Archivi tag: Davey Todd

ULSTER GP 2019

Dopo la North West 200 e il TT Isle of Mans, terzo appuntamento di rilievo per il mondo delle corse su strada su quella che può essere definita la più spartana ma, probabilmente, la più genuinamente motociclistica gara di corse su strada al mondo, l’Ulster GP.

Pochi orpelli, poche feste e intrattenimenti vari che non siano le gare sul circuito di Dunrod di 12 chilometri, dalle velocità medie folli e dalle condizioni atmosferiche spesso non proprio ottimali.

Spoileriamo subito il nome del mattatore di questa edizione, sicuri di non fare torto a nessuno ma, anzi, celebrando il “castigamatti” del momento nel mondo delle corse su strada: Peter Hickman. Il soggetto in questione, oltre ad essere un campionissimo delle road races è anche pilota del british superbike con ottimi risultati e non ha sfigurato nel sostituire Reiterberger in sella alla BMW ufficiale nel round di Donington del mondiale Superbike. Quarto tempo in superpole e settimo in gara 1 bagnata senza mai essere salito sulla BMW in configurazione mondiale superbike. Non male per uno stradista…

immagine da autosport.com

Sette vittorie in due giorni di gare per il pilota di Burton Upon Trent, autentico dominatore in prova e in gara e in ogni condizione di pista. Con la ciliegina sulla torta del nuovo record del circuito in 3’15″316, togliendo due secondi al record precedente e aggiungendo un miglio di media oraria in più alla media sul giro. Un miglio, poca roba penserete voi, ma quando quel miglio si aggiungono ai 134.614 del record precedente, diventando 136.415 ovvero 219.54 km/h di media, ci si rende conto del peso di questo record, che rimette sul trono di gara più veloce al mondo l’Ulster Gp, momentaneamente detronizzato dal TT Isle of Mans del 2018, sempre ad opera di Peter Hickman. Della serie “Hickman dà, Hickman toglie…”

Ma andiamo con ordine. Dopo aver dominato le prove, Hickman inizia il suo show con la gara superbike di giovedì 8 Agosto. Pronti, via ed è subito testa a testa con Harrison ma è nel terzo giro, quello del record, che Hickman scava il solco definitivo nei confronti del suo rivale. La gara verrà poi sospesa al quarto giro per incidente, con Hickman primo a precedere Harrison e Cummins, autore quest’ultimo della più alta velocità mai registrata all’Ulster GP: 202.8 miglia orarie (326.3 km/h)

Di seguito alla gara delle lightweight, che vede il successo di Kernohan su Morgan e Williams, parte le gara delle supersport che vede una lotta serrata tra Hickman e Johnston. Cinque giri fatti di ripetuti sorpassi e che vedranno alla fine prevalere ancora Hickman con margine minimo su Johnston, soltanto tre decimi, con Harrison terzo ma staccato di otto secondi.

immagine da bikesportnews.com

A conclusione della prima giornata la gara delle bicilindriche 650cc, che vede la vittoria di Jordan su Loughlin e Coward.

Seconda giornata di gare Sabato 10 Agosto con tantissima carne al fuoco. Le condizioni atmosferiche sono precarie, nebbia e pista umida, ma si parte come da programma con la gara delle superstock, con l’immancabile Hickman a dettare il passo senza che nessuno possa contrastarlo. L’unico che ci prova è Davey Todd che piano piano riduce il distacco dal capofila Hickman ma non abbastanza da riuscire a contendergli la vittoria, con Cummins staccato in terza posizione.

La supersport race che si corre subito dopo vedrà un assolo incontrastato di Hickman verso la quarta vittoria su quattro gare disputate, davanti a Johnston e Todd.

Saltata la lightweight race per incidente, si parte con la superbike race 1 su asfalto parzialmente bagnato. Scatta bene Harrison seguito da Hickman e Cummins. Hickman cerca subito di portarsi in testa e ci riuscirà nel lungo rettilineo del Flying Kilo, per poi scavare un solco tra lui e suoi inseguitori, Harrison e Cummins.

Prima della supersport race si corre la gara riservata alle bicilindriche di 650 cc, che vede Elkin imporsi su Loughlin e Johnston.

Supersport race ripropone un duello serratissimo tra Hickman e Johnston, con i due impegnati in ripetuti sorpassi e a controllarsi appaiati in rettilineo a oltre 320 km/h. Alla fine è ancora Hickman a spuntarla con Cummins che artiglia l’ennesimo podio in terza posizione.

immagine da autosport.com

Gran finale con la superbike race 2 e Hickman in cerca della sua settima vittoria in sette gare disputate. Vittoria che puntualmente arriva con Hickman che arriverà in solitaria al traguardo seguito da Harrison e Cummins. Sette su sette, cinque solo nella seconda giornata di gare, un dominio incontrastato per il più forte pilota di road races degli ultimi anni. Edizione sottotono per Micheal Dunlop, che soffre ancora i postumi di una caduta che gli ha procurato fratture ad un polso e bacino. Assente invece Ian Hutchinson, che si è operato per rimuovere le ultime placche di metallo dalla gamba infortunata in un TT di qualche anno fa.

Si chiude così la 97esima edizione dell’Ulster Gp che ha rispettato le previsioni di gare avvincenti e velocissime. Sarà pure un appuntamento di “nicchia” nel mondo del motorsport ma la velocità espressa e le emozioni sono sempre di primissimo livello, il tutto con una dimensione più a misura di appassionato, con un contatto diretto con i piloti e la sensazione di essere davvero parte di un grande avvenimento.

Prossimo appuntamento di rilievo il Gp di Macao dal 14 al 17 Novembre.

Immagine in evidenza da ulstergrandprix.3sixtynearlythere.co.uk

Rocco Alessandro

2019 INTERNATIONAL NORTH WEST 200

L’edizione 2019 della North West 20, giunta al 90° anniversario, è il primo appuntamento di rilievo del calendario 2019 delle road races.

Si disputa sulle 8,9 miglia di strade normalmente aperte al traffico che collegano le cittadine di Portrush, Portstewart e Coleraine in Irlanda del Nord, detto anche “The Triangle” data la forma che assume.

E’ una gara “must” per ogni pilota e appassionato di road races in quanto di disputa dal lontano 1929 ed è uno dei circuiti stradali più veloci al mondo con medie sul giro di oltre 120 miglia orarie, oltre 194 km/h, con punte di velocità massima di 335 km/h. Considerando che, come nella migliore tradizione delle road races, si corre tra marciapiedi, muretti, abitazioni e pali della luce e segnali stradali, queste velocità rendono bene l’idea della “sana follia” di una gara di questo tipo.

Gli ultimi veri “cavalieri del rischio” che possiamo annoverare nel motorsport moderno hanno trovato una gara a due facce, tempo ottimo in qualifica e pessimo in gara, tanto da rendere impraticabili una gara del sabato per eccessiva pericolosità.

Le qualifiche hanno visto sugli scudi Derek McGee per la categoria Supertwin, con un ottimo Bonetti in quarta piazza. Peter Hickman su BMW, il record man del TT Isle of Man, si è invece aggiudicato la pole della superstock a 122.052 miglia di media, Lee Johnston su Yamaha poleman in supersport in 116.545 di media e Glenn Irwin su Kawasaki nella superbike con il nuovo record sul giro con 123.362 miglia di media.

immagine da northwest200.org

La prima sessione di gare si è disputata il 16 maggio, con la supersport race, la superstock race e la supertwin race.

Nella Supersport il clou è stata la battaglia per la vittoria tra Lee Johnston e Alastair Seeley. I due si sono scambiati la posizione più volte fino alla Juniper chicane nell’ultimo giro, dove Seeley ha provato l’attacco definitivo riuscendo a mettere il muso davanti ma portando troppa velocità in curva e perdendo il controllo della moto. Ritiro per lui e vittoria consegnata nelle mani di Johnstone.

Dietro di loro, pacchetto di mischia con Hillier davanti ad Harrison, quarta piazza per Micheal Dunlop, reduce da una botta la polso in prova, quinto Coward e sesto un eroico Hutchinson, al rientro dopo una terribile serie di infortuni che avevano messo a rischio in maniera definitiva la sua gamba sinistra.

La Superstock invece non ha avuto che un dominatore, Peter Hickman che ha marciato in testa per tutti i sei giri previsti. Secondo Irwin che ha battagliato con Harrison fino alla caduta di quest’ultimo al quinto giro. Terza per Dunlop, dopo una battaglia con Hillier e Johnston.

La gara delle Supertwin è stata storica per il motorsport italiano. Stefano Bonetti ha vinto la prima gara internazionale della sua carriera resistendo alla rimonta di Jamie Coward, diventando il primo italiano dai tempi di Agostini a vincere una road races. Dietro di loro terza piazza per il veterano Rutter.

immagine da northwest200.org

Le gare previste per sabato 18 erano 5 ma a causa del maltempo e delle ripetute bandiere rosse e restart ne sono state disputate quattro e con un numero inferiore di giri. Il tutto complicato da un elicottero che ha tranciato una cavo della corrente elettrica provocando un blackout e diversi problemi nel corso della giornata.

La gara delle Supersport è stata disputata su bagnato e ha visto ben tre bandiere rosse, dovute a incidenti, il suddetto elicottero citato in precedenza e guasto meccanici con conseguente olio in pista. Alla fine la gara ha decretato il suo vincitore, Davey Todd su McGee e Conor Cummins, con solo 15 piloti al via.

Una delle gare clou della Superbike si è disputata su solo 4 dei sei giri previsti e ha visto il forfait di diversi piloti tra i quali Hunthinson, Johnson e Hickman. Alla fine la vittoria è andata a Irwin che ha regolato all’ultimo giro il compagno di squadra Hillier con un sorpasso alla Juniper chicane e precedendolo al traguardo di pochi millesimi. Terzo posto per Cummins con Sheils quarto e Seeley quinto.

immagine da bikemotorsports.com

La gara delle Supertwin ha regalato invece un finale da favola con la vittoria del 55enne, si avete letto bene 55enne, Jeremy McWilliams su Elkin e sull’altro veterano Micheal Rutter. Bonetti, vincitore della gara del giovedì è invece caduto.

Ultima gara di giornata, la Superstock ha finalmente incoronato James Hillier come vincitore, dopo una serie di podi ottenuti nelle gare precedenti. Ottime prestazioni da parte di due newcomer, Cooper e Maurer che si sono piazzati in seconda e quinta posizione divisi da Todd ed Harrison al terzo e quarto posto. Il sopraggiungere del tramonto e le condizioni della strada hanno portato alla naturale cancellazione dell’ultima gara prevista, la Merrow Hotel & Spa NW200 superbike race.

Quindi con sette diversi vincitori nelle sette gare disputate si è chiusa una complessa ma ugualmente affascinante edizione della North West 200. E’ stato comunque un buon warm-up in vista dell’evento clou per eccellenza delle road race, l’isle of Man TT, che si disputerà sul mitico  mountain course la prima settimana di Giugno. La speranza è quella di avere un clima favorevole che possa aiutare nel riproporre lo spettacolo visto nell’edizione 2018, l’edizione dei record.

*immagine in evidenza da bennets.co.uk

Rocco Alessandro