IL PUNTO DELLA REDAZIONE: ATTO V

In un periodo, per la F1, apparentemente morto dove le uniche notizie sono quelle “sensazionalistiche” dove da un lato si esaltano i sette decimi recuperati dalla Rossa rispetto alla vettura dell’anno scorso e dall’altro chi non fa altro che maledire queste suddette notizie, perché illude gli appassionati (ignoranti… perché solo un ignorante può credere che questo recupero prestazionale sia foriero di vittorie sicure), pare ci sia poco di cui parlare. Eppure il sottoscritto non la vede così perché c’è eccome di cosa parlare. No, non mi unirò al coro di coloro i quali “maledicono” queste false aspettative sul presunto guadagno prestazionale della Ferrari che ancora deve essere presentata, ce ne sono fin troppe di voci autorevoli e non (soprattutto queste ultime!) che ne hanno parlato, al vento ed inutilmente aggiungerei. Domando scusa per la sterile polemica che riguarda questo argomento, solo che sono stufo dei “salvatori della patria” che, poi, puntualmente si rimangiano tutto. Ciò che mi ha colpito, e che su questa rubrica come argomento è già stato trattato, è la strategia comunicativa della Rossa, la quale, come ho avuto modo di dire, deve essere quanto meno rivista. Mi riferisco alla “priorità” che ha la Beneamata nell’annunciare il rinnovo dei contratti di LeClerc e Sainz.

Ad oggi l’unica cosa certa che si sa della Ferrari è che il tredici febbraio, in barba ad ogni scaramanzia (tanto con questa Ferrari fa poca differenza e magari chissà, potrebbe portare anche fortuna… come siamo messi!), verrà appunto presentata la nuova vettura che affronterà il mondiale 2024 e ci fermiamo qui, dato che è ancora presto anche per conoscere il “nome di battesimo”. Ciò che salta ai miei occhi, che necessitano perennemente di occhiali da vista, è che si sa la data della presentazione e non si sa nulla della “priorità” della Gestione Sportiva. Mi domando e chiedo cosa non funzioni all’interno della GeS, perché non lo trovo affatto normale che si parli di “priorità” e poi a riguardo tutto tace. La Mercedes, giusto per fare un nome a caso, ha annunciato il rinnovo biennale di Sir Lewis già nell’estate dell’anno appena finito. Inutile dire che, nel rinnovo, la priorità più alta e le maggiori aspettative sono verso il monegasco, vera punta di diamante della Rossa e Messia per le orde di tifosi che seguono il campione in pectore rosso, come se fosse religione. Ciò che più mi ha colpito del potenziale rinnovo del contratto (pluriennale) di Charles è l’ansia che circonda l’annuncio del rinnovo stesso. Premesso che la permanenza e relativo rinnovo del monegasco non sia mai stata messa in discussione, è anche vero che, considerando la situazione attuale di tutti i piloti e delle relative squadre, lo stesso LeClerc (e di rimando la Ferrari stessa) non ha nessuna alternativa (vincente) all’orizzonte. Il dramma è come anche affermare ciò, cioè la mancanza di alternative da parte dell’alfiere rosso, sia oggetto di polemiche e discussioni. Ad essere sinceri non capisco per quale motivo ci debba essere acredine tra gli appassionati, nell’affermare che il campione in pectore Ferrari non ha alternative vincenti. Allo stato attuale, le uniche potenziali realtà vincenti in F1 sono Red Bull, Mercedes, McLaren e Aston Martin (a parte la stessa Ferrari si capisce). Queste quattro squadre appena citate non hanno intenzione di scardinare i propri equilibri interni (al momento… perché sappiamo quanto vale un contratto in F1) per prendere un pilota così “ingombrante” come Charles. Sia chiaro, non sto affermando che queste squadre pensino che il monegasco sia sopravvalutato, così come non ho dubbi che farebbero carte false per averlo eppure (c’è sempre il trucco!), chi appunto per equilibri interni e chi per budget (ormai il salario di LeClerc muove il PIL di una squadra… e non è campione ancora!) non si azzarda a toccarlo: Red Bull se ne guarda bene dal farlo, altrimenti ogni GP sarebbe “un’ammazatora” tra lui e Verstappen (giocandoci definitivamente le coronarie di Newey), Mercedes non ci pensa nemmeno dato che si è appena svenata nel rinnovo di Lewis, senza parlare che accanto a lui c’è l’ottimo Russell (unico vincitore della casa con la stella a tre punte da due anni a questa parte tra l’altro), McLaren ha puntato tutto sulla giovane coppia Norris – Piastri (chiamata all’esplosione agonistica definitiva) ed infine Aston Martin, dove in teoria sarebbe l’unica veramente che potrebbe prenderlo (vicino ad Alo sarebbe una coppia fantastica) e che invece se ne guarda bene, perché vicino all’intoccabile quarantaduenne c’è l’ancora più intoccabile figlio del patron della stessa scuderia. Allora, io mi chiedo, di cosa stiamo parlando? Dov’è il peccato nell’affermare che attualmente Charles LeClerc non ha alternative se non quella di rimanere in Ferrari, dove paradossalmente è oggi e, tra l’altro, è stata l’unica squadra a spezzare il monologo Red Bull con la vittoria in Ungheria… da parte di Sainz, solo che questa è un’altra storia. L’unica alternativa per il monegasco è quella di legarsi, non dico a vita alla Rossa, di sicuro con un contratto pluriennale con clausola d’uscita, caso mai lo reputasse opportuno. Si parla di cinque anni (come fatto da Binotto), chi dice tre… ad essere sinceri non è questo ciò che mi preme (anche perché più o meno sarà questo il periodo della durata contrattuale), quanto il fatto che trovo assurdo che la Rossa parli prima di “priorità” e poi non abbia ancora annunciato il suo rinnovo. Dio non voglia che si arrivi al giorno della presentazione della “F2024” senza il rinnovo, perché dal punto di vista d’immagine sarebbe uno smacco non da poco (e comunque uno dei tanti purtroppo) per Ferrari.

Per quale motivo parlare di “priorità” e poi iniziare l’anno senza comunicare ancora nulla? Sono perfettamente consapevole che stilare un contratto, con tutti quei soldi che ci sono in ballo, non è esercizio di semplice soluzione eppure se Charles è “innamorato” (oggi con i virgolettati mi sono divertito… eppure dopo tutto quello che ho letto è doveroso) della Rossa dov’è la difficoltà? Come mai AMG con Hamilton (parliamo di un sette volte campione del mondo… altro che ingombrante!) ha risolto la questione apparentemente senza difficoltà? Con una Rossa che, durante la stagione 2023, non aveva impegni da mondiale vista la situazione in pista, era davvero cosi necessario rimandare la “priorità” rinnovo a data da destinarsi? Domande che preferisco che rispondiate voi, perché io proprio non ci arrivo e in tutti questi quesiti ci rientra anche Sainz, il quale vi posso garantire che, a maggior ragione che allo stato attuale la Beneamata non è (ancora) una squadra da mondiale, sia altrettanto fondamentale. Di Carlos non se ne può parlare che bene, il quale è vero che non è un cecchino in qualifica come il compagno (certi istinti o ce l’hai o niente da fare), vero è che, con la vittoria perentoria che ha conquistato in Ungheria, ha dimostrato tutto il suo valore caso mai ce ne fosse stato bisogno e aggiungo che senza quel maledetto tombino a Las Vegas (unita alla totale assenza di peso politico della sua squadra per protestare dopo) sarebbe finito (nuovamente) davanti al compagno e la Ferrari stessa avrebbe riconfermato il secondo posto nei costruttori… questo solo per far comprendere com’è altrettanto importante il contributo dello spagnolo (chiedere ad Aston Martin cosa significa correre con un solo pilota!). Ho sempre detto e continuo a sostenere che Charles&Carlos sono la migliore coppia del mondiale e, di sicuro, il loro rinnovo è una “priorità” e sono sicuro che lo sia anche per la Ferrari, peccato lo dimostrino nel modo sbagliato

 

Vito Quaranta