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MOTOGP 2018 – TEST LOSAIL

La stagione è dietro l’angolo e questi test servivano più a definire gli ultimi affinamenti, piuttosto che la ricerca di grandi modifiche e così è stato. A tener banco in questa tre giorni, son stati gli scoop di mercato, che hanno in parte pure lasciato di stucco molti addetti ai lavori:

-La prima bomba è stato l’addio di Tech3 alla Yamaha, con il team Francese che pare aver preso la direzione di Ktm, dove quasi sicuramente si porterà dietro anche Zarcò. Ancora non è noto a chi verranno fornite le Yamaha clienti.

-Altra bomba è il probabile rinnovo, per altri due anni di Valentino Rossi. Il pilota di Tavullia ha ancora una scintilla troppo accesa al suo interno e le prestazioni in sella non paiono dar segnali di un pilota prossimo a levare bandiera bianca, intramontabile.

-Il rinnovo di Marquez, per altre due stagioni (2019-20) con Hrc. Lo Spagnolo non ha intenzione di lasciarsi sfuggire l’occasione, per andare a ritoccare i record di VR46, anche se questa scelta forse potrebbe deludere le aspettative di molti che magari lo avrebbero preferito lanciato in una nuova sfida, a dimostrare che può vincere anche senza Honda. Prima o poi accadrà, chissà, resta il fatto che di certo non ha fatto una mossa sbagliata.

-la firma di Bagnaia con Pramac, una promozione nella massima serie avvenuta in maniera rocambolesca. La scorsa stagione ha debuttato alla grande in Moto2, forse questo contratto gli sarà da stimolo per una stagione simile a quella di Morbidelli? Lo scenario fa aprire dei dubbi nel team, con un Miller che è appena arrivato in scuderia e che non sta affatto sfigurando, mentre Petrucci pare avere un accordo da ufficiale con Ducati, stiamo a vedere.

Conclusa la parentesi di mercato, passiamo a una rapida descrizione di come siano andati i test, team per team:

Honda

La casa giapponese non è stata proprio efficacissima in questa tre giorni, con le moto che han mostrato qualche difficoltà nel passo gara e nella ricerca del tempo. Oddio, parlare di difficoltà sono parolone, quando un Marquez, nel secondo giorno, ha messo insieme un più che valido passo gara, con tempi che lo ponevano comodamente su uno dei gradini del podio. Pedrosa un pò più opaco, come pure Crutchlow, entrambi non proprio a loro agio. Questo tracciato non è mai stato il favorito per il team dell’ala. Marquez lamenta poco feeling con l’anteriore e una usura un pò elevata, mentre Pedrosa si è trovato a soffrire per la caduta del primo giorno, ma si è detto contento della costanza nei tempi. Sul piano del motore, pare che a Honda con il caldo abbia qualche problemino prestazionale.

Ducati

Il team di Borgo Panigale è ancora una volta in una situazione abbastanza strana, con Dovizioso quanto mai convincente, costante e veloce. Il Forlivese non ha mostrato il benchè minimo problema, risultando veloce nel giro secco ed il migliore assoluto nel passo gara, tanto che se si corresse oggi, vincerebbe quasi sicuramente avrebbe anche qualche chances di vincere (su richiesta di Aviator). Tutto il paddock è impressionato dal Dovi e la sua GP18, incorciamo le dita per AD04. Dall’altro lato del box, i campanelli d’allarme suonano alla grande, con un Lorenzo che è totalmente fuori bussola, con l’umore molto sotto i tacchi. Il Maiorchino è riuscito solo a stampare qualche giro secco discreto, ma nel passo gara è messo molto male, con un feeling sulla moto davvero molto basso. Onde evitare confusioni mentali, ha deciso di abbandonare le strade alternative, concentrandosi sul capire la GP18, viste le prestazioni del suo compagno di team, attendiamo e vediamo. Petrucci è sulla linea d’onda di Dovizioso, al momento il podio è alla sua portata. Bene anche Miller, seppur non ancora efficace al 100%.

Yamaha

I problemi del test in Thailandia, sono continuati anche su questo tracciato e non devono far ingannare i temponi sul giro secco del terzo giorno dei test. Tutte le Yamaha stanno avendo grosse difficoltà a scaricare la potenza e sopratutto sull’usura della gomma anteriore. Rossi riesce ad inanellare 8-10 giri ottimi, ma poi la gomma inizia a calare di brutto. é stata provata la soluzione con la gomma più dura, ma la prestazione ne risente troppo, quindi al momento la situazione è abbastanza seria. Vinales è messo forse anche peggio di Vale, con un passo gara da centro gruppo, forse persino da retrovie, con grosse difficoltà nella ricerca del setting. Lo Spagnolo inizia a pretendere sempre più delle modifiche alla moto che si discostano parecchio da quello che vuole il 46, del resto è dalla Thailnadia che chiede di tornare a una moto più simile a quella di inizio 2017. Zarcò continua la sua strategia di far temponi sul giro secco, come ad illudere che la 2016 sia la M1 che risolve tutti i problemi, ma se si analizza i suoi long run, la sua situazione è peggiore di quella di Vinales, da capire il perchè di questo modo di fare. (So di essere una voce fuori dal coro, ma ultimamente anche Sanchini è su questa linea di pensiero)

Suzuki

Rins e Iannone paiono essere davvero in palla, così pure la moto, che ha mostrato una ottima situazione sia per il passo gara che per quello da qualifica.  Resta qualche dubbio legato al fatto che qui Suzuki ha sempre fatto bene, tranne poi mostrarsi con grossi problemi in altri tracciati, ma le 3 sessioni di test, li hanno mostrati sempre abbastanza efficaci, tanto da porli forse in una situazione migliore a quella del team di Iwata.

Ktm

Il team ancora privato di Espargarò, ha proseguito i lavori di sviluppo con Smith e kallio, con lavori di continua piccola modifica. La moto 2018 pare aver trovato una costanza nel ritmo, migliorando di un 4 decimi la prestazione rispetto al 2017, tuttavia c’è ancora tanto da fare per arrivare nelle posizioni che contano.

Aprilia

L’arrivo della seconda moto per correre il 2018 pare aver dato fiducia ai due piloti, Sia Espargarò che Redding si dichiarano entusiasti e certi di poter essere nei primi otto, come posizione in griglia. La moto pare essere molto migliorata sotto ogni aspetto, ma i tempi non paiono rispecchiare molto qunato dichiarato dai piloti, ma si sa, restano pur sempre dei test.

Attendiamo ancora 2 settimane, “gas a martello e andiamooooo!!!!”

Saluti

Davide_QV

GRAZIE LO STESSO DOVI!!!

Davide Dovi non è riuscito a sconfiggere Golia Marc, non è bastato il tanto cuore che ci ha messo, ma quando hai davanti un Marquez,  che nonostante debba fare solo il compitino e per l’ennesima volta si salva da una caduta e successivo passaggio in via di fuga, per difendersi da un attacco di Zarco, capisci che manco se gli spari lo batti. L’alieno Spagnolo è troppo il più forte in pista e stramerita ogni cosa che sta ottenendo nella sua carriera. ONORI AL CAMPIONE DEL MONDO 2017!!!

Peccato subito quel salvataggio del 93, veder finire la corsa del Forlivese nella ghiaia, sarebbe stato più giusto il tributo di salire almeno sul podio, ma il cuore messo anche oggi, correndo sopra i problemi di una moto difficile su questo tracciato, rende già merito all’impresa di averci provato.

Poi, l’umanità del Dovi la si vede appena rientrato al box, con la frase: “Bravo Marquez, ha fatto la differenza. Noi un anno esagerato”

GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE ancora DESMODOVI, per il bel mondiale che ci hai regalato!!! Ora la testa del vincente ce l’hai, riprovaci alla grande nel 2018.

E poi c’è lui, il solito che anche se vince, nessuno si ricorda di lui, il solito Pedrosa, che lotta come un leone con Zarcò, portandosi a casa il meritato trionfo. Zarcò penso stia avendo gli incubi per il 2018 che lo vedrà correre con le M1 del 2017, penso che in Tech3 chiederanno di continuare con la 2016 piuttosto, anche visto il weekend di gara davvero pessimo avuto dai due ufficiali.

What’s a race in moto3!!!!

Pronti via e subito Martin, Rodrigo e Mir che prendono il largo, ma Rodrigo al secondo giro esagera, va in terra, Mir lo deve schivare andando in ghiaia e rientra 19esimo. Gara ormai alle ortiche per il campione del mondo, ma lui non molla, e con un ritmo da vittoria, nonostante i sorpassi da fare, in 12 tornate, riesce ad essere nuovamente secondo e andare a chiudere in quella posizione la gara.

Semplicemente pazzesco, un modo ulteriore per far capire quanto si sia meritato il titolo e quanto forte sia questo pilota, ha fatto una cosa stile Marquez nel 2012 alla sua ultima corsa di moto2 (MM93 vinse quella corsa)

Gara fantastica anche per i duelli per il terzo gradino del podio, preso da Ramirez, che diventa la miglior Ktm stagionale, mentre Martin centra la sua prima vittoria in questa classe. Gran rischio per Digiannantonio, che cade in rettifilo agganciandosi in scia, fortunatamente schivato da tutti.

In Moto2 cosa dire? la Ktm pare aver trovato la formula per rendere la sua moto quasi imbattibile, con i suoi due alfieri nuovamente sul podio in prima e terza posizione. Oliveira pare il candidato alla corsa al titolo 2018, ma Binder non starà li a guardare. Ottimo secono il campione del mondo 2017 e il nosto Bagnaia che conquista il titolo di rookie of the year, chissà che il prossimo anno non se la giochi con le Ktm.

Ed ora aspettiamo i test 2018 di martedì 😉

Saluti

Davide_#GRAZIELOSTESSODESMODOVI_QV

MOTOGP 2017 – GRAN PREMIO MOTUL DE LA COMUNITAT VALENCIANA

6 a 6, due numeri che indicano che qualunque dei due si porti a casa il titolo, lo farà in maniera meritata, perchè entrambi han lottato alla grande, credendo nell’obiettivo finale. Un finale di stagione, su cui mai avremmo scommesso nell’inverno e men che meno dopo le prime gare, che facevano presagire un dominio di Vinales. Ma il mondo delle corse è strano e spesso incerto.

Incerto, già, una parola che forse mal si abbina alla gara di domenica, perchè tutto pare già scritto a favore di Marquez, grazie al suo vantaggio di 21 punti. Dovizioso infatti è obbligato a fare il bottino grosso, con lo Spagnolo che non deve arrivare oltre al 12esimo posto, per portarsi a casa il titolo.

Ma Valencia è la pista del mai dire mai, perchè basta tornare indietro al 2006, per veder vincere il titolo al pilota sfavorito, a quello che era dietro in classifica, a quello che non aveva il talento e la classe del campionissimo, a quello che aveva centrato anche meno vittorie in quella stagione, ossia il compianto Nicky Hayden. In quella gara tutto pareva girare male per Rossi, che non trovò feeling con le gomme, finendo per cadere a metà gara, non riuscendo a centrare nemmeno l’obiettivo minimo, che gli permettesse la conquista del mondiale, finito meritatamente nelle mani del Kentucky kid.

Il tracciato è comunque uno di quelli che vedono Marquez andare sempre alla grande, come accade ogni volta che un circuito gira a sinistra, ma il buon Dovizioso di questa stagione, ci ha stupiti più volte e chissà che domenica non arrivi il risultato meno probabile, ma più sperato da tutti noi Italiani, peccato solo non sia un duello da decidere in una lotta diretta fra i due.

Potremmo star qui ad elencare tutte le sfighe o risultati altalenanti stagionali, le decisioni magari sbagliate, ma lasciamole al dopo gara.

Cosa possiamo dire se non,  FORZA DOVI FACCI SOGNARE!!!!

Saluti

Davide_#tuttiperDesmoDovi_QV

GIOCHI CHIUSI E GIOCHI ANCORA APERTI

GRANDISSIMO FRANCO MORBIDELLI CAMPIONE DEL MONDO MOTO2 2017!!!!!

Bello bello bello rivedere un’Italiano vincere un mondiale, fra l’altro con una stagione dominata dall’inizio alla fine, come sanno fare solo i grandi. Peccato per Luthi che non ha potuto correre, causa l’infortunio patito nella caduta delle prove, tuttavia lo svantaggio era davvero considerevole e si sarebbe giunti allo stesso finale. Ora per entrambi li attende la massima serie, dove potranno far vedere il loro valore fra i grandissimi.

In Motogp, uno strepitoso Dovi supportato da una gran Ducati, riesce a tenere i giochi ancora aperti per il titolo, vincendo la sua sesta gara stagionale e portando il distacco a 21 punti da Marquez, che ha chiuso la gara da quarto. Onore e merito anche uno Jorge Lorenzo che ha fatto davvero una signora corsa, rimanendo in testa quasi fino alla fine, facendo passare Dovi solo dopo aver commesso un errore all’ultima curva. Zarcò ancora una volta miglior Yamaha, chiude terzo una buonissima corsa. In affanno sul bagnato le Yamaha ufficiali, che han passato tutta la corsa fra il settimo posto di Rossi e il decimo di Vinales. Sparito sul bagnato anche il pole man Pedrosa.

Ora si va a Valencia, con il Dovi obbligato a vincere, mentre Marquez può gestire, dovendo accumulare almeno i 5 punti dell’undicesimo posto. Tutto parla ancora a favore dello Spagnolo, certo che chiunque dei due piloti si porti a casa il titolo, lo ha decisamente STRAMERITATO!

La gara di Moto2 ha visto un nuovo gran risultato per KTM che infila un’altra doppietta con Oliveira e Binder, giunti davanti a Morbidelli. Gara con molte cadute sin dal via, con una caduta di gruppo alla prima curva che coinvolge Locatelli, Axel Pons, Marini e Pawi.  Nel resto della corsa poi cadranno pure Cortese, Nakagami, Marquez (doppia caduta per lui), Gardner ed Ekky Pratama.

In Moto3 ancora una strepitosa vittoria per Mir, che porta a 10 le vittorie stagionali, eguagliando il record di Marquez del 2010. Insomma, continua la stagione da dominatore assoluto. Chiudono il podio Martin e Bastianini.

Saluti

Davide_#tuttodascrivereaValencia_QV

MOTOGP 2017 – SHELL MALAYSIA MOTORCYCLE GRAND PRIX

Dopo il mondiale già vinto da Mir in Moto3, in Malesia potremo assistere alla chiusura dei giochi anche per quel che riguarda la Moto2 con il nostro Morbidelli, oltre che a vedere Marquez vincere il suo quarto titolo in motogp, nei suoi 5 anni di massima serie.

Nella classe regina, a Marquez basterà:

– Vincere
– Arrivare 2°
– Arrivare 3° o 4° e Dovizioso non vince
– Arrivare 5°, 6°, 7° o 8° e Dovizioso non arriva tra i primi 2
– Arrivare 9°, 10° o 11° e Dovizioso non arriva sul podio
– Arrivare 12° o 13° e Dovizioso non arriva tra i primi 4
– Arrivare 14° e Dovizioso non arriva tra i primi 5
– Arrivare 15° e Dovizioso non arriva tra i primi 6
– Non arrivare a punti e Dovizioso non arriva tra i primi 7

La speranza per tutti è quella di vedere annullato il match point da parte di Dovizioso, rimandando il discorso a Valencia, sperando che la gara Australiana sia stata solo una parentesi opaca e ci possa essere un riscatto. Per voce di Redding, sono arrivate le prime ammissioni che Ducati ha dato il messaggio, sul dash board, di favorire Dovi. Messaggio rimandato al mittente da parte dell’Inglese, che a fine stagione passerà in Aprilia.
Il tracciato è amato da quasi tutti i piloti e spesso teatro di bellissime gare e duelli, quindi attendiamoci qualche exploit di vari piloti, anche se i dati dei test di inizio anno, non saranno molto d’aiuto a questo punto della stagione.

Nella Moto2, a Morbidelli basterà:

– arrivare 4° e Luthi arriva dalla seconda posizione in giù
– arrivare 5° o 6° o 7° e Luthi arriva dalla quarta posizione in giù
– arrivare 8° o 9° e Luthi arriva dalla quinta posizione in giù
– arrivare 10° e Luthi arriva dalla sesta posizione in giù
– arrivare 11° e Luthi arriva dalla settima posizione in giù
– arrivare 12° e Luthi arriva dalla ottava posizione in giù
– arrivare 13° e Luthi arriva dalla nona posizione in giù
– arrivare 14° e Luthi arriva dalla decima posizione in giù
– arrivare 15° e Luthi arriva dalla undicesima posizione in giù
– arrivare Qualsiasi posizione se Luthi arriva dalla dodicesima posizione in giù

Nel caso di Morbidelli è ancora più probabile che il discorso iridato si possa concludere in questa gara, oltre al fatto che non c’è quasi mai stata discussione su chi sia il migliore in questa stagione, fra lui e Luthi.

Godiamoci quindi la gara e attendiamo l’esito finale.

La programmazione (in differita) di TV8

Domenica 29 ottobre
h. 11.00 Moto3 Gara
h. 12.10 Moto2 Gara
h. 14.00 MotoGP Gara

La programmazione in diretta di SKY

Domenica 29 Ottobre
h. 05:00 Moto3 Gara: GP Malesia (diretta)
h. 06:20 Moto2 Gara: GP Malesia (diretta)
h. 08:00 MotoGP Gara: GP Malesia (diretta)
Saluti

Davide_#rememberSIC58_QV