MAX VINCE A SUZUKA. FERRARI SOLLEVATA.

La Formula 1 incendia Suzuka, in tutti i sensi, visto che l’erba secca, a causa della siccità, prende fuoco ben 5 volte durante le prove.

Allo stesso modo, Verstappen riesce a incendiare la sua RB21, che il venerdì era metaforicamente fredda come un ghiacciolo; tanto è vero che il neo compagno di squadra giapponese di Max è riuscito a stargli a un decimo.

La notte porta consiglio e quella fra venerdì e sabato evidentemente ha portato molto consiglio, visto che il giorno dopo Verstappen la piazza in pole dimostrando di fare la differenza, mentre il povero Yuki è 15° pure dietro a chi ha sostituito.

Alla domenica fa freddo; non ci saranno incendi, nemmeno in pista. Partenza senza alcuna emozione e i primi 10 vanno via come si sono qualificati. Il primo sorpasso si vede al giro 6, con Hamilton che supera Hadjar per la settima posizione. E sarà l’unica variazione di posizione da qui a fine gara.

Al giro 15, Max ha 2 secondi su Norris, seguito da Piastri e Leclerc. I distacchi sono molto piccoli e nessuno sembra in grado di avvicinarsi a chi ha davanti. Il primo a fermarsi è Russell al giro 20, seguito da Piastri al giro successivo. Al giro 22 si fermano Max, Norris e Leclerc. All’uscita dai box, Lando prova a superare l’olandese passando sull’erba e ovviamente non ci riesce. Resterà l’unica “emozione” della gara.

In testa alla gara ora ci sono Antonelli e Hamilton. Quest’ultimo si ferma al giro 31, seguito da Andrea al giro successivo. Al giro 43, Piastri inizia a spingere il compagno di squadra, per modo di dire, visto che il distacco fra i primi 3 è attorno al secondo e tale resterà fino alla fine. Come anticipato, se volete vedere la classifica finale dei primi 10, prendete le prime 5 file dello schieramento, invertite la quarta fila e siete a posto. Su questo ritorneremo in un P.S.

Fra una sola settimana ci sarà il Bahrain. Ringraziamo Max per averci dato una prospettiva di divertimento.

P.S. L’ho già scritto, ma vale la pena ripeterlo: ci avevano raccontato che le auto ad effetto suolo potevano viaggiare vicine ed era una colossale balla. Se non hai 8 decimi di vantaggio, davanti non ci passi. La qualifica diventa fondamentale, e questo la Ferrari non lo sapeva quando ha stravolto la SF-24.

P.S. 2 La SF-25 è mediocre. Punto. E hanno speso 40 milioni di euro per metterci sopra un quarantenne che si fa bastonare dal compagno di squadra e dal diciottenne che ha preso il suo posto. Complimenti.

P.S. 3 Quel diciottenne, che di nome fa Andrea e viene da Bologna, sta dimostrando di essere quello che tutti dicevano: un fenomeno.

P.S. 4 Tornando alla Ferrari, l’occasione di vincere il mondiale all’ultimo anno di questo regolamento è stata buttata via. Si prospetta un anno a zero vittorie, perché non avrebbe alcun senso sprecare risorse a far funzionare una macchina sbagliata, con un nuovo ciclo regolamentare davanti.

P.S. 5 Di solito, quando si dice “non abbiamo ancora estratto il potenziale dall’auto”, quel potenziale non c’è.

P.S. 6 Complimenti a Hadjar, che dalle stalle di Melbourne oggi è arrivato alle stelle con un buon piazzamento a punti. E complimenti anche a Bearman, ancora una volta a punti con una Haas che non è certamente una macchina fenomenale.

P.S. 7 Lawson può già cercarsi un sedile in GT3. Peccato perchè le sue prime gare avevano fatto pensare a qualcosa di diverso per la sua carriera.

P.S. 8 Con riferimento al P.S. 2, guardate la classifica dei primi 10 con la data di nascita di fianco al nome del pilota e fatevi delle domande.

P.S. 9 Transitati sul traguardo i primi 3, la regia stacca sulla lotta per la quindicesima posizione. Una volta vigeva la logica regola di inquadrare tutti quelli che passavano sul traguardo; da quest’anno non vale più (anche in Australia è successa una cosa simile). Il perché non è dato a sapere.