Un jappo fa sognare e un jappo fa bestemmiare. 500 miglia pazze come sempre.

E quando meno te lo aspetti, ecco che arriva il MERITATISSIMO trionfo di TAKUMA SATO, che fa pace con la sfiga del 2013 e il suo finire a muro all’ultimo giro da leader. Gli ultimi 50 giri, a causa delle caution, sono stati esenti dalle mille infinite strategie, quindi si è giocato a carte scoperte e darci dentro tutto da parte dei piloti,quindi applausi per lui.

Le bestemmie infinite sono tutte per l’ennesimo motore Honda, che ha infranto il sogno di Fernando Alonso,mentre stava compiendo una gara fantastica, dimostrando a tutti l’infinito coraggio ed il saper gestire come i grandi, la 500 miglia dell’Indiana. Che peccato dannazione, sopratutto quando ti accorgi di quanto sia già entrato nel cuore degli Americani, che erano li in piedi ad applaudirlo, delusi per lui. Io, come molti altri, pensiamo che non sarà un evento sporadico, ma bensì molto probabile che si rivedrà presto Alonso a Indy.

Fortunatamente, durante la gara non ci sono stati piloti che si son fatti male, nonostante gli attimi di terrore per Dixon, incredibilmente illeso.

Sempre uno spettacolo la gara, sopratutto quando ci sono dei finali, con piloti che danno il 110%, con sorpassi all’esterno come Castroneves o Alonso, vedere le auto li appaiate per più curve, a 360 km/h, piloti che scartano all’ultimo, mancando il rivale di un nulla, il fascino delle gare su ovale.

Scusate per la recensione molto breve, purtroppo ho seguito solo gli ultimi 50 giri (ero a Misano) e dovevo riprendere l’undercut, tentato da Marloc, con il post di Montecarlo 😀

Saluti Davide_QV