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MOTOGP 2014 – ANNO DEI RECORD

L’anno appena concluso lasciò tutti di stucco. Il rookie Marc Marquez aveva vinto il suo primo titolo Mondiale in MotoGP all’esordio battendo il Campione del Mondo in carica Jorge Lorenzo.

Il 2014 si aprì carico di aspettative….per gli altri. In realtà fu un tripudio di onnipresenza per il talento di Cervera.

La parola che più sentirete sarà: DOMINIO

Marquez e Rossi in battaglia a Losail. Il Catalano vincerà per appena due decimi su Rossi. Immagine MotoGP.com

La stagione inizia a Losail, come ogni anno, e come ogni anno il dibattito è lo stesso:

Valentino riuscirà a vincere il decimo⁉️

La gara in Qatar dimostrò che Valentino era lo stesso “cagnaccio” rognoso di qualche anno fa, con la stessa cattiveria, la stessa grinta e voglia di “uccidere” i rivali.

Davanti a sé trovò un “cagnaccio” più rognoso e cattivo di lui. Da Losail ad Indianapolis, passando per Texas, Rio Mondo, Jerez, LeMans, Mugello, Montmeló, Assen e Sachsenring.

Marquez trionfa ad Indianapolis e vince la sua decima di fila. Immagine MotoGP.com

10 successi di fila nelle prime 10 gare. 10 vittorie di fila come Giacomo Agostini dal 68′ al 70 (correva praticamente da solo in quelle stagioni) e come Doohan nel 1997. 

Considerando i tempi ed i modi, il monogomma e le prestazioni ed il calibro dell’altra Honda con Pedrosa e delle due Yamaha con Lorenzo e Rossi, l’impresa di Marquez è stata ineguagliabile. Nulla a che vedere con Agostini e Doohan, soppiantati dal confronto.

Con 250 punti conquistati in 10 gare, Marquez ha già ipotecato il Mondiale. Soltanto un grave infortunio potrebbe fermarlo. Nel GP numero 11 della stagione a Brno si ferma la sua striscia vincente. Vince il suo compagno di team Pedrosa davanti a Lorenzo e Rossi.

Sorpasso di Marquez su Lorenzo, Silverstone 2014. Foto MotoGP.com

La sensazione però è che in realtà sia soltanto una pausa. Marc si rifà subito sul tracciato di Silverstone vincendo la sua 11^ gara in 12 GP, battendo Lorenzo e Rossi, dopo una battaglia non da poco proprio col Maiorchino.

Arriva Misano Adriatico. Nella tana del dottore Marquez si lascia prendere dalla foga e sbaglia mentre è all’inseguimento di Valentino Rossi. Cade riuscendo a ripartire, chiudendo soltanto 15°. Primo errore dell’anno.

Valentino Rossi trionfa nel GP di Misano, davanti ad Jorge Lorenzo. Immagine MotoGP.com

È tempo di valutare ciò che c’è al di fuori di Marquez. Fino al GP di Misano abbiamo visto un ritrovato Valentino Rossi, infallibile in molte occasioni e che ha avuto la “sfortuna” di trovarsi un mostro davanti. Nettamente più in forma del compagno di team Lorenzo, che soprattutto nella prima parte della stagione ha faticato non poco.

La loro situazione in classifica vedeva Valentino a 214 punti contro i 177 di Jorge Lorenzo. Una superiorità nettissima nella prima parte di stagione con 1 vittoria ed 8 podi, contro i soli 7 podi e 0 vittorie di JL99.

Crutchlow ed Aleix Espargaró in lotta per la 2^ posizione nel GP di Aragon. Foto MotoGP.com

Ad Aragon succede l’impossibile. La pioggia scombina i piani di tutti nel bel mezzo della gara. Il cambio moto la decide, Lorenzo cambia moto non appena arrivano le prime gocce (non aveva nulla da perdere, era dietro) Marquez e Pedrosa scelgono di continuare. Entrambi cadono non appena la pioggia aumenta, avevano la gara in pugno. Vince JL, davanti a due splendidi Aleix Espargaró e Cal Crutchlow.

Nel round successivo di Motegi vince ancora Jorge Lorenzo davanti a Marquez e Valentino. La scena però la ruba tutta il ragazzino di Cervera👇

Marquez vince il Mondiale. 4 Titoli a soli 21 anni. Foto MotoGP.com

A 21 anni e 237 giorni diventa il più giovane “Due volte Campione del Mondo della classe Regina” scalzando il primato di un Signore chiamato Mike “The Bike”. Si proprio quello lì, il Mito. Mike Hailwood.

Marquez vince due delle restanti 3 gare, nonostante avesse già il Titolo in tasca. Cade quando era in testa in Australia, fa sue Sepang e Valencia. Proprio in Australia, sul mitico tracciato di Phillip Island va in scena una gara FENOMENALE di Valentino Rossi. Parte 8° e vince in faccia a Jorge Lorenzo. 👇

Marquez quell’anno riscrive svariati record come mai prima di lui, forse neanche dopo…👇

🔴 Batte Hailwood 1963, 2 volte Campione Mondo 500 a 23 anni e 152 giorni 

🔴 Primo Spagnolo a vincere 2 Titoli in classe Regina

🔴10 vittorie consecutive nella classe MotoGP, record assoluto

🔴Batte Hailwood 1963, vincitore di 10 gare consecutive a 24 anni e 94 giorni

Ha battuto un record che durava da oltre 40 anni. Chissà quanti altri… Metterà le basi per dominare la seconda parte del decennio.

Valentino Rossi batte Jorge Lorenzo, piazzandosi al 2° posto nella classifica Mondiale davanti al Maiorchino 3°. Foto MotoGP.com

Valentino batte Jorge nel Mondiale 2014. Sarà la base per un 2015 di fuoco. Stay Tuned

AMORE PER LA PISTA – PAUL RICARD – PUNTATA 3

Dedicato a Jarno, Johnny e Giancarlo.

 

Quando penso al Paul Ricard di Le Castellet il mio pensiero va subito verso due direzioni: il Bol d’Or ed il Pastis.

Vada per il Bol d’Or, ma cosa ci interessa su un blog di Motorsport del “Pastis”⁉️ Ricordo ancora mio nonno che tirava fuori la bottiglia e ne versava un goccio facendomi sentire il profumo dicendo “Il Signore che ha inventato questo ha anche costruito una pista per le motorette” 

Si perché Paul Ricard (quello del Pastis) nel 1970 decise di costruire un circuito che rimarrà negli annali del Motociclismo e che tutt’ora viene utilizzato per il mitico Bol d’Or, valido per il Campionato Mondiale di Endurance.

Caratterizzata da due parti guidate, il punto forte del circuito è sicuramente il mitico “Mistral“, un rettilineo in uscita dalla Sainte-Beaume che si percorre a gas spalancato e che porta alla “Courbe de Signes“.

Leggenda narra che in F1 un solo Pilota prendesse il curvone in fondo al Mistral senza togliere il piede dal gas, ad oltre 340 km/h.

Nelle moto invece si stacca alla modica velocità di oltre 300 km/h e ci si butta nel curvone a destra ad oltre 170….👇

Nel 1973 si svolse la prima edizione del GP di Francia sul circuito di Ricard. Fu un edizione storica. Era il primo GP dell’anno ed il Mondo rimase sotto shock dalla prestazione del “finlandese volante“. Quel giorno dopo aver vinto la gara della 250, Jarno Saarinen di presentò al via della 500, contro mostri sacri quali Agostino e Read. 

Jarno Saarinen in azione nel GP di Francia.

Quel giorno al Paul Ricard Saarinen vinse all’esordio della 500, impresa eguagliata soltanto nel 1998 da Max Biaggi a Suzuka, Agostini si stese per inseguirlo mentre Read arrivò a 16 secondi. 

Al Paul Ricard si consacrò il Mito di Jarno Saarinen

Nel 1975 si svolse la seconda edizione sul circuito, in quegli anni i vari circuito francesi si alternavano nell’organizzazione del GP.

Griglia di partenza della classe 350 del GP di Francia 1975. Con il numero 1 il Campione del Mondo Giacomo Agostini, con il numero 12 l’esordiente Jonnhy Alberto Ceccotto.

Un giovane Pilota nato in Venezuela, con papà friulano, esordiva nel Motomondiale. Aveva messo in imbarazzo tutti quanti alla 200 miglia di Daytona del 1975. Partiva ultimo e dopo 74 sorpassi arrivo 3°.

Quel giorno al Paul Ricard vinse all’esordio la gara della 250 poi si presentò sullo schieramento della 350, vinse e diede 25″ ad Agostini. Quel giorno al Paul Ricard nacque la leggenda di J.Ceccotto.

Il Paul Ricard evoca dolci ricordi anche per gli appassionati Italiani. Nel 1981 Marco Lucchinelli colse la prima vittoria della stagione, alla fine della quale si laureò Campione del Mondo.

Anche il Mondiale SBK ha corso su questo tracciato nel 1989. In gara 2 si ebbe una corsa leggendaria con il veterano Baldwin (76) ed un ragazzino di nome Giancarlo (77) che si contesero la vittoria. Entrambi volevamo vincere, entrambi sulla splendida Bimota YB4, il vecchio Leone contro il giovane.

Baldwin e Falappa in azione sul Paul Ricard

Quel giorno se le diedero di Santa ragione, come se non ci fosse un domani. Dopo varie carenate, in pieno rettilineo del Misteal si toccano e Baldwin per lo scarico mentre Giancarlo spacca il semimanubrio sinistro. Vincerà Giancarlo.

Quel giorno al Paul Ricard nacque la leggenda del Leone di Jesi. Giancarlo. Giancarlo Falappa.

Non è un caso se su uno splendido circuito come il Ricard di Le Castellet si consacrarono tre mostri sacri del Motociclismo.

Ciao Jarno. Ciao Jonnhy. Ciao Giancarlo.

 

Francky

MOTOGP 2010 – L’ANNO DELLA SVOLTA – SEASON REVIEW

Le premesse c’erano tutte. Il cannibale degli anni 2000, Valentino Rossi si era preso tutto. 7 Titoli in 10 anni. Soltanto KR Junior (2000), Hayden (2006) e Stoner (2007) erano riusciti a fermarlo. Nel suo team aveva il terribile Jorge Lorenzo ormai maturo e pronto per la vittoria del titolo, soprattutto dopo un anno (2009) di know-how sulle nuove Bridgestone (nel 2008 utilizzava a differenza di Rossi le Michelin, perciò nel 2009 era privo di riferimenti a differenza di Valentino).

Il Mondiale era in fibrillazione. Scadevano i contratti di tutti i fantastici 4. Rossi e Lorenzo in Yamaha, Stoner in Ducati e Pedrosa in Honda. Ducati era quella più agguerrita. Aveva già cercato Jorge Lorenzo e nello stesso tempo faceva la corte a Rossi, pertanto la tensione nel paddock era alle stelle.

Novità di rilievo era sicuramente la presenza nel paddock del Campione del Mondo SBK 2009, Ben Spies in sella alla M1 del team Tech3, e delle nuove leve provenienti dalla 250. Aoyama in Honda, Bautista su Suzuki e Simoncelli in Honda.

GRAND PRIX OF QATAR – 11 Aprile 2010

https://youtu.be/v0pJCv3Gxx0

Il Mondiale si apre in Qatar, come ormai consuetudine in notturna. Il dominatore incontrastato, Casey Stoner, parte dalla pole position e scappa subito via, facendo capire dopo una manciata di giri che non c’era trippa per gatti.

Rossi conduce la gara davanti a Dovizioso. Immagine MotoGP.com

Aveva 2″400 di vantaggio dopo sei giri quando perde l’anteriore e manda a farsi benedire tutto. Con la caduta di Stoner è lotta tra Rossi e Dovizioso, con il campione del Mondo in carica che vince la gara. Chiude 2° in rimonta Jorge Lorenzo davanti proprio a Dovizioso, superato nel finale.

 

GRAN PREMIO DE ESPANA – 2 Maggio 2010

https://youtu.be/Z5qi7_mTS8U

In terra Spagnola parte dalla pole Dani Pedrosa davanti a Lorenzo e Stoner. Ricordo questo GP per le botte da orbi che si diedero Melandri Simoncelli, compagni di team da Gresini, sorpassandosi l’un l’altro un migliaio di volte.

Melandri e Simoncelli (rookie) si danno battaglia facendo venire i capelli gialli al buon Fausto. Immagine di MotoGP.com

Pedrosa e Rossi scappano via andandosi a giocare la vittoria, Stoner annaspa e Lorenzo sembra non averne. In realtà lo Spartano da vita ad una rimonta pazzesca superando Stoner, Hayden, Rossi a 6 giri dalla fine e Pedrosa all’ultimo giro con uno spettacolare sorpasso alla Dry-Sac.

Il tentativo di sorpasso, dall’esterno alla curva Lorenzo, di Jorge su Pedrosa. Immagine MotoGP.com

Lorenzo vince davanti a Pedrosa e Rossi andandosi a prendere la testa del Mondiale. Lorenzo 45 Rossi 41

 

GRAND PRIX DE FRANCE –22 Maggio 2010

https://youtu.be/uGA6X2S8d5E

Il 14 Maggio Furusawa dichiarò: “Preferisco tenere Rossi piuttosto che Lorenzo“. Per tutta risposta al Bugatti, il Maiorchino corse la sua più grande gara in carriera sino ad allora, dichiarando guerra aperta al rivale nonché compagno di box. Sul podio finisce un coriaceo Dovizioso, mentre Stoner si stende ancora una volta con la Ducati. Tra lui e Borgo Panigale cala il gelo.

Immagine iconica. Jorge aspetta gli altri al traguardo, su una sedia giallo fluo….

Imbarazzante la differenza tra i due Piloti Yamaha con Rossi che esce con le ossa rotte dal confronto col Maiorchino. Il round successivo, in Toscana al Mugello, Rossi è chiamato a rispondere agli attacchi “in pista” del 99. Lorenzo 70 Rossi 61

 

GRAN PREMIO D’ITALIA – 6 giugno 2010

https://youtu.be/DL4LhEeH3QE

La pressione è tanta. Rossi non ha mai avuto compagno di team così. MAI. Ha le palle in titanio come pochi, non sente la pressione di avere a fianco il Campionissimo ed ha lo stesso materiale di cui dispone lui. Arriva al Mugello consapevole di dover ridurre il gap da Jorge e quindi spinge sin dalle prove.

Rottura di tibia e perone. Immagine MotoGP.com

Nella FP1 è indemoniato. Nelle FP2 a pochi minuti dal termine, mentre spingeva succede il patatrac. Impostando le Biondetti qualcosa va storto. Highside e Rossi vola via veloce nella ghiaia, rottura di tibia e perone e Mondiale a rischio. La gara verrà dominata da Pedrosa che vince davanti a Lorenzo e Dovizioso. Stoner chiude quarto a 25″ dal vincitore, segno che il feeling tra lui e Ducati è arrivato alla fine. Lorenzo 90 Pedrosa 65 Rossi 61

BRITISH GRAND PRIX – 20 Giugno 2010

https://youtu.be/Z2Zc2jZdhe4

 Immagine MotoGP.com.      

È  il suo weekend. Si quello di Randy. Randy De Puniet. Volava letteralmente, nelle prove libere e nelle qualifiche ottenendo addirittura la prima fila (2°) a 0″130 dal poleman Lorenzo e chiudendo la gara in 6^ posizione, a soli 2″700 dall’ufficiale Dovizioso. 

Jorge Lorenzo vince di forza il GP di Silverstone regalando pochissime emozioni. Scappa e vince alla sua maniera. Ma dietro succede il macello. Spies fa la Guerra a chiunque, ingaggiando un duello spettacolare con Hayden. De Puniet tiene testa al ritmo di Jorge nella prima parte di gara ma alla fine deve arrendersi. Il traguardo vede Jorge vincere davanti a Dovizioso e Spies. Il texano guadagna il primo podio in MotoGP dopo sole 6 gare e su una moto clienti. Soltanto 8° Pedrosa vittima di una brutta caduta nelle prove. È il primo dei tre errori di Pedrosa in questo Mondiale. Jorge ne approfitta e guadagna in classifica. Lorenzo 115 Dovizioso 78 Pedrosa 73

 

TT CIRCUIT ASSEN – 26 Giugno 2010

https://youtu.be/GpW2gc2P7CM

Avete appena letto Silverstone ⁉️ Bene. In Olanda non cambia praticamente nulla. Il Maiorchino parte e se ne va. Si addormenta in testa, gli segnalano dal box che Pedrosa è vicinissimo e lui riapre il gas e va a vincere in solitaria. Vince la 4^ gara stagionale su 6, nulla può Pedrosa che chiude secondo e Stoner (ritrovato sulla Ducati) che chiude al 3° posto.

Lorenzo inseguito da Pedrosa e Stoner. Immagine MotoGP.com

Più che la gara è la questione contratti a tenere banco. Con Lorenzo in questa condizione Yamaha ha praticamente l’unico obiettivo di tenerlo con sé. Stoner è separato in casa dal 2009 e voci di corridoio lo danno in dirittura d’arrivo per entrare in Honda HRC mentre Rossi tratta addirittura con Ducati. Pedrosa sembra ormai certo di rimanere in HRC. Situazione in classifica Lorenzo 140 Pedrosa 93

 

GRAN PREMI DE CATALUNYA – 4 luglio 2010

https://youtu.be/CTGqKtYqVsc

Le premesse ci sono tutte. Le premesse per mettere una pietra tombale sul Motomondiale dopo appena 8 gare. Sul circuito di Montmeló Lorenzo è il favorito d’obbligo e non tradisce le aspettative. Dopo una fantastica pole, va a vincere in solitaria la gara davanti a Pedrosa e Stoner. Miglior risultato dell’anno per Randy De Puniet che chiude in 4^ posizione dopo esser partito nuovamente dalla prima fila.

Fasi iniziali del GP. Immagine MotoGP.com

A tenere banco nel post GP è la situazione di Valentino Rossi. Imminente il suo rientro in pista nel prossimo GP del Sachsenring, le voci di un suo accordo con Ducati si fanno sempre più insistenti. Intanto Jorge prende il largo nel Mondiale. In classifica Lorenzo 165 Pedrosa 113 Dovizioso 91

 

GRAND PRIX DEUTSCHLAND – 18 luglio 2010

https://youtu.be/Z4fEsqHkWNk

Ufficiale: Casey Stoner e Honda HRC insieme dal 2011. Si apre così il weekend tedesco con l’annuncio (il 9 luglio) dell’accordo tra il colosso nipponico e la stella Australiana che proverà a riportare il Mondiale all’Ala Dorata dopo il trionfo di Hayden nel 2007. Non è stato un fulmine a ciel sereno, la notizia che era già nell’aria.

Incidente che pone fine alla competitività di Randy nel 2010. Immagine MotoGP.com

La gara è caratterizzata dal rientro in pista di Valentino Rossi e da un incidente bruttissimo che vede coinvolto De Puniet. Highside che lo sbalza al centro della pista, coinvolgerà (incolpevole) Bautista ed Espargaró e verrà “toccato” alla gamba da Kallio. Tibia e perone fratturati.

La gara riparte dopo la bandiera rossa e Pedrosa si va a prendere una vittoria contro ogni pronostico davanti a Jorge Lorenzo e Casey Stoner.

La bagarre tra Stoner e Rossi si conclude con il sorpasso all’ultima curva di Casey su Valentino. Fermo immagine tratto da YouTube.

Bellissima la lotta per il podio tra il Dottore ed il Canguro Mannaro con quest’ultimo che esce meglio dalla Sachsen (13), prendendola più larga, ed infila Vale alla curva 14 (nella foto sopra) che immette nel rettilineo. Lorenzo 185 Pedrosa 138

 

U.S. GRAND PRIX – 25 luglio 2010

https://youtu.be/M7uFvkzIhQI

Il GP si apre con la notizia dell’accordo tra Rossi e Ducati, per le stagioni 2011 e 2012. Ufficialità arriverà soltanto a Brno.

Jorge Lorenzo sulla “Laguna”. Immagine MotoGP.com

Dopo aver segnato la pole la gara è una storia tutta tra i due contendenti al Titolo Mondiale. Pedrosa in testa e Lorenzo subito dietro, per il podio una bagarre tra molti Piloti tra cui Stoner, Dovizioso e Rossi.

Pedrosa e Lorenzo se le danno di santa ragione, prendono margine sugli inseguitori ma al giro 12 Pedrosa decide di regalare il Mondiale a Jorge. Mentre è in testa alla gara perde l’anteriore facendo un errore madornale, il secondo di questo Mondiale dopo il volo nelle prove di Silverstone. Jorge Lorenzo conquista Laguna Seca davanti a Stoner e Rossi che supera Dovizioso nel finale. La classifica dice Lorenzo 210 Pedrosa 138

 

GRAND PRIX CESKÉ – 15 Agosto 2010

https://youtu.be/jFSw7iGdnXI

Ufficiale: Valentino Rossi in Ducati per le stagioni 2011 e 2012. È arrivata l’ufficialità per l’accordo tra il Dottore e Borgo Panigale. Moto Italiana a Pilota Italiano. Il sogno dei tifosi di Rossi diventa realtà (cosi dicevano i giornali…)

Podio di Brno. Immagine MotoGP.com

A Brno sono 7 su 10. Stagione dominata sin qui da JL99. Il Maiorchino vince una gara strepitosa annoiando il pubblico come lui sa fare. Tutti i giri in testa e tanti saluti alla concorrenza. Nulla possono Pedrosa (2°) e Stoner (3°). Soltanto 5° Valentino Rossi che si becca 17 secondi (diciassette) dall’inquilino di fianco al suo box e si trova nella brutta situazione (prima volta in carriera) di assistere il suo compagno dominare la stagione. Classifica Lorenzo 235 Pedrosa 158

 

INDIANAPOLIS GRAND PRIX – 29 Agosto 2010

https://youtu.be/db7xn85BHUs

È il giorno di Texas Terror. Il Campione del Mondo SBK 2009, Ben Spies, si sceglie il giorno perfetto per fare vedere a tutti di che pasta è fatto. Pole position sul mitico “Speedway” di Indianapolis e gara sugli scudi in sella alla M1 clienti.

Ben Spies con M1 clienti si mette dietro, in qualifica ed in gara, la M1 ufficiale di Lorenzo. Immagine MotoGP.com TANTA ROBA.

La gara è un tripudio per il talento texano che l’anno prima sconvolse il paddock SBK vincendo il Mondiale all’esordio (nel suo unico anno tra l’altro). Conduce per buona parte la gara stando sempre davanti a Jorge Lorenzo (corre con moto ufficiale a differenza di Ben) e venendo superato nel finale soltanto da Pedrosa. Il Pilota HRC vince la gara davanti a Spies e Lorenzo. Scivola Stoner mentre Rossi chiude soltanto 4° ad oltre 6″ da Lorenzo. Altra gara altra batosta per il Campione di Tavullia che ormai ha tirato i remi in barca. Pedrosa guadagna 9 punti su JL. Classifica Lorenzo 251 Pedrosa 183

 

GP SAN MARINO – 5 settembre 2010

https://youtu.be/rFpDdKI71O8

Immagine MotoGP.com

Weekend triste per il paddock ed il mondo dei motori. Perde la vita nella gara di Moto2 Shoya Tomizawa. Nella categoria Regina il Pilota HRC Pedrosa si traveste da Jorge Lorenzo. Parte, prende il largo e va a vincere in solitaria davanti al Maiorchino ed a Rossi. Più staccati Dovizioso e Stoner. Pedrosa vince la sua 4^ gara stagionale, riducendo il gap e vincendo la 2^ gara di fila. Lo sviluppo della Honda sta dando i suoi frutti e Pedrosa sembra aver ritrovato il feeling giusto finalmente, paga fino adesso il clamoroso errore di Laguna Seca (in testa in gara) e delle prove a Silverstone. Lorenzo 271 Pedrosa 208

 

GRAN PREMIO ARAGÓN – 19 settembre 2010

https://youtu.be/FsytsJCnyJw

Jorge Lorenzo sembra in difficoltà nell’ultimo periodo. Dopo le 7 vittorie qualcosa sembra cambiato, non riesce più ad incidere come nella prima parte della stagione e Pedrosa sembra aver trovato finalmente il feeling giusto.

Circuito nuovo nel Mondiale e che circuito. Il Motorland di Aragon inaugurato nel 2009 accoglie i Piloti della MotoGP.  Senza riferimenti e con tutto completamente nuovo l’esperienza dice che vince il più talentuoso. Onestamente il vincitore del GP ne aveva, anzi ne ha sempre avuto, più di tutti.

Stoner trionfa in Aragona. Immagine MotoGP.com

Stoner vince in solitaria riportando la Ducati sul gradino più alto del podio davanti a Pedrosa ed un fantastico Nicky Hayden che completa il podio. Quanti anni erano che non si vedevano due Ducati sul podio? Stoner spegne le critiche di quanti lo davano ormai per vinto, dimostrando ancora una volta di che pasta era fatto. I problemi che lo hanno afflitto nel 2009 lo hanno scalfito nel fisico ma non nell’animo. Soltanto 4° Jorge Lorenzo che perde ancora terreno da Pedrosa. Il Maiorchino sembra essere in affanno rispetto al Pilota HRC, nelle ultime gare sta pagando un gap non indifferente. Lorenzo 284 Pedrosa 228

 

GRAND PRIX OF JAPAN – 3 ottobre 2010

https://youtu.be/7NBo19UfG8o

Inizia il trittico con Pedrosa in palla e Lorenzo in netta difficoltà nelle ultime tre gare, rispetto al Pilota HRC. 56 i punti che distanziano i due. Neanche il tempo di iniziare le FP1 che al secondo giro lanciato, Daniel Pedrosa fa un errore madornale mandando in fumo le sue speranze Mondiali, il terzo dell’anno che gli costerà la stagione.

Clavicola rotta in tre punti per Pedrosa che dice addio al sogno Mondiale. Immagine MotoGP.com

Si frantuma in tre punti la clavicola sinistra ed è unfit per il GP di Motegi. Un colpo clamoroso per il Mondiale e la carriera stessa di Pedrosa, visto che dall’anno successivo avrà di fianco Casey Stoner.

Il canguro Mannaro domina il GP bissando il successo di Aragon, vincendo davanti a Dovizioso e Valentino Rossi. Soltanto 4° Jorge Lorenzo che guadagna altri 13 punti su Pedrosa e porta a +69 il vantaggio. Lorenzo 297 Pedrosa 228

 

MALAYSIAN GRAND PRIX – 10 Ottobre 2010

https://youtu.be/c61hOBJ58P0

In Malesia il Maiorchino si presenta con 69 punti di vantaggio e la consapevolezza che Pedrosa non sarà della partita. Gara tiratissima dall’inizio alla fine con Stoner che decide di andare per campi e stendersi al sole (quale!?!) malese. Rossi, Dovizioso e Lorenzo non risparmiano sorpassi su sorpassi. Jorge corre con la calcolatrice al posto del contagiri e si accontenta del 3° posto. Dovizioso e Rossi danno vita ad una splendida battaglia che vede il Pilota di Tavullia vincere con Dovizioso 2°.

Immagine MotoGP.com

JORGE LORENZO È CAMPIONE DEL MONDO. Al terzo anno di MotoGP, dopo aver distrutto a suon di martellate il muro costruito nel box dal clan di Rossi, dopo aver lottato contro il management Yamaha (Furusawa dichiarò di preferirgli Rossi, nel caso di addio di uno dei due), dopo le difficoltà iniziali del 2009 con il nuovo pneumatico Bridgestone, Jorge Lorenzo è diventato “Il primo Pilota della storia a battere Valentino Rossi a parità di Moto e pneumatici”  prendendosi lo scettro della MotoGP, della Yamaha e mettendo alla porta un 9 volte Campione del Mondo. Lorenzo 313 Pedrosa 228

 

AUSTRALIAN GRAND PRIX – 17 ottobre 2010

https://youtu.be/BVnhWkZYCIg

Sul circuito Australiano il “Canguro Mannaro” regala a Ducati e tifosi l’ultima vittoria Mondiale, la terza della stagione 2010. Ducati rimpiangerà amaramente la scelta di privarsi del Pilota ché gli portò il Mondiale 2007. Passeranno 6 anni prima di rivedere una vittoria a Borgo Panigale…

Stoner davanti a Lorenzo ed Hayden. Immagine MotoGP.com

Casey domina tutto il weekend sulla pista di casa come ormai consuetudine. Vince davanti a Lorenzo e Rossi. Ancora out Pedrosa per via della clavicola fratturata in Giappone. Situazione nel Mondiale vede Lorenzo 333 Pedrosa 228

 

GRANDE PREMIO DE PORTUGAL – 31 Ottobre

https://youtu.be/5B93Txr9GqY
Sul circuito dell’Estoril, a giochi già fatti, i Piloti del circus danno vita ad uno spettacolo mozzafiato. Rientra Pedrosa reduce dall’infortunio. Rossi e Lorenzo in testa, Dovizioso e Simoncelli dietro danno vita ad una bagarre bellissima. I primi due si tirano a vicenda fin quando il Maiorchino decide di farla finita. Sorpassa Rossi e gli rifila quasi 10 secondi.

Lorenzo su Rossi. MotoGP.com

Bellissima la bagarre per il podio tra Dovizioso e Simoncelli. Il rookie del team Gresini è sempre più a suo agio sulla Honda MotoGP e si fa vedere nelle posizioni che contano. Chiuderà 4°dietro a Dovizioso facendo segnare il miglior risultato stagionale. Pedrosa chiude 8° a quasi 45″ da JL99. Lorenzo 358 Pedrosa 236

 

GP COMUNITAT VALENCIANA – 7 Novembre

https://youtu.be/tduKnGiUhQg

Il consueto round finale di Valencia è una passerella. Tanti gli addii, tra i quali spiccano quello di Valentino Rossi a Yamaha e di Casey Stoner a Ducati.

MotoGP.com

Lorenzo, Stoner e Rossi dominano il weekend, con il Maiorchino che ne ha più degli altri due. Stoner chiude 2° e Rossi 3°. Soltanto 7° Pedrosa. Bellissima bagarre nelle fasi iniziali tra Simoncelli e Lorenzo, con l’italiano sempre più sugli scudi. Lorenzo 383 Pedrosa 245 Rossi 233 Stoner 225

Jorge Lorenzo chiude il Mondiale con 383 punti, facendo segnare il record di sempre in MotoGP e battendo il primato che apparteneva a Valentino Rossi. Qualcuno disse “Jorge è stato fortunato, Valentino si è rotto. Poi si è rotto Pedrosa, facile così”… Ha concluso tutte le gare a punti, peggior risultato 4°. 16 podi su 18 gare, 9 vittorie su 18 gare, 7 pole su 18 gare. 

Gli avversari di Lorenzo hanno sbagliato tanto. Lo ha fatto Valentino al Mugello, Pedrosa a Silverstone, al Sachsenring e poi a Motegi definitivamente, Stoner durante tutta la stagione cadendo spesso durante la gara.

Ottima la stagione d’esordio di Ben Spies che chiude 6° e del rookie Simoncelli che chiude 8°. Delude invece Capirossi che arriva dietro al rookie Alvaro Bautista.

Il Mondiale 2010 si chiude quindi con il primo Titolo Mondiale in MotoGP per Jorge Lorenzo e la nascita di una rivalità con Rossi, Stoner e Pedrosa destinata a diventare STORIA.

 

Francky

 

BASTIANINI ED ARENAS CAMPIONI DEL MONDO – SI CHIUDE IL CERCHIO

Si chiude il cerchio. Si chiude il Mondiale di Motociclismo anche nella Moto2 e Moto3. C’è da dire una cosa… difficilmente ricordo dei Mondiali così tirati ed un weekend così incandescente come quello di Portimao. Il merito va ai Piloti, ai Team, agli Sponsor ma anche e soprattutto al Boss Ezpeleta. Quest’anno è riuscito in un mezzo miracolo quando tutto sembrava perso. Mondiale avvincente in ogni categoria, specialmente le minori. Portimao poi è stata una trovata geniale che, personalmente e non solo, credo abbia tenuto incollati allo schermo milioni di appassionati.

MOTO 2 – Mondiale Bestiale

Con un Sam Lowes al 100% non so quanto Enea avrebbe vinto questo Mondiale. Certo è che tutti è tre (Enea, Sam, e Luca) ci hanno fatto divertire per tutta la stagione. Tutti e tre hanno vinto 3 gare, sono stati molto combattivi tra loro. La pista ha scelto Enea. Bastianini ha corso una gara molto intelligente sapendo che, aldilà del risultato degli altri, gli bastava un 4° posto per portare a casa la corona.

Nulla hanno potuto Luca Marini e Sam Lowes autori di una gara straordinaria. Hanno inseguito la vittoria ma si sono scontrati col figlio di Wayne. Quel pazzo Australiano li ha tenuti a mollo finché non ha deciso di andarsi a prendere una vittoria stellare su una pista che esalta quelli “fuori di testa”. Remy Gardner ci darà tante soddisfazioni.

Bastianini vince di 9 lunghezze su Marini e Lowes. Chiudono la Top5 Bezzecchi e Martin. Aron Canet vince il premio di Rookie dell’anno. Annata da dimenticare per il Campione del Mondo Moto3 uscente Dalla Porta che segna soltanto 5 punti.

 

MOTO3 – Arenas di un soffio

Entusiasmante anche la gara della Moto3 con Arenas, veterano della categoria, che riesce a spuntarla per soli 4 punti su Arbolino e Ogura. Una gara tatticamente perfetta quella di Arenas, che si è servito di alcuni “scudieri” che rompevano il ritmo durante la gara. Raul Fernandez è andato via in solitaria senza neanche accorgersi dei rivali.

Ogura ha provato in ogni modo a portarsi in testa ma con scarsi risultati mentre Arbolino è rientrato dalle ultime posizioni finendo in 5^ piazza e sfiorando il Titolo. Paga amaramente la qualifica assurda di Portimao, fosse partito davanti probabilmente avrebbe lottato per la vittoria. Chissà…

Arenas passerà in Moto2 da Campione del Mondo, anche Arbolino, Ogura, Vietti e Fernandez faranno il salto di categoria. Cambio generazionale importante importante dal 2021 in Moto3, con alcuni innesti davvero interessanti… (ne riparleremo).

Il premio Rookie dell’anno va a Jeremy Alcoba , il campione CEV 2019 ha chiuso il finale di stagione in crescendo e si candida ad essere un degno contendente al Titolo 2021. Masia&C. sono avvisati.

P.S. “Il 28 Marzo non è lontano…”

 

RE MIGUEL DI PORTIMAO – MOTOGP 2020 POST-GP

Si potrebbe rimanere sorpresi. Ci si chiede da dove sia spuntato fuori, così dal nulla in sella alla KTM di un team privato. Se penso che non è un due volte Campione del Mondo per soli 15 punti mi viene da pensare e ridere…. Si perché nel 2015 arrivò dietro Danny Kent (chi⁉️) nel Mondiale Moto3 per soli 6 punti. Nel 2018 arrivò dietro a Pecco Bagnaia (ancora a quota 0 nella categoria Regina) nel Mondiale Moto2 per soli 9 punti.

Miguel Ângelo Falcão de Oliveira lo ha rifatto.

Ha vinto di nuovo. Questa volta in modo netto, in modo terrificante. Potrei spezzare una lancia a favore del resto della ciurma, Miguel conosce Portimao come io conosco i numeri da 1 a 10….ma non è quello il punto. Oliveira in tutta la stagione è stato molto efficace, chiedendo in Top10 ben 7 volte oltre alle due vittorie.

Alle sue spalle chiudono sul podio in 2^ piazza Jack Miller, che regala il Mondiale costruttori a Ducati. Al 3° posto finisce, dopo aver perso la bagarre con l’australiano, Franco Morbidelli. Il Pilota Yamaha vince il Titolo di Vice-Campione del Mondo, o meglio “Primo degli sconfitti” forte delle sue 3 vittorie, 1 secondo ed 1 terzo posto portando la tanto bistrattata M1 sul podio Mondiale.

Esclusi i tre davanti la gara sembra una festa tra seminaristi all’ultimo anno ed universitari in “Erasmus”

Dal 4° posto in giù è stata una miriade di sorpassi tra i Piloti. Ad avere la meglio è stato Pol Espargaró che ha chiuso 4° davanti a Nakagami 5° ed a Dovizioso 6°.  Il Pilota Ducati correva la sua ultima gara in carriera togliendosi qualche sassolino dalle scarpe. Nel sorpasso a Zarco ho intravisto quello che probabilmente non vedevo da tempo e che gli è costato il Mondiale 2017.

Chiudono la Top10 un immenso Stefan Bradl che arriva 7° davanti ad Aleix Espargaró 8°, Alex Marquez 9° e Zarco 10°. Nelle retrovie le altre tre Yamaha con Vinales 11°, Rossi 12° e Quartararo 14°. Se per Rossi non c’erano tante pretese lascia di stucco la prestazione dei futuri Ufficiali Yamaha. Onestamente sono inguardabili a fronte del risultato di Morbidelli. Chiudono a punti Crutchlow 13° e Rins 15°.

https://twitter.com/AngyFra89/status/1330521906081128450?s=19

Per il Pilota britannico, il più vincente nella Classe Regina da Barry Sheene, è l’addio al Motomondiale. Sarà collaudatore Yamaha e secondo me lo rivedremo sicuramente a Silverstone come wild card.

Fuori dalla zona punti Petrucci, Rabat e Kallio. Non arrivati al traguardo Savadori, Binder, Bagnaia e Mir.

Il Campione del Mondo ne combina una più del diavolo. Weekend da dimenticare per il Maiorchino, incapace di essere incisivo in prova chiudendo 20° le qualifiche. In gara rischia di stenderne 4 o 5 frenando tardissimo.

Il finale di Portimao lascia tanti punti interrogativi sul Campione del Mondo incarica. Soltanto il 2021 potrà levarli via sperando in un Mondiale che sia un Mondiale corso in tutto il mondo e non soltanto in Europa.

La Ducati riesce a riportare a Borgo Panigale il Titolo Mondiale costruttori, battendo al fotofinish Yamaha e Suzuki, titolo che mancava da quel magico 2007. Franco Morbidelli vince il Titolo di Pilota indipendente mentre Brad Binder il titolo di rookie dell’anno battendo Alex Marquez.

Tra i Piloti che lasceranno il circus della MotoGP anche Tito Rabat. Il prossimo anno mi piacerebbe vederlo in SBK…

Si chiude un Mondiale segnato dall’emergenza che sta affliggendo ognuno di noi. Bisogna ringraziare tutti coloro che hanno permesso ciò, tutti gli addetti ai lavori, coloro che stanno dietro le quinte ed infine i Piloti. Un grazie anche a noi appassionati che non smettiamo mai di amare questo magnifico sogno. Il Motociclismo.

P.S. State pronti… Mancano soltanto 126 giorni a Losail🕑🕜🕐🕧🕛 tic tac tic tac…