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SUPERBIKE 2022 – SI RICOMINCIA.

Il Mondiale Superbike riparte da Toprak.

Sarà una stagione stellare e vista la battaglia che ci ha regalato il 2021, non potrebbe essere altrimenti. Il Campione del Mondo in carica è pronto a difendere il numero 1 con i denti contro almeno due pretendenti al trono sicuri. Il Cannibale Jonnhy Rea in sella alla ZX10RR ed Alvaro Bautista sulla V4R saranno i principali rivali del Turco, Toprak Razgatioglu.

Andiamo a vedere i Team ed i Piloti del 2022.

La Yamaha schiera ben 6 R1, distribuite su 4 Team compreso il team Factory composto da Toprak ed il nostro Locatelli. Grande attesa anche per Gerloff chiamato alla definitiva consacrazione.

PATA YAMAHA WITH BRIXX – Yamaha YZF R1

Toprak Razgatlioglu #1 – Andrea Locatelli #55

GRT YAMAHA – Yamaha YZF R1

Garrett Gerloff #31 – Kotha Noane #3

GIL YAMAHA – Yamaha YZF R1

Christophe Ponsson #23

MOTOXRACING YAMAHA – Yamaha YZF R1

Isaac Vinales #32

Kawasaki schiera 5 Ninja sullo schieramento della SBK, in particolare oltre al Team Factory (con entrambi i Piloti in scadenza) da tenere d’occhio, per la Top10, Mahias con la Ninja di Puccetti.

KAWASAKI RACING TEAM – Kawasaki ZX 10RR

Jonathan Rea #65 – Alex Lowes #22

KAWASAKI PUCCETTI – Kawasaki ZX 10RR

Lucas Mahias #44

ORELAC KAWASAKI – Kawasaki ZX 10RR

Oliver König – #52

TPR PEDERCINI KAWASAKI – Kawasaki ZX 10RR

Loris Cresson #84

La Ducati schiera ben 5 moto in griglia, su 4 Team. Ritorna Alvaro Bautista dopo quel 2019 in cui buttò alle ortiche il Mondiale, ed occhi puntati su Axel Bassani che ha ben figurato lo scorso anno. Personalmente avrò un occhio di riguardo per il numero 29…

DUCATI ARUBA.IT RACING – Ducati Panigale V4R

Alvaro Bautista #19 – Michael Ruben Rinaldi # 21

GO ELEVEN DUCATI – Ducati Panigale V4R

Philipp Oettl #5

MOTOCORSA DUCATI – Ducati Panigale V4R

Axel Bassani #47

BARNI SPARK DUCATI – Ducati Panigale V4R

Luca Bernardi #29

BMW schiera soltanto 4 moto su due team, grande attesa per la new entry Scott Redding. Sulla carta possiedono forse i Team più talentuosi, con l’olandese volante VdM, Baz ed il “Genio” Laverty. Da vedere quanto sarà competitiva questa BMW…

BMW MOTORRAD – BMW M1000RR

Scott Redding #45 – Michael van der Mark #60

BMW BONOVO – BMW M1000RR

Loris Baz #76 – Eugene Laverty #50

Anche per Honda saranno soltanto 4 le Fireblade in pista. Da questa moto, che ha un potenziale assurdo (vedere BSB) ci si aspetta molto di più. Il team Factory HRC ha cambiato completamente line-up e si affida ad Iker Lecuona, proveniente dalla MotoGP, ed a Xavi Vierge direttamente dalla Moto2.

HONDA HRC – Honda CBR 1000RR-R

Iker Lecuona #7 – Xavi Vierge #97

MIE HONDA – Honda CBR 1000RR-R

Leandro Mercado #36 – Hafizh Syahrin #35

IL CALENDARIO

12 round, per un totale di 36 gare con la consueta pausa di Agosto. Si parte sabato da Aragon e si concluderà a Phillip Island a Novembre. A Giugno il circus sbarcherà a Misano, sul Simoncelli Circuito.

8 – 10 aprile: MotorLand Aragon – Spagna

22– 24 aprile: TT Circuit Assen – Olanda

20 – 22 maggio: Circuito Estoril – Portogallo

10 – 12 giugno: Misano World Circuit “Marco Simoncelli” – Italia

15 – 17 luglio: Donington Park – Gran Bretagna

29 – 31 luglio: Autodrom Most – Repubblica Ceca

9 – 11 settembre: Circuit de Nevers Magny-Cours – Francia

23 – 25 settembre: Circuit de Barcelona-Catalunya – Spagna

7 – 9 ottobre: Autodromo Internacional do Algarve – Portogallo

21 – 23 ottobre: Circuito San Juan Villicum – Argentina

11 – 13 novembre: Pertamina Mandalika International Street Circuit – Indonesia

18 – 20 novembre: Phillip Island Grand Prix Circuit – Australia

GP Aragona gli orari.

Il Mondiale 2021 ci ha regalato emozioni a dire basta, ma non è mai abbastanza e quindi ci auguriamo un 2022 ancora più emozionante…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TOPRAK RAZGATIOGLU WORLD CHAMPION 2021 – MANDALIKA POST GP

UNA NUOVA ERA HA INIZIO.

Non parliamo di un Pilota bensì di un movimento, quello del Motociclismo. Oggi è rinato in tutta la sua essenza. Due Piloti che si son presi a carenate sin dalla prima gara, si son stuzzicati, sorpassati, presi a colpi di ruote ed all’ultima gara lottano corpo a corpo sino ad abbracciarsi nel post Gara.

Abbraccio a fine gara tra Rea e Razgatioglu. Immagine WorldSBK.com
Questo è il Motociclismo che ci mancava, quello in cui non c’è bisogno di mettere i rivali l’uno contro l’altro (ci hanno provato) per alzare l’audience in TV perché tanto della Superbike frega soltanto al vero zoccolo duro del Motociclismo, quelli che si son svegliati alle 3.55 di stanotte per guardare Gara 1 nell’incertezza che la gara si fosse o meno disputata.

Il Mondiale SBK è un’altra cosa, è di un’altra pasta, è l’essenza delle corse su Pista ed oggi probabilmente, dopo questo epilogo grandioso lo hanno capito anche i “cugini”…

Toprak vince con merito.

C’ha provato fino alla fine, gli sarebbe bastato accontentarsi del secondo posto ed invece ha fatto il giro veloce al penultimo giro nel tentativo di andare a riprendere Rea che sembrava inarrivabile, ha reso grande questo Sport con sorpassi al limite, carenate e recuperi mostruosi. La sua M1 è stata cucita perfettamente alle capacità di frenare tardi e staccare forte di Toprak, che sia l’inizio di una nuova era?

Adesso la conferma, poi la MotoGP.

Bissare il Titolo 2021, vincendo il 2022 ed approdare nel Team Factory Yamaha 2023 è scritto nel destino di un Pilota talentuoso come Toprak. Yamaha e soprattutto Dorna devono avere il coraggio di poterlo mettere in condizione di primeggiare anche nei prototipi, non come successe a Rea, Spies e Bailyss.

Jonathan Rea vince.

Il 6 volte Campione del Mondo non esce sconfitto. Vince una gara mostruosa, si conferma un asso indiscusso ma nel Motorsport nulla è per sempre. Agostini, Doohan, Fogarty, Rossi,  Marquez hanno visto metter fine ai loro domini. È semplicemente il MOTORSPORT.

Sorpasso decisivo della vittoria. Immagine WorldSBK.com

Gara bellissima con Toprak, Jonnhy e Scott Redding protagonisti di un finale al cardiopalma. Probabilmente anzi, sicuramente il Mondiale con gli interpreti più forti dai tempi di Edwards, Bailyss e Corser. Inizio gara che vede anche uno spumeggiante Axel Bassani che lotta nel gruppo di testa “facendo incazzare”  i due contendenti al Titolo.

Il Mondiale Superbike 2021, il più bello in assoluto da almeno un decennio per chi vi scrive (Tifoso Kawasaki fino al midollo), ci ha regalato emozioni forti e si è concluso con il giusto epilogo, perché ha vinto il Pilota più forte su una moto altrettanto forte. Complimenti Toprak, l’hai meritato.

Toprak festeggia il Mondiale con il “suo” stoppie. Immagine WorldSBK.com

YAMAHA PIGLIATUTTO.

Vince il Mondiale Superbike dopo aver vinto il Mondiale MotoGP, bissando quanto accaduto nel 2009 con Valentino Rossi e Ben Spies.

 

 

✍️ Francky

 

CARENA CONTRO CARENA – POST GP WSBK ARGENTINA

Si è chiuso il round Argentino.

Si è chiuso nel migliore dei modi per gli appassionati del Motociclismo. Erano anni che non vedevamo un Mondiale così, con tre protagonisti su tre moto diverse che regalano carenate ad ogni curva, entrate al limite della correttezza ma sempre millimetriche. Avete visto qualcuno finire in terra per la bagarre tra loro tre⁉️ NO.

31 vittorie su 35 gare disputate. 13 per Razgatioglu, 11 per Rea, 7 per Redding.

Jonathan Rea esce come un pugile suonato per bene, dal turco con la R1, per 15 Round ma che riesce ha sentire la campana ed affrontare l’ultima battaglia con 30 punti di svantaggio. Weekend in salita, sempre in lotta con la Ninja ed un evidente gap in accelerazione contro la R1 e la V4. Ad Akashi dovranno tirare fuori un progetto come quello del 2011, altrimenti saranno anni di magra i prossimi. A meno che non peschino un altro Jonnhy con 10 anni in meno…

Scott Redding autore di un weekend straordinario, purtroppo getta alle ortiche Gara 1 perdendo l’anteriore in curva 1. Avrebbe lottato per la vittoria sicuramente, lascia l’amaro in bocca perché sarebbe stato tranquillamente della partita nell’ultimo Round.

Toprak Razgatioglu ha fatto quello che sa fare meglio: la parte del leone. Nonostante avesse un vantaggio considerevole grazie alle vittorie in Gara 1 e Superpole Race, si è preso a carenate con Rea e Redding senza paura. Questa è la mentalità da Campione, questo è quello che piace agli appassionati (aldilà dell’evidente rosicamento del sottoscritto nel veder la Ninja perdere). Questa è la dimostrazione che nel Motociclismo fare i calcolatori potrà anche essere produttivo ma non ti farà mai amare tanto dal pubblico…

Questo weekend ci regala la consacrazione di Axel Bassani. Il Pilota del team Motocorsa ha impressionato ancora una volta il paddock intero finendo in TOP5 in tutte le gare. Nel Mondiale adesso è 9° con 199 punti ed è a sole 14 lunghezze da Gerloff ed Alex Lowes. Considerando che è al primo anno nel Mondiale, Ducati ha una carta molto valida da giocarsi per il Team Ufficiale nei prossimi anni.

Tornano nell’oblio questo weekend le Fireblade del Team HRC. Mai competitive, mai incisive come negli ultimi round del Mondiale. La BMW orfana di Tom Sykes ha potuto contare soltanto su Van der Mark che ha portato a casa ottimi punti, ma poca roba se si pensa al potenziale della moto. Dal 2022 avranno Scott Redding nel Team Ufficiale, vediamo se riuscirà a trarre quel “surplus” che la moto ha ma che ancora non ha dimostrato.

Breve storia triste (soprattutto per me che credevo tantissimo nel suo potenziale), Tito Rabat ha cambiato moto, scendendo dalla Panigale di Barni e salendo sulla Ninja di Puccetti, ma il risultato non è cambiato. Loris Baz indie soli weekend ha totalizzato più punti (53) del buon Tito (50) in tutta la stagione.

Adesso il tema più “eccitante”.
Il Mondiale si deciderà sul nuovo tracciato di Mandalika in Indonesia. La cosa bella è che ancora non c’è la sicurezza che si corra li e qualora lo facessero sarà il 19 Novembre… in Indonesia. Magari pioverà, pure tanto e 30 punti non sono nulla…

 

Sarà un finale Thriller, il finale perfetto per un vecchio lupo come Jonathan Rea semmai si dovesse correre a Mandalika (tra un mese)…

 

✍️ Francky

 

(Immagini utilizzate tratte dal sito WorldSBK.com)

 

LOTTA CORPO A CORPO – SBK CATALUNYA POST GP

Lotta sino all’ultimo respiro. Questo è il Mondiale Superbike quest’anno. 

Pensavamo di lasciare la Catalunya con un padrone per questo Mondiale ed invece i due pretendenti al Titolo sono separati da 1 solo punto con tre round alla fine. Ben 9 gare separano i due dalla fine del Mondiale, consapevoli che le prossime gare a Jerez e Portimao potrebbero anche essere le ultime della stagione. (Argentina si dovrebbe correre quasi sicuramente, Indonesia in dubbio)

Certo tutti aspettavano Rea e Razgatioglu ed invece spuntano fuori le Ducati che realizzano una magnifica tripletta in gara 1 con Redding vincitore e vincono con Rinaldi gara 2. Toprak mantiene la testa della classifica ma ha molto da recriminare perché la sua R1 ha un problema elettrico in gara 1 ed è costretto al forfait.

Una gara 1 letteralmente pazza. Gara bagnata, con Gerloff ormai in preda ad una maledizione turca che si stende nel giro di formazione.

Jonnhy parte a bomba con la gomma full wet e si porta in testa alla gara prendendo un netto vantaggio di quasi tre secondi.

Ma la pista via via va asciugandosi e dopo 7 giri i tempi di Rea salgono vertiginosamente, Toprak ed Axel (quel pazzo di Axel Bassani) si rifanno sotto e lo passano.

Sembra finita. Toprak vede la vittoria, vede il mondiale. Intervengono gli Dei… La R1 di Toprak si spegne, problema elettrico ed è out. Assurdo ma è il Motorsport.

Da dietro una rimonta furiosa di Redding e Rinaldi che vanno a prendersi un podio tutto Ducati in Catalunya, con Scott che vince e Bassani che fa 2°. Chiude il podio Rinaldi. Rea 4° ringrazia gli Dei.

Nella SP Race sembra di vedere un film di Bud Spencer e Terence Hill. Jonnhy e Toprak se le danno di Santa ragione dalla partenza ed alla fine quel vecchio marpione di Jonnhy la spunta, vincendo la gara.

Scott Redding viene messo fuori gioco alla partenza da Andrea Locatelli, che lo prende in pieno e poi si stende. Scotte riesce a terminare la gara lontano dai primi e fuori dai punti. Mondiale finito.

https://twitter.com/WorldSBK/status/1439219146856751115?s=19

Chi esce a testa altissima da questo weekend è Axel Bassani, Pilota privato del team Motocorsa, rookie che sfiora il sogno di vincere al primo anno di SBK come i grandissimo…

Un GP in cui si è rimesso in luce (finalmente) Alvaro Bautista, che in entrambe le gare ha lottato per il podio finale. In chiaroscuro il weekend di Locatelli che ha commesso un brutto errore in SP rimediando con una buona prestazione in gara 2.

Brutto l’incidente occorso sia a Chaz Davies questa mattina, che a Tom Sykes nel pomeriggio. Entrambi usciti in barella erano coscienti e sono stati portati al centro medico. Brutto incidente senza conseguenze anche per Alex Lowes, purtroppo il britannico sta mancando tanto proprio a Jonathan Rea…

Classifica Mondiale 👇

 

 

✍️ Francky

 

(Immagini tratte dal sito della SBK)

ATTENTI A QUEI DUE – NAVARRA WSBK POST GP

Divorzio e doppietta: “Ducati docet”

Circuito nuovo, città nuova, stesso spettacolo. A Los Arcos in Navarra, la Superbike regala un’altra gara al cardiopalma. Scott Redding annuncia il “matrimonio” con BMW dal 2022 e lascia Ducati. In realtà a Borgo Panigale facevano la corte già da qualche settimana ad Alvaro Bautista e Danilo Petrucci, tanto è bastato per fare mangiare la foglia al buon Scott. Certo la decisione Ducati è figlia anche del “rendimento” di Redding nella prima parte di stagione, ma non si capisce perché ogni anno in Ducati facciano dei contratti annuali. Risultato⁉️ Redding vince gara 1 in modo “autoritario” e la Superpole Race in modo “intelligente”.

Ultimo giro della SP Race. Rea non ha potuto neanche tentare l’attacco, Redding è stato perfetto. Immagine Worldsbk.com

È stato il migliore nell’interpretare il circuito ed ha vinto il Pilota, soprattutto vista la pessima Gara1 del compagno di team, sparito ormai dai radar incomprensibilmente.

Toprak in testa  al Mondiale.

Non era iniziato nel migliore dei modi il weekend, con una sessione di qualifiche andata non benissimo, soltanto 7°. Nonostante ciò due podi nelle prime due gare e la vittoria nella Gara 2. Vittoria di autorità per il turco, segno che la capacità di fare passi avanti nel weekend è l’arma in più del box Yamaha. 

Toprak in Gara 2. Immagine WorldSBK.com

Nota positiva per Toprak⁉️ Più della vittoria è stata la tenuta “mentale” dopo la carenata subita nella SP Race da Jonnhy a far capire che quest’anno è il favorito per il Titolo. Questa R1 funziona benissimo, basta vedere anche il rookie Locatelli sempre ai margini del podio.

Il solito Rea.

Sembra di rivedere il Jonnhy del 2012, certo non con la stessa moto. Adesso ha un mostro da 7 Titoli Mondiali, ma onestamente non l’avevo mai visto spremere la Ninja in questo modo. Neanche nei primi GP del 2019 quando dominava Bautista. Allora neanche ci provava a vincere, mentre adesso lo fa in ogni gara. In questo Round è stato battuto sia da Redding che da Toprak, a mio avviso in modo molto netto. Sulla pista nuova ha pagato la migliore interpretazione del tracciato da parte dei due rivali, le moto si sono equivalse per tutto il weekend.

Locatelli sempre meglio, ottimo Bassani. Qualcuno ha visto Rinaldi⁉️

Non vinciamo un Mondiale ormai dal 2012 (Biaggi) ed in tanti ci chiediamo chi potrà mai esserne l’erede nelle derivate di serie. Locatelli ha chiuso un altro ottimo weekend, chiudendo tutte le gare al 4° posto e prendendosi la Top5 nel Mondiale. Delude invece l’altro Italiano in sella alla Ducati Factory. Michael Rinaldi, ad eccezione di Misano (pista di casa) non si è praticamente mai visto per tutto il Mondiale. Ancora ignote le motivazioni del suo posto “garantito” nel team Factory, sembra di rivedere Davide Giugliano.

Axel Bassani del Team Motocorsa in azione a Los Arcos. Immagine Worldsbk.com

Weekend sugli scudi per Axel Bassani, in sella alla Ducati V4 del Team Motocorsa. “El Bocia” entra in Top10 in entrambe le gare lunghe ed è il primo degli indipendenti sia in Gara 1 (P8) che in Gara 2 (P10). Il dato più sorprendente sono i soli 5 punti di distacco da Chaz Davies in classifica Mondiale, segno dell’ottimo lavoro fatto da Axel ed il Team Motocorsa.

Honda affonda…

Non credo fossero questi i piani di HRC. La struttura ha affidato il progetto SBK addirittura nelle mani di Alberto Puig ma il flop è stato totale. I Piloti fanno a gara a chi si stende prima ed in due anni non hanno cavato un ragno dal buco. E sia chiaro che il problema non può essere solo la moto, visto che si è dimostrata altamente competitiva sia nella velocità che nell’Endurance. La Fireblade è una gran moto, probabilmente manca il Pilota…

Bautista sembra in procinto di tornare in Ducati, mentre Haslam non è più quello di qualche anno fa. Serve una rifondazione nei Piloti assolutamente.

Sykes silurato.

Inspiegabile il benservito di BMW al Campione del Mondo 2013. Nonostante un’annata di alti e bassi è stato quasi sempre più veloce del compagno di Team, probabilmente paga l’età nella scelta. Un weekend ad alto livello considerando che la BMW non è al livello delle prime tre. Ciò nonostante è 7° nel Mondiale a soli 5 punti dalla Top5, ed è andato a punti in tutte le gare del Mondiale, eccezion fatta per la Superpole Race del Round 1 di Aragon.

Mondiale apertissimo.

Razgatioglu e Rea hanno 311 punti. Redding 273 (-38). Con altre 18 gare (12+6 SPR) si riparte praticamente da zero, tenendo conto che gli ultimi due round (Villicum 🇦🇷 e Mandalika 🇹🇭) sono in dubbio per noti motivi sanitari. 

 

Mondiale Costruttori:

🔴 Ducati 3️⃣3️⃣4️⃣

🔵 Yamaha3️⃣3️⃣1️⃣

🟢Kawasaki3️⃣2️⃣5️⃣

Mondiale Team:

🟢KRT4️⃣8️⃣0️⃣

🔵Pata YAM4️⃣6️⃣2️⃣

🔴Aruba DUC4️⃣2️⃣3️⃣

Appuntamento al 5 Settembre per il GP di Francia a Magny-Cours.

 

✍️Francky