MotoGP 2019 – GP Octo di San Marino e della Riviera di Rimini

La MotoGp approda in Romagna, antica “terra de mutor”, nel bellissimo circuito di Misano Adriatico. In un’epoca ormai lontana erano decine le competizioni che si correvano lungo la riviera sui tanti circuiti che sorgevano nelle strade cittadine, disegnati dalle balle di paglia.
I tempi sono cambiati ma la passione per la moto resta unica. Ancora oggi nel paddock l’accento più diffuso fra i piloti e i manager è sicuramente quello romagnolo.

In questo circuito, quando ancora si girava in senso antiorario, nel lontano 1978, ho visto la mia prima corsa. Formula 2, Bruno Giacomelli sugli scudi. Alla vigilia del periodo Alfa Romeo. Che ricordi!.

Nonostante la riviera abbia ormai chiuso i battenti nella discutibile fretta di abbreviare una stagione al solo picco di presenze, il meteo ha deciso di regalare un’appendice di piena estate e si prevede un fine settimana baciato dal sole con temperature oltre i trenta gradi.
Il campionato mondiale di MotoGp approda nella sua terra quando ormai è giunto a due terzi delle tappe messe a calendario e, se si da anche solo una sbirciatina alle classifiche, si comprende come sia già tempo di bilanci o quantomeno, per molti, di revisione degli obiettivi iniziali.

Manca la certezza matematica ma i giochi per il titolo sono fatti. Marc Marquez potrebbe pure iniziare a dedicarsi ai festeggiamenti (e forse, per come corre, lo sta già facendo) senza per questo rischiare di impensierirsi sull’esito finale. Il suo approdo in Romagna sarà, fatto il pieno di piadina e sangiovese, incentrato unicamente sull’obiettivo unico di non farsi randellare all’ultima curva dal velleitario di turno.

Viceversa il bilancio è disastroso per il suo compagno di squadra, George Lorenzo. Auguri. Non sarebbe bello chiudere una carriera in questo modo.

La Ducati approda a Misano sull’orlo di una crisi di risultati. Perchè il piatto piange a Borgo Panigale. E lo si comprende dalla insoddisfazione di Dall’Igna culminata con l’adesione al club asturiano degli “insoddisfatti da secondo posto”. Ma questo è solo l’apice di un malessere palesatosi pubblicamente con il tentativo di riagganciare il rapporto degenerato con Lorenzo. E sul fronte piloti non può essere soddisfacente il bilancio di Dovizioso neanche mettendo sul piatto i due “zeri” rimediati incolpevolmente. Correre a quaranta Km da casa potrebbe essere per lui l’impulso giusto.

Allo stesso modo il bilancio non può essere troppo positivo per Petrux che seppur vicino al compagno in termini di punteggio, esclusa la felice tappa del Mugello, raramente si è palesato fra i protagonisti. E anche Miller, incapace di continuità di prestazioni, non può essere soddisfatto della stagione nonostante il fresco rinnovo.

Sul fronte Yamaha il bilancio è in rosso con tendenza al miglioramento(!?). Nei box ufficiali né Vinales né Valentino possono essere soddisfatti della stagione. Vinales non riesce a trovare continuità nelle prestazioni (soprattutto in gara) e Valentino sta lentamente scivolando nelle posizioni di rincalzo con sempre più rari affacci fra i primi. Probabilmente le responsabilità del team sono preponderanti su quelle dei piloti e ci si avvia all’n-esimo inverno di revisione del progetto.

Sul fronte della goliardia Valentino invece non mostra cedimenti. Stupenda la sceneggiatura del raggiungimento del circuito a cavallo della sua M1 (Tavullia è a pochi metri da Misano).

La tendenza al miglioramento in casa Yamaha si deve soprattutto ai team satellite e in particolare al ragazzino terribile Quartararo, atteso protagonista dopo la brutta caduta a Silverstone.
Da Silverstone approda a Misano il vincitore e ultimo ugellatore di Marc Marquez. Rins e la Suzuki sono in gran spolvero a questo punto della stagione ed il bilancio è nettamente in utile per entrambi. Credo che anche a Misano saranno protagonisti.

L’aria di “quasi” casa potrebbe far bene a Iannone e alla sua Aprilia, a differenza di Zarco per il quale non vedo ancora una luce in fondo al tunnel e, sinceramente, spero di essere in torto.

A tutti la riviera offrirà la tradizionale ospitalità, con la scelta di affogare eventuali delusioni nel sangiovese o nelle balere a caccia delle ultime turiste.  Non male, ma pur sempre un ripiego.

Buon divertimento.
Valther

 

** immagine di copertina da corsedimoto.it