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WSBK 2022 – ROUND DELL’ESTORIL

Quasi un mese dopo il round di Assen (un mese di pausa tra un round e l’altro è semplicemente demenziale a mio parere) il mondiale sbk riparte dal Portogallo, dal circuito dell’Estoril.

Le prime due gare hanno certificato che quest’anno il mondiale piloti sarà un discorso a tre piuttosto infuocato con Rea, Razgatlioglu e Bautista che se le sono date non solo metaforicamente. Soprattutto Rea e il turco sono arrivati ai ferri corti dopo lo scontro di gara 2 ad Assen. Incidente di gara ma potrebbe essere solo il primo di una serie di incontri ravvicinati.

immagine da rossomotori.it

Di tutto ciò si è avvantaggiato Bautista che ha accettato e ringraziato per il gentile regalo confezionato dai suoi rivali e che gli permette la prima (mini) fuga in classifica piloti. Un Bautista che forse non è più veloce di quello del 2019 ma di sicuro più a suo agio sulla Panigale V4, meno impiccato e più capace di gestire situazioni complicate.

Tra questi Razgatlioglu sembra quello meno in palla, complice una Yamaha R1 non così performante come quella del 2021 tanto da costringere il pilota a ritornare alla configurazione dell’anno passato per ritrovare il feeling perduto. Arriverà anche lui ma deve sbrigarsi perché i due la’ davanti non fanno sconti.

Ormai siamo abituati ad avere un trittico a giocarsi podi e vittorie e per il momento non sembra esserci nessuno che può inserirsi nella lotta. Questa forse è la più grande delusione di questo avvio di mondiale.

Rinaldi, Locatelli e Lowes si sono calati fin troppo nel ruolo di sparring partner, così tanto da non rappresentare la benché minima minaccia per il caposquadra e i suoi avversari. Solo lo scontro di gara 2 ad Assen ha permesso a Locatelli di arrivare secondo ma è stata una pura casualità.

immagine da mantovauno.it

E’ vero che essere al livello di Rea-Bautista-Razgatlioglu è impresa difficile ma al momento il bilancio dei tre piloti meno quotati dei top team è ampiamente deficitario.

Meglio di loro di sicuro Lecuona che guida una ancora semi-derelitta Honda CBR-RR, a podio in gara 2 ad Assen e Bassani che a fatica ha potuto fare i test pre campionato con la sua V4 Panigale ma è stato spesso e volentieri davanti al pilota ufficiale Rinaldi.

Dopo un avvio piuttosto complicato si attendono conferme di ripresa da Redding e dalla sua BMW. L’inglese sta facendo una gran fatica e di sicuro sono lontani i fasti Ducati del biennio 2020-2021 in cui lottava costantemente per la vittoria. Il round di Assen è stato un caldo brodino dopo il tragico primo round ma di sicuro serve ben altro per essere all’altezza delle ambizioni sue e di BMW. I test in programma proprio all’Estoril prima del weekend di gara potranno senz’altro aiutare.

Deludenti per il momento anche Gerloff e Van der Mark, mai capaci di uno spunto all’altezza del talento mostrato in passato.

Questo terzo round potrà dire molto nei rapporti di forza tra i tre protagonisti principali. Il più atteso è Razgatlioglu, che deve dare una svolta al suo mondiale e prendersi quella vittoria che ancora manca a lui e alla sua squadra. Chissà che il possibile (ma ancora del tutto ipotetico) approdo in MotoGP non lo stia distraendo un po’…

Rea e Bautista sembrano molto più “sul pezzo” con lo spagnolo che si fa preferire per freddezza e controllo delle situazioni più accese. Rea sembra averne di più ma Bautista è vicino e quando può non si fa pregare per mettergli le ruote davanti.

immagine da oasport.it

Il campionato è ancora lungo ma occhio a far scappare Bau Bau, non è più il 2019 e lo spagnolo potrebbe essere il classico litigante felice in mezzo ai due torelli litigiosi.

*immagine in evidenza da fiawtcr.com

Rocco Alessandro