WSBK 2022 – ROUND DI CATALOGNA

Il mondiale WSBK arriva al Montmelò in un momento topico, che potrebbe dare un vero punto di svolta alla volata finale per il titolo.

Due settimane dopo il fattaccio di Magny Cours, con Bautista mandato al tappeto da Rea, si arriva in una pista che sembra vedere una grande favorita, la Ducati, in virtù dei lunghi curvoni in appoggio e di un rettilineo fatto apposta per esaltare le doti velocistiche della Panigale V4.

Il tabellino dei punti segna Bautista a +30 su Razgatlioglu e +47 su Rea, buono ma non abbastanza per mettersi a fare calcoli. A Bautista serve vincere in Spagna per mettere fieno in cascina in vista dell’ultima parte di stagione, su piste in cui, in teoria la sua Ducati dovrebbe soffrire un pò di più.

Chi invece è quasi all’ultima spiaggia è invece Rea, reduce da un weekend incolore in Francia e ora anche piuttosto falloso. La sua Kawasaki segna il passo, o meglio, le altre moto sembrano aver fatto quel passo in avanti che costringono il nordirlandese a doversi inventare sempre qualcosa di improbabile per tenerne il passo, con una percentuale di errori che inevitabilmente cresce.

immagine da gazzetta.it

Il goffo tentativo di sorpasso e il crash con Bautista è solo l’ultimo esempio di lampante di un pilota in difficoltà e che non vince dal round di Estoril. Dovrà inventarsi qualcosa di particolare per uscire dal Montmelò con un divario di punti inferiore a quello attuale, anche se una grossa mano potrebbe dargliela la pioggia, che potrebbe complicare i piani di tanti team e piloti.

Chi al momento se la gode è quello che a inizio stagione si era quasi autoeliminato dalla competizione. Toprak ha ridotto, anche grazie a Rea che ha fatto perdere a Bautista tra i 20 e i 17 punti, il suo distacco a poco più di una gara di differenza. Poca roba per uno che è in crescita costante e che ha vinto almeno due gare negli ultimi tre round disputati.

Anche lui però dovrà inventarsi qualcosa per limitare la velocità di Bautista e della sua Ducati, vedremo quali magie in staccata riuscirà a inventarsi questa volta.

immagine da insella.it

Vedremo anche che ruolo potrà avere Scott redding, piuttosto in forma negli ultimi due round. Sarà difficile che possa lottare per la vittoria ma potrebbe essere uno di quelli che può far perdere tempo ai tre moschettieri nelle fasi iniziali di gara, favorendo la fuga di chi riuscirà a trovare subito aria pulita nei primi giri.

Tra i “comprimari” tiene banco invece il mercato, con molti pezzi che sono andati a posto nelle ultime due settimane. Gerloff andrà in BMW nel 2023 nel team Bonovo insieme a Baz. Il suo posto nel team GRT Yamaha sarà preso da Remy Gardner che lascerà il suo sellino attuale in motoGP.

Sul fronte Ducati invece conferma nel team Aruba per Rinaldi che respinge così la concorrenza di Petrucci e Bassani. Evidentemente una scelta di continuità anche tecnica e di sviluppo della moto in casa Ducati anche se a noi appassionati non sarebbe dispiaciuto vedere il giovane Bassani in sella alla più performante delle V4.

Rea ha già dichiarato che “dovrà cambiare qualcosa” perchè il Montmelò non è mai stata una delle sue piste preferite ma non ha tempo per fare troppi esperimenti perchè ha bisogno di punti pesanti dopo Magny Cours.

Toprak invece viaggia col vento in poppa e sembra essere quello messo meglio dal punto di vista mentale. Bautista invece arriva con i favori del pronostico e deve avere l’intelligenza e l’esperienza di non voler strafare e lasciarsi il nervosismo di Magny Cours alle spalle. Un nervosismo che, in casa Ducati, è sempre ben presente quando c’è da centrare il bersaglio grosso di un titolo che sfugge da tanto tempo.

*immagine in evidenza da spain.info

Rocco Alessandro