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High Voltage Bring- 2018 Antofagasta Minerals Santiago e-Prix

Ciao Ringers! Domani si correrà il quarto e-Prix della stagione 2017/2018 di Formula E sull’inedito circuito di Santiago del Cile. Come si può vedere dall’immagine di copertina, il tracciato, della lunghezza di 2.47 km, è caratterizzato da diversi rettilinei, con almeno tre chiari punti di sorpasso. Il debutto della categoria in questo circuito non permette previsioni troppo ragionate sulle forze in campo, ma dal punto di vista energetico l’impegno per le vetture ed i piloti dovrebbe assestarsi fra quello avuto a Hong Kong ed a Marrakech. Sicuramente c’è quindi da attendersi ancora una gara molto tattica fin dai primi giri, non appena il livello della batteria scenderà sotto l’80% e la capacità di ricarica sarà massima. Questo non toglie, come abbiamo potuto apprezzare in Marocco, la possibilità di avere azione in pista e quindi una gara divertente. I favoriti della vigilia sono i soliti migliori interpreti della categoria: Rosenqvist, fresco vincitore dell’ultima gara disputata e leader della classifica iridata, Bird che lo insegue a soli 4 punti, Buemi e Di Grassi che cercheranno faticosamente di riaprire il discorso per la vittoria del campionato che attualmente sembra un affare privato fra i primi due; a questi si potrebbe aggiungere Vergne, che pur con una vettura clienti sta guidando in modo da massimizzare tutte le opportunità di cogliere punti preziosi e tuttora è, classifica alla mano, in piena lotta per il titolo, ad appena 11 lunghezze da Rosenqvist.

Per completare la rappresentazione del circuito di Santiago nell’immagine di copertina, ecco un video virtuale con un giro completo di pista:

La novità di questa gara sarà l’eliminazione del tempo minimo per il pit stop, idea che sarebbe già dovuta essere applicata a Marrakech ma che era poi stata rimandata dopo diverse critiche da parte dei piloti (http://nordschleife1976.com/high-voltage-bring-2018-fia-formula-e-marrakech-e-prix/). Per rendere più sicura questa fase di gara le monoposto sono state dotate di cinture dello stesso tipo utilizzato nel WEC, in quanto pensate per il cambio pilota e quindi più funzionali per il pit stop di FE rispetto alle classiche cinture utilizzate nelle categorie formula.

Intanto è ufficiale la notizia della mancata sostituzione del doppio e-Prix di Montreal che avrebbe dovuto concludere la stagione, per cui il calendario viene ridotto da 14 a 12 gare (sarebbe stata la stagione più lunga di FE) ed il campionato terminerà con le due gare del fine settimana di New York (14-15 luglio). Alejandro Agag ha cercato di trovare una sede per sostituire l’appuntamento del Canada ma l’impossibilità per tutte le città già in calendario di ospitare una competizione a fine luglio ha fatto desistere il CEO della serie elettrica, dopo che erano state prese in considerazione anche nuove sedi, fra le quali il permanente di Donington, circuito madre della Formula E nonché sede iniziale di tutte le squadre del campionato a partire dalla prima stagione.

In questi giorni è stata inoltre presentata la nuova generazione di vetture che verrà impiegata a partire dalla prossima stagione, la quinta della categoria, che segnerà un punto fondamentale nello sviluppo del campionato, poiché si vedrà l’eliminazione del cambio macchina durante la gara.

Al netto delle forme volutamente avveniristiche, con lo scopo di rendere accattivante la serie, si nota un grosso sviluppo aerodinamico in particolar modo al posteriore, probabilmente in vista della maggiore potenza disponibile dalla prossima stagione; sembra anche che sia stato fatto un lavoro per cercare di ridurre la resistenza aerodinamica con una maggiore continuità delle linee della carrozzeria, in modo da semplificare i problemi di durata della batteria.

Di Grassi, ormai sempre più principale ambasciatore della categoria fra i piloti, si è mostrato particolarmente entusiasta della nuova vettura: “La macchina è più efficiente e potente. Nella configurazione attuale, con la potenza che avremo a disposizione, mi aspetto che su un lungo rettilineo sia una monoposto in grado di superare i 300 km/h senza difficoltà”.

Ha aggiunto inoltre: “Quando la macchina inizia a superare i 300 orari stai parlando di velocità sensibili, nessuno potrà più dire che non è una monoposto veloce. Stiamo arrivando a un punto interessante, la macchina è molto impegnativa, è efficiente e ha prestazioni superiori”.

La nuova generazione di vetture impone secondo il pilota brasiliano una rivisitazione dei circuiti: “La Formula E dovrebbe iniziare a progettare rettilinei più lunghi, non vedo alcun motivo per non avere rettilinei da 700-800 metri, per adattare le piste sulle quali corriamo alla nuova monoposto. Non stravolgerle, ma adattarle per raggiungere velocità di punta superiori e più scia, incrementando le possibilità di sorpasso”.

Per quanto riguarda l’attualità, per questo sabato è prevista una buona giornata a Santiago del Cile, con temperature massime di 30°C che dovrebbero rendere ideali le condizioni di gara.

Di seguito gli orari del fine settimana:

16.00 Qualifiche

Italia 2 (collegamento ore 15.55)   Eurosport 1 differita ore 19.00

20.00 Gara

Italia 2 (collegamento ore 19.30)   Eurosport 1 (collegamento ore 20.00)

Buon e-Prix!

High Voltage Bring: 2018 FIA Formula E Marrakech e-Prix

Ciao Ringers! A distanza molto ravvicinata dall’ultimo articolo, torna High Voltage Bring, con la presentazione del terzo e-Prix della stagione, che apre il 2018 della FE. L’appuntamento è per domani (sabato 13 gennaio) a Marrakech, per la seconda edizione di questa gara, dopo l’esordio avvenuto nella scorsa stagione. Si arriva in Marocco dopo il doppio appuntamento inaugurale di Hong Kong (http://nordschleife1976.com/high-voltage-bring-post-week-end-di-hong-kong/) che ha fornito due gare ricche di lotte e colpi di scena, ma soprattutto una classifica davvero “corta”, con diversi piloti che si sono dimostrati competitivi e in grado di lottare per il campionato fino all’ultima gara. http://www.fiaformulae.com/en/results/standings/driver/2022017

La notizia dell’ultima ora è destinata a cambiare notevolmente le gare di questa stagione, a partire proprio da questo e-Prix del Marocco. Si è infatti deciso di eliminare il tempo minimo per il cambio macchina fra il primo e il secondo stint di gara. Sulla novità si sono espressi Bird e Di grassi, non pienamente convinti della nuova regola, per diversi motivi.

Bird ha dichiarato che: “Dal punto di vista dello spettacolo, per i fan, può andare bene, però sotto il profilo della sicurezza non è il massimo. In questa maniera niente impedirà al pilota di sganciarsi le cinture prima in modo di fare più rapidamente e ciò potrebbe rivelarsi davvero pericoloso”.

Di Grassi ha aggiunto: “Sono a favore dell’idea, tuttavia sarebbe stato meglio stabilirla prima di inizio stagione, in modo da ottimizzare la procedura. Un simile cambiamento rappresenterà un azzardo per tutti e in Marocco ci complicherà senz’altro la vita”. E, in riferimento alle cinture: “Quelle delle monoposto non sono disegnate per un cambio veloce a differenza dell’Endurance o del Gran Turismo dove il sistema è più semplice e meno rischioso. In pratica, se un meccanico sotto pressione sbaglia il procedimento, ha bisogno di 15 o 20 secondi extra per rifare tutto. È vero, è parte del gioco, tuttavia non dovrebbe essere una variabile che ti fa perdere una corsa”

C’è sicuramente da considerare che, pur con l’obbligo di un tempo minimo, tale operazione ai box non è mai stata estremamente sicura e spesso si sono verificate incomprensioni accompagnate da errori dei piloti, come capitato allo stesso Bird nel fine settimana di Hong Kong.

L’attesa maggiore sarà chiaramente per il riscatto dei due protagonisti della categoria nelle prime tre stagioni, gli eterni rivali Buemi e Di Grassi, che anche a Hong Kong hanno avuto modo di scambiarsi qualche ruotata nonostante fossero relegati a lottare per posizioni non troppo nobili della classifica.

Un particolare occhio di riguardo sarà da tenere per Felix Rosenqvist e Sam Bird, entrambi grandi protagonisti nell’apertura stagionale e attesi alla conferma che li lancerebbe prepotentemente fra i favoriti per il titolo finale. Al pari di loro sarà importante verificare che le prestazioni dei loro team, Mahindra e Virgin, siano all’altezza di quelle mostrate nel primo doppio appuntamento; ciò che infatti è sempre mancato a queste due squadre negli scorsi anni è la costanza di rendimento indipendentemente dalle caratteristiche del circuito. Da verificare sarà anche il rendimento di Mortara, autore di un grande exploit nella seconda gara di Hong Kong, e di Lotterer, sicuramente non a suo agio al debutto nella categoria, come da lui stesso dichiarato: “Esordire in una nuova categoria non è mai facile, ma non avevo mai sperimentato niente di simile alla Formula E in vita mia”.

 

Le difficoltà affrontate dal tedesco sono state le stesse di Jani, anche lui proveniente dal WEC, che ha deciso di abbandonare l’avventura elettrica dopo un solo fine settimana: al suo posto Dragon schiererà l’ex Virgin Josè Maria Lopez.

Intanto proseguono alcune difficoltà della categoria, probabilmente ancora dovute alla gioventù della serie: l’ultima novità è il dietrofront di Montreal che avrebbe dovuto ospitare il doppio e-Prix finale di questa stagione a fine luglio, come accaduto per la rocambolesca edizione 2017. Non è ancora chiaro se il campionato conterà due gare in meno rispetto ai piani iniziali oppure se Alejandro Agag riuscirà a trovare una diversa location per concludere la stagione 2017/2018. In caso contrario i titoli verranno probabilmente assegnati nel fine settimana di New York, con un altro doppio appuntamento (sabato 14 e domenica 15 luglio).

Passiamo ora alla gara che ci aspetta nel fine settimana: nella scorsa edizione il dominatore fu Buemi, con una vittoria di forza su Rosenqvist, in gran spolvero con la sua Mahindra, che aveva addirittura ottenuto la Super Pole. Di seguito gli highlights della scorsa edizione:

Come si può vedere dall’immagine di copertina, il circuito presenta numerosi rettilinei piuttosto lunghi, per cui sarà fondamentale una ottima efficienza nel recupero dell’energia, probabilmente addirittura più di quanto visto a Hong Kong. I punti di sorpasso per azioni spettacolari non mancano, ma sarà comunque fondamentale partire davanti per poter impostare nel modo più redditizio il proprio passo gara e gestire al meglio la carica delle batterie. Nel video successivo si può vedere on board il circuito che verrà affrontato dai piloti.

Di seguito gli orari del fine settimana, con la possibilità, come per tutta la stagione, di seguire in diretta l’evento su Italia 2 in chiaro oppure su Eurosport per chi ha Sky.

Prove Libere 1 (45 minuti): ore 9:00-9:45

Prova Libere 2 (30 minuti): ore 11:30-12:00

Qualifiche (60 minuti): ore 13:00-14:00

Gruppo 1: ore 13:00-13:06

Gruppo 2: ore 13:10-13:16

Gruppo 3: ore 13:20-13:26

Gruppo 4: ore 13:30-13:36

SuperPole: ore 13:45-14.00

E-Prix: ore 17:03-18:00

In conclusione una notizia personale: ancora è fortemente incerta la mia presenza ai test F1 di Barcellona, in compenso ho ricevuto in regalo il biglietto per l’e-Prix di Roma, per cui sembra che il proposito di assistervi dal vivo potrà essere rispettato. Buon e-Prix di Marrakech Ringers!