PIASTRI VINCE IN UNGHERIA. MAX NERVOSO.

Il circuito di Budapest in passato ha alternato gare noiosissime a gare pazze. Vista la piega che ha preso il mondiale, con il dominio Verstappen-Red Bull ormai svanito, ci sono buone speranze di diversi.

E, infatti, le qualifiche riservano una prima fila tutta McLaren, con Norris in pole e Verstappen in terza posizione, piuttosto arrabbiato, 

Si spengono i semafori e, come al solito, Norris non ha uno scatto entusiasmante. L’inglese non trova di meglio da fare che mandare contro il muro il suo compagno di squadra. Il risultato è che alla prima curva arrivano in tre, con Verstappen all’esterno che deve andare nella via di fuga perchè Lando non gli lascia spazio, mentre all’interno Piastri sfila in prima posizione.

Ovviamente la manovra di Max fa infuriare Norris, e dopo due giri all’olandese viene chiesto di cedere la posizione.

Piastri distanzia rapidamente il compagno di squadra, il quale a sua volta mette a distanza di sicurezza Verstappen, che è seguito da vicino da Hamilton e Leclerc.

Il primo a fermarsi al giro 17 è Hamilton, seguito al giro successivo da Norris e poi da Piastri.

Verstappen attende 5 giri ad effettuare la sua sosta, e perde la posizione su Lewis, con l’inglese ben 7 secondi davanti a lui. 

In testa alla gara c’è quindi Leclerc, che si ferma al giro 24, e ritorna in pista in quinta posizione, quella che aveva prima che iniziassero le soste.

Max recupera su Lewis e al giro 35 tenta l’attacco, passa davanti ma va largo in curva 2 e l’inglese si riprende la terza posizione. Chi, però, sta letteralmente volando è Leclerc, che al giro 38 si unisce al duo. 

Al giro 41 entrano ai box contemporaneamente Hamilton e Leclerc. In questo modo, i due passano virtualmente davanti a Max. Il quale è letteralmente furioso col suo muretto che si è evidentemente fatto fregare.

Al giro 45 la McLaren fa fermare Norris. Si tratta di un’anomalia perchè solitamente la precedenza viene data al pilota davanti. Dal box rassicurano Piastri sul fatto che la mossa serve per coprirsi da Hamilton. Oscar si ferma due giri dopo, ed è abbondantemente dietro a Lando. Al quale viene detto di rifare passare il compagno di squadra nel momento che ritiene più opportuno.

Al giro 50, Verstappen effettua la sua seconda sosta e, come previsto, rientra in quinta posizione dietro a Leclerc. 

Al giro 52, Piastri si trova a 3.5 secondi dal compagno, e la squadra lo informa che se gli arriverà vicino lo farà passare. Contemporaneamente, Norris fa finta di non sentire le comunicazioni dai box.

Al giro 54, Verstappen, ancora furioso per la strategia che gli hanno affibbiato, raggiunge Leclerc. L’olandese impiega 3 giri a passarlo, ma inesorabilmente si riprende la quarta posizione.

Nel frattempo, il box McLaren cerca di convincere Norris a ridare la posizione, preconizzando scenari catastrofici per le sue gomme e ripetendogli che sono sicuri che farà la cosa giusta. E gli ricordano anche i meeting della domenica mattina.

Al giro 63, Verstappen raggiunge Hamilton, prova una prima volta a passarlo ma l’inglese tiene giù il piede. Ci riprova al giro successivo alla staccata di curva 1, si affianca all’interno ma perde il controllo dell’auto e urta violentemente la Mercedes andando lungo. Rientra in quinta posizione dietro a Leclerc e il box lo sgrida definendo il suo “un comportamento infantile”. 

Al giro 67, a Norris viene chiesto un’altra volta di lasciare passare il compagno. Questa volta l’inglese esegue l’ordine. 

Finisce così con Piastri che coglie, a 22 anni, la sua prima meritatissima vittoria, davanti a Norris, Hamilton, al suo 200° podio, Leclerc, Verstappen, Sainz, Perez, Russell, Tsunoda e Stroll.

Fra solo una settimana si correrà a Spa. Questa volta il risultato non è scontato, e ci saranno tanti conti da regolare. Per fortuna.

P.S. Dopo avere contribuito in modo determinante a perdere gare già vinte, oggi che erano imbattibili la McLaren è riuscita comunque a mostrarsi inadeguata, facendo fermare ingiustamente Norris per primo quando non ce n’era bisogno, e costringendosi a mettere in scena uno squallido teatrino finale. La macchina c’è, la mentalità per vincere il mondiale ancora no.

P.S. 2 Norris che ritratta le accuse a Verstappen, Norris che sbaglia la partenza e mette quasi a muro il compagno facendo quasi passare Max, Norris che restituisce la posizione alla fine. Se vincerà un mondiale, lo farà solo con una macchina dominante e un compagno debole o sfavorito dalla squadra. Come Mansell.

P.S. 3 Questa notte alle tre, Max ha fatto il suo stint alla 24 ore virtuale di Spa. Gli altri probabilmente dormivano, e se non dormivano non stavano di sicuro al simulatore. Prima della gara avrei scritto che questo è il motivo per il quale lui ha vinto 7 gare e gli altri una a testa. Ma, visto il suo comportamento di oggi, credo sia invece più giusto dire che il ragazzo ha bisogno di un po’ di riposo.

P.S. 4 Oggi si sono visti palesemente gli effetti della guerra scatenata da Horner in Red Bull. La macchina non va più come prima, e fra Max e il team si sta alzando un muro. Le scaramucce di oggi in radio non erano finte come quelle dello scorso anno. Max vincerà sicuramente il mondiale, ma i rapporti andranno sempre peggiorando, e non si possono escludere scenari interessanti. Soprattutto per Leclerc.

P.S 5 in settimana si è letto che l’arrivo di Newey è stato bloccato da Vigna perchè l’inglese si era un po’ allargato, pretendendo l’arrivo di 20 ingegneri di sua fiducia, oltre ad uno stipendio faraonico e alla possibilità di lavorare da remoto. Nel frattempo, Cardile si è tutelato andandosene a prendere un sacco di soldi in Aston Martin. Si sta lavorando per il futuro, non benissimo, ma i risultati di queste azioni si stanno indubbiamente già vedendo in pista, perchè ora la Ferrari può solo raccogliere le briciole lasciate dagli altri. Ma non preoccupatevi, “si tratta solo di pochi decimi”. Terrificante.

P.S. 6 Qualcuno dovrà prendere il posto di Perez da Zandvoort. Quel qualcuno si deve preparare psicologicamente a diventare un comprimario. Ma solo fino a fine stagione.

P.S. 7 Mentre il pilota cui hanno pagato la formazione vince la sua prima gara, l’Alpine sprofonda sempre di più. Vive la France.

P.S. 8 Devo fare ammenda per avere sostenuto, all’inizio dell’anno, che Verstappen avrebbe vinto tutte le gare, mettendo anche nei titoli dei resoconti un bel progressivo. Ebbene, come mi capita spesso non ci prendo, e, infatti, abbiamo avuto fino ad ora 7 vincitori diversi, e la gara di oggi è stata divertentissima. Per questo, dobbiamo ringraziare principalmente il già citato Horner.

P.S. 9: su una cosa però ci avevo preso, e cioè che oggi avrebbe vinto Piastri. La prima parte del titolo è stata scritta alle 14.37. Posso dimostrarlo…