Archivi tag: F1 WDC 2016

FORMULA 1 GRAN PREMIO DE MÉXICO 2016

Il Circus fa ritorno a Città del Messico dopo la ripresa delle attività lo scorso anno su un circuito che, a seguito del lifting per tornare adatto alla F1, sarebbe quasi lo stato dell’Arte per gli standards attuali non fosse per il fatto che la gloriosa Peraltada è stata sostituita da un complex a bassa velocità che riconcilia con l’orchite fulminante (o una PMS di quelle pesanti per le Signore qui presenti). I bene informati mi dicono che “non sarebbe possibile ripristinarla nemmeno volendo perchè ormai là in mezzo c’è lo stadio del baseball”. Complimenti quindi ai chicani per aver seppellito una delle curve più belle al mondo in ossequio allo Sport nazionale di quelle belle personcine più a nord che han costruito un muro bello alto per impedirne l’ingresso, dato che li considerano degli scarti dell’umanità.

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2016 BELGIAN GRAND PRIX Spa-Francorchamps

Eccoci arrivati finalmente alla fine della pausa estiva che ha interrotto la lenta e inesorabile agonia del mondiale di Formula 1, stagione 2016.
La tappa è di quelle che mettono tremore ai polsi. Si tratta di un circuito che può di buon diritto reclamare il titolo di ultimo grande teatro della storia memorabile di questo sport.
Immerso nelle meravigliose colline del Belgio, nelle Ardenne, si trova il circuito di Spa-Francorchamps.
Il circuito ha subito moltissime modifiche nel corso degli anni.
Lo stesso punto più evocativo, la doppia piega in contropendenza nota come Eau-Rouge in realtà era una curva secca verso sinistra che si inerpicava verso le colline che oggi ospitano le tribune.
“Eau-Rouge” infatti è il nome del ruscello che un tempo scorreva a fianco della ripidissima salita e che oggi è stato coperto dalla piega del Raidillon (questo sarebbe il nome corretto da utilizzare).

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FORMULA 1 MAGYAR NAGYDIJ 2016 Hungaroring

La mia non più acerba età mi permette di ricordare bene il primo GP di Ungheria, nel 1986. Tirava aria di perestrojka, si intuiva che dei muri iniziavano a traballare, ed eravamo curiosissimi di vedere come sarebbe stato accolto il Circus della F1 in un Paese dell’altro blocco.    Fu un GP che non deluse: il sabato, con una stratosferica pole position di Senna sulla Lotus-Renault con i suoi assetatissimi ma prestazionali motori turbo da qualifica, e la domenica con una gran battaglia brasiliana fra Senna e Piquet, che la spuntò con un sorpasso di quelli che… che… un sorpasso, suvvia. Altro non devo aggiungere, beato chi li ha vissuti: sarà una frase da vecchi tromboni, però ci rende felici ricordarlo e tanto basta.

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2016 FORMULA 1 BRITISH GRAND PRIX Silverstone

Ed eccoci arrivati alla decima ripresa di questo infinito incontro di boxe che ottimisticamente chiamiamo “Mondiale di Formula 1”.
Le gambe sono pesanti e la guardia è ormai bassa a causa del fiato corto e della serie impressionante di Jab che sta tirando il nostro avversario principale: la noia.
Sì perché nonostante il circo itinerante sia giunto ad una tappa carica di Storia, quella Storia con la esse maiuscola che oggi preferiamo barattare con le hospitality piene di vip e le piscine bordo pista stracolme di champagne, l’impressione generale è quella di assistere ad uno spettacolo di arte varia orchestrato alla bell’e meglio.
Nulla a che vedere insomma con l’abile sceneggiatura degli anni passati quando l’equilibrio e l’imprevedibilità erano parte integrante dell’assegno in bianco che lautamente giravamo a Bernie Ecclestone.
E quando non lo era, ci pensavano trovate regolamentari degne del Teatro dell’Assurdo a riportare tutto nell’ambito della commedia dell’arte.

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FORMULA 1 GROSSER PREIS VON ÖSTERREICH 2016 Spielberg

Eccoci così giunti alla nona prova del Mondiale 2016 cari Ringers, la F1 è di scena in Austria questo weekend col GP in programma sul Redbull Ring ex A1 Ring sorto nel 1997 sulle ceneri del gloriosissimo Österreichring che chiuse i battenti dopo la controversa edizione di 10 anni prima la quale necessitò di ben 3 partenze per sancire un via regolare. Quando Dieter Mateschitz decise di comprare il circuito in oggetto nel 2004 dichiarò che l’obiettivo era ridar vita al leggendario Österreichring salvo poi optare per un progetto di implementazione dell’A1 Ring verso ovest (stoppato dalle proteste degli ambientalisti) finendo infine per ri-ottenere l’omologazione da parte della FIA nel 2010 con una configurazione assolutamente identica a quella del noto A1 Ring ove la F1 corse fino al 2004. Il paradosso è che, esattamente come per Silverstone, essendo il tracciato di base talmente superlativo anche la sua versione “light” a tutti gli effetti era e resta un ottimo tracciato aiutato in tal senso dai dislivelli naturali tipici della Stiria. Parlando di dislivelli penso si possa ragionevolmente concordare sul fatto che grossa parte delle “maledizioni” che si è tirato addosso Tilke siano state dovute all’aver sempre e solo tracciato su distese assolutamente piatte (ed infatti Austin col suo COTA è la (splendida) eccezione che conferma la regola). E dire che, anche qui come per molte altre cose di buon senso, non serviva un Dottorato in Fisica Quantistica per arrivarci ma appunto solo buon senso. Temo che ormai suddetto buon senso sia più raro del già citato Dottorato.

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