Test Barcellona 2 – Giorno 3

Ciao a tutti e benvenuti alla consueta analisi post-test. Oggi, penultimo giorno di prove, abbiamo avuto tanta attività in pista, complice anche temperature piuttosto stabili (anche se più fredde di ieri) che hanno facilitato il compito a team e piloti, e analizzeremo tutti i dati raccolti, come sempre team per team, partendo da quelli di fascia più bassa e giungendo ai top.

Giornata a due facce per la Williams, che ha girato al mattino con Kubica e al pomeriggio con Stroll, acquisendo ottime informazioni dal primo riguardo al setup attraverso varie prove di pneumatici (e anche un tempo tutto sommato decente, secondo Paddy Lowe si poteva anche andare più forte), e quasi nulla dal secondo, a causa dello scarso feeling con la FW41.

Giornata produttiva per la Force India: ben 159 giri per Sergio Perez, che ha provato vari setup focalizzati soprattutto nella comprensione delle mescole più morbide, aumentando la comprensione di una vettura che, come ogni anno, inizia in sordina per poi evolversi in modo preciso ed efficace (primi aggiornamenti attesi per Melbourne).

Giornata positiva per Sauber con alla guida Ericsson. In mattinata hanno compiuto test aerodinamici e provato le gomme più morbide; al pomeriggio si sono focalizzati sulla simulazione di gara. Secondo il pilota svedese la vettura si è comportata bene negli stint lunghi ed è un ottimo punto di partenza per migliorare in ottica Melbourne.

Giornata euforica per il team Toro Rosso Honda. Nonostante le battute dei malpensanti su un ipotetico cambio di una Power Unit al giorno per Honda, il team faentino ha compiuto ben 169 giri con addirittura il 3° tempo assoluto ottenuto con gomma HyperSoft. Gasly si è dedicato a varie prove di setup con poca/molta benzina per sistemare il bilanciamento della vettura nella mattinata, per poi occuparsi della simulazione di gara nel pomeriggio.

Finalmente un giovedì di test all’altezza per McLaren Renault e Stoffel Vandoorne. I problemi di affidabilità visti negli scorsi giorni oggi non si sono presentati e quindi si sono potuti dedicare alle simulazioni di qualifica e di gara come tutti gli altri team. Il pilota belga ha concluso in sesta posizione con 1’18.855  realizzato su pneumatici Hypersoft. 

Consistente la giornata per Renault, con alla guida sia Sainz che Hulkenberg. Entrambi hanno compiuto una buona somma di giri (quasi 150 totali) dimostrando l’ottima solidità della vettura. Anche per loro prove di qualifica con gomme HyperSoft e long run, dedicandosi alla comprensione di una monoposto che sembra nata bene. 

Giornata incredibile per Haas. Dopo aver mostrato già ieri di essere in crescita a livello di potenziale, oggi si sono davvero superati compiendo ben 153 giri ma soprattutto il 2° tempo assoluto con pneumatici SuperSoft (ben più duri di quelli utilizzati dai loro rispettivi concorrenti). Insomma la SF70H con PU e retrotreno della SF71H è una macchina che sembra promettere bene…

Analisi combinata oggi per Mercedes, Red Bull e Ferrari dato che i tre top team si sono dedicati ad attività simili, tranne che per la prova del giro di qualifica, fatto ieri dai primi due e oggi dal team di Maranello. 1.17.182 il nuovo record ufficioso della pista fatto con gomme HyperSoft da Sebastian Vettel, il quale ha anche alzato il piede sul rettilineo, facendo intuire che i tempi non sono l’obiettivo di questa giornata di test. In mattinata Mercedes si è dedicata, invece, alla simulazione della gara, compiuta poi da Ferrari e Red Bull nel pomeriggio. Ed ora arriviamo al clou di questa analisi, in quanto una grossa testata giornalistica tedesca, AMuS, ha scritto un articolo (copiato poi da un po’ tutti anche in Italia) nel quale, secondo loro, Ferrari avrebbe un ruolo subalterno alla lotta mondiale (che diventerebbe affare unico tra Mercedes e Red Bull), basandosi sui tempi della simulazione di gara e dai dati del GPS della Renault (non so quanto affidabile).  A questo proposito riporto i dati e li analizzerò brevemente con la logica, non conoscendo nessuno, ovviamente, la vera attività dei team in pista. Come si può notare, Ferrari per 2/3 di gara si mostra veloce quanto la Mercedes di Bottas, salvo poi alzare inspiegabilmente i tempi nell’ultimo stint. Perché inspiegabilmente? Il motivo è presto detto: nessuna vettura, a rigor di logica, con serbatoi scarichi e con gomme nuove,  fa gli stessi tempi di quando aveva 3/4 di serbatoio pieno e gomme usate di 20 giri. Ad avvalorare poi questa ipotesi c’è un improvviso 1.19.9, ben 2 secondi più veloce del tempo fatto al giro precedente. E ad avvalorare ulteriormente la mia ipotesi ci sono le parole di Seb “per ora la cosa importante è che sappiamo che la nostra auto sta lavorando nel modo che vogliamo, nel modo in cui ci aspettiamo”. 

Quindi, a mio parere, questa SF71H può essere due cose soltanto (parafrasando le parole di Marchionne): o una gran vettura (permettendo ai tecnici di mascherare chiaramente i propri i tempi qua e là) o una gran ciofeca, capace di prendersi 1 secondo (badate bene.. 1 secondo!) al giro da Mercedes in gara e, secondo AMuS, talmente lenta in qualifica da spaventare Binotto e Arrivabene, visti a parlare “preoccupati” in Haas dopo il tempo fatto oggi. Sicuramente Mercedes e Red Bull sono avversari temibili ma diciamo che di esagerazioni ne abbiamo lette abbastanza in questi test…

Chris Ammirabile 

 

Tempi e giri per Pilota, fonte AutosprintLive