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MOTOGP 2021-GRAN PREMIO RED BULL DE ESPAÑA

265 giorni dopo si torna la, nel posto dove si era stoppata la vita da pilota di Marc Marquez.

Il cabroncito ha mostrato la sua forza lo scorso weekend, riuscendo a sopportare lo sforzo fisico, senza saltare alcuna sessione. Una sfida con se stesso, sopportando paura, dolore e fatica, convincendo se stesso e il mondo che lui è ancora li, pronto a lottare. Toccante quel pizzico d’umanità respirato, quando le lacrime han intriso il suo volto dopo la gara, per le emozioni provate e le convinzioni ritrovate.

(immagine tratta dal sito fanpage)

Notizia del weekend;

Arriva l’ufficialità della nascita del “ARAMCO Racing Team VR46”, la squadra di Valentino Rossi in MotoGP.

Il progetto è quinquennale e partirà dal 2022, con i soliti ben noti capitali Sauditi, della Holding Tanala e l’appoggio della Dorna ed Ezepleta.

(immagine tratta da formulapassion)

Non si conosce ancora il partner tecnico con cui correranno, anche se è abbastanza probabile l’opzione della gestione delle Aprilia ufficiali.

Aver fatto Bingo…o dubbi?

Strategicamente è un gran bingo, perchè;

Tanala Entertainment Sport&Media entra accaparrandosi la maggior visibilità possibile, con i riflettori puntati sul personaggio più mediatico e noto del circus.

Dorna ottiene un nuovo partner per la diffusione del suo prodotto, aumentando l’interesse in paesi ancora non troppo coinvolti dalla competizione.

Aprilia, che quasi sicuramente sarà il partner, potrà vantare investimenti di capitali ingenti, per un progetto che già stava crescendo bene.

Rossi più Aprilia, il ritorno alle origini e il momento della nascita della leggenda di Vale, altra combinazioni perfetta da sfruttare.

Fin qui tutto pare un mix entusiasmante.

Ma la somma di tutti questi fattori, creerà una situazione di combinazioni, dove sarà quasi obbligatorio che il team sia vincente.

Il partner mediatico di Dorna, non potrà far brutta figura, come pure Rossi e il suo team, non potranno essere delle semplici comparse.

È talmente tutto perfetto e da sfruttare mediaticamente, che quasi quasi vien fin il dubbio che ne saranno alterati i valori in campo.

Non amo i complottismi, ma quando girano tanti soldi, è un attimo cambiar regole e regolette: è sempre stato fatto sin dalla notte dei tempi, ci sarebbe da stupirsi? No.

A pensar male si fa peccato, ma vabbè si può sempre far tempo a passarsi la domenica guardandosi il motocross, o andare a portare a spasso i cani, se tutto prenderà pieghe strane, stile Mercedes in F1.

Tornando al weekend di gara…

Jerez, cartina di tornasole dei valori in campo, li dove se vai bene, lo fai anche nel resto del mondiale.

Ducati quindi chiamata a mostrare di aver finalmente fatto pace con questo tracciato, con Zarco che deve rifarsi della caduta e Miller che deve iniziare a far capire d’essere un buon investimento  (dubbi) …da Bagnaia ci si aspetta che possa arrivare la vittoria. Martin sostituito da Rabat.

(immagine tratta da gazzetta.it)

Yamaha solitamente qui alterna gare incredibili a disfatte colossali. Sarà da vedere cosa sapranno fare i suoi 4 alfieri. Quartararo sarà ancora in trend positivo? Vinales ancora altalenante? Rossi sempre nel dramma? Morbidelli avrà trovato la quadra?

Honda vincolata da quel che sarà il weekend di Marquez, perchè aspettarsi qualcosa d’importante dai due Alex è improbabile e Nakagami, colleziona errori su errori.

Suzuki pedina jolly, mi attendo la possibile vittoria di uno dei due piloti. Molto probabilmente Rins, bisognoso di dimostrare qualcosa.

Aprilia ed Espargarò da osservare attentamente, ma anche qui convinto che la crescita del binomio possa far vedere il podio.

Ktm unica certezza di non essere della partita, visto un livello prestazionale abbastanza basso.

 

Moto2

Gardner, Fernandez e Lowes in lotta per la fuga in classifica, ma occhio che qui negli ultimi 4 anni ci son state sempre e solo vittorie Italiane

 

Moto3

Acosta, in caso di terza vittoria potrebbe battere il record di pilota più giovane di sempre ad ottenere questo risultato e se facesse quarto, sarebbe il primo ad aver fatto 4 podi in 4 gare dal debutto.

 

Orari tv Dazn/Sky/Tv8

Domenica 2 maggio

Ore 10.05: gara MotoE

Ore 11.00: gara Moto3

Ore 12.20: gara Moto2

Ore 14.00: gara MotoGP

 

Saluti

 

Davide_QV

(immagine di copertina tratta da tuttomotoriweb)

MOTOGP 2021-GRANDE PREMIO 888 DE PORTUGAL

Fuori bandiere e cappellini rossi marchiati 93, finalmente assisteremo al ritorno in gara dell’alieno Marc Marquez!!!

(IMMAGINE TRATTA DA MOTORBOX)

Visite e controlli medici sono andati tutti ok, come pure i test fatti a Barcellona e Portimao. Si attendeva un’ulteriore seduta di test a Jerez, ma il campione Spagnolo lo rivedremo in sella “solo” da venerdì.

Fremente per tutti è l’attesa di rivederlo in sella e a paragone con gli altri, dopo 9 mesi dal suo incidente e i 3 interventi, con tutte le complicazioni avute nel recupero.

Lo spirito è quello di chi vuol tornare per far vedere a tutti che lui è sempre lo stesso, quello che in gara a Jerez pareva fare un altro sport, da tanto fosse più veloce in pista.

Dati alla mano tutto è possibile e vien difficile pensare sia diverso da così, ma tuttavia è pure lui umano, con i possibili limiti fisici e mentali, in un rientro dopo 265 giorni dall’infortunio e 500 dall’ultima volta che ha tagliato il traguardo di una corsa (Valencia 2019 da vincitore).

VAMOS CAMPEON!!!

Ah si, c’è da parlare anche degli altri e lo facciamo ricordando che lo scorso anno qui ci fu l’imprevedibile vittoria di Oliveira con la Ktm Tech3.

Difficile credere che la moto Austriaca possa essere li al vertice, mentre sicuramente rivedremo del lotto di testa le Ducati, con un Miller che lo scorso anno si era ben adattato allo splendido tracciato Portoghese. Attendo di vedere Martin, su una pista non da test, se saprà realizzare una prestazione come quella del Qatar. Io son abbastanza sicuro che farà una bella gara.

Le Yamaha lo scorso anno avevano le loro discrete beghe su questo tracciato, fatta eccezione per Morbidelli. Che sia possibile un ribaltone e vedere i due ufficiali al vertice? Rossi è sicuramente chiamato a una gara più decorosa, dopo un weekend passato davvero deludente.

Io però mi attendo il colpaccio delle Suzuki, certo che Mir e Rins possano mostrare il loro valore e con le moto che si adeguano molto bene a un tracciato tortuoso come quello di Portimao.

Aprilia e Honda saranno un pò sotto esame, per capire il loro valore su una pista completa, con la casa Giapponese favorita dai riflettori tutti puntati su Marc, dando modo agli altri di lavorare in tranquillità.

La butto li, credo che domenica mi alzerò dal divano per applaudire un fenomeno sul podio.

Moto2 sicuramente una gara da infinite battaglie e Moto3 speriamo che veda meno “stupidità” durante le qualifiche, con sanzioni a profusione, ma soprattutto basta con ste carenate ed entrate modalità sponda da biliardo, che finiscono per demolire le gare altrui.

Prima o poi la Dorna dovrà usare il pugno duro!!!

Vi lascio agli orari TV;

 

Domenica 18 aprile

 

Ore 12.20: gara Moto3 (replica alle 19) – Dalle 17.35 in differita su TV8

 

Ore 14: gara MotoGP (replica alle 19.30) – Dalle 19.15 in differita su TV8

 

Ore 15.30: gara Moto2 (replica alle 18.30) – Dalle 20.45 in differita su TV8

 

Saluti

 

Davide_QV

 

(immagine di copertina tratta dal sito news mondo)

MOTOGP 2021 – BARWA GRAND PRIX OF QATAR

Ci siamo…anche il 2021 sta per cominciare.

Sarà un’altra stagione strana, dove probabilmente la situazione pandemica farà ancora la sua parte e quasi sicuramente rivivremo gp che saltano o piloti che non possono correre causa Covid.

Diramato il calendario MotoGP 2021, 19 GP in programma - Motociclismo

Come sempre i test han fatto sembrare che tutti possano giocarsela, visto che in ogni sessione ha dominato qualcuno di diverso, quindi fare un pronostico è cosa quanto mai azzardata.

Tranquilli, le gomme ci metteranno il loro zampino anche sto anno, come lo è stato in quello passato. Io spero di no, perché è insopportabile vedere un pilota a pari pista, passare dalla vittoria il weekend precedente, a correre nelle retrovie in quello successivo.

Ammettiamo che non ci sia questa variabile, beh ce ne sarà un’altra ben più tosta. Il 93 tornerà? Ma quando tornerà? Quanto tempo impiegherà per essere il campione di prima?

MotoGP, Marc Marquez: test a Portimao con Honda RC213V-S. VIDEO | Sky Sport

A mio avviso, il giorno che torna questo stupisce tutti e la vince al primo colpo, tanto d’averci fatto su una scommessa, con cena da pagare. (Io non scommetto mai)

Nei suo profili social ha l’occhio vivo del campione e negli allenamenti fatti con le pitbike o con la motogp, ha dimostrato che di ruggine ce n’è poca, prepariamoci!!!

Parlando della situazione piloti/moto, beh tutto abbastanza indecifrabile, con le Yamaha ancora una volta deficitarie clamorosamente sulla velocità di punta, dove invece Ducati, ancora una volta fa da padrona.

Viñales e Quartararo tolgono i veli alla Yamaha M1 2021 - Motociclismo

Le Yamaha comunque paiono ben impostate per il passo gara, ma il Qatar è sempre pista dal basso degrado, quindi viene in aiuto alla M1.

Strano il comportamento di Vinales che ha preferito passare i test a sviluppare il suo assetto, lasciando a Vale e Quartararo il lavoro di sviluppo. Per uno che vuole puntare al titolo ed è nella squadra ufficiale, è un modo di fare alquanto bizzarro. Se la stagione inizierà come il finale del 2020, sta a vedere che la M1 ufficiale potrebbe finire in mano a Morbidelli.

MotoGP 2021: Honda toglie i veli alla RC213V di Marc Marquez e Pol Espargaro - Motociclismo

Honda sembra finalmente una moto più adatta a tutti, con Espargarò che ha trovato subito feeling e Alex Marquez che sta mostrando un passo decisamente buono, rispetto alle difficoltà del 2020. In attesa del ritorno di Marc, pare in una buona situazione.

MotoGP: presentato il Team Ducati 2021 - Motosprint

Ducati par la moto favorita, ma tuttavia paga una situazione dei piloti strana, dove manca totalmente quel pilota d’esperienza, costante e metodico, che sappia aiutare ad evolverla durante la stagione. Miller avrà la sua grande occasione, Bagnaia non avrà più giustificazioni e dovrà mostrare il suo valore. Zarco in Pramac ci stupirà? Io scommetto su Bastianini come sorpresa.

MotoGP, Suzuki 2021: presentata la nuova livrea della GSX-RR di Joan Mir e Alex Rins | Sky Sport

Suzuki, senza Brivio, probabilmente potrebbe non avere più quella situazione favolosa nella gestione dei piloti. La moto par ancora buona e potrebbe dar loro soddisfazioni, ma riusciranno a stupirci ancora e fare un nuovo colpaccio? Dubbi.

Aprilia, il 2021 inizia con importanti novità | MotoGP™

Aprilia investe su Dovi come tester e ha presentato la moto più rivoluzionaria di tutte sul piano aerodinamico. Gli investimenti crescono sempre e così il lavoro sulla moto e i consigli e l’esperienza del Forlivese potrebbero dare l’ultimo step, per portarla la davanti.

Petrucci: "Con KTM sto ritrovando il gusto per la MotoGP"

Ktm sottotono, con tempi alti, soprattutto per Petrucci che è parso in netta difficoltà rispetto a Binder e Oliveira. Da vedersi nel weekend di gara, però al momento una moto che difficilmente sarà da vertice.

MOTO2 – MOTO3

Dovrei parlare anche di queste due classi, ma come sempre far pronostici è quanto mai azzardato. Nella Moto2 sappiamo bene che la stagione premierà il più costante durante tutti i weekend di gara, rispetto a colui che magari ne vincerà di più, ma sarà meno costante.

Nella Moto3, le gare da kamikaze di molti piloti come sempre produrranno le classiche cadute folli, che spesso finiscono per alterare il risultato finale della stagione. Speriamo che prima o poi si prendano provvedimenti seri a riguardo.

Buon motomondiale 2021

Davide_QV

(immagini del testo tratte dai siti ufficiali dei team del motomondiale)

(immagine in evidenza tratta dal sito Promoracing)

MOTOGP 2020- GP DEL PORTOGALLO-PORTIMAO

La travagliata stagione 2020 giunge finalmente al termine a ridosso dell’Oceano Atlantico.

In ogni crisi che si rispetti c’è chi ci perde e chi ci guadagna: per Portimao vale la seconda opzione. Se la gloria sarà effimera per le quattro ruote (non è previsto per il 2021), l’auspicio è che Carmelo & Co. restino affascinati dai saliscendi e dalle curve cieche dell’Algarve adoperandosi per avere questo splendido in circuito in pianta stabile nel prossimo futuro.

I piloti della classe regina arriveranno in Portogallo in un clima da ultimo giorno di scuola. I cadetti ed i ragazzini si troveranno invece nel bel mezzo di una lotta all’ultimo sangue su una pista mai vista. Andiamo per gradi.

MotoGP

Il campo di gara è sconosciuto a piloti, teams, gommista e Mir è stato bravo a mettere a segno il primo match point: ha lasciato a casa le incognite che tutti hanno in valigia per il round portoghese. Gliene saranno grati soprattutto Davide Brivio ed il suo cardiofrequenzimetro in mondovisione….

(immagine tratta da motogp.com)

Il maiorchino potrà correre rilassato e tentare di benedire il proprio titolo con la seconda vittoria stagionale per chiudere la bocca ai puristi.

In una gara one shot i rivali avranno voglia di battere il neo iridato fin da subito e lo potranno fare liberi da calcoli di classifica: just competition (cit.).

A line-up 2021 già definite non ci sarà neanche chi dovrà tentare un “all in” alla ricerca di un manubrio, quindi ci potremo concentrare solo sulla corsa e sulle abilità dei singoli nel trovare il più rapidamente possibile il feeling con moto e tracciato.

Tra i rivali di Mir i piloti Yamaha potrebbero essere quelli più accreditati. La “poco competitiva” moto di Iwata è quella che ha vinto di più quest’anno anche al netto della prima vittoria di Quartararo a Jerez. Brutte le critiche da parte di Rossi e soprattutto brutto il solito codazzo di informazioni pseudo giornalistiche che ogni parola del pesarese si porta dietro insieme alle polemiche del caso.

Il compagno di Mir avrà una voglia matta di metterselo dietro per testimoniare che, senza l’infortunio di inizio anno, il campione sarebbe potuto essere lui.

In casa Ducati la situazione è fluida. Non ci sono aspettative se non per una bella gara di Bagnaia: il chivassese è comunque che alla seconda stagione nella classe regina senza quell’acuto assoluto che non è arrivato ancora anche (e non solo) per causa sua.

Dovizioso correrà la sua ultima gara in MotoGp prima dell’anno sabbatico che ha scelto di prendersi. Uscire dal giro è sempre un rischio ed il consiglio per i suoi tifosi è quello di registrarsi la gara nell’ipotesi che diventi l’ultima in assoluto.

In KTM saranno al solito agguerriti e pimpanti. Pol Espargaro è il capofila e quello con più esperienza in sella alla moto austriaca: gli manca la vittoria proprio nell’anno in cui si sono sbloccati i suoi compagni più giovani, ma anche tanti altri sulle moto della concorrenza.

Honda.  Com’era? No  Marquez no party.

Su pista nuova il giapponesino di Cecchinello potrebbe regalare una sorpresa e se la meriterebbe anche il suo simpatico team. Marquez Jr non ha impressionato più di tanto negli ultimi due appuntamenti valenciani, segno che forse ha riperso la strada giusta.

In Aprilia non si aspetta che riportare le moto in Italia. Dovranno decidere come muoversi per il prossimo anno dopo la vicenda Iannone. Il nostro Lorenzo Savadori che ci spera, anche se un suo ingaggio per il 2021 pare complesso da reallizzarsi. Una Casa come Aprilia non può presentarsi al cospetto del 2021 senza un pilota con un nome pesante ed un rookie. Non basta Espargaro, non basta per la moto e neanche per l’immagine. Massimo Rivola dovrà cercare di far fare il definitivo salto di qualità al suo gruppo ed alla sua moto, per portarsi almeno al livello della KTM con la quale Aprilia ha condiviso le ultime posizioni sino a qualche mese fa.

A Noale potranno lavorare sul motore 2021 come faranno gli austriaci e come NON potranno fare le altre case: urge dare il manubrio ad un pilota importante.

 

MOTO2

Campionato aperto ancora per Bastianini, Lowes e Luca Marini.

Ad onor del vero, il fratello di Rossi deve sperare in un miracolo ma la matematica è ancora dalla sua parte, forse solo lei….

(immagine tratta dal sito periodicodailysport)

L’approccio di Enea porta a pensare che tirerà a non esagerare per portare a casa quanto gli serve per iridarsi e salire sulla Ducati Motogp con molta più gioia.

Gli basterà un quarto posto in caso di vittoria di Lowes, un settimo posto con Lowes secondo, oppure un tredicesimo con l’inglese terzo.

Sono tutti piazzamenti alla portata del nostro alfiere che sta correndo con la testa. Su un tracciato sconosciuto dovrà cercare il limite gradualmente sin dal venerdì, senza esagerare con il rischio di cadere e farsi male come ha fatto l’inglese a Valencia. Sam avrà il lieve vantaggio di aver visto la pista ai tempi della Supersport, anche se sono trascorsi ben otto anni dall’ultima partecipazione.

Le possibilità di Marini sono molto poche e soprattutto combinazioni di un insieme di fattori sfavorevoli ai diretti rivali di cui sopra. Dovrà infischiarsene di tutto e puntare a vincere la gara per poi scoprire dopo il traguardo come sarà andata a finire.

 

MOTO3

(Immagine tratta dal web)

Arenas si è appannato, ma come una formichina sta portando a casa le briciole che gli hanno permesso di uscire da Valencia 2 con un vantaggio maggiore sul secondo Ai Ogura: otto punti di vantaggio sul giapponese, per assurdo, sono di più degli undici sull’arrembante Arbolino. La Moto3 è una categoria dove la differenza tra vincere e finire decimo vale lo spazio di un battito di ciglia.

Sarà questa la gara più emozionante del fine settimana portoghese, quella che ci farà battere di più il cuore.

 

Buon divertimento a tutti.

 

(immagine in evidenza tratta dal sito motorinolimts)

BMW M GRAND PRIX OF STYRIA POST GP

 

MotoGP

Per la prima volta nella storia la MotoGP fa tappa nel GP di Styria…. nell’anno della pandemia l’usanza di cambiare i nomi dei GP è comune e serve per dare una finta parvenza di novità a gare che si sono corse da poco sullo stesso tracciato. A conti fatti si torna a distanza di una settimana sullo stesso circuito, appunto il Red Bull Ring.

Pronti via e dopo appena due curve Espargaro per poco riesce a stendersi combinandone un’altra delle sue, la gara vede Mir, Miller e Nakagami più in forma di tutti. Suzuki, Ducati e Honda nelle prime tre posizioni, con la Suzuki di Mir che sembra davvero essere l’uomo da battere qui.

Le KTM sono veloci ma non riescono a prendere i tre li davanti, anzi il pole man Espargaro è costantemente messo sotto pressione da Rins.

La Ducati di Dovizioso è nel centro gruppo al sesto posto senza infamia e senza lode. Le Yamaha sono in una crisi totale, il leader di classifica Quartararo naviga oltre la decima posizione ed il compagno di squadra non fa meglio anzi, meglio invece Valentino ma senza acuti da sottolineare, l’unico che cerca di tenere alto l’onore dei tre diapason e Vinales il quale però è vittima di un incidente incredibile.

A 12 giri dalla fine, Vinales si trova senza freni alla staccata del rettilineo ed e’ costretto a gettarsi dalla moto in corsa a 200Kmh lasciandola schiantare sulle barriere la quale prende fuoco, gara ovviamente sospesa. In realtà il pilota Yamaha era già da qualche giro che lamentava problemi alla moto, queste Yamaha stanno facendo rischiare la vita ai propri piloti decisamente più del consentito, urge un cambio di rotta ad Iwata. Gara sospesa e così divisa in due parti, sembra una costante qui in Austria.

Parte 2

La seconda parte di gara è straordinaria con colpi di scena continui per un finale da libro cuore, innanzitutto possiamo dire che finalmente le KTM si ricordano il loro motto “Red Bull gives you wings” ed infatti Espargaro, Binder ed Oliveira si inseriscono nel gruppo di testa con Mir e Miller che vede finalmente anche un Dovizioso rigenerato dalla gomma morbida. La Ducati di Miller riesce ad avere la meglio di Mir e della sua Suzuki, ma il duo KTM formato da Espargaro e Oliveira (nel frattempo Binder con qualche lungo di troppo si è attardato) riesce a mettersi in contatto e regalarci tra i più bei finali degli ultimi tempi.

Arriviamo al giro finale: Miller ed Espargaro sembrano quelli destinati a giocarsi la vittoria, con Oliveira sornione alle loro spalle, Ducati e KTM in lotta tra loro, i due di testa si danno battaglia superandosi a vicenda un paio di volte, alla penultima curva Miller passa Espargaro che cerca di ripassarlo all’ultima curva ma i due arrivano a toccarsi leggermente e sporcarsi le traiettorie a vicenda, chi se ne avvantaggia è il portoghese che li infila entrabi e si invola versa la sua prima vittoria in MotoGP. Un finale esaltate che ancora una volta vede perdente lo spagnolo della KTM ma comunque una moto austriaca vincente in casa. Oramai le KTM sono una costante e non piu una sorpresa come anche le Suzuki che hanno fatto un passo in avanti davvero consistente, deludono le Yamaha e le Honda fuori dai giochi e senza una strada concreta che li porti fuori dal pantano. Dovizioso nonostante una gara opaca, quinto, riesce comunque a portarsi a soli tre punti da Quartararo leader della classifica mondiale, piu per demeriti del francese e della Yamaha che sono stati in grandissime difficolta così come Morbidelli, unica Yamaha decente all’arrivo è stata quella di Valentino Rossi che comunque è arrivato nono, dire debacle e’ poco!

Il 2020 con le sue stranezze ci sta regalando un campionato senza dominatori e con la possibilità per almeno 6/7 piloti di poter vincere ad ogni GP, uno spettacolo davvero stupendo probabilmente dato dalla mancanza del cannibale, ma anche dalla competitivita’ delle KTM e Suzuki che hanno fatto un passo in avanti notevole; al contrario Yamaha e Honda sono in crisi totale ma se almeno Honda puo vantare il miglior pilota, che una volta recuperato potra’ tornare a fare la differenza, la Yamaha ha bisogno di ritrovare se stessa, ad oggi e’ la 4/5 forza del mondiale.

Ordine di arrive: Oliveira, Miller, Espargaro

Classifica mondiale: Quartararo 70, Dovizioso 67, Miller 56

 

 

Moto 3

Prima vittoria in carriera per Celestino Vietti, il portacolori del team Sky VR46 si aggiudica una gara combattuta con costanti cambi di leadership ormai una norma per le gare di Moto3. Bellissimo ultimo giro nel quale Vietti in curva 3 passa Ogura e Arbolino e si porta in testa, il giapponese rimane un po attardato mentre il connazionale Arbolino cerca il contro sorpasso all’ultima curva non riescendoci e correndo anche qualche rischio, ma mantenendo la seconda posizione. Le due moto del team KTM invece hanno voluto prendere esempio dai loro colleghi più illustri della MotoGP e si sono autoeliminati. Da notare la folta compagine giapponese rappresentata dai vari Ogura, Suzuki, Toba e Sasaki i quali danno un po di speranza al sol levanter per il futuro.

Ordine di arrivo: Vietti, Arbolino, Ogura

Classifica mondiale: Arenas 106, Ogura 81, McPhee 67

Moto 2

La gara inizia con una sorpresa, dopo pochi giri il pole man Canet cade lasciando in terra ogni speranza di vittoria, spiace perché sembrava davvero in palla lo spagnolo vice campione del mondo Moto3.

Gara che ha visto il duo Martin e Bezzecchi stare sempre nelle prime posizioni, con Gardner ad inseguirli, ma obiettivamente lo spagnolo sembrava averne di più sia dell’italiano che dell’australiano. Ed infatti lo spagnolo passa per primo sul traguardo con Bezzecchi e Gardner a seguirlo, ma il colpo di scena arriva perentorio: la direzione gara lo ha retrocesso di una posizione per un track limit discutibile nella sua applicazione ma corretto nella sua fattispecie. Bezzecchi conquista così la vittoria e per la seconda volta nella giornata ci fa ascoltare l’inno di Mameli da parte di un pilota dello Sky team VR46. Marini conclude settimo mantenendo la prima posizione in classifica con soli 8 punti di vantaggio su Martin e Bestianini.

Ordine di arrivo: Bezzecchi, Martin, Gardner

Classifica mondiale: Marini 87, Martin 79, Bastianini 79

Immagini da: autosport.com, motogp.com, tekdeeps.com, en24news.com, automobilsport.com,automotorinews.it