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MOTOGP 2021-GRAN PREMIO RED BULL DE ESPAÑA

265 giorni dopo si torna la, nel posto dove si era stoppata la vita da pilota di Marc Marquez.

Il cabroncito ha mostrato la sua forza lo scorso weekend, riuscendo a sopportare lo sforzo fisico, senza saltare alcuna sessione. Una sfida con se stesso, sopportando paura, dolore e fatica, convincendo se stesso e il mondo che lui è ancora li, pronto a lottare. Toccante quel pizzico d’umanità respirato, quando le lacrime han intriso il suo volto dopo la gara, per le emozioni provate e le convinzioni ritrovate.

(immagine tratta dal sito fanpage)

Notizia del weekend;

Arriva l’ufficialità della nascita del “ARAMCO Racing Team VR46”, la squadra di Valentino Rossi in MotoGP.

Il progetto è quinquennale e partirà dal 2022, con i soliti ben noti capitali Sauditi, della Holding Tanala e l’appoggio della Dorna ed Ezepleta.

(immagine tratta da formulapassion)

Non si conosce ancora il partner tecnico con cui correranno, anche se è abbastanza probabile l’opzione della gestione delle Aprilia ufficiali.

Aver fatto Bingo…o dubbi?

Strategicamente è un gran bingo, perchè;

Tanala Entertainment Sport&Media entra accaparrandosi la maggior visibilità possibile, con i riflettori puntati sul personaggio più mediatico e noto del circus.

Dorna ottiene un nuovo partner per la diffusione del suo prodotto, aumentando l’interesse in paesi ancora non troppo coinvolti dalla competizione.

Aprilia, che quasi sicuramente sarà il partner, potrà vantare investimenti di capitali ingenti, per un progetto che già stava crescendo bene.

Rossi più Aprilia, il ritorno alle origini e il momento della nascita della leggenda di Vale, altra combinazioni perfetta da sfruttare.

Fin qui tutto pare un mix entusiasmante.

Ma la somma di tutti questi fattori, creerà una situazione di combinazioni, dove sarà quasi obbligatorio che il team sia vincente.

Il partner mediatico di Dorna, non potrà far brutta figura, come pure Rossi e il suo team, non potranno essere delle semplici comparse.

È talmente tutto perfetto e da sfruttare mediaticamente, che quasi quasi vien fin il dubbio che ne saranno alterati i valori in campo.

Non amo i complottismi, ma quando girano tanti soldi, è un attimo cambiar regole e regolette: è sempre stato fatto sin dalla notte dei tempi, ci sarebbe da stupirsi? No.

A pensar male si fa peccato, ma vabbè si può sempre far tempo a passarsi la domenica guardandosi il motocross, o andare a portare a spasso i cani, se tutto prenderà pieghe strane, stile Mercedes in F1.

Tornando al weekend di gara…

Jerez, cartina di tornasole dei valori in campo, li dove se vai bene, lo fai anche nel resto del mondiale.

Ducati quindi chiamata a mostrare di aver finalmente fatto pace con questo tracciato, con Zarco che deve rifarsi della caduta e Miller che deve iniziare a far capire d’essere un buon investimento  (dubbi) …da Bagnaia ci si aspetta che possa arrivare la vittoria. Martin sostituito da Rabat.

(immagine tratta da gazzetta.it)

Yamaha solitamente qui alterna gare incredibili a disfatte colossali. Sarà da vedere cosa sapranno fare i suoi 4 alfieri. Quartararo sarà ancora in trend positivo? Vinales ancora altalenante? Rossi sempre nel dramma? Morbidelli avrà trovato la quadra?

Honda vincolata da quel che sarà il weekend di Marquez, perchè aspettarsi qualcosa d’importante dai due Alex è improbabile e Nakagami, colleziona errori su errori.

Suzuki pedina jolly, mi attendo la possibile vittoria di uno dei due piloti. Molto probabilmente Rins, bisognoso di dimostrare qualcosa.

Aprilia ed Espargarò da osservare attentamente, ma anche qui convinto che la crescita del binomio possa far vedere il podio.

Ktm unica certezza di non essere della partita, visto un livello prestazionale abbastanza basso.

 

Moto2

Gardner, Fernandez e Lowes in lotta per la fuga in classifica, ma occhio che qui negli ultimi 4 anni ci son state sempre e solo vittorie Italiane

 

Moto3

Acosta, in caso di terza vittoria potrebbe battere il record di pilota più giovane di sempre ad ottenere questo risultato e se facesse quarto, sarebbe il primo ad aver fatto 4 podi in 4 gare dal debutto.

 

Orari tv Dazn/Sky/Tv8

Domenica 2 maggio

Ore 10.05: gara MotoE

Ore 11.00: gara Moto3

Ore 12.20: gara Moto2

Ore 14.00: gara MotoGP

 

Saluti

 

Davide_QV

(immagine di copertina tratta da tuttomotoriweb)

YAMAHA M1 DA FAVOLA – QUARTARARO DOMINA L’ ALGARVE – POST GP

“Se l’è presa di forza, come piace a noi in vecchio stile MotoGP, tirando dall’inizio alla fine come una gara di velocità si rispetti. Sempre più padrone della M1…”

La M1. Quella vecchia bistrattata moto Giapponese che soli pochi mesi fa veniva additata da stampa e TV (Italiane) ed addetti ai lavori (Italiani) come la “mela dell’Eden” della MotoGP (scegliete voi chi fosse Eva e chi Adamo…).

Eppure ha vinto 11 degli ultimi 20 Gran Premi… Fabio Quartararo vince di forza, com’era logico che facesse viste le FP, su un circuito bellissimo come l’Algarve. I saliscendi di Portimao esaltano le caratteristiche della nuova M1 e sin da venerdi “El Diablo” batte un passo mostruoso, unico a scendere sotto il 40.

Gara che regala subito brividi ed emozioni come la bagarre tra il Campione del Mondo Mir ed il rientrante Marquez, quando prima viene superato “bruscamente” da Mir e poi rischia di essere tamponato a causa di un suo block pass ai danni proprio di Marquez 👇

Curva 3, scontro Marquez/Mir. Foto MotoGP.com

Molti gli spunti interessanti, in primis la bellissima partenza a”Old style” di Vinales che sceglie di partire a spinta con la sua M1 come facevano in 500 negli anni 80 (ironia), alla prima curva è praticamente ultimo, buttando nel gabinetto un intero weekend di gara mentre il Compagno di team lo bastonava senza pietà.

In casa Ducati bene ma non benissimo. Bagnaia è autore di una rimonta da favola che in altri tempi e modi sarebbe stata incensata dalla stampa neanche fosse il Dio del vento, ottimo lavoro di Pecco che, al netto della porcata di sabato (si lo so è il regolamento ma quella bandierina non si vedeva) prende il massimo da Portimao, qui Quartararo aveva un altro passo. Jack Miller continua a stupire tutti e sceglie sempre la strada più semplice, dopo le opache gare in Qatar (9° entrambe).👇

Jack Miller scivolata. Immagine MotoGP.com

Il suo Mondiale, a meno di una vittoria a Jerez, è già finito qui. Anche Zarco , dopo aver condotto una prima parte di gara ad altissimi livelli appena viene superato da Bagnaia si fa prendere dalla foga ed perde l’anteriore.

Scivolata di Zarco. Immagine MotoGP.com

Un brutto colpo per il Francese che perde punti preziosi da Quartararo, ma che a mio avviso non mina la sua leadership interna al Team Ducati. Lo reputo il faro del progetto ed insieme a Bagnaia si giocheranno il podio Mondiale.

Bella la gara delle Suzuki, con entrambi i cavalieri di Hamamatsu che spingono sin dall’inizio della gara. Il Campione del Mondo accusa molto nella prima parte a cospetto di un Rins stratosferico che poi incappa in un altro errore (ennesimo).

Scivolata di Rins. Immagine MotoGP.com

Anche lui sa di aver buttato un occasione ghiotta. Nel 2020 era infortunato per buona parte della stagione ma quest’anno non ha scusanti. Il duello in casa Suzuki è solo all’inizio e sarà il leitmotiv del 2021 e della lotta per il Mondiale. Ottima la gara di Brad Binder (5° e prima KTM) in sella alla KTM che vede l’Europa e ritorna la luce. Risale dalla 15^ posizione segno che se ne hai, la partenza da dietro non è una scusante.

Morbidelli (Yamaha M1 2019) in bagarre con Binder (KTM RC16 2021) e Bagnaia (Ducati GP21) Immagine MotoGP.com

Grande gara anche per Franco Morbidelli che da buon Italiano generico medio si arrangia con quel che ha, come fosse uno scappato di casa. Situazione assurda quella del vice Campione 2020 che si ritrova a lottare, contro i Piloti più forti, con una M1 2019 ibrida. Nonostante ciò arriva 4° a pochi decimi dal podio. Chapeau, il compagno di team non si è neanche visto.

Chiudono la Top10 Aleix Espargaró in 6^ piazza davanti al rientrante Marc Marquez (un miracolo la sua gara) ed Alex Marquez (finalmente prende i primi punti iridati). Ottima 9^ posizione per Enea Bastianini che è il migliore dei Rookies quest’oggi. 10° Nakagami, coriaceo dopo la brutta caduta delle FP. Vinales 11° (rimango senza parole onestamente) e Marini 12° che incassa un eternità da Bastianini, troppo il Gap tra i due sulla stessa moto, IMHO non so quanto sia convenuto comprare il posto di Avintia con le due Moto3, probabilmente sarebbe stato più produttivo (per il Motociclismo Italiano) mantenere il team nella piccola cilindrata. 

Chiudo così👇

Marc Marquez, il Campione. Immagine MotoGP.com

Marc Marquez non ha nulla da dimostrare a noi ( i Titoli 2016 e 2017 parlano chiarissimo), ha soltanto da dimostrare a se stesso. Dimostrare di essere ancora un Pilota competitivo. Quelle lacrime non sono di dolore, bensì di paura. Paura di non potercela fare, ed invece lui è riuscito a ritornare in sella dopo 9 mesi e tre operazioni arrivando in TOP10, quindi altamente competitivo, ha avuto le risposte che cercava. Il futuro prossimo ci dirà se Marc ritornerà a vincere ancora in quella che è la MotoGP più competitiva di sempre, quella che dall’arrivo Michelin è stata la più combattuta di sempre in ogni GP. Lui ha raggiunto il suo apice come Atleta nel 2019 (Tutte le gare 1°-2° eccezion per il Texas dove stava dominando) all’etá di 26 anni. Adesso sta a lui decidere quanto allungare questa parabola (la sua capacità Atletica deciderà per quanto farlo), che prima o poi inizierà inesorabilmente, come per tutti gli Atleti, a scendere. Bentornato Campione.

Classifica Mondiale.

✍️ Francky

 

 

 

 

 

 

 

 

SHARK ATTACK – PEDRO ACOSTA VINCE A PORTIMAO – MOTO3 POSTGP

Non ci sono parole per definirlo. Comunque andrà il Mondiale, l’inizio di questo ragazzino (Campione PreMoto3 nel CEV 2017) domina il Mondiale Moto3 e lo fa dopo 3 GP in due piste a lui “poco conosciute”. 

Pensare che l’ultimo Pilota a fare tre podi di fila nelle sue prime tre gare in assoluto, a memoria, dovrebbe essere un certo Daijiro Kato…

https://twitter.com/AngyFra89/status/1383737242078748686?s=19

Nel GP di Portimao quello che colpisce di più è la condotta di gara di questo ragazzino di 16 anni. Sempre tranquillo, sorpassa quando deve e mantiene una lucidità di gara sempre al top. Vedere Masia per fare un paragone. È nel mondiale da molti anni ma ancora oggi ha fatto un errore a pochi giri dalla fine. Probabilmente vedere il rookie, compagno di team, lì davanti lo destabilizza non poco.

Binder, Alcoba, Oncu e McPhee partono dalla PitLane per le note vicende che affliggono la categoria nella qualifiche.

4 giri alla fine. Acosta tutto all’esterno in fondo al rettilineo tenta il sorpasso su Migno e Foggia. Immagine MotoGP.com

Insegue nel Mondiale con 31 punti di distacco dopo sole 3 Gare. Ottima la gara di Dennis Foggia e di Andrea Migno che salgono sui gradini più bassi del podio.  Chiudono la top 5 Sasaki G.Rodrigo. Anche l’argentino Rodrigo ha molto da recriminare, perché aveva un ottimo passo ed ancora un volta non è riuscito a concretizzare.

Classifica finale del GP. Top9 Immagine MotoGP.com

Chiudono la Top10 i veterani Antonelli (6) e Fenati (7), poi Garcia, Masia e Yamanaka. Gara disastrosa per Binder e per John McPhee (che è al terzo zero consecutivo). Caduti gli altri rookie spagnoli Artigas e Guevara. A terra anche Toba, ed Adrian Fernandez che travolge Suzuki.

Le partenze dalla PitLane stanno compromettendo il Mondiale di parecchi Piloti, sarebbe ora di darsi una regolata in qualifica.

Classifica Mondiale dopo 3GP

Acosta è nettamente in testa, davanti al compagno di team Masia e Binder. Ottimo inizio per due “veterani” della categoria Antonelli e Migno. Male Fenati.

Appuntamento a Jerez de la Frontera.

Francky

MOTOGP 2021-GRANDE PREMIO 888 DE PORTUGAL

Fuori bandiere e cappellini rossi marchiati 93, finalmente assisteremo al ritorno in gara dell’alieno Marc Marquez!!!

(IMMAGINE TRATTA DA MOTORBOX)

Visite e controlli medici sono andati tutti ok, come pure i test fatti a Barcellona e Portimao. Si attendeva un’ulteriore seduta di test a Jerez, ma il campione Spagnolo lo rivedremo in sella “solo” da venerdì.

Fremente per tutti è l’attesa di rivederlo in sella e a paragone con gli altri, dopo 9 mesi dal suo incidente e i 3 interventi, con tutte le complicazioni avute nel recupero.

Lo spirito è quello di chi vuol tornare per far vedere a tutti che lui è sempre lo stesso, quello che in gara a Jerez pareva fare un altro sport, da tanto fosse più veloce in pista.

Dati alla mano tutto è possibile e vien difficile pensare sia diverso da così, ma tuttavia è pure lui umano, con i possibili limiti fisici e mentali, in un rientro dopo 265 giorni dall’infortunio e 500 dall’ultima volta che ha tagliato il traguardo di una corsa (Valencia 2019 da vincitore).

VAMOS CAMPEON!!!

Ah si, c’è da parlare anche degli altri e lo facciamo ricordando che lo scorso anno qui ci fu l’imprevedibile vittoria di Oliveira con la Ktm Tech3.

Difficile credere che la moto Austriaca possa essere li al vertice, mentre sicuramente rivedremo del lotto di testa le Ducati, con un Miller che lo scorso anno si era ben adattato allo splendido tracciato Portoghese. Attendo di vedere Martin, su una pista non da test, se saprà realizzare una prestazione come quella del Qatar. Io son abbastanza sicuro che farà una bella gara.

Le Yamaha lo scorso anno avevano le loro discrete beghe su questo tracciato, fatta eccezione per Morbidelli. Che sia possibile un ribaltone e vedere i due ufficiali al vertice? Rossi è sicuramente chiamato a una gara più decorosa, dopo un weekend passato davvero deludente.

Io però mi attendo il colpaccio delle Suzuki, certo che Mir e Rins possano mostrare il loro valore e con le moto che si adeguano molto bene a un tracciato tortuoso come quello di Portimao.

Aprilia e Honda saranno un pò sotto esame, per capire il loro valore su una pista completa, con la casa Giapponese favorita dai riflettori tutti puntati su Marc, dando modo agli altri di lavorare in tranquillità.

La butto li, credo che domenica mi alzerò dal divano per applaudire un fenomeno sul podio.

Moto2 sicuramente una gara da infinite battaglie e Moto3 speriamo che veda meno “stupidità” durante le qualifiche, con sanzioni a profusione, ma soprattutto basta con ste carenate ed entrate modalità sponda da biliardo, che finiscono per demolire le gare altrui.

Prima o poi la Dorna dovrà usare il pugno duro!!!

Vi lascio agli orari TV;

 

Domenica 18 aprile

 

Ore 12.20: gara Moto3 (replica alle 19) – Dalle 17.35 in differita su TV8

 

Ore 14: gara MotoGP (replica alle 19.30) – Dalle 19.15 in differita su TV8

 

Ore 15.30: gara Moto2 (replica alle 18.30) – Dalle 20.45 in differita su TV8

 

Saluti

 

Davide_QV

 

(immagine di copertina tratta dal sito news mondo)

MOTOGP ROUND 2 DOHA- LA DUCATI VA FORTE MA VINCE SEMPRE LA YAMAHA

Andrò controcorrente? Forse si, ma poco importa.

Gara entusiasmante con distacchi ridotti tra i primi dieci?

Secondo chi scrive no.

E ’comunque vero che chi vince ha sempre ragione: Yamaha ne ha avuta due volte su due su una pista in teoria non proprio amica.

Guardando la corsa ed analizzando il cronologico dei giri è però evidente che si sia trattato (per l’ennesima volta) di una gara a chi risparmiava meglio le coperture per il finale di gara.

Va bene, lo spirito sarà pur quello adesso, ma non ho avuto l’impressione di assistere ad una gara di velocità.

La vince una Yamaha a due facce con il pilota che la settimana scorsa si era perso. Fabio Quartararo riesce a mettersi dietro le due Ducati d’ordinanza come la scorsa domenica, ovvero Zarco ed il poleman del sabato che questa volta risponde al nome di Martin.

Yamaha a due facce perché le moto del team Petronas si sono perse sul fondo della griglia per poi spuntare una posizione decorosa con Morbidelli mai nel vivo della gara.

Perché dico gara al risparmio? Perché se una KTM, in evidente difficoltà per due weekend di fila, arriva a meno di 5 secondi dal vertice non ci sono altre spiegazioni. Perché se l’Honda HRC di uno sperso Pol Espargaro finisce a sei secondi dal vincitore non trovo altre spiegazioni. Perché se Miller e Mir si sportellano all’ingresso del rettilineo e arrivano a 5 secondi… Questi non sono una collezione di indizi ma delle prove inconfutabili.

Fatta questa “fastidiosa” premessa i valori in campo della scorsa settimana sono stati rispettati. Zarco parte dal Qatar con la leadership del campionato sui piloti del team Yamaha Factory (che sono arrivati a posizioni invertite nei due appuntamenti) appaiati al suo inseguimento. Quarto Pecco Bagnaia che ha dato l’impressione di aver perso due occasioni importanti in quel di Losail. Oggi arrivare lungo alla prima curva gli è costato podio e forse vittoria. Ad un certo punto della gara era quello che ne aveva più di tutti, quindi arrivar lungo è stato un errore pesante.

Menzione d’onore per Jorge Martin autore di una spettacolare pole al sabato e di una gara identica a quella di Bagnaia domenica scorsa: ha comunque conquistato un podio alla sua seconda gara di Motogp, quindi applausi e complimenti.

Per completare le menzioni importante anche il risultato di Enea Bastianini finito anch’esso a 5,5 secondi dalla vittoria….

Scusatemi, non voglio essere polemico…..solo realista.

Alla prossima.

 

(immagine di copertina tratta da tuttomotoriweb)