NORRIS VINCE IL GP D’OLANDO. VERSTAPPEN COMPRA UN BINOCOLO.

Paesi bassi. Oppure Olanda, Ma, soprattutto, Verstappenland, visto che da quando il circus è ritornato sulle dune di Zandvoort, il GP è sempre assomigliato ad un party privato della famiglia di Max. Ma quest’anno non c’erano le premesse per comprare lo champagne. 

La qualifica, infatti, vede Norris nettamente davanti a Max, con Piastri subito dietro. Ma allo spegnimento dei semafori, come al solito, Lando diventa Buzzanca e si fa fregare dall’olandese. Stesso discorso per Piastri, superato da Russell.

Per 17 giri, Norris se ne sta calmo ad 1 secondo di distacco, ma poi rompe gli indugi e, dopo un timido tentativo andato a vuoto, al giro 18 svernicia Max e passa al comando. Sorprendentemente, il padrone di casa non ne combina una delle sue, pur sapendo benissimo che la macchina arancione l’avrebbe rivista solo in parco chiuso.

Al giro 25 Leclerc tenta l’undercut su Piastri, che stava provando ad attaccare da diversi giri. L’australiano non si ferma, mentre Russell sì, ma perde la posizione su Charles. 

Al giro 28 si ferma Verstappen, che era precipitato a 6 secondi da Norris ed era pure a rischio di perdere la posizione dal ferrarista. Al giro successivo si ferma anche George.

L’ultimo a fermarsi, inspiegabilmente tardi, é Piastri al giro 33. L’australiano a questo punto é quinto dietro all’inglese della Mercedes.

A metá gara, Norris é al comando con 8 secondi di vantaggio su Verstappen e 13 su Leclerc.

Al giro 40 Piastri svernicia Russell e si riporta in quarta posizione. Va poi alla caccia di Leclerc che raggiunge dopo pochi giri.

Ma gli ultimi 30 non riservano altri sorpassi per le prime posizioni, e la gara finisce con Norris che rifila 20 secondi a Verstappen, Leclerc incredibilmente terzo a soli 4 secondi dall’olandese, e Piastri che ha molto da recriminare su partenza e strategia. Seguono un ottimo Sainz, Perez, Russell, Hamilton, Gasly e Alonso.

Prossima fermata: Monza. Dove la Ferrari porterà una grande quantità di aggiornamenti. Che, si spera, non facciano la fine dei precedenti.

P.S. gli inglesi chiamano le pause stagionali “silly season”. E di stupidaggini ne abbiamo sentite veramente tante, a partire dalla frenata asimmetrica vietata, che avrebbe trasformato la RB20 in una macchina mediocre. La cosa ha tenuto banco per 3 settimane e mezzo, per poi essere smentita con forza da “quelli che ne sanno”, oltre che, soprattutto, dai team avversari. Posto che, in effetti, il trick era troppo banale perchè centinaia di ingegneri potessero pensare di usarlo, nessuno ci ha spiegato come mai da Miami una monoposto dominante è diventata la terza, a tratti la quarta, forza. E’ molto probabile che la storia della frenata sia il classico specchietto per le allodole che nasconde qualcosa di ben più grave. Un po’ come la storia del flussometro nel 2019 per il motore Ferrari.

P.S. 2 Alla McLaren mancano solo da sistemare partenza e strategie, dopodichè le possono vincere tutte da qui alla fine. Avendo Stella come TP, c’è da star sicuri che lo faranno molto in fretta.

P.S. 3 In Ferrari “sono solo a pochi decimi”.

P.S. 4 ma davvero Sainz è convinto di avere fatto una buona cosa a firmare per una squadra che è talmente messa male da sbagliare di 3 mm la costruzione di un pezzo per il quale ha ricevuto pure gli ingombri al CAD, e da avere bisogno dei soldi di uno che gli sfascia 3 macchine, facendogli spendere ben più dei soldi che ha ricevuto?

P.S. 5 abbiamo visto saltimbanchi e maghi, a quando la sfilata di giraffe, elefanti e cammelli davanti alle macchine schierate?

P.S. 6 clean air is queen

P.S. 7 in Renault decidono di chiudere il programma di sviluppo del motore 2026 e di rivolgersi a Mercedes, ma non dicono niente ai dipendenti interessati. Vive la France (anche se chi comanda non è francese).