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ATTENTI A QUEI DUE – NAVARRA WSBK POST GP

Divorzio e doppietta: “Ducati docet”

Circuito nuovo, città nuova, stesso spettacolo. A Los Arcos in Navarra, la Superbike regala un’altra gara al cardiopalma. Scott Redding annuncia il “matrimonio” con BMW dal 2022 e lascia Ducati. In realtà a Borgo Panigale facevano la corte già da qualche settimana ad Alvaro Bautista e Danilo Petrucci, tanto è bastato per fare mangiare la foglia al buon Scott. Certo la decisione Ducati è figlia anche del “rendimento” di Redding nella prima parte di stagione, ma non si capisce perché ogni anno in Ducati facciano dei contratti annuali. Risultato⁉️ Redding vince gara 1 in modo “autoritario” e la Superpole Race in modo “intelligente”.

Ultimo giro della SP Race. Rea non ha potuto neanche tentare l’attacco, Redding è stato perfetto. Immagine Worldsbk.com

È stato il migliore nell’interpretare il circuito ed ha vinto il Pilota, soprattutto vista la pessima Gara1 del compagno di team, sparito ormai dai radar incomprensibilmente.

Toprak in testa  al Mondiale.

Non era iniziato nel migliore dei modi il weekend, con una sessione di qualifiche andata non benissimo, soltanto 7°. Nonostante ciò due podi nelle prime due gare e la vittoria nella Gara 2. Vittoria di autorità per il turco, segno che la capacità di fare passi avanti nel weekend è l’arma in più del box Yamaha. 

Toprak in Gara 2. Immagine WorldSBK.com

Nota positiva per Toprak⁉️ Più della vittoria è stata la tenuta “mentale” dopo la carenata subita nella SP Race da Jonnhy a far capire che quest’anno è il favorito per il Titolo. Questa R1 funziona benissimo, basta vedere anche il rookie Locatelli sempre ai margini del podio.

Il solito Rea.

Sembra di rivedere il Jonnhy del 2012, certo non con la stessa moto. Adesso ha un mostro da 7 Titoli Mondiali, ma onestamente non l’avevo mai visto spremere la Ninja in questo modo. Neanche nei primi GP del 2019 quando dominava Bautista. Allora neanche ci provava a vincere, mentre adesso lo fa in ogni gara. In questo Round è stato battuto sia da Redding che da Toprak, a mio avviso in modo molto netto. Sulla pista nuova ha pagato la migliore interpretazione del tracciato da parte dei due rivali, le moto si sono equivalse per tutto il weekend.

Locatelli sempre meglio, ottimo Bassani. Qualcuno ha visto Rinaldi⁉️

Non vinciamo un Mondiale ormai dal 2012 (Biaggi) ed in tanti ci chiediamo chi potrà mai esserne l’erede nelle derivate di serie. Locatelli ha chiuso un altro ottimo weekend, chiudendo tutte le gare al 4° posto e prendendosi la Top5 nel Mondiale. Delude invece l’altro Italiano in sella alla Ducati Factory. Michael Rinaldi, ad eccezione di Misano (pista di casa) non si è praticamente mai visto per tutto il Mondiale. Ancora ignote le motivazioni del suo posto “garantito” nel team Factory, sembra di rivedere Davide Giugliano.

Axel Bassani del Team Motocorsa in azione a Los Arcos. Immagine Worldsbk.com

Weekend sugli scudi per Axel Bassani, in sella alla Ducati V4 del Team Motocorsa. “El Bocia” entra in Top10 in entrambe le gare lunghe ed è il primo degli indipendenti sia in Gara 1 (P8) che in Gara 2 (P10). Il dato più sorprendente sono i soli 5 punti di distacco da Chaz Davies in classifica Mondiale, segno dell’ottimo lavoro fatto da Axel ed il Team Motocorsa.

Honda affonda…

Non credo fossero questi i piani di HRC. La struttura ha affidato il progetto SBK addirittura nelle mani di Alberto Puig ma il flop è stato totale. I Piloti fanno a gara a chi si stende prima ed in due anni non hanno cavato un ragno dal buco. E sia chiaro che il problema non può essere solo la moto, visto che si è dimostrata altamente competitiva sia nella velocità che nell’Endurance. La Fireblade è una gran moto, probabilmente manca il Pilota…

Bautista sembra in procinto di tornare in Ducati, mentre Haslam non è più quello di qualche anno fa. Serve una rifondazione nei Piloti assolutamente.

Sykes silurato.

Inspiegabile il benservito di BMW al Campione del Mondo 2013. Nonostante un’annata di alti e bassi è stato quasi sempre più veloce del compagno di Team, probabilmente paga l’età nella scelta. Un weekend ad alto livello considerando che la BMW non è al livello delle prime tre. Ciò nonostante è 7° nel Mondiale a soli 5 punti dalla Top5, ed è andato a punti in tutte le gare del Mondiale, eccezion fatta per la Superpole Race del Round 1 di Aragon.

Mondiale apertissimo.

Razgatioglu e Rea hanno 311 punti. Redding 273 (-38). Con altre 18 gare (12+6 SPR) si riparte praticamente da zero, tenendo conto che gli ultimi due round (Villicum 🇦🇷 e Mandalika 🇹🇭) sono in dubbio per noti motivi sanitari. 

 

Mondiale Costruttori:

🔴 Ducati 3️⃣3️⃣4️⃣

🔵 Yamaha3️⃣3️⃣1️⃣

🟢Kawasaki3️⃣2️⃣5️⃣

Mondiale Team:

🟢KRT4️⃣8️⃣0️⃣

🔵Pata YAM4️⃣6️⃣2️⃣

🔴Aruba DUC4️⃣2️⃣3️⃣

Appuntamento al 5 Settembre per il GP di Francia a Magny-Cours.

 

✍️Francky

ATTENTI A QUEI DUE – SBK MISANO POST GP

Michael Rinaldi e Toprak Razgatioglu si prendono tutto nel Round di Misano Adriatico.

Tutto. Si son preso tutto, lasciando le briciole al Cannibale che questa volta deve accontentarsi del 3° posto in tutte le manche. Rinaldi vince gara1 e Superpole Race mentre Toprak vince gara 2.

Il Pilota Ducati impartisce una dura lezione al più blasonato Redding. Il Campione nazionale Britannico prende un cospicua paga dal compagno di Team in tutte le gare, finendo sempre al 4° posto e vedendo la vetta del Mondiale sempre più lontana.

In casa Ducati restano sempre più dubbi, alla ricerca di un cavallo di razza mai trovato dal post-Bautista. Perchè se è vero che Rinaldi ha dominato il weekend è anche vero che il Pilota di punta ha deluso le aspettative. Oltre al fatto che Rinaldi giocava in casa. Personalmente mi ha ricordato quelle wild card giapponesi sui circuiti giapponesi, quindi prima di sbilanciarmi, dicendo “Ducati ha trovato un Pilota da Mondiale” vorrei vederlo a Donington 🇬🇧…

Chi non mi ha sorpreso è stato il turco Razgatioglu. Per lui quinto podio consecutivo ed una costanza da top Rider Mondiale. Il vero rivale al Titolo è assolutamente lui ed ha i numeri giusti per tentare l’assalto.

Nota di merito per Rinaldi è stata quella di aver messo in “crisi” Rea. Probabilmente neanche il nordirlandese credeva nelle potenzialità di Rinaldi e stava per lasciare Gara 1 con uno “zero”…

Che dire del Campione del Mondo? Jonnhy Rea ha senz’altro preso la “paga” e se in gara 1 aveva salvato “capra e cavoli” grazie ad un miracolo, se n’è visto bene dal rischiare nelle altre due gare. L’impressione è che il 3° posto fosse il massimo risultato ottenibile questo weekend, quindi ben 39 (16+7+16) punti guadagnati direi… Certo rispetto a Razgatioglu, che ne ha totalizzati 54 (20+9+25), ne ha perso 15. Rispetto a Redding però ne ha guadagnati altri 7. Weekend con bicchiere mezzo pieno, se quando è in crisi fa podio…

La vera sorpresa del weekend però è stata Axel Bassani. Il Pilota 20enne veneto di Feltre, in sella alla V4R del Team Motocorsa, chiude con due splendide P7 (gara 1 e 2) ed una P6 (Superpole Race). In classifica generale si tiene dietro gente come Haslam e Mahias… Non due qualsiasi…

Ottimo weekend anche per il Andrea Locatelli che chiude in Top10 tutte le gare (Tutte in P9) consolidando il 10° posto in generale davanti a Bautista.

Chi delude tantissimo è Chaz Davies. Dopo un buon inizio di Mondiale vanifica tutto con tre “zeri” in altrettante gare a Misano. Weekend da dimenticare per lui come per Tito Rabat e Jonas Folger.

Classifica Mondiale

Prossimo round sul mitico circuito di Donington Park, il 4-5 luglio, dove nel 2020 non si gareggiò causa pandemia mentre nel 2019 Jonnhy Rea mise a segno una tripletta che annientò definitivamente Alvaro Bautista e la Ducati.

Siete avvisati….

 

✍️ Francky

 

(Immagini utilizzate tratte dal sito WorldSBK.com)

POTERE VERDE – ESTORIL SBK POST GP

Hanno ridotto i giri motore, dal prossimo GP monteranno due collettori al posto dei quattro previsti. Poi toglieranno un paio di candele ed infine legheranno il braccio sinistro di Rea dietro la schiena (come facevano ai Mancini una ventina di anni fa).

Ecco questo è lo scenario prossimo del Mondiale Superbike, perché nessuno è in grado di battere questa Ninja e soprattutto questo Jonathan Rea. Il nordirlandese è di gran lunga una spanna sopra tutti e lo dimostra anche in questo weekend.

 

Nulla ha potuto Scott Redding che ci ha messo tanta grinta, ci ha creduto, ha lottato ma alla fine ha sbattuto il muso contro le dura realtà: Jonnhy Rea non si batte. O meglio…quando lo batti lui arriva 2° o 3°, senza sbagliare molto.

 

In Portogallo sembrava essere partita col piede giusto con la vittoria di Redding in Gara 1 davanti a Razgatioglu e Rea, ma nella Superpole Race e nella Gara 2 il Campione del Mondo rimette tutti in riga vincendo entrambe le corse.

In Gara1 Redding si prende il primo “back to back” in carriera bissando la vittoria in Gara2 di Aragon vincendo una gara di sostanza e forza, facendo presagire un weekend diverso dal solito. Rea che montava la SC0 non riesce a fare meglio del 3° posto. Ai piedi del podio chiudono Gerloff e Rinaldi. Caduto purtroppo Alex Lowes che non riesce a confermare quanto di buono fatto ad Aragon.

Nella Superpole Race il Campione del Mondo è uno dei pochi (unico nel gruppo di testa) a montare la SC0 e vince in scioltezza davanti a Razgatioglu (un altro podio) e Redding, ancora quarto Gerloff.

In Gara 2 va in scena un’autentica battaglia tra Rea e Redding. Il colpo di scena arriva alla curva 6 quando Gerloff prende in pieno Rinaldi sbagliando la staccata (Rea ad Aragon era stato più fortunato). Rea sfrutta al meglio la sua SC0 mentre Redding scivola alla curva 4 cercando di stargli dietro. Errore pesantissimo per Scott, gli costa il secondo posto nel Mondiale a scapito di Toprak. Ottimo Chaz Davies che chiude al secondo posto la gara.

Classifica Mondiale

IMHO👇

La sensazione è che per battere il duo Rea/Kawasaki ci vorrà ben più di una restrizione di giri motore ed altre invenzioni variopinte. Serve un progetto che vada aldilà della sola moto

Ducati ha puntato tutto sul nuovo progetto del motore V4, abbandonando il bicilindrico, portando nel Mondiale SBK una vera e propria MOTOGP (Zanetti, Rabat, Pirro e Bautista sono stati chiari). 

A prova di quanto affermo ci sono gli ingaggi, da parte di Ducati di bene 3 Piloti che hanno guidato la MotoGP Ducati. Nell’ordine Bautista, Redding e Rabat. 

Non sarebbe meglio prendere Rea⁉️😄

 

👋✍️ Francky

 

 

 

 

GRAZIE CHAZ- SBK ESTORIL POST GP

185 gare🏁, 28 vittorie🥇, 88 podi,7 pole.  Probabilmente, a meno di stravolgimenti, rimarrà l’unico Pilota della storia Ducati ad aver trionfato nel Mondiale sia col bicilindrico che con il quattro cilindri. Dal 2014 al 2020, 7 stagioni con ben 3 volte 2° nel Mondiale e 2 volte 3°. Ben cinque le stagioni finite sul podio Mondiale in 7 disputate con la casa di Borgo Panigale. 

Altri Piloti hanno avuto più fortuna di lui nel diventare Campioni del Mondo, altri Ducatisti disponevano di una moto molto più “performante” della 1299, probabilmente in sella alla 999 avrebbe vinto anche lui il Mondiale come i vari Hogdson e Toseland, probabilmente avrebbe vinto il suo Mondiale se nel suo cammino non avesse incontrato un mostro verde.

Tant’è che la storia, fino ad oggi, ci lascia un Pilota in grado di portare 28 volte sul gradino più alto del podio la Ducati e chiude la sua avventura con Borgo Panigale con una splendida vittoria in Gara 2 di Estoril. Una risposta magistrale alla gestione Ducati. Arrivò in punta di piedi, dopo aver vinto su RSV4 ed S1000RR, va via in punta di piedi.

Chaz Davies.

Il Round dell’Estoril assegna il titolo Mondiale a Jonathan Rea il quale, strano a dirsi, non conquista neanche un podio nell’arco delle tre gara. Round dominato da Yamaha che piazza 6 moto su 9 sul podio. Doppietta di un ritrovato Toprak Razgatioglu che vince gara 1 e la Superpole Race, mentre Davies vince la gara 2 chiudendo il Mondiale. Ottima la prestazione dell’Americano Gerloff che chiude a podio ben due gare su un circuito a lui sconosciuto.

Il Team Ducati Aruba vince il Mondiale Team con 578 punti (Redding 305 Davies 273)  davanti al Kawasaki Racing Team con 549 punti (Rea 360 Lowes 189) e Pata Yamaha WSBK con 451 punti (Razgatioglu 228 VanDerMark 223).

Rea in ginocchio da Xavi Fores a fine gara. Immagine WorldSBK

Il Mondiale costruttori lo vince Kawasaki con 392 punti davanti a Ducati a 391. A fine gara Rea si congratula in ginocchio con Xavi Fores ringraziandolo visto l’errore del Campione del Mondo. Una foto da copertina.

Team GoEleven si aggiudica con 186 (Rinaldi 186) punti il Titolo dei Team Indipendenti davanti a GRT Yamaha 161 (Gerloff 103 Caricasulo 58) bissando il successo anche del Mondiali Pilota indipendente con Michael Rinaldi 186 punti davanti a Baz con 142 punti.

Mondiale che volge al termine con 7 vincitori diversi in 24 gare. Rea (11), Redding (5), Razgatioglu (3), Davies (2), Lowes, Rinaldi e VanderMark (1), molto meglio considerati i 5 del 2019 con Rea e Bautista che vinsero quasi tutte le gare.

Considerazioni⁉️⁉️⁉️📝

👎 Razgatioglu – Al primo anno con R1 Ufficiale ci si aspettava qualcosina in più del talento turco. Il 2021 sarà un importante banco di prova.

👎Bautista – Dopo le 16 vittorie del 2019 neanche un podio nel 2020. Vero è che in sella alla neonata Fireblade da svezzare è più complicato ma chiude il Mondiale con gli stessi punti del suo compagno Leon Haslam. Le aspettative erano altre. Anche per lui, come per Toprak, il 2021 sarà decisivo.

👎BMW – La S1000RR del Team Ufficiale BMW totalizza soltanto 143 punti e si piazza addirittura dietro ai Team privati GOEleven Ducati e GRT Yamaha. Viene da chiedersi perché ⁉️

👍Redding – Passare da una MotoGP, ad una stradale senza elettronica del BSB (e vincerlo) al Mondiale SBK è roba d’altri tempi. Nonostante la sconfitta nel Mondiale a mio avviso il bilancio è positivo. 5 vittorie e 2° posto nel Mondiale. Nel 2021 sarà il favorito. Paragoni con Bautista? No. Bautista veniva da anni di Ducati MotoGP e sapeva benissimo cosa incontrava, Ducati l’aveva studiata benissimo. Redding no.

👍 Gerloff –  Il due volte Campione Supersport MotoAmerica era la novità del Mondiale. Se in un primo momento aveva deluso le aspettative si è ripreso alla grande nel finale di Mondiale segnando ben 3 podi nelle ultime 9 gare. Il talento c’è e si vede.

👍Rinaldi – Vincere una gara in SBK non è per niente scontato. Ci è riuscito al primo anno da rookie, ha vinto il Mondiale Indipendenti praticamente da solo per lui e per il team e nel 2021 sarà Ufficiale Ducati. Sarà l’anno della consacrazione ⁉️

 

Appuntamento al 2021 per il Mondiale SBK, nell’attesa tra pochi giorni verrà presentata la nuova ZX10-RR che Kawasaki darà nelle mani di Jonathan Rea. 

 

 

 

 

 

LUNGA VITA AI KAWALIERI DI AKASHI – REA 6 CAMPIONE DEL MONDO!

Jonathan Rea vince il Campionato del Mondo SBK del 2020. Non riesce l’impresa del Campione Britannico SBK 2019 di bissare il titolo nazionale con quello Mondiale. Non riesce l’impresa Ducati di metter fine al dominio verde di Kawasaki e riportare il Titolo Mondiale in Italia che manca dal lontano 2012 (Aprilia e Max Biaggi).

Kawasaki ZX10-RR modello 2016

Le hanno provate tutte gli avversari. Ducati ha omologato una “quasi MotoGP” con la V4. Ha addirittura abbandonato la filosofia “regina” di Borgo Panigale mandando a quel Paese il bicilindrico per affidarsi ai 4 cilindri tanto denigrati dagli appassionati duri e puri.

Personalmente ho maledetto Ducati il giorno in cui ha abbandonato il Bicilindrico. Vedere una Ducati col 4 cilindri è come vedere un cagnolino…un incrocio tra un alano ed un bassotto. La Ducati è BICILINDRICA.

Honda quest’anno ha presentato la CBR1000RR-R (una R per ogni lustro di sconfitte, altrimenti non si spiega…) spingendo ancor di più il limite e sfruttando un know-how diretto con la MotoGP. I risultati non sono stati affatto male anzi… I margini di miglioramento sono elevatissimi.

Nonostante ciò nulla hanno potuto contro la Ninja. Una moto abbastanza “vecchia” se si pensa al progetto ma che ha trovato in Jonathan Rea il Cavaliere perfetto per lo stile di guida e la capacità di portarla al limite. I vari Sykes, Haslam e Lowes nulla hanno potuto contro il suo strapotere.

https://twitter.com/AngyFra89/status/1317458989257469953?s=19

La sfida più grande adesso è il 2021. Kawasaki porterà una ZX10-RR completamente nuova⁉️ Porterà il solito aggiornamento ⁉️ Questa è la domanda che molti fanno.

Se questa Ninja è così vincente perché cambiarla⁉️ IMHO Paradossalmente una nuova ZX10-RR potrebbe essere la fine del dominio di Rea. 

I numeri che leggete sopra sono impressionanti e si commentano da soli. Jonathan è il primo Pilota da Giacomo Agostini a vincere 6 Titoli Mondiali di fila nel circuito FIM. Qualcosa di unico e quasi irripetibile, figlio di una combinazione Pilota/Moto altrettanto unica ed irripetibile.

Immagine profilo Twitter Kawasaki Racing Team

Gli ultimi due Mondiali sono stati agguerriti per l’asticella della concorrenza portata sempre più in alto da Ducati, con il gigante Honda pronto ad azzannare da un momento all’altro. La sensazione è che nel 2021 il Mondiale SBK sarà un’annata da ricordare ed iscrivere negli annali di Storia del Motociclismo.

Viva Kawasaki. Lunga vita ai Kawalieri di Akashi.

 

Francky.