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GRAZIE DESMODOVI, CHE VITTORIA FANTASTICA CONTRO MARQUEZ!

Ci sono quei giorni, in cui il motorsport ti regala qualcosa, che entrerà negli annali dei duelli più belli di sempre e ieri a Zeltweg, DOVIZIOSO e MARQUEZ, hanno impresso nella memoria degli appassionati, una battaglia di quelle che non si potranno mai dimenticare.

Quando due piloti, non mollano mai per tutta la gara, cercando ognuno di mettere il muso della propria moto davanti a quella del rivale, nella speranza di passarlo e andargli via, ritrovandosi poi poche curve dopo, nuovamente dietro, non può che trasformarsi in una di quelle gare, di cui si parlerà per sempre.

Nessuno dei due ne aveva per andare via all’altro, Dovi riusciva ad avere un pò di vantaggio nelle staccate pesanti e nello sfruttare la trazione della sua Ducati, mentre Marquez, aveva il vantaggio della guida perfetta nei tratto guidato da curva 3, fino al cambio di direzione della S, che eseguiva in maniera magistrale!!!

é stato qualcosa di magico vederli arrivare più volte appaiati in staccata, con le carene a pochi cm una dall’altra, a sfruttare ogni minima esitazione del rivale, a cercare di infilarsi dentro e riuscirci. Un numero talmente elevato di sorpassi e contro sorpassi, che a narrarli tutti, si scriverebbe un’enciclopedia.

Ci porvo però narrando un paio di momenti favolosi, come il momento in cui Marquez ha provato ad arrivare in curva 2, sfruttando la scia fino all’ultimo, rischiando quasi a prendersi dentro con il Dovi, scartato di brutto, arriva quel filo lungo, Dovi incrocia la traiettoria e i due spalancano tutto, correndo appaiati fino a curva 3. Staccatona da panico, con il Dovi che fa girare un pò largo Marc e l’Italiano passa davanti. Sui prati si alza un tifo incredibile!!!!

Passa un giro e Marquez decide di ripassare il Dovi poco prima della S, con una delle sue pennellate strepitose, altro boato del pubblico. Ma un Dovi mai domo, non ci sta e in uscita si rimette davanti,approfittando di un leggero largo dello spagnolo.

L’ultimo giro pare non finire mai, non sai chi dei due sfrutterà l’incertezza dell’altro, sono li vicini, Dovi guadagna quel paio di metri che lo mette al sicuro nel misto, mancano solo due curve, tensione a mille, Marquez prova a passare in esterno, staccando tardissimo. Dovi, per coprirsi, allarga e perde un pò il punto di staccata, MM93 lo intuisce, prende e si lancia all’interno, ad una velocità pazzesca, staccando lunghissimo, i due si incrociano e quasi si prendono dentro, ma un Dovi lucidissimo, lascia sfilare largo Marquez, spalanca il gas, manda a fanciapet lo Spagnolo e va a VINCERE!!!!

Diamine, urla a profusione, ancora adesso mi viene la pelle d’oca e il battito cardiaco a mille. Che duello! Che gara! Che Dovizioso!

Dovrei parlavi anche della gara degli altri, della moto2 o della moto3, ma io trovo giusto lasciare questa pagina a questi due ragazzi, che hanno fatto qualcosa di incredibile!

TUTTI IN PIEDI SUL DIVANO, PER DOVIZIOSO E MARQUEZ!!!

ps. ieri rientrando a casa, in un distributore vicino a Villach, mi trovo niente di meno che Dall’Igna, mi avvicino a lui e gli faccio “scusi, posso farle i complimenti per la gara di oggi?” lui si gira, mentre gli rideva anche il culo e mi fa: “Grazie ragazzi!” e ci abbraccia. Grandissimo!!!

Saluti

DAVIDE_#CHEGARA!_QV

MOTOGP 2017 – NERO GIARDINI MOTORRAD GRAND PRIX VON ÖSTERREICH

Siamo qui, ferragosto eè vicino e siam qui, un mondiale stra aperto, talmente avvincente, da farci sognare con i tanti hp. E poi c’è, c’è quel solito Marquez che c’è, che è talmente distante, talmente vincente, che ti fa pensare che sia quel che sia, ombre dure, adatte all’ora e il motomondiale intanto vaaaa…

Opssss, mi è scappata l’intro Liga style.

Ma torniamo seri, Austria, circuito inserito in un contesto favoloso, circondato da montagne e tratti pianeggianti. Il verde domina, con molte foreste, zeppe di mille attività fisiche da svolgere, tutto organizzato splendidamente da Red Bull, in perfetto loro stile. Una zona da visitare almeno una volta.

Ah si, poi c’è il circuito, dove tutto è organizzato alla perfezione, dove i bagni non ti fanno aver paura di andarci, dove ti rapinano con il prezzo di un hot dog a 6 euro, ma ti rinfrescano con la ottima birra da 1/2 a 4 euro, da scolarsela su un prato, che pare quello di casa propria. Ora basta, che pare che son stato assunto da Red Bull, per fare pubblicità, ma è talmente bello, con il biglietto circolare che ti permette di vedere 3/4 di pista, oltre ad avere i mega schermi per essere sempre aggiornato di cosa accade, ti mette proprio voglia di salire a vedere la gara.

Ok, la gara, dove lo scorso anno si  assistito alla doppietta Ducati, con le due Yamaha che sono arrivate molto vicine alle rosse. Anche sto anno, il favore del pronostico è tutto per la casa di Borgo Panigale, con un Lorenzo, che dalle sue parole, pare essersi ritrovato, dopo l’introduzione delle alette (con premio per la moto più brutta di sempre ndr.) , mentre Dovi mantiene la sua buona costanza prestazionale.

Nei test avvenuti subito dopo la gara a Brno, si sono viste comparire le ali anche sulle carene della M1 (definite identiche a quelle di goldrake), con Vale e Mav che paiono essersi trovati molto bene, tanto da stampare tempi molto veloci, con un Rossi incredibilmente primo in un test del lunedì. (si, sono solo test, i tempi dicono quel che dicono e bla bla bla)

Honda non ha portato nulla di rivoluzionario, ma tanto si ritrova con un Marquez, quanto mai rinfrancato e convinto di se stesso, che riesce a sopperire come sempre a qualche mancanza della moto, sfruttando la sua classe e talento nella guida.

In casa Suzuki continua il pessimo rapporto con Iannone, che oltre a non ottenere risultati, si permette di attaccare il team per le gomme che gli hanno montato. Lamentandosi del giro di qualifica con una gomma vecchia anteriore, o del fatto che la sua moto, al flag to flag ,avesse ancora una rain montata al posteriore. Diciamo che ogni tanto potrebbe anche mordersi la lingua.

Aprilia continua i suoi progressi, con un motore che è ormai a livello degli altri, ed ora introduce anche un nuovo forcellone, alla continua ricerca della prestazione.

Ktm gioca in casa, tuttavia c’è ancora molta strada da fare per lei, nella massima serie, così come in Moto3, dove pare chiederanno aiuto a Kent per capire dove si sia persa la bussola, nella prestazioni.

Il meteo mette brutto per il venerdì, e temperature di 18-20 gradi per prove e gara. Michelin dalla sua poterà un posteriore asimmetrico, per garantire un grip omogeneo sui due lati, vista la predominanza di 10 curve a destra e solo 3 a sinistra.

Ora vado a comprare la vignetta per l’autostrada Austriaca, partenza con il minimo di carburante, per varcare il confine e rifornire il gasolio a poco più di un euro, oltre ad aver messo in portafoglio, i soldi per più di qualche birra.

Saluti

Davide_#redbullringsecondacasa_QV

IL BAGNATO CHE PREMIA GLI AUDACI, FORSE UN Pò FORTUNATI.

Si è appena concluso il gp di Brno, come sempre mai avaro di spettacolo e suspance, in ogni classe.

La Motogp ha visto un nuovo dominio di Marquez, che si era ritrovato ad andare subito in crisi con la rain morbida, una scelta che non ha pagato fino a quel momento. Ma con una pista quasi asciutta, si è ritrovato ad entrare primo nel cambio moto e guadagnarsi un distacco siderale al momento del cambi degli altri, vincendo con un ampio distacco. Complimenti sempre a lui, capace ad adattarsi a tutte le difficoltà, oltre a un plauso a Pedrosa, per la sua seconda posizione, che come al solito non è seguita e considerata dalla regia.

Dietro, come sempre una Yamaha che tarda troppo in queste situazioni, ed un Rossi che non imbrocca mai il momento giusto nel cambio moto, finendo 12 esimo Vinales e 14 esimo Rossi. I due alfieri blu vengono costretti a una mega rimonta, per giungere terzo Mav e quarto Vale, con prestazioni molto consistenti per il pilota di Tavullia, mentre il buon Vinales ha salvato capra e cavoli, ma non era appostissimo nel setting.

Un Dovizioso molto concreto anche lui, pur avendo sbagliato il tempo per entrare ai box, ma come per Lorenzo, dietro a ciò, c’è stato lo zampino del box Ducati, assolutamente impreparato al cambio moto, con un Lorenzo che ha perso un sacco di tempo ad attendere la fine dei lavori sul setting e cambio gomma. Pazzesco ed inaccettabile, per un team come quello di Borgo Panigale. Aspetto positivo, tuttavia, per Dovi come nel caso di Rossi, la dimostrazione di essere veloce e costante, quindi buono per il proseguo di stagione.

Cambio moto che si è rilevato pericolosissimo, per Iannone ed Espargarò, con i due quasi al contatto e l’Italiano, che finisce a terra in mezzo ai meccanici. Sicuramente c’è qualcosa da rivedere per la sicurezza, in questa fase critica.

Un menzione a Michelin, che in questo weekend finalmente pare aver portato delle gomme che non hanno fatto impazzire i top driver. Sembrano finalmente sparite le gomme dalle prestazioni dubbie, fornendo una costanza, sia sulla durata, che sulla prestazione, cosa davvero positiva per questa seconda parte di stagione.

In Moto2, gara che si è divisa in due fasi, con la prima parte su asciutto, che ha visto un dominio dei colori Italiani, con Pasini, Morbidelli e Bagnaia, giocarsi le prime posizioni con Oliveira, ma proprio sul più bello, inizia a piovere e bandierà rossa. Gara sospesa, si riparte, ed uno strepitoso Luthi si porta subito in testa andando poi a vincere la gara, di 6 giri sul bagnato, con una partenza favolosa. Indietro invece Morbidelli, che non trova il feeling e viene scavalcato da molti piloti, arrivando ottavo sul traguardo. Pasini getta via la sua buona gara cadendo, Bagnaia pure lui in difficoltà, chiude settimo. Podio che vede Luthi accorciare in classifica, portandosi a 17 punti da Morbidelli, seguito da Marquez ed Oliveira che ora hanno 49 punti dalla vetta.

Moto3 sempre incerta, ma che alla fine vede dominare il solito Mir, seguito da un mai domo Fenati, che le prova tutte, ma nella tornata finale, i due fanno il giro più veloce, con Mir che risulta inattaccabile in tutte le staccata. Canè va a chiudere il podio.

E ora si va a Zeltweg, con Marquez che ha allungato su tutti i diretti rivali, un Morbidelli sempre leader di classifica, ed un Mir sempre sul pezzo. Il tracciato Austriaco sarà molto favorevole alle Ducati, ma staremo a vedere. Molto probabilmente, vi farò un resoconto della gara, direttamente dal prato del circuito.

Auf wiedersehen

Davide_#nextweekinzeltweg_QV

MOTOGP 2017 – MONSTER ENERGY GRAND PRIX CESKE REPUBLIKY

Rieccoci qua, dopo la lunga pausa estiva, che ha dato tregua a un mondiale motogp quanto mai apertissimo nella lotta al titolo. Marquez, Dovizioso, Vinales e Rossi , sono raccolti un fazzoletto di 10 punti, con un Pedrosa non troppo distante.

Visti le difficoltà presentate da Michelin nella prima fase di stagione, la casa Francese è corsa ai ripari, andando a fabbricare degli pneumatici che dovrebbero risolvere il problema dell’incostanza nella prestazione, con mescole e carcasse diverse, che non dovrebbero più dare quei fenomeni di casualità prestazionale, che fanno altalenare i piloti di vertice, fra prestazioni vincenti e quelle da centro gruppo. Questo è stato uno degli aspetti che ha reso anche tanto complessa e incerta questa stagione, ma staremo a vedere, su una pista di quelle toste e vere, quali saranno i risultati.

A livello di mercato, la pausa non ha fornito alcuno scambio di rilievo fra i big, che resteranno tutti accasati nei team attuali. Voci di corridoio davano per possibile un addio di Lorenzo a Ducati, per andare in Suzuki, ma siamo al fanta motomondiale.

Lorenzo , il pilota più in difficoltà in questa stagione, pare che potrà fruire di importanti modifiche realizzate dalla casa di Borgo Panigale, che si è messa a cercare il modo di ridare feeling e carico all’anteriore sulla D16, per far guidare meglio lo Spagnolo. I test paiono aver dato buoni riscontri, vedremo poi quale sarà il verdetto del weekend di gara.

Honda nella pausa ha fatto fare un test, proprio a Brno, a tutto lo squadrone dei suoi piloti ufficiali, deliberando un nuovo telaio,  che è stato giudicato positivamente da Marquez e Pedrosa. Le modifiche dovrebbero risolvere i problemi di trazione, sofferti  sin qui.

In casa Yamaha, nessun test, tuttavia iniziano a farsi insistenti le richieste di avere un tester migliore per lo sviluppo della moto, oltre ad esser giunta l’ora di avere almeno 3 moto ufficiali in pista, per poter avere un riscontro più similare ai due top riders. Ma se ne riparlerà forse nel 2018, anche se per ora sono pure indiscrezioni e nulla di concreto bolle in pentola.

Mai come sto anno, le ferie dei piloti sono state quasi inesistenti, con tutti i più forti, presi in allenamenti intensi e diete calibrate, per essere al 100% nella seconda parte di stagione. Su tutti un Valentino che davvero ha usato ogni momento del suo tempo, a fare giri in pista o al ranch, cambiando anche il dietologo.

In Moto2 c’è sempre il solito Morbidelli che è gasato come non mai, forse anche di più, sia per la stagione favolosa in corso, che per l’attesa del salto nel 2018 in motogp. Anche qui, però, non ci sono grosse cose da segnale quanto a contratti, o ribaltoni di casacca, e la stessa cosa accade anche per la Moto3.

Insomma, tutti sono carichi a mille, su una delle piste preferite da quasi tutti i piloti, teatro sempre di grandissimi duelli e gare spettacolari. Per il weekend, si prevede bel tempo per le prove, mentre regna l’incertezza pioggia per la domenica, ma ormai dei metereologi mi fido poco, quindi attendiamo il semaforo verde e via alle emozioni.

Saluti

Davide_#rieccolamotogp_QV

L’invincibile e i due che son sempre li.

La Germania ci consegna l’ottava vittoria di Marquez su questo tracciato, pilota che è quasi imbattibile nei circuiti sinistrorsi, tuttavia Folger, con una gara spettacolare, non l’ha lasciato molto tranquillo fino a 2 giri dalla fine.

Nella Moto2 invece, un Morbidelli mai sazio di vittorie, corona ancora una volta un weekend favoloso con un’altra prestazione strepitosa.

Nella Moto3, un Mir sempre sul pezzo, pronto a vincere la lotta contro chiunque e involarsi più che mai verso il titolo 2017.

La gara della MotoGP è stata davvero bella ricca di duelli, incerta fino alla fine, se facciamo eccezione al terzo posto del podio di Pedrosa, sempre troppo distante dai primi due, ma con ampio margine sul gruppo inseguitore.

La gara ha visto Marquez e Folger girare a ritmi indiavolati, per buona parte della gara si poteva quasi pensare che sarebbe arrivato il giorno in cui MM93 potesse essere sconfitto da qualcuno su questo tracciato, ma negli ultimi due giri, lo Spagnolo ha dato fondo a tutto andando a vincere meritatamente.

Nelle posizioni di rincalzo, Vinales vince la lotta con il compagno di squadra, giungedo quarto, proprio davanti a Rossi. Le due Yamaha alla fine salvano la faccia con un buon piazzamento, considerando tutti i problemi che han presentato nel weekend. Continua questa indecifrabilità della moto 2017, che pare anni luce lontana dalla sempre prestazionale moto del 2016.

Subito a ridosso delle due moto blu, un ottimo Bautista con la migliore delle Ducati in pista. Questo weekend alla fine è stato parecchio difficile per la casa di Borgo Panigale, con il Dovi che perde la leadership di campionato giungendo ottavo, ma peggio va a un Lorenzo estremamente deludente, che giunge 11esimo, davanti a un Petrucci con problemi di gomma.

Da segnalare Espargarò settimo con l’Aprilia, sempre più in crescita e prestazionale, mentre Suzuki e Iannone, continuano la loro stagione difficile con un ennesima caduta.

La pausa estiva ci da quindi una classifica per il mondiale con 4 piloti tutti ravvicinati, ma con Marquez che ancora una volta stupisce tutti, mettendosi a capo della lotta per il titolo, seguito a 4 punti da Vinales, a 6 punti il Dovi e a 10 un mai domo Rossi, insomma tutti i preamboli per una stagione quanto mai incerta, son tutti presenti.

In Moto2 il Morbido completa un’altra gara da vero campione, con forza e talento respinge qualsiasi attacco di Oliveira,  portando a casa i 25 punti, che sommati agli 0 di Marquez e Luthi, lo fan schizzare a +37 in classifica. La stagione è ancora lunga, ma si può davvero iniziare a credere al primo titolo tricolore nella categoria.

Ancora una ottima prestazione per Pecco Bagnaia, che centra ancora un podio alla prima stagione nella categoria, con dei concreti Corsi e Pasini alle sue spalle.

In Moto3, ancora una gran vittoria per Mir, con un solito duello fino all’ultima curva con Fenati, chiude il podio Ramirez. Canet uscito fuori per una caduta. Gara come sempre ricca di emozioni, sorpassi e contro sorpassi.  Lo squadrone italico vede un Bulega giungere quarto. Anche qui la classifica vede un +37 fra primo e secondo.

Ok ora ci attende una lunga pausa per il motomondiale, con i team che però non staranno fermi negli sviluppi e modifiche alle moto, godiamoci questo relax, perchè sicuramente non mancheranno le emozioni nei prossimi mesi.

Davide_holiday_QV