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I PILOTI IN FUGA….O IN VIA DI FUGA???

L’immagine di copertina non è sbagliata, tranquilli che parliamo di motogp, ma oggi, va dato spazio anche al grandissimo ORGOGLIO NAZIONALE, che risponde al nome di ANTONIO CAIROLI!!!!

Nel solito silenzio nazionale dei media, il pilota di PATTI, porta a casa il suo NONO TITOLO IRIDATO del motocross, dimostrando ancora una volta chi sia il più forte, in una stagione quanto mai dominata, arrivando ad un solo titolo dalla leggenda EVERTS. 9 VOLTE GRAZIE TONY!

Ma torniamo al Motomondiale, che ha visto le tre classi sfidarsi in un circuito quanto mai zuppo d’acqua, nonché teatro di molte cadute, anche importanti nella classifica iridata, vedendo coinvolti molti piloti della pattuglia tricolore.

Marquez ha dimostrato come sempre di non sapersi accontentare, andando a vincere la gara nell’ultimo giro, su un Petrucci ancora una volta super convincente. Dovizioso ha guardato più al portarla a casa, chiudendo la corsa in una ottima terza posizione, mentre Vinales, che non si è mai trovato a suo agio con le condizioni di bagnato, chiude con un decoroso quarto posto. Incredibili i numeri fatti dai primi 3 sull’acqua da Marquez e Petrucci, che si sono presi un paio di bei rischi, ma a cadere son stati altri. Uno su tutti, Lorenzo, artefice di una gran partenza, capace di portarlo ad aver un vantaggio di 4 secondi sugli inseguitori, finendo poi a buttare via tutto, con una caduta in uscita dalla curva 6. Dietro poi non son mancati i piloti finiti in ghiaia, compreso Crutchlow, Espargarò, Baz e molti altri, eppure quelli che si son rialzati, son riusciti a fare meglio di un Pedrosa opacissimo e inefficace in pista.

Standing ovation per uno Zarcò che spinge per tutto il rettifilo finale la sua Yamaha, giungendo stremato sulla linea del traguardo, fra le urla e gli applausi del pubblico, numerosissimo nonostante l’assenza di Rossi e la fastidiosa giornata di pioggia.

La classifica ora vede MM93 nuovamente primo a pari punti con AD04, mentre MV25 si trova staccato di 16 punti, tutto ancora può succedere, da qui ai prossimi 5 gp, che andranno a chiudere questa stagione fantastica. Dati alla mano, il favorito resta però lo Spagnolo della Honda.

In moto2 invece c’è stato un’altro 0 per il colui che è in vetta al mondiale, ossia Franco Morbidelli, caduto nelle prime fasi, mentre era primo. Una chiusa di anteriore in staccata, a cui non ha potuto porre rimedio e Luthi è stato subito lesto a non prendersi rischi, andando a chiudere al secondo posto la gara, dietro ad Aegerter, che ottiene la sua seconda vittoria nel motomondiale. Un dispiacere anche per tutti i colori Italiani, che son andati a terra tutti a uno a uno, compreso il Pasini che aveva fatto la quarta pole di fila, davvero un peccato. In ghiaia ci è finito pure Oliveira, ed ormai la lotta per il titolo è tutta per l’Italiano e il tedesco, divisi da soli 9 punti.

La moto3 ci ha regalato il trionfo di Fenati, pilota che normalmente non è  un fuoriclasse sul bagnato, ma che oggi ha saputo gestire alla perfezione la corsa, sapendo sfruttare anche gli errori dei rivali che lo stavano inseguendo. Mir chiude secondo, mantenendo un grosso vantaggio in classifica proprio su Fenati, dopo il colpo a vuoto di Canet con la caduta di oggi. Applausi per un bravissimo Di Gianantonio, ottimo terzo. Una gara costellata dalle cadute, con un Antonelli che fa il record di 3 cadute in una sola corsa, con piloti che riescono a chiudere nei primi 10, anche dopo essersi rialzati dalla via di fuga. Alla fine chiudono in 15, segno quanta sia stata dura la corsa.

Prossima tappa in Spagna, ad Aragon, teatro di splendide corse, dove Marquez ha sempre mostrato il suo valore, ma è un tracciato favorevole anche a Ducati, grazie al lungo rettifilo. Non diamo per spacciata la Yamaha, artefice spesso di belle gare su questa pista. Attendiamoci anche un Morbidelli voglioso di riscatto, che non può farsi sfuggire un titolo che si sta meritando.

Saluti

Davide_#mondialequantomaiaperto_QV

IL BAGNATO CHE PREMIA GLI AUDACI, FORSE UN Pò FORTUNATI.

Si è appena concluso il gp di Brno, come sempre mai avaro di spettacolo e suspance, in ogni classe.

La Motogp ha visto un nuovo dominio di Marquez, che si era ritrovato ad andare subito in crisi con la rain morbida, una scelta che non ha pagato fino a quel momento. Ma con una pista quasi asciutta, si è ritrovato ad entrare primo nel cambio moto e guadagnarsi un distacco siderale al momento del cambi degli altri, vincendo con un ampio distacco. Complimenti sempre a lui, capace ad adattarsi a tutte le difficoltà, oltre a un plauso a Pedrosa, per la sua seconda posizione, che come al solito non è seguita e considerata dalla regia.

Dietro, come sempre una Yamaha che tarda troppo in queste situazioni, ed un Rossi che non imbrocca mai il momento giusto nel cambio moto, finendo 12 esimo Vinales e 14 esimo Rossi. I due alfieri blu vengono costretti a una mega rimonta, per giungere terzo Mav e quarto Vale, con prestazioni molto consistenti per il pilota di Tavullia, mentre il buon Vinales ha salvato capra e cavoli, ma non era appostissimo nel setting.

Un Dovizioso molto concreto anche lui, pur avendo sbagliato il tempo per entrare ai box, ma come per Lorenzo, dietro a ciò, c’è stato lo zampino del box Ducati, assolutamente impreparato al cambio moto, con un Lorenzo che ha perso un sacco di tempo ad attendere la fine dei lavori sul setting e cambio gomma. Pazzesco ed inaccettabile, per un team come quello di Borgo Panigale. Aspetto positivo, tuttavia, per Dovi come nel caso di Rossi, la dimostrazione di essere veloce e costante, quindi buono per il proseguo di stagione.

Cambio moto che si è rilevato pericolosissimo, per Iannone ed Espargarò, con i due quasi al contatto e l’Italiano, che finisce a terra in mezzo ai meccanici. Sicuramente c’è qualcosa da rivedere per la sicurezza, in questa fase critica.

Un menzione a Michelin, che in questo weekend finalmente pare aver portato delle gomme che non hanno fatto impazzire i top driver. Sembrano finalmente sparite le gomme dalle prestazioni dubbie, fornendo una costanza, sia sulla durata, che sulla prestazione, cosa davvero positiva per questa seconda parte di stagione.

In Moto2, gara che si è divisa in due fasi, con la prima parte su asciutto, che ha visto un dominio dei colori Italiani, con Pasini, Morbidelli e Bagnaia, giocarsi le prime posizioni con Oliveira, ma proprio sul più bello, inizia a piovere e bandierà rossa. Gara sospesa, si riparte, ed uno strepitoso Luthi si porta subito in testa andando poi a vincere la gara, di 6 giri sul bagnato, con una partenza favolosa. Indietro invece Morbidelli, che non trova il feeling e viene scavalcato da molti piloti, arrivando ottavo sul traguardo. Pasini getta via la sua buona gara cadendo, Bagnaia pure lui in difficoltà, chiude settimo. Podio che vede Luthi accorciare in classifica, portandosi a 17 punti da Morbidelli, seguito da Marquez ed Oliveira che ora hanno 49 punti dalla vetta.

Moto3 sempre incerta, ma che alla fine vede dominare il solito Mir, seguito da un mai domo Fenati, che le prova tutte, ma nella tornata finale, i due fanno il giro più veloce, con Mir che risulta inattaccabile in tutte le staccata. Canè va a chiudere il podio.

E ora si va a Zeltweg, con Marquez che ha allungato su tutti i diretti rivali, un Morbidelli sempre leader di classifica, ed un Mir sempre sul pezzo. Il tracciato Austriaco sarà molto favorevole alle Ducati, ma staremo a vedere. Molto probabilmente, vi farò un resoconto della gara, direttamente dal prato del circuito.

Auf wiedersehen

Davide_#nextweekinzeltweg_QV

L’invincibile e i due che son sempre li.

La Germania ci consegna l’ottava vittoria di Marquez su questo tracciato, pilota che è quasi imbattibile nei circuiti sinistrorsi, tuttavia Folger, con una gara spettacolare, non l’ha lasciato molto tranquillo fino a 2 giri dalla fine.

Nella Moto2 invece, un Morbidelli mai sazio di vittorie, corona ancora una volta un weekend favoloso con un’altra prestazione strepitosa.

Nella Moto3, un Mir sempre sul pezzo, pronto a vincere la lotta contro chiunque e involarsi più che mai verso il titolo 2017.

La gara della MotoGP è stata davvero bella ricca di duelli, incerta fino alla fine, se facciamo eccezione al terzo posto del podio di Pedrosa, sempre troppo distante dai primi due, ma con ampio margine sul gruppo inseguitore.

La gara ha visto Marquez e Folger girare a ritmi indiavolati, per buona parte della gara si poteva quasi pensare che sarebbe arrivato il giorno in cui MM93 potesse essere sconfitto da qualcuno su questo tracciato, ma negli ultimi due giri, lo Spagnolo ha dato fondo a tutto andando a vincere meritatamente.

Nelle posizioni di rincalzo, Vinales vince la lotta con il compagno di squadra, giungedo quarto, proprio davanti a Rossi. Le due Yamaha alla fine salvano la faccia con un buon piazzamento, considerando tutti i problemi che han presentato nel weekend. Continua questa indecifrabilità della moto 2017, che pare anni luce lontana dalla sempre prestazionale moto del 2016.

Subito a ridosso delle due moto blu, un ottimo Bautista con la migliore delle Ducati in pista. Questo weekend alla fine è stato parecchio difficile per la casa di Borgo Panigale, con il Dovi che perde la leadership di campionato giungendo ottavo, ma peggio va a un Lorenzo estremamente deludente, che giunge 11esimo, davanti a un Petrucci con problemi di gomma.

Da segnalare Espargarò settimo con l’Aprilia, sempre più in crescita e prestazionale, mentre Suzuki e Iannone, continuano la loro stagione difficile con un ennesima caduta.

La pausa estiva ci da quindi una classifica per il mondiale con 4 piloti tutti ravvicinati, ma con Marquez che ancora una volta stupisce tutti, mettendosi a capo della lotta per il titolo, seguito a 4 punti da Vinales, a 6 punti il Dovi e a 10 un mai domo Rossi, insomma tutti i preamboli per una stagione quanto mai incerta, son tutti presenti.

In Moto2 il Morbido completa un’altra gara da vero campione, con forza e talento respinge qualsiasi attacco di Oliveira,  portando a casa i 25 punti, che sommati agli 0 di Marquez e Luthi, lo fan schizzare a +37 in classifica. La stagione è ancora lunga, ma si può davvero iniziare a credere al primo titolo tricolore nella categoria.

Ancora una ottima prestazione per Pecco Bagnaia, che centra ancora un podio alla prima stagione nella categoria, con dei concreti Corsi e Pasini alle sue spalle.

In Moto3, ancora una gran vittoria per Mir, con un solito duello fino all’ultima curva con Fenati, chiude il podio Ramirez. Canet uscito fuori per una caduta. Gara come sempre ricca di emozioni, sorpassi e contro sorpassi.  Lo squadrone italico vede un Bulega giungere quarto. Anche qui la classifica vede un +37 fra primo e secondo.

Ok ora ci attende una lunga pausa per il motomondiale, con i team che però non staranno fermi negli sviluppi e modifiche alle moto, godiamoci questo relax, perchè sicuramente non mancheranno le emozioni nei prossimi mesi.

Davide_holiday_QV