreta rispetto alla sua precedente esperienza bolognese. Alle sue calcagna il “re Rea regolarissimo” con 31 punti di distacco che precede il campione del mondo in carica Toprack Ragzatliogu che a sua volta dista 38 punti dalla vetta.
Che il mondiale si giocasse tra questi piloti era cosa nota sin dal principio ma, se inizialmente il turco era apparso appannato, negli ultimi 3 appuntamenti ha ricominciato a macinare vittorie come lo scorso anno.
Su 9 gare (comprese 3 Superpole race) ne ha vinte lasciandone solo 3 al leader mondiale. Johnny Rea non vince da maggio, ovvero quasi quattro mesi, un’enormità per colui che negli ultimi anni aveva patito digiuni del genere solo durante l’inverno a stagione conclusa.
I nostri tre hanno cannibalizzato la stagione lasciando poco più che le briciole al resto dello schieramento. Solo 7 podi su un totale di 54 posti da inizio anno. Ma quel che più conta è che nessuno degli altri ha mai potuto pensare lontanamente di vincere e nemmeno di pensarci.
Tre piloti diversi in sella a tre moto di marca diversa. E’ una lotta tra uomini quindi, molto di più che tra mezzi tecnici.
Al solito il meteo di questo periodo non è storicamente bello nel centro della Francia e per il fine settimana è si prevista una domenica di sereno, ma un venerdì ed un sabato all’insegna del maltempo con rischio pioggia molto alto. Il fattore meteo sarà quindi influente e complicherà la vita a teams e piloti per la ricerca della giusta messa a punto delle moto tra prove e gare.
Toprack è il più “estroso” dei tre quindi potrebbe esserne avvantaggiato seppur non sarà un compito semplice lottare con il Rea Leone sempre molto veloce con la pioggia e sul circuito di Nevers.
Fatta questa premessa vincerà a mani basse tre gare su tre proprio Bautista (sigh!)
Scherzi a parte la lotta è serrata perché se 30 punti di distacco in Motogp (con una gara a weekend) sono tanti, in SBK non lo sono affatto soprattutto perché siamo a tutti gli effetti a metà campionato considerando il restante numero di gare. E’ strano che ciò accada a settembre quando in passato ormai i giochi erano quasi fatti di questi tempi, ma il calendario 2022 ha questa sequenza quindi il mondiale è ancora tutto da giocare.
Dopo i primi tre ci si aspetta le consuete lotte tra i compagni dei primi e la BMW di Redding che nelle ultime gare ha regalato qualche piccolo segnale di miglioramento.
Notte fonda per Honda anche in questa categoria. Un solo podio in stagione risalente addirittura ad aprile e nonostante l’aver ingaggiato Lecuona ex Motogp. Si dovrebbe avere voglia e tempo per cercare negli annali una stagione più disastrosa di questa per i giapponesi in tutte le categorie.
Buon divertimento a tutti.