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MOTOGP 2014 – ANNO DEI RECORD

L’anno appena concluso lasciò tutti di stucco. Il rookie Marc Marquez aveva vinto il suo primo titolo Mondiale in MotoGP all’esordio battendo il Campione del Mondo in carica Jorge Lorenzo.

Il 2014 si aprì carico di aspettative….per gli altri. In realtà fu un tripudio di onnipresenza per il talento di Cervera.

La parola che più sentirete sarà: DOMINIO

Marquez e Rossi in battaglia a Losail. Il Catalano vincerà per appena due decimi su Rossi. Immagine MotoGP.com

La stagione inizia a Losail, come ogni anno, e come ogni anno il dibattito è lo stesso:

Valentino riuscirà a vincere il decimo⁉️

La gara in Qatar dimostrò che Valentino era lo stesso “cagnaccio” rognoso di qualche anno fa, con la stessa cattiveria, la stessa grinta e voglia di “uccidere” i rivali.

Davanti a sé trovò un “cagnaccio” più rognoso e cattivo di lui. Da Losail ad Indianapolis, passando per Texas, Rio Mondo, Jerez, LeMans, Mugello, Montmeló, Assen e Sachsenring.

Marquez trionfa ad Indianapolis e vince la sua decima di fila. Immagine MotoGP.com

10 successi di fila nelle prime 10 gare. 10 vittorie di fila come Giacomo Agostini dal 68′ al 70 (correva praticamente da solo in quelle stagioni) e come Doohan nel 1997. 

Considerando i tempi ed i modi, il monogomma e le prestazioni ed il calibro dell’altra Honda con Pedrosa e delle due Yamaha con Lorenzo e Rossi, l’impresa di Marquez è stata ineguagliabile. Nulla a che vedere con Agostini e Doohan, soppiantati dal confronto.

Con 250 punti conquistati in 10 gare, Marquez ha già ipotecato il Mondiale. Soltanto un grave infortunio potrebbe fermarlo. Nel GP numero 11 della stagione a Brno si ferma la sua striscia vincente. Vince il suo compagno di team Pedrosa davanti a Lorenzo e Rossi.

Sorpasso di Marquez su Lorenzo, Silverstone 2014. Foto MotoGP.com

La sensazione però è che in realtà sia soltanto una pausa. Marc si rifà subito sul tracciato di Silverstone vincendo la sua 11^ gara in 12 GP, battendo Lorenzo e Rossi, dopo una battaglia non da poco proprio col Maiorchino.

Arriva Misano Adriatico. Nella tana del dottore Marquez si lascia prendere dalla foga e sbaglia mentre è all’inseguimento di Valentino Rossi. Cade riuscendo a ripartire, chiudendo soltanto 15°. Primo errore dell’anno.

Valentino Rossi trionfa nel GP di Misano, davanti ad Jorge Lorenzo. Immagine MotoGP.com

È tempo di valutare ciò che c’è al di fuori di Marquez. Fino al GP di Misano abbiamo visto un ritrovato Valentino Rossi, infallibile in molte occasioni e che ha avuto la “sfortuna” di trovarsi un mostro davanti. Nettamente più in forma del compagno di team Lorenzo, che soprattutto nella prima parte della stagione ha faticato non poco.

La loro situazione in classifica vedeva Valentino a 214 punti contro i 177 di Jorge Lorenzo. Una superiorità nettissima nella prima parte di stagione con 1 vittoria ed 8 podi, contro i soli 7 podi e 0 vittorie di JL99.

Crutchlow ed Aleix Espargaró in lotta per la 2^ posizione nel GP di Aragon. Foto MotoGP.com

Ad Aragon succede l’impossibile. La pioggia scombina i piani di tutti nel bel mezzo della gara. Il cambio moto la decide, Lorenzo cambia moto non appena arrivano le prime gocce (non aveva nulla da perdere, era dietro) Marquez e Pedrosa scelgono di continuare. Entrambi cadono non appena la pioggia aumenta, avevano la gara in pugno. Vince JL, davanti a due splendidi Aleix Espargaró e Cal Crutchlow.

Nel round successivo di Motegi vince ancora Jorge Lorenzo davanti a Marquez e Valentino. La scena però la ruba tutta il ragazzino di Cervera👇

Marquez vince il Mondiale. 4 Titoli a soli 21 anni. Foto MotoGP.com

A 21 anni e 237 giorni diventa il più giovane “Due volte Campione del Mondo della classe Regina” scalzando il primato di un Signore chiamato Mike “The Bike”. Si proprio quello lì, il Mito. Mike Hailwood.

Marquez vince due delle restanti 3 gare, nonostante avesse già il Titolo in tasca. Cade quando era in testa in Australia, fa sue Sepang e Valencia. Proprio in Australia, sul mitico tracciato di Phillip Island va in scena una gara FENOMENALE di Valentino Rossi. Parte 8° e vince in faccia a Jorge Lorenzo. 👇

Marquez quell’anno riscrive svariati record come mai prima di lui, forse neanche dopo…👇

🔴 Batte Hailwood 1963, 2 volte Campione Mondo 500 a 23 anni e 152 giorni 

🔴 Primo Spagnolo a vincere 2 Titoli in classe Regina

🔴10 vittorie consecutive nella classe MotoGP, record assoluto

🔴Batte Hailwood 1963, vincitore di 10 gare consecutive a 24 anni e 94 giorni

Ha battuto un record che durava da oltre 40 anni. Chissà quanti altri… Metterà le basi per dominare la seconda parte del decennio.

Valentino Rossi batte Jorge Lorenzo, piazzandosi al 2° posto nella classifica Mondiale davanti al Maiorchino 3°. Foto MotoGP.com

Valentino batte Jorge nel Mondiale 2014. Sarà la base per un 2015 di fuoco. Stay Tuned

MOTOGP 2013 – IL NUOVO RE – SEASON REVIEW

La stagione 2013 è stata surreale.

In tanti anni di Motociclismo non si era mai vista una roba del genere.  In tanti erano preoccupati dalle gesta del ragazzino di Cervera, soprattutto ripensando allo show della gara finale di Valencia in Moto2 nel 2012.

La novità sostanziale è l’addio alle gare di Casey Stoner. Il canguro Mannaro, stanco della vita e da paddock (solo questo?!?), ha tirato i remi in barca. Honda HRC ha messo sotto contratto Marc Marquez, il Campione del Mondo in carica Moto2. Valentino Rossi ritorna (sotto la spinta di Ezpeleta) in Yamaha, per la gioia di Andrea Dovizioso (fino all’ultimo sperava in una chiamata del Team Factory, visti i risultati in Tech3 2012) che firma per il Team Ducati.

La stagione viene caratterizzata dal dominio di Jorge Lorenzo e di Marc Marquez, in due vincono 14 gare su 18. Le vittorie del Maiorchino saranno 8 mentre quelle di Marquez ben 6.

Che sarebbe stata una stagione con i controcazzi si era già capito ad Jerez. Jorge e Marc sono in lotta per il 2° posto e succede questo👇👇👇👇👇

Il post gara (immaginate Jorge Lorenzo) è una gangbang di emozioni. Il novellino arriva nel circus e dopo tre gare prende a spallate il Campione del Mondo, mica un “Pilota Clienti” qualsiasi…

Lo scontro di Jerez tra Marquez e Lorenzo. Immagine MotoGP.com

Marquez aveva le palle. Palle in titanio fuse nell’adamantio che Wolverine, solo a guardarlo, ci si sarebbe limato le unghie.

I mattatori della stagione sono sempre i soliti 3. Lorenzo, Marquez e Pedrosa hanno qualcosa in più rispetto agli avversari. In Francia nel GP di LeMans le Yamaha incappano in una debacle tremenda. A causa della pioggia Jorge Lorenzo non riesce a fare meglio del 7° posto mentre Rossi cade a metà gara. Marquez vince e bissa il successo di Austin.

Al Mugello Marquez commette uno dei pochi errori della stagione. Insegue Pedrosa per il 2° posto ma si stende rovinosamente.

Jorge Lorenzo domina e vince, prendendo 25 punti importantissimi per la stagione. In Catalunya va in scena un’altro show del Maiorchino che vince davanti a Pedrosa e Marquez.

Dopo un terzo di Mondiale la classifica vede Pedrosa a 123 punti, Lorenzo a 116, Marquez a 93. 

Ad Assen, il 7° GP dell’anno va in scena qualcosa di sensazionale.

Un weekend drammatico in cui Jorge Lorenzo commette il primo errore dell’anno e si rompe la clavicola durante le prove. Vola a Barcellona, si fa operare e si presenta in griglia di partenza. Arriverà stoicamente al traguardo in 5^ posizione, nella gara che vede il ritorno alla vittoria di Valentino Rossi.

Il ragazzino terribile va fortissimo. La pressione sugli inseguitori è tanta.

Al GP successivo del Sachsenring, Jorge commette un altro errore in prova, sbattendo sull’asfalto la clavicola operata pochi giorni prima👇

Il volo di JL99 nelle prove del Sachsenring. Immagine MotoGP.com

Salta in GP del “MarquezRing” (praticamente li vince soltanto lui) così come lo salta anche Pedrosa. Daniel cade durante le prove ed è UNFIT per la gara. Marquez vince e guadagna 25 punti su entrambi i Piloti.

Dal GP del Sachsenring cambia completamente l’inerzia del Mondiale, con Lorenzo e Pedrosa costretti ad inseguire l’indomabile Campioncino. Marquez ha acquisito una sicurezza ed una cattiveria senza pari. A Laguna Seca dà una dimostrazione di forza impressionante .👇

La cosa che lascia di stucco, ricordando la gara, è che Marquez poteva sorpassare Rossi in qualsiasi punto della pista. Era nettamente più veloce. A differenza del sorpasso di Rossi a Stoner,(Nel 2008 Valentino era già davanti) Marquez si porta all’esterno della 7 per preparare meglio l’ingresso al Cavatappi. Rossi se ne accorge ed allunga la staccata (cosa che non fece Stoner nel 2008, perché già dietro). Marquez tiene duro e passa sulla ghiaia.

Sorpasso alla mitica “Corkscrew” di Laguna Seca. Immagine MotoGP.com

In quel sorpasso c’è Marc Marquez.

L’inerzia del Mondiale è tutto da favore del 93, imbecca 4 vittorie di fila (Sachsenring, Laguna Seca, Indianapolis e Brno). Con il poker di Brno la classifica Mondiale vede Marquez 213, Pedrosa 187 e Lorenzo 169.

Quando tutto sembra ormai avviarsi verso un destino ormai scritto, i Campioni tirano fuori gli artigli e cominciano a combattere.

Silverstone GP 2013. Immagine MotoGP.com

Mancano 7 GP alla fine. Jorge Lorenzo ha un’unica occasione per vincere il Titolo: VINCERE. Il successivo GP di Silverstone è il riassunto della lotta tra Lorenzo e Marquez. Una gara più unica che rara. Termina al fotofinish con una battaglia epica.👇

Jorge Lorenzo dà vita ad una rimonta furibonda, vincendo 5 degli ultimi 7 GP dell’anno.

Marquez e Pedrosa riescono ad imporsi soltanto ad Aragon (Marquez) e Sepang (Pedrosa). Il resto delle altre 5 gare viene vinto da Jorge Lorenzo. Il Mondiale prende una piega inaspettata a Phillip Island.

Il circuito Australiano quell’anno decise che gli pneumatici Bridgestone avrebbero dovuto “soffrire”. L’asfalto era una grattugia da formaggio pertanto la Direzione gara comunicò che la gara si sarebbe svolta su 19 giri con un cambio moto entro il 10° giro.

Bandiera nera esposta a Phillip Island 2013 Immagine MotoGP.com

Marquez rientra dopo aver completato il 10° giro. Bandiera nera e squalificato. Jorge Lorenzo vince e si porta a -18 da Marquez (298 a 280) con sole due gare da correre a Motegi e Valencia.

Nelle ultime due gare Jorge Lorenzo fa quello che deve fare. VINCERE. Le vince entrambe. Marquez fa quello che deve fare, RAGIONARE. Con un 2° ed un 3° posto riesce a tenere testa alla rimonta del Maiorchino diventando il più giovane Campione del Mondo di sempre del Motomondiale, vincendo tra l’altro all’esordio nella categoria.

Il più giovane Campione del Mondo di sempre. Immagine MotoGP.com

Come ha fatto Marc a vincere all’esordio ⁉️

🔴 È Marc Marquez. Tanto basta.

🟠Ha avuto il completo appoggio di HRC (Come Pedrosa prima di lui)

🟠Ha sbagliato meno di tutti, unici errori in pista quelli del Mugello e di Phillip Island.

🔵Jorge Lorenzo ha commesso due errori consecutivi tra Assen ed il Sachsenring, importantissimi per il Mondiale.

La sensazione è che Jorge Lorenzo avesse in mano il Mondiale fino all’errore ed all’infortunio di Assen che lo ha condizionato per il resto della stagione. Anche la pressione su Marquez non era da meno, essere al primo anno e comportarsi così in gara è roba da extraterrestri. 4 punti di distacco alla fine tra i due. Quell’anno entrò di diritto nella storia del Motorsport.

 

 

✍️Francky

MOTOGP 2020-GP DELLA COMUNITA’ VALENCIANA

Valencia Round2.

Forse, e sottolineo forse dato l’anno “straordinario”, la Motogp ha trovato il suo padrone. Anche le categorie minori parevano averlo trovato salvo poi perderlo più e più volte e tornando incerte a due appuntamenti dalla fine.

Andiamo per gradi.

MotoGp

Mir ha finalmente rotto il ghiaccio con la vittoria mettendo al tempo stesso un’ipoteca serissima sul WC 2020. Staranno già gustandosi l’incasso coloro i quali avevano puntato un centello sullo spagnolo ad inizio stagione e chissà che tra questi non ci sia anche quel volpone di Davide Brivio.

E’ prematuro incoronarlo già oggi ma ormai ci siamo quasi, facendo i debiti scongiuri per il ragazzo.

Mancano 14 punti, due noni posti, ammesso (e non concesso) che Quartararo o Rins siano in grado di vincere entrambe le prossime due gare. All’atto pratico basterebbe il gradino più basso del podio questa domenica per andare a Portimao in vacanza premio.

Con Mir vincitore si smorzeranno anche le polemiche che hanno accompagnato questa stagione travagliata, da quella sulle gomme sino all’ultima sui motori Yamaha di Jerez 1.

Ho già esternato il mio pensiero al riguardo delle penalizzazioni e lo voglio rimarcare un’altra volta:

Se il pilota corre su una moto “irregolare” deve perdere punti anche lui. E nel caso di Quartararo c’è anche una vittoria di mezzo.

Sono decenni che andiamo predicando che vince il “pacchetto” migliore e non il singolo pilota o la singola moto. Quindi? In questo caso perché il pilota resta vittorioso e si penalizza solo il Costruttore?

L’ aspetto più disdicevole della faccenda è che gli altri Costruttori abbiano accettato di buon grado senza protestare, come a volersi “tenere un bonus” per il futuro.

Nel post gara Brivio ha candidamente ammesso che del costruttori non gliene frega niente a nessuno, però…

Però siamo certi che Davide avrebbe avuto lo stesso atteggiamento laddove quei punti sarebbero stati utili ad uno dei suoi per balzare in testa alla classifica oppure avere già la certezza della vittoria in Campionato?

Di seguito la classifica “ricalcolata” nel caso in cui anche i piloti avessero subito una penalizzazione.

Risultato: per Mir e per Suzuki non sarebbe cambiato nulla perché in quella gara non marcarono punti. Anche il distacco dal secondo in classifica (che diventerebbe Dovizioso) sarebbe rimasto lo stesso.

Da qui “l’indifferenza” di Brivio.

Per Ducati e Dovizioso sarebbe stata una vittoria in più…eppure nessun ricorso…

La stagione di Fabio sarebbe più mediocre di quello che è stata.

La scorsa domenica le prime posizioni sono state occupate tutte da quelli che ad inizio stagione non erano neanche considerati outsider, quindi siamo certi che questa domenica i risultati saranno diversi, ma pur sempre incerti. Correre sullo stesso circuito non ha dato vantaggi quest’anno a chi meglio aveva figurato nel primo appuntamento e con ogni probabilità accadrà anche questa volta.

Suzuki e Brivio hanno fatto un ottimo lavoro, al punto di permettere a Valentino una critica durissima verso i tecnici di Iwata rei di non riuscire a confezionare un pacchetto vincente pur condividendo la stessa “obsoleta” architettura motore. Vero? Forse, se non fosse che Yamaha è la casa ad aver vinto più gare e pure con tre piloti diversi….

Si scende in pista per la penultima volta quest’anno con la notizia della squalifica di 4 anni inflitta ad Andrea Iannone. Da queste pagine lo abbiamo spesso criticato per quanto ritenevamo stesse sprecando il suo grande talento. Lo abbiamo anche preso in giro per gli atteggiamenti da Vip, eppure non possiamo che dispiacerci per come sono andate le cose: impensabile che in appello la pena sia stata aumentata decretando la fine della carriera del nostro ragazzo. E’ un peccato…un eccesso di “giustizia” che sfocia in un eccesso di pena per una leggerezza che, seppur grave, non ha cambiato di una virgola le prestazioni che il “pacchetto” portava in pista. L’impressione è che abbiano voluto creare un precedente “estremo” per fare giurisprudenza in merito. Resta il fatto che poche volte si è potuto assistere ad una reformatio in peius di tale portata.

(immagine tratta dal sito virgilio.it)

Il parallelo con il “doping” motoristico (ben più pesante) portato in pista da Yamaha è inevitabile. Così come è inevitabile constatare una differenza abissale delle pene comminate.

Carriera finita per Andrea e posto libero in Aprilia. Chi ne prenderà il posto? Un Lorenzo voglioso di fare il collaudatore e qualche wild card (molto fuori forma) oppure un Dovizioso disoccupato che ha appena annunciato un anno sabbatico? Staremo a vedere.

 

Moto2

Nell’introduzione al precedente Gran Premio ho parlato di inerzia della stagione a favore di Lowes. Ecco, conviene tacere perchè è tutto tornato in ballo per l’ennesima volta. Bastianini in testa al mondiale ha mostrato prudenza domenica scorsa, mentre Marini pare essersi sbloccato dopo qualche gara corsa abulicamente. In 29 punti troviamo 4 piloti compreso Bezzecchi splendido dominatore dello scorso round. Tutto è possibile.. nessuno vuol vincere quest’anno.

 

Moto3

Anche tra i ragazzini i ranghi sono serrati. Arenas è passato da incolpevole vittima a pericoloso vendicatore lo scorso GP. La classifica è corta anche in Moto3 ma sullo spagnolo potrebbero pendere eventuali penalizzazioni a seguito del suo comportamento di scorsa domenica.

Lui, Ogura (che non ha ancora vinto una gara) ,i nostri Vietti ed Arbolino ed anche Masia sono ancora tutti in gara per il cucuzzaro, ma per la vittoria di tappa incontraranno rivali pericolosi e senza nulla da perdere come McPhee e Fernandez tutti in grado di scombinare le carte degli aspiranti campioni 2020.

Buon divertimento.

MOTOGP 2020-GP D’EUROPA-VALENCIA

Il Mondiale entra in dirittura d’arrivo. Le prossime tre (forse) domeniche ci regaleranno il nome del Campione 2020. Il “forse” è legato alle incertezze che la pandemia ci sta regalando in questo anno tormentato. Se le due gare consecutive di Valencia si possono dare per certe, non si può dire altrettanto per l’ultimo appuntamento di Portimao. L’orizzonte temporale di 15/18 giorni sembra ormai “il lungo periodo”.

Non ci resta che aspettare, vivendo alla giornata come gli stessi piloti sono tenuti a fare.

In ballo per il bottino grosso dovrebbero esserci rimasti solo i primi quattro, anche quest’anno è meglio non sbilanciarsi.

Quindi non faremo nessun pronostico e nessuna indicazione di circuito adatto alle caratteristiche di una certa moto piuttosto che di gradimento di un particolare pilota.

Un finale di stagione così era nei sogni bagnati di ogni appassionato da molto tempo, ma di certo non lo erano le condizioni che ci hanno portati ad assistere a questo scenario. Pandemia, pneumatici, assenza di Marquez, tutti fattori intervenuti in un sol colpo….

Tant’è…. Mir, Morbidelli, Quartararo e Vinales sono i quattro che hanno le carte migliori per fregiarsi di quell’iride che con il marziano in pista no

L’ordine con il quale sono elencati è anche quello delle probabilità che hanno di vincerlo ad opinione di chi scrive.

Mir ha più punti ed è forte di una grande regolarità.

Morbidelli è quello con più slancio e con la serenità di averci solo da guadagnare.

Quartararo è quello probabilmente “preferito” dai francesi di Michelin e forse anche da Yamaha.

Maverick (7vite) Vinales è sulla carta quello con la maggior esperienza e potenzialità tecnica rispetto a tutti: ma è messo peggio del francese in classifica.

Il quinto in classifica Andrea Dovizioso nel frattempo si dichiara “più motivato”….. adesso… a tre gare dalla fine.. i commenti a voi.

Il toboga intitolato a Ricardo Tormo è una delle piste più “tormentate” e tortuose del Motomondiale. Solo il Sachsenring ha meno strada da percorrere con la moto dritta per sfruttarne tutta la potenza.

Infatti, per la prima volta nell’anno, Michelin porterà solo pneumatici asimmetrici: tutte e tre le mescole che equipaggeranno le Motogp avranno il lato sinistro più duro rispetto a quello destro. La pista ha molte curve lunghe a sinistra e poche curve a destra per giunta più “secche”. La necessità e quella di avere quindi un lato ato destro della gomma più morbido per andare più velocemente in temperatura ed uno sinistro più resistente alle sollecitazioni dei curvoni come il penultimo che tutti gli anni regala immagini memorabili a fotografi ed appassionati.

L’incognità sarà il meteo. Ad oggi ci sono buone probabilità di pioggia sia al venerdi che al sabato mentre il tempo mdovrebbe migliorare per le gare di domenica. Tali condizioni renderanno ancora più complessa la messa a punto delle moto e la scelta delle gomme per la gara regalandoci un altro fattore di incertezza del quale non sentivamo affatto la mancanza.

Se siamo sicuri che Marquez non gareggerà, ancora in dubbio la partecipazione di Valentino Rossi positivo all’ennesimo tampone Covid. Avrà tempo sino a sabato nel caso riuscisse a negativizzarsi, anche se sarebbe opportuno permettere al suo probabile sostituto di provare anche venerdì in vista del debutto. A tal proposito pare che Yamaha abbia scelto il giovane americano proveniente dalla WSBK Garret Gerloff che ha ben figurato quest’anno nel Mondiale delle derivate dalla serie.

A tenere compagnia a Rossi ci sarà Lecuona negativo al Covid ma confinato ad Andorra causa il fratello positivo.

 

Moto2

L’inerzia della stagione è passata tutta dalla parte di Sam Lowes grazie allo slancio che ha preso nell’ultimo mese e mezzo. Luca Marini ha perso il pallino del discorso e si è messo in una condizione nella quale non ha più nulla da perdere: la speranza è che l’aver perso la pressione da leader gli possa permettere di correre con più serenità e recuperare quella velocità che ha avuto per buona parte della stagione. Dalla sua avrà l’aiuto del suo compagno Bezzecchi che si è tirato fuori dai giochi da solo.

Ne godrà il terzo incomodo Bastianini?

 

Moto3

Arenas, Ogura, Vietti e Masia in 24 punti su 75 disponibili da qui alla fine.

Lo spagnolo è favorito per punteggio, tranquillità e per fattore campo. Ma tra i ragazzini è sempre un terno al lotto. Masia si è svegliato all’improvviso facendo l’unica doppietta dell’anno sullo stesso circuito tra i cadetti e sarà presumibilmente l’ago della bilancia, forse colui che alla fine aiuterà proprio Albert Arenas a coronare un sogno.

Lo spettacolo non mancherà.

 

(immagine in evidenza tratta da gpdestinations.com)

 

Buone gare a tutti.

È UN MONDIALE BELLISSIMO. – SUZUKI VITTORIA E TESTA DEL MONDIALE. POST GP ARAGON

Non ho parole, sto scrivendo col groppo in gola ma voglio scrivere di getto per provare a trasmettere le emozioni che sto provando.

Oggi è un gran giorno per il Motociclismo. Oggi è tornata la Golden Era. Vero mancano i Titoli Mondiali in categoria Regina, ma Schwantz, Rainey e Doohan quanti Mondiali avevano quando hanno iniziato nei primi anni 90? Zero Signori, zero. Vero mancano i nomi blasonato ma… È ora di cambiare pagina, di voltarla con il solo Marc Marquez rimasto a difendere quella categoria di Piloti che hanno segnato un epoca.

Oggi la storia è stata scritta, con Rins vittorioso su Alex Marquez e Joan Mir. La razionalità ha vinto sull’estro e la pazzia. Rins, Alex e Mir hanno giocato benissimo le loro carte ognuno per la propria parte di competenza. Niente pazzie, Mir si è accontentato del 3° posto chiudendo davanti a Vinales, consapevole della debacle di Quartararo addirittura fuori dai 15.

Non è il Mondiale Moto3 del 2014.  È la MotoGP 2020. Immagine MotoGP.com

Dopo 20 anni il Mondiale vede in testa una Suzuki, segno che questo può davvero essere l’anno giusto con un Pilota molto intelligente quanto forte con la manetta.

https://twitter.com/marcmarquez93/status/1317824605915172864?s=19

Poi Alex. Qui apriamo un capitolo a parte. Era quello raccomandato, il fratello di quell’altro… Quasi si fossero dimenticati che questo Pilota ha vinto due titoli Mondiale. Ancora oggi ha dimostrato, per la gioia di molti (ed il riversamento della bile di molti altri) di essere un Campione del Mondo che meritava una moto Factory. Il tweet di Marc Marquez (sopra) è eloquente

https://twitter.com/AngyFra89/status/1176104632994750464?s=19

Quel tweet non prevedeva il salto già nel 2020 ed i presupposti c’erano tutti. Con buona pace di tutti.

La cosa che duole di più è che la Stampa Italiana domani farà ancora una volta finta di niente. Non esisteranno rimonte spettacolari, non esisteranno Mondiali spettacolari, nulla di tutto ciò sarà mai esistito. 

MONDIALE APERTISSIMO. Mir comanda la classifica davanti a Quartararo, Vinales e Dovizioso. Tutti e quattro racchiusi in soli 15 punti.

Debacle per Quartararo che chiude fuori la zona punti probabilmente per un problema agli pneumatici. Interessante la situazione di Nakagami. Il Pilota giapponese è in Top 5 senza aver mai realizzato un podio, soltanto piazzamenti a punti in tutte le gare corse. 

È TUTTO STRAORDINARIAMENTE BELLO.👋

 

 MOTO2- MONDIALE INCREDIBILE

Pronti via e spavento incredibile per Navarro. Cade nel rettilineo dopo la prima curva e fortunatamente viene scansato dal gruppo. Miracolato.

Passano 4 giri e colpo di scena…

https://twitter.com/AngyFra89/status/1317789483966844929?s=19

Cade Luca Marini. Il leader del Mondiale perde l’anteriore e riapre clamorosamente il Mondiale. Bezzecchi, Diggianantonio e Lowes scappano verso la vittoria e si involano in solitaria con Martin, Dixon e Bastianini che seguono a pochi secondi.

Occasione sprecata per Marini che probabilmente comincia a sentire la pressione. Avere un cagnaccio come Bezzecchi nel box non aiuta assolutamente.

Ad 11 giri dalla fine, alla curva due (in salita), Diggia arriva troppo forte e perde l’anteriore mettendo fine alla sua gara, mentre Bastianini e Martin si riportano temporaneamente su Lowes e Bezzecchi prima dello strappo finale dei due.

A soli due giri dalla fine Bezzecchi sceglie di buttare alle ortiche il Mondiale con un errore incredibile, arriva troppo forte e perde l’anteriore scivolando a -23 in classifica dopo che era al comando. Errore gravissimo Ancor più di quello di Marini.

La vince Sam Lowes, probabilmente il più forte e talentuoso in questa Moto2, esautorato troppo presto dalla MotoGP a causa di una moto poco competitiva… 2° Bastianini e 3° Jorge Martin.

Sam Lowes balza in testa al Mondiale. Bissa il successo di LeMans. Caduti Marini e Bezzecchi. Immagine MotoGP.com

Classifica Mondiale Moto2

🥇 Bastianini 155 pts

🥈Lowes 152 pts (-3)

🥉Marini 150 pts (-5)

4️⃣ Bezzecchi 130 pts (-25)

Mondiale apertissimo anche in Moto2, con Lowes e Bezzecchi che sembrano avere una marcia in più. Bezzecchi si mangerà le mani per un errore che, come nel 2018, potrebbe costargli il Titolo Mondiale.👇

https://twitter.com/AngyFra89/status/1317803818181152771?s=19

 

 

 

MOTO3 – Trionfa Masia

Che dire⁉️ 8 vincitori diversi in 11 gare. Jaume Masia si aggiunge al club dei vittoriosi nella stagione 2020. Dopo Arenas, Suzuki, Foggia, Vietti, McPhee, Fenati e Binder anche il pilota del Team Leopard sale sul gradino più alto del podio.

Gara come sempre spettacolare con Vietti ed Ogura in netta difficoltà. Non presente Arbolino a causa Covid (è negativo ma ha viaggiato in aereo con un positivo). Arenas purtroppo non riesce ad approfittarne è chiude soltanto 7°, mentre Vietti chiude 9° ed Ogura 14°.

È un Mondiale di Moto3 privo di un fenomeno vero, privo di un leader. Un po’ come accade in MotoGP, con una differenza… C’è un Pilota che compensa con una grande intelligenza, Albert Arenas.

Masia vince davanti ad un sempre più solido Raul Fernandez e Darryn Binder. A mio avviso questo sarà il leitmotiv del 2021.

Classifica Mondiale

https://twitter.com/AngyFra89/status/1317780189628321793?s=19

Appuntamento a domenica prossima in quel di… Aragon 😉 con il Teruel GP.