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MOTOGP ROUND 2 DOHA- LA DUCATI VA FORTE MA VINCE SEMPRE LA YAMAHA

Andrò controcorrente? Forse si, ma poco importa.

Gara entusiasmante con distacchi ridotti tra i primi dieci?

Secondo chi scrive no.

E ’comunque vero che chi vince ha sempre ragione: Yamaha ne ha avuta due volte su due su una pista in teoria non proprio amica.

Guardando la corsa ed analizzando il cronologico dei giri è però evidente che si sia trattato (per l’ennesima volta) di una gara a chi risparmiava meglio le coperture per il finale di gara.

Va bene, lo spirito sarà pur quello adesso, ma non ho avuto l’impressione di assistere ad una gara di velocità.

La vince una Yamaha a due facce con il pilota che la settimana scorsa si era perso. Fabio Quartararo riesce a mettersi dietro le due Ducati d’ordinanza come la scorsa domenica, ovvero Zarco ed il poleman del sabato che questa volta risponde al nome di Martin.

Yamaha a due facce perché le moto del team Petronas si sono perse sul fondo della griglia per poi spuntare una posizione decorosa con Morbidelli mai nel vivo della gara.

Perché dico gara al risparmio? Perché se una KTM, in evidente difficoltà per due weekend di fila, arriva a meno di 5 secondi dal vertice non ci sono altre spiegazioni. Perché se l’Honda HRC di uno sperso Pol Espargaro finisce a sei secondi dal vincitore non trovo altre spiegazioni. Perché se Miller e Mir si sportellano all’ingresso del rettilineo e arrivano a 5 secondi… Questi non sono una collezione di indizi ma delle prove inconfutabili.

Fatta questa “fastidiosa” premessa i valori in campo della scorsa settimana sono stati rispettati. Zarco parte dal Qatar con la leadership del campionato sui piloti del team Yamaha Factory (che sono arrivati a posizioni invertite nei due appuntamenti) appaiati al suo inseguimento. Quarto Pecco Bagnaia che ha dato l’impressione di aver perso due occasioni importanti in quel di Losail. Oggi arrivare lungo alla prima curva gli è costato podio e forse vittoria. Ad un certo punto della gara era quello che ne aveva più di tutti, quindi arrivar lungo è stato un errore pesante.

Menzione d’onore per Jorge Martin autore di una spettacolare pole al sabato e di una gara identica a quella di Bagnaia domenica scorsa: ha comunque conquistato un podio alla sua seconda gara di Motogp, quindi applausi e complimenti.

Per completare le menzioni importante anche il risultato di Enea Bastianini finito anch’esso a 5,5 secondi dalla vittoria….

Scusatemi, non voglio essere polemico…..solo realista.

Alla prossima.

 

(immagine di copertina tratta da tuttomotoriweb)

LIBERATE IL KRAKEN – DOHA GP MOTO3 – PEDRO ACOSTA È STORIA

Mi tremano le mani. Sembro avere un groppo alla gola e di sicuro non è il pranzo di Pasqua.

Non mi sembra vero.

Guardavo il live timing durante la gara e dopo il primo giro erano 10 i secondi che lo separavano dal gruppone. Partire dalla PitLane è una condanna per la Moto3, soprattutto in una pista come Losail.

https://twitter.com/AngyFra89/status/1378710039935004673?s=19

Mi chiedevo “li va a riprendere” poi ho ripensato al warm up e l’ho visto provare la partenza dalla PitLane…

https://twitter.com/MotoGP/status/1378674403525992452?s=19

Quando l’ho visto provare la partenza dalla PitLane ho capito che avrebbe dato il sangue.

Giro dopo giro guadagnava secondi, giro dopo giro andava più veloce di quelli davanti senza avere alcun riferimento e senza scia.

Sentiva l’odore della preda la davanti, voleva la battaglia, voleva la Guerra, è rientrato nel gruppo di testa a 7 giri dalla fine recuperando oltre 10 secondi e si è messo lì pazientemente.

Ma gli altri Piloti⁉️ Venivano saltati come birilli, inermi di fronte a tanta cattiveria agonistica. Mi immedesimo nei rivali… Vederlo li di fianco li ha mortificati, li ha detronizzati. Non c’hanno capito più nulla.

Ad un giro dalla conclusione ha superato il compagno di Team Jaume Masia ed è andato ad attaccare la prima posizione. L’ultimo giro è stato un capolavoro di tecnica Motociclistica con linee perfette che non hanno dato scampo al povero Binder 

Anche Marc Marquez si è accorto ed ha fiutato qualcosa. Il fiuto dei Fenomeni non sbaglia mai.

https://twitter.com/marcmarquez93/status/1378721272096514049?s=19

Per il sottoscritto è un onore aver scritto le emozioni che mi ha fatto provare sulla prima vittoria nel Motomondiale di Pedro Acosta.

https://twitter.com/AngyFra89/status/1378719971602264065?s=19

È un rookie. Lo scorso anno ha rischiato di essere il primo ha vincere sia il CEV Moto3 che la RedBull Rookies Cup, è alla seconda gara in carriera ed oggi partiva dalla PitLane di Losail.

Uno così nasce ogni decade. Oggi è storia.

Pedro Acosta.

 

Classifica finale del GP di Doha.

Francky

 

 

 

 

MOTOGP-TISSOT GRAND PRIX OF DOHA

Stesso luogo, stessa ora, stessa pista, è questa la combinazione del prossimo weekend di gara del motomondiale, riusciremo a rivivere una gara stupenda come quella di domenica scorsa?

(immagine tratta dal sito moto.it)

I numeri ci sono tutti, i vari piloti ora hanno i riferimenti per qualifiche e passi gara, han intuito pro e contro dei vari setting e come lavorano le gomme.

 

Far pronostici? impossibile! Dai nella gara scorsa abbiamo avuto i primi 13 in 12 secondi, distacchi che spesso erano quelli che c’erano fra il vincitore e il secondo pilota al traguardo. A lasciar ancora più stupiti, i primi 18 son arrivati a soli 24 secondi  dal vincitore Vinales.

 

Il livello della competizione si è fatto altissimo e ormai basta un nulla che si passa dal podio alle retrovie.

 

Yamaha è stata a due facce, con le ufficiali che han mostrato d’essere decisamente della partita, tanto da vincere ed arrivare vicino al podio, mentre le le Petronas son incappate in problemi tecnici o di setting. Si prevede che le M1 restino fra le favorite per la gara.

 

Ducati probabilmente è la moto da battere, con una D16 che si è mostrata decisamente a suo agio con tutti i suoi piloti, seppur solo Zarco e Bagnaia li a lottare fin la fine. Miller dovrà riscattarsi da una gara un pò opaca se pensiamo che Bastianini, al debutto e senza una D16 ufficiale, gli è arrivato sulla coda.

(immagine tratta dal sito motorsport.com)

 

Nota personale, ma voi avete smesso di riguardare lo start di Martin? Il ragazzino, al debutto nella classe regina ha imbroccato la partenza perfetta al primo colpo!!! Ma da plauso assoluto, ha tenuto la traiettoria e duellato con i primi per più di qualche giro, occhio che questo prima di fine stagione ci stupisce!

 

Honda fra alti e bassi, non si dimostra ancora quella moto completamente convincente e facile da portare al limite, seppure Espargarò alla fine ha chiuso la corsa in maniera buona, ma mai veramente vicino ai primi. Le cadute di Nakagami e Marquez son li a dare il solito campanello dall’allarme.

 

Aprilia, continuo a dire occhio, che con la moto di quest’anno si arriverà al colpaccio, anche se probabilmente non questa domenica, manca ancora qualcosina per essere fra i migliori, ma ci siamo, mentre su Ktm, poniamo la riserva.

 

In attesa di riscatto Rins e sopratutto Mir, che avrà fame di rivincita, dopo quella doppia sverniciata presa dai due Ducatisti, quando ormai pareva fatta. La moto si conferma esserci, devono solo stare attenti a fare una partenza migliore e restare nel gruppo di testa sin dall’inizio, dopo di che potrebbe arrivare la vittoria.

 

Marquez si è recato a Doha per fare il secondo richiamo del vaccino e pare ci sian tutte le intenzioni che voglia tornare per la gara di Portimao. Fonti ben informate mi dicono che il tutto sia molto probabile, tuttavia si dovrà attendere il parere dei medici, che verrà dato il 12 Aprile. Incrociamo le dita per il 93.

 

Moto 2 e Moto 3? Guardiamoci le gare e gustiamoci i duelli, i pronostici vengono stracciati di volta in volta, ma auguriamoci di assistere a delle ulteriori belle bagar e manovre che a momenti ti fan chiudere gli occhi.

 

Vi lascio con gli orari di domenica;

 

Dirette Sky Sport MotoGP e DAZN – Dirette TV8 e TV8 HD

 

Domenica 4 aprile

 

13:40-14:00 – Warm-Up Moto3

14:10-14:30 – Warm-Up Moto2

14:40-15:00 – Warm-Up MotoGP

16:00 – Gara Moto3

17:20 – Gara Moto2

19:00 – Gara MotoGP

 

Saluti

 

Davide_QV

(immagine in evidenza tratta dal sito barcalcio)

WELCOME TO THE JUNGLE – MOTO3 QATAR POSTGP

É stata la solita gara di Moto3. Una giungla con tanti cuccioli scatenati. L’immagine di copertina è iconica, quella era una delle tante staccate del circuito di Losail. 

Nel deserto del Qatar vince, di forza e di esperienza, Jaume Masia. Il pilota di Ajo riesce a battere la concorrenza di tutti gli altri grazie ad una tattica di gara perfetta. Nulla ha potuto il poleman Darryn Binder giunto 3°. Un Binder che spesso ha fatto parlare di sé per la sua “irruenza” in pista ma che sembra aver raggiunto una maturità non indifferente sia nella gestione della gara che nel giro secco.

In gara il rookie Artigas si ricorda di quanto fatto da Jorge Lorenzo in Catalunya 2019 e lo imita👇mettendo KO due sicuri protagonisti del Mondiale quali Jonh McPhee e Jeremy Alcoba, oltre al veterano Andrea Migno.

https://twitter.com/MotoGP/status/1376174802797522949?s=19

Poi è la volta di Carlos Tatay che quando vede Dennis Foggia sembra vedere rosso come i tori. Cade e travolge il Pilota Italiano.

Tatay travolge Foggia nel GP di Spagna 2020. Inizia malissimo il suo anno.

La squadra Leopard perde i suoi Piloti nel giro di pochi minuti. Artigas (2 long Lap penalty) e Tatay (1 long Lap penalty) sconteranno la penalità nel prossimo GP.

Nel mucchio selvaggio svettano due rookie d’eccezione. Il Campione della RedBull Rookies Cup 2020 Pedro Acosta ed il Campione del Mondo Junior 2020 Izan Guevara.

Pedro Acosta in azione a Losail.

Entrambi classe 2004 hanno stupito tutti. Acosta ha chiuso 2° dietro al compagno di team, quello che più ha colpito è stata la sua gestione di gara, degna di un veterano. Era sempre nella posizione giusta al momento giusto e soltanto uno strepitoso Masia gli ha negato la vittoria.

Izan Guevara in azione a Losail.

Anche Guevara ha condotto una gara FENOMENALE dopo un sabato in cui ha preso la prima fila in qualifica. In gara è stato sempre nel gruppo di testa non commettendo mai una sbavatura chiudendo 7° a solo mezzo secondo dal compagno di team Sergio Garcia (4°), ed incollato ai più esperti Gabriel Rodrigo (5°) e Nicolò Antonelli (6°). Chiudono la Top10 i giapponesi Suzuki (8°) e Toba (9°) mentre chiude 10° lo svizzero Dupasquier.

Chiudono a punti Fenati (11°), Tatay (12°), Salac (13°), Yamanaka (14°) e Kofler (15°).

Quello che fa pensare molto è che il ricambio generazionale Italiano si è completamente fermato. In pista a difendere il Tricolore abbiamo tanti veterani e zero rookie, a dispetto della Spagna che vanta invece ben 4 Rookie ed il cui veterano (Masia) è un classe 2000 a differenza dei nostri (Fenati, Antonelli e Migno) che sono dei 1996. Piú che veterani i nostri sono dei “fuoricorso” 👇

Appuntamento a domenica per il Doha GP con Masia che dovrà guardarsi le spalle già dal proprio box. A buon intenditore….

 

 

 

 

 

ADESSO COMANDO IO, LA YAMAHA C’È – QATAR 2021 POST GP

La location era la stessa. L’anno era il 2017. Avemmo tutti l’impressione che Yamaha fece la scelta giusta nel prendere il prodigio della Suzuki, quel Maverick Vinales che aveva sempre bruciato le tappe in carriera. Quell’anno qualcosa andò storto, anche i successivi purtroppo. La fine del 2020 però portò una “ventata di aria fresca” all’interno del box. Losail 2021 potrebbe essere soltanto l’inizio.

Si apre nel migliore dei modi la nuova vita di Maverick Vinales come leader della Yamaha dopo la “retrocessione” di Valentino Rossi nel team satellite Petronas. Vince e convince “Top Gun” mentre il rovescio della medaglia è proprio il Pilota di Tavullia che non conferma quanto di buono fatto vedere in qualifica. In verità il suo passo nelle prove non era il massimo, anzi per dirla tutta oscillava ai limiti della 10^ posizione. Ma tanti hanno i paraocchi e faticano ad ammetterlo.

Il GP del Qatar inizia con la benedizione di Marc Marquez che mangia pop corn e guarda la gara in TV. Immagine non casuale che potrebbe essere rispolverata a fine anno con un messaggio potentissimo.

https://twitter.com/marcmarquez93/status/1376217543174717444?s=19

In Qatar doveva essere una parata trionfale Ducati ed invece la moto più vincente del 2020, con un ottimo Vinales li ha fregati. Aveva ritmo da vendere al kg e nulla ha potuto il motore desmosupermegadromico di Borgo Panigale.

Bagnaia partiva dalla pole ed è partito subito a bomba, ripensando alle vittorie di Dovizioso si capiva subito che qualcosa non andava. Dovizioso raramente tirava come un dannato ad inizio gara, così facendo preservava la gomma per il finale. Pecco ha spinto dal primo giro non avendo più un grip ottimale nel finale.

Negli ultimi 7 giri ho fatto fatica con la gomma dietro, pensavo di poter tenere il ritmo fino alla fine, invece la gomma dietro a destra era stra-ferita. cit. Bagnaia

Zarco ha chiuso 2° mettendosi dietro entrambi gli Ufficiali. Sarà a mio avviso il leitmotiv della stagione poiché ritengo il Francese superiore agli alfieri del Team ufficiale. Delusione per Miller che chiude soltanto 9° dietro ai fratelli Espargaró, ad oltre 6 secondi da Zarco.

Mir superato da Zarco e Bagnaia. Immagine MotoGP.com

Il Campione del Mondo in carica Mir ha chiuso ai piedi del podio superato soltanto sul rettilineo finale da Zarco e Bagnaia. Gara di sostanza ed una conferma imprescindibile: la Suzuki sarà la moto da battere perché preserva al meglio le Michelin. Mir batte ancora una volta Rins, che a questo punto già dalla prossima gara dovrà riscattarsi pena la leadership del box.

Soltanto 6″ separano il vincitore dalla Aprilia RS-GP di Aleix Espargaró, che chiude 7° davanti al fratello Pol che alla prima gara con Honda arriva 8°.

Enea Bastianini chiude in TOP10 la sua prima gara in MotoGP. Immagine MotoGP.com

Chiude in Top10 il Campione del Mondo Moto2 del 2020 Bastianini. Gara di sostanza per il Pilota romagnolo che, con una vecchia Ducati privata, si mette dietro fior fior di Piloti più blasonati come Bradl (Honda ufficiale) e Rossi (Yamaha ufficiale) ad esempio.

Problemi per Franco Morbidelli che è praticamente sparito da inizio gara ed ha guidato ad un ritmo che non era neanche lontanamente paragonabile a quello fatto vedere in prova e nei test.

“La moto ha smesso di girare e il posteriore inizia a sentirsi vuoto, come se non avessi smorzamento nell’ammortizzatore” Morbidelli

Potrebbe essere il sistema holeshot che non ha funzionato⁉️ È un mistero che svelerà presto, già domenica potrà rifarsi.

https://twitter.com/MotoGP/status/1376218217090256898?s=19

Chiude a punti anche l’altro rookie Jorge Martin che regala agli appassionati una partenza spaziale (sopra il video) e compie alcune tornate nelle primissime posizioni del gruppo. Perderà efficacia nel corso della gara ma il suo apprendistato è davvero importante. Guidare la davanti, in MotoGP è importantissimo per un rookie. Quel forcing iniziale gli è costato tanto poiché si è beccato più di 7 secondi da Bastianini.

Delusione anche per Luca Marini che chiude ad oltre 10 secondi da Bastianini e quasi 5 da Martin. Non un bel biglietto da visita. 

Classifica finale👇

Fonte MotoGP.com

Appuntamento a domenica prossima per il 2° appuntamento del GP di Doha.

Nell’attesa 👇

https://twitter.com/AngyFra89/status/1376272248722624513?s=19

Non ci resta che scoprire se sarà, come lo scorso anno, un Mondiale pazzo in cui un Pilota domina su una pista e dopo una settimana arriva 36°. Stay Tuned

Francky

 

(Immagine di copertina MotoGP.com)