RUSSELL VINCE A SORPRESA IN AUSTRIA. LANDO FURIOSO.

Red Bull Ring. Una delle tante gare di casa di Verstappen. Risultato scontato, si direbbe.

E, infatti, l’inutile garetta del sabato e le qualifiche sono a senso unico.

Allo spegnimento dei semafori, come al solito, Verstappen parte a fionda e alla fine del primo giro ha più di un secondo di vantaggio su Norris e Russell. Dietro, Leclerc paga duramente una bruttissima qualifica venendo risucchiato dal gruppo e toccato poi da Piastri che gli rompe l’ala anteriore costringendolo ad una fermata ai box.

Le due Mercedes lottano duramente per il terzo posto, con Hamilton che passa Russell che, però, si riprende subito la posizione.

Al giro 11 Max ha già 5 secondi di vantaggio su Norris, che a sua volta ha 3 secondi di vantaggio su Russell, che ora è seguito da Sainz.

Il primo dei primi a fermarsi è Hamilton, al giro 22. Al giro successivo è il turno di Sainz e Russell. Al giro 24 si fermano anche Max e Lando.

Dopo la sosta, il vantaggio di Verstappen è salito a 7 secondi. Su di lui incombe una possibile penalità di 5 secondi, a causa di una presunta unsafe release in occasione del pit-stop. Penalità che, ovviamente, non gli verrà data.

Al giro 47 Russell effettua la sua seconda sosta. Al giro successivo è il turno di Sainz. Al giro 51 si fermano anche Verstappen e Norris. Ma Max ha un problema, e il suo vantaggio evapora completamente.

Al giro 55 Lando attacca una prima volta, Max, ovviamente, chiude la traiettoria e l’inglese inizia protestare via radio denunciando un cambio di traiettoria.

Al giro 59 Lando si infila all’ultimo, ma va largo e deve ridare la posizione. Ci riprova al giro 63, questa volta va largo Max e resta davanti. A regola, dovrebbe ridare la posizione, ma, ovviamente, non lo fa.

Al giro successivo Verstappen chiude un’altra volta la porta in faccia all’inglese, i due però stavolta si toccano e bucano entrambi. Norris è costretto a ritirarsi, mentre l’olandese si ferma per sostituire la gomma e rientra in quinta posizione.

La quantità di detriti lasciati in pista dalla macchina di Lando è tale da costringere la direzione gara ad attivare la Virtual Safety Car.

Si riprende quando mancano 4 giri alla fine, con Russell che ha un vantaggio di 3 secondi su Piastri, che aveva appena superato Sainz.

Le sorprese sono finite, e Russell vince così il suo secondo GP, davanti a Piastri, Sainz, Hamilton, Verstappen, Hulkenberg, Perez, Magnussen, Ricciardo e Gasly.

Prossima fermata: Silverstone. Nel 2021 assistemmo ad un duello all’arma bianca fra un olandese e un inglese. C’è la concreta possibilità di vedere il bis.

P.S. se riesci a passare davanti a Verstappen, e poi gli spalanchi la porta alla curva successiva, non lamentarti poi se non vinci. E se il giorno dopo la sorte ti consente di avere una nuova occasione, anzi, più di una, e finisce come è finita oggi, evidentemente devi ancora studiare un po’, se vuoi stare davanti al tuo ora ex amico fraterno…

P.S. 2 … considerando anche che hai la macchina migliore e che le due gare scorse le dovevi vincere.

P.S. 3 Il trionfo di Montecarlo è stato e resterà il punto più alto della stagione della Ferrari.

P.S. 4 Il che porta all’inevitabile conclusione che nulla è cambiato da quando c’era Binotto, che nulla aveva cambiato rispetto a quando c’era Arrivabene, che a sua volta non aveva risolto i problemi che c’erano con Domenicali. Aspettate pure Newey fiduciosi, mi raccomando.

P.S. 5 Perez che si fa buggerare da Hulkenberg con la Haas è lo specchio di quanto vale oggi la Red Bull. 

P.S. 6 E Verstappen è comunque arrivato davanti al compagno di squadra nonostante un giro fatto su tre ruote.

P.S. 7 Ad un certo punto fra penalità presunte, posizioni da ridare, proteste per cambi di traiettoria, non ci si capiva più nulla. Non c’era veramente motivo, per un duello come quello di  oggi, di mettere in discussione qualsiasi cosa. La pista è la pista, se uno esce c’è la ghiaia o ci sono i salsicciotti, si penalizza da solo. Se poi uno cambia traiettoria, l’altro si deve sviluppare. Come ai bei tempi, quando, però, un contatto poteva costare caro. Oggi non più, lasciateli correre che si divertono e ci divertiamo pure noi.

P.S. 8 Se Leclerc assomiglia sempre di più ad Alesi, Norris assomiglia sempre di più a Mansell. Alla fine lo fanno sempre fesso.