F1 2023 – GRAN PREMIO D’OLANDA

Olanda, terra d’emozioni! Quasi tutte a pagamento come insegna chiunque sia stato ad Amsterdam. Contrariamente a suddette emozioni l’unico interesse ancora vivo del Campionato in corso non riguarda chi vincerà WDC e WCC quanto piuttosto se Redbull riuscirà o meno a vincere tutte le gare stagionali. Sinceramente non so cosa augurare loro: se vinceranno tutte le gare per il semplice motivo di aver lavorato meglio di tutti (mi spiace per l’amico Seldon e la sua fisima per il budget cap violato nel 2022 ma se per essere “legalisti” Ferrari intende farsi beccare col sorcio in bocca dalla Federazione e non accennare uno straccio di difesa quando viola il regolamento non è colpa di Milton Keynes) son ragionevolmente certo che la già citata Federazione si inventerà qualche deroga al regolamento tecnico 2024 (su spinta di Liberty Media) affinchè non accada mai più. Ricordiamoci sempre che il DRS è magicamente apparso dopo che Alonso non riuscì a passar Petrov nonostante un passo gara migliore di quasi due secondi (a pista libera). Messe  da parte le ovvietà visto il chiaro intento di non annoiarvi oltremisura data l’oltremodo emozionante (sic, ma è colpa degli avversari della RB) stagione in corso fedele al mio stile vi regalo un altro bel tour di……..Memory Lane

Prima vittoria di James Hunt (ed unica della Hesketh) in F1 che doma l’arrembanza di Sua Santità sulla sua 312T. Sul podio è festa grande col secondo che festeggia sinceramente il primo per il suo battesimo dello champagne. Altri tempi, altri uomini, altri piloti

Sua Santità è nel bel mezzo della convalescenza dopo l’incidente del Nurburgring e Ferrari torna alle gare dopo l’insana decisione di non  partecipare al Gp d’Austria per polemica con la Federazione. Decisione che con ogni probabilità costò a Maranello il titolo Piloti visto l’andamento di quel GP a Zeltweg e la forma della 312T2. In Olanda vince Hunt per il secondo anno di fila

Il capolavoro di Furia: dopo le Qualifiche gli viene comunicato che Goodyear ha assegnato un treno di gomme nuove ad Andretti al che la prende con calma/dignità/classe ossia si dirige a passo di corsa presso il Motorhome Goodyear invellandoli di bestemmie alla vecchia maniera. Risultato: il treno di gomme nuove finisce a disposizione della 312T2 di Sua Santità che la domenica vince gara e, di fatto, Titolo. Pensare che per veder di nuovo quella grinta si è dovuto aspettare Binotto con la sua difesa del motore Ferrari 2019 e le sue barricate contro la TD039 nel 2022. Ah no, aspettate……..(sic)

Del giro su 3 ruote di Gilles si è parlato fin troppo. Di come abbia di fatto buttato via il Titolo 1979 perchè coi secondi posti (come quello che sarebbe tranquillamente arrivato quella domenica a Zandvoort se non sfasciava tutto per provare a tenersi dietro Jones) ci si sciacquava giusto le sue enormi gonadi québécoises pure. Di come abbia corso una vita intera senza mai alzare il piede ma pure senza mai commettere la minima scorrettezza non se ne parla abbastanza invece. Peccato

Furia a Gilles prima del via:”oh Gilles mi raccomando, hai su il motore nuovo abbiamo bisogno di fare km fai il bravo eh!”. Gilles dopo quanto accaduto al via (o, pure meglio, quanto ha combinato) la prende talmente lunga per tornare ai box che vi fa capolino solo a gara terminata. Ad occhio e croce ha fatto un giro di pista intero a piedi oltre le protezioni solo per evitare l’ira funesta di Forghieri

L’ultima vittoria di Didì in F1. Schiacciante come la superiorità tecnica della 126C2 a cambio longitudinale che si beve le due Renault manco fossero due vetture aspirate. Il giro di rientro senza casco come amava fare. Tre gare dopo la sua carriera si sarebbe interrotta mentre era in testa ad un Mondiale già vinto. Annus horribilis

Formel 1, Grand Prix Niederlande 1983, Zandvoort, 28.08.1983 Kollision Alain Prost – Nelson Piquet Nelson Piquet, Brabham-BMW BT52B Alain Prost, Renault RE40 www.hoch-zwei.net , copyright: HOCH ZWEI / Ronco (Photo by Hoch Zwei/Corbis via Getty Images)

L’edizione 1983 passa alla storia per l’epico trappolone tirato da Piquet a Prost alla Tarzan. Il Carioca ha problemi tecnici e si sarebbe dovuto ritirare a breve ma sfrutta un attacco troppo di foga del francese per agganciarsi alla Renault e causare un doppio ritiro senza che nessuno abbia da dire sulla sua condotta già che è stato speronato. Vince Arnoux alla sua ultima vittoria su Ferrari ed in carriera, cosa che nessuno avrebbe mai immaginato quel giorno visto lo stato di forma del transalpino e della 126C3

L’edizione 1985, che poi fu l’ultima sul vecchio tracciato, vede l’ultima vittoria in F1 di Sua Santità il quale non solo rintuzza gli attacchi di Prost nel finale ma se ne frega allegramente degli ordini di scuderia. Giustamente peraltro, già che Dennis aveva deciso con largo anticipo che sarebbe stato il primo Team Principal della Storia a vincere due Mondiali Piloti consecutivamente con due piloti diversi e quindi gli rifilò materiale di terz’ordine per tutto l’anno (mentre curava amorevolmente il lato box del Nasone). Nota ilare (sic): qualcun altro provò a fare altrettanto nel 2008 come TP, fu fottuto dalla porcheria di Singapore made in Briatore ed oggi ci va tranquillamente a cena mentre quel poveraccio del suo pilota (allora trombato) si è finalmente deciso a far causa legale per quanto successo. E’ un mondo così: fluido, inclusivo e molto frou frou del tabarin

Buon GP a tutti