Tutti gli articoli di Pier Alberto

Quando la semplicità paga: la Williams FW07

A volte la semplicità è l’elemento che rende un progetto vincente. Questa è la storia della wing-car più vincente: la Williams FW07. E dei primi successi del team di patron Frank, che fino a quel momento nella sua carriera di team manager aveva passato più tempo a calmare i creditori che non a gestire i propri piloti.

Frank Williams iniziò la sua avventura in F1 nel 1970, nel team di De Tomaso, dove il progettista era l’ing. Giampaolo Dallara. Esperienza segnata dalla tragedia di Courage, che di fatto pose fine all’avventura di De Tomaso come costruttore. Continua la lettura di Quando la semplicità paga: la Williams FW07

L’ultima grande sfida di Chapman: la Lotus 88

Ci sono casi in cui a progetti ingegnosi non viene data la possibilità di manifestarsi in tutta la loro potenza, lasciando ai posteri solo grandi interrogativi su cosa avrebbe potuto essere e non è stato. Questa è la storia della Lotus 88, l’ultima grande sfida di Chapman, un’auto alla quale non è stato permesso di correre ma che, ancora una volta, inglobava tecnologie destinate a diventare lo standard nella progettazione delle monoposto di Formula 1. Un’auto che, nelle intenzioni dei suoi creatori, avrebbe dovuto riportare in alto il team che nel decennio precedente aveva lasciato un segno indelebile non solo nell’albo d’oro ma anche nell’evoluzione tecnica della F1, aprendo definitivamente, con il modello 79, la strada della ricerca aerodinamica esasperata. Continua la lettura di L’ultima grande sfida di Chapman: la Lotus 88

L’aspirapolvere più veloce della storia: la Brabham BT46B

Si dice che la necessità aguzzi l’ingegno. E c’è chi di ingegno, ma soprattutto di furbizia, ne ha da vendere.

Questa è la storia dell’unica monoposto di F.1 che vanti una percentuale di vittorie del 100%, frutto della mente geniale, ma in questo caso soprattutto furba, di Gordon Murray, uno dei migliori progettisti di un’epoca nella quale le auto nascevano dalla matita di una o al massimo due persone, e dove un team fra ufficio progettazione e squadra da inviare sui campi di gara faceva al massimo una decina di persone. Continua la lettura di L’aspirapolvere più veloce della storia: la Brabham BT46B

La Lotus 79: la bellezza nera che cambiò per sempre la F1

Le grandi scoperte avvengono sempre per caso. O quasi, perchè chi le compie sta sempre cercando qualcosa, a volte di diverso, ma sempre con grande tenacia. E spesso farà la fortuna di altri, più che di se stesso.

Questa è la storia dell’ultima creazione vincente del più grande visionario che la F1 abbia mai avuto, colui che non faceva auto per vincere ma per esplorare nuove vie, alternando clamorosi successi ad altrettanto clamorosi flop, e assomigliando in questo a tutti gli altri visionari che l’umanità ha conosciuto.

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