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È DIVENTATO RE – MOTOGP GRAN PREMIO EUROPA 2020 POSTGP

Dite la verità, questa vittoria era attesa da tutti. Diciamocelo…vincere un Mondiale senza vincere una gara sarebbe stata (come diceva quel ragioniere) una cagata pazzesca. Non in MotoGP.

Certo nessuno ha vinto ancora niente e non si fanno proclami ma il Mondo intero aspettava Joan Mir. Ne avevamo bisogno noi tifosi, ne aveva bisogno la MotoGP, ne aveva bisogno Marc Marquez.

Abbiamo perso negli anni Rossi, Stoner, Pedrosa, Lorenzo ed i Piloti odierni, permettetemi di dirlo, non rasentano neanche un briciolo di grandezza di quelli lì. È rimasto solo Marquez. E serve qualcuno che sia un rivale VERO per Marquez. Un Pilota non una moto.

Joan Mir potrebbe essere l’antagonista perfetto. L’Eddie Lawson della situazione. Completamente opposto al suo rivale. Va piano in qualifica, è molto intelligente in gara e prende pochissimi rischi. Potrebbe essere una bella storia ed una bella rivalità sempre che Joan si dimostri all’altezza di Sua Maestà. Perché anche se diventi Re, c’è sempre qualcuno più Re di te. È quello lì è tanto Re.

https://twitter.com/lorenzo99/status/1325436761359740935?s=19

La gara è un tripudio Suzuki, una vittoria meritata anche per Davide Brivio capace di gestire al meglio il team. Nessuno me lo toglie dalla testa che abbia catechizzato a dovere i Piloti prima del via, “zero cazzate o il prossimo anno faccio correre Guintoli”.

Mir, Rins e Guintoli. Immagine MotoGP.com

“Il merito di questo risultato è soprattutto di Alex che ha sviluppato la moto lo scorso anno e di tutto il Test Team” cit. Davide Brivio

Le parole di Davide Brivio non lasciano nulla al caso ed aggiungo che il lavoro svolto dal Campione del Mondo SBK si vede tutto. Questa Suzuki parla anche Francese….

Rientro in pista amaro per Valentino, weekend difficile e motore KO in gara. Immagine MotoGP.com

Gara che vedeva il ritorno in pista di Valentino Rossi, apparso in netto ritardo e forse con la testa al 2021. Il motore della M1 (quello con le valvole giuste) lo lascia a piedi poco dopo l’avvio.

Medesima sorta per il contendente al Titolo Mondiale.

Quartararo sceglie la via più breve e si stende in contemporanea con Aleix vincendo quindi il primo posto nel sincronizzato uomini. Poco roba il francese, viste le valvole illegali utilizzate a Jerez credo che non meritasse assolutamente una chance per il Titolo. Crescerà.

Una doppietta fantastica per Suzuki davanti a Pol Espargaró. Ottimo 4°  Nakagami e 5° Miguel Oliveira. 6° e prima della Ducati Jack Miller ed ottimo 7° per Brad Binder. Chiudono la Top10 Dovizioso, Zarco e Petrucci. Soltanto 14 i Piloti arrivati al traguardo, Vinales chiude 13° prendendo solo 2 punti.

Classifica Mondiale. Immagine MotoGP.com

Il Mondiale MotoGP sembra ormai chiuso. Non è chiuso ma quasi. Sarà lotta per il Titolo di “Primo degli sconfitti”. In 9 punti ben 5 Piloti, con Rins e Dovizioso probabilmente i favoriti per il podio finale.

Appuntamento a domenica prossima, forse quella della corona.

“Suzuki è la dimostrazione che il 4 in linea non è il problema” Valentino Rossi

IMHO Il problema è il post 2016.👋

Suzuki pronta a mettere a segno una “Triple-Crown”. È in testa a tutte le classifiche.

Classifica Costruttori e Team. Fonte MotoGP.com

 

P.S. 👇

https://twitter.com/AngyFra89/status/1324455142188634113?s=19

 

Francky

MOTOGP 2020-GP D’EUROPA-VALENCIA

Il Mondiale entra in dirittura d’arrivo. Le prossime tre (forse) domeniche ci regaleranno il nome del Campione 2020. Il “forse” è legato alle incertezze che la pandemia ci sta regalando in questo anno tormentato. Se le due gare consecutive di Valencia si possono dare per certe, non si può dire altrettanto per l’ultimo appuntamento di Portimao. L’orizzonte temporale di 15/18 giorni sembra ormai “il lungo periodo”.

Non ci resta che aspettare, vivendo alla giornata come gli stessi piloti sono tenuti a fare.

In ballo per il bottino grosso dovrebbero esserci rimasti solo i primi quattro, anche quest’anno è meglio non sbilanciarsi.

Quindi non faremo nessun pronostico e nessuna indicazione di circuito adatto alle caratteristiche di una certa moto piuttosto che di gradimento di un particolare pilota.

Un finale di stagione così era nei sogni bagnati di ogni appassionato da molto tempo, ma di certo non lo erano le condizioni che ci hanno portati ad assistere a questo scenario. Pandemia, pneumatici, assenza di Marquez, tutti fattori intervenuti in un sol colpo….

Tant’è…. Mir, Morbidelli, Quartararo e Vinales sono i quattro che hanno le carte migliori per fregiarsi di quell’iride che con il marziano in pista no

L’ordine con il quale sono elencati è anche quello delle probabilità che hanno di vincerlo ad opinione di chi scrive.

Mir ha più punti ed è forte di una grande regolarità.

Morbidelli è quello con più slancio e con la serenità di averci solo da guadagnare.

Quartararo è quello probabilmente “preferito” dai francesi di Michelin e forse anche da Yamaha.

Maverick (7vite) Vinales è sulla carta quello con la maggior esperienza e potenzialità tecnica rispetto a tutti: ma è messo peggio del francese in classifica.

Il quinto in classifica Andrea Dovizioso nel frattempo si dichiara “più motivato”….. adesso… a tre gare dalla fine.. i commenti a voi.

Il toboga intitolato a Ricardo Tormo è una delle piste più “tormentate” e tortuose del Motomondiale. Solo il Sachsenring ha meno strada da percorrere con la moto dritta per sfruttarne tutta la potenza.

Infatti, per la prima volta nell’anno, Michelin porterà solo pneumatici asimmetrici: tutte e tre le mescole che equipaggeranno le Motogp avranno il lato sinistro più duro rispetto a quello destro. La pista ha molte curve lunghe a sinistra e poche curve a destra per giunta più “secche”. La necessità e quella di avere quindi un lato ato destro della gomma più morbido per andare più velocemente in temperatura ed uno sinistro più resistente alle sollecitazioni dei curvoni come il penultimo che tutti gli anni regala immagini memorabili a fotografi ed appassionati.

L’incognità sarà il meteo. Ad oggi ci sono buone probabilità di pioggia sia al venerdi che al sabato mentre il tempo mdovrebbe migliorare per le gare di domenica. Tali condizioni renderanno ancora più complessa la messa a punto delle moto e la scelta delle gomme per la gara regalandoci un altro fattore di incertezza del quale non sentivamo affatto la mancanza.

Se siamo sicuri che Marquez non gareggerà, ancora in dubbio la partecipazione di Valentino Rossi positivo all’ennesimo tampone Covid. Avrà tempo sino a sabato nel caso riuscisse a negativizzarsi, anche se sarebbe opportuno permettere al suo probabile sostituto di provare anche venerdì in vista del debutto. A tal proposito pare che Yamaha abbia scelto il giovane americano proveniente dalla WSBK Garret Gerloff che ha ben figurato quest’anno nel Mondiale delle derivate dalla serie.

A tenere compagnia a Rossi ci sarà Lecuona negativo al Covid ma confinato ad Andorra causa il fratello positivo.

 

Moto2

L’inerzia della stagione è passata tutta dalla parte di Sam Lowes grazie allo slancio che ha preso nell’ultimo mese e mezzo. Luca Marini ha perso il pallino del discorso e si è messo in una condizione nella quale non ha più nulla da perdere: la speranza è che l’aver perso la pressione da leader gli possa permettere di correre con più serenità e recuperare quella velocità che ha avuto per buona parte della stagione. Dalla sua avrà l’aiuto del suo compagno Bezzecchi che si è tirato fuori dai giochi da solo.

Ne godrà il terzo incomodo Bastianini?

 

Moto3

Arenas, Ogura, Vietti e Masia in 24 punti su 75 disponibili da qui alla fine.

Lo spagnolo è favorito per punteggio, tranquillità e per fattore campo. Ma tra i ragazzini è sempre un terno al lotto. Masia si è svegliato all’improvviso facendo l’unica doppietta dell’anno sullo stesso circuito tra i cadetti e sarà presumibilmente l’ago della bilancia, forse colui che alla fine aiuterà proprio Albert Arenas a coronare un sogno.

Lo spettacolo non mancherà.

 

(immagine in evidenza tratta da gpdestinations.com)

 

Buone gare a tutti.

MORBIDELLI VINCE, MIR VEDE IL MONDIALE – MOTOGP TERUEL POST GP

Morbidelli vince ad Aragon. Vittoria d’autorità. Peccato, sarebbe stato il giusto Campione del Mondo quest’anno senza la sfortuna che lo ha colpito. (Penso a Zarco che lo centra in Austria, ed al motore in fumo a Jerez).

Completano il podio Alex Rins e Joan Mir. I Piloti Suzuki confermano lo bontà di questa immensa moto che si sposa alla perfezione con questa carcassa Michelin.

Joan Mir ha guidato in modo molto intelligente. Partito a bomba, si è fiondato su Vinales e Quartararo. Non appena li ha superati si è messo lì ed ha aspettato il momento giusto per prendersi il terzo posto.

È paradossale. Yamaha non concederà una moto Factory 2021 a Morbidelli nel 2021, poiché ne dispone soltanto una e la affiderà a Valentino Rossi.

Bellissima la gara, ancora una volta, di Alex Marquez che è l’unico Pilota in pista oltre a Mir a provarci sempre, in chiaro stile Marquez. Perde l’anteriore a finisce nella ghiaia senza conseguenze per il fisico ma non per il morale. Honda si è mossa benissimo nello sviluppo della moto andando finalmente incontro alle esigenze dei suoi Piloti.

Se Honda avesse ascoltato le esigenze di Jorge Lorenzo, sviluppando anche una “sua” moto, paradossalmente oggi Alex Marquez lotterebbe sempre per il podio. Jorge avrebbe lottato per il Titolo.

Fonte MotoGP.com

4° un coriaceo Pol Espargaró su KTM e 5° Johan Zarco con Ducati. Chiudono la Top 10 un fantastico Oliveira 6°, poi Vinales, Quartararo, Lecuona e Petrucci.

Capitolo Ducati – Zarco in Top5 mentre Dovizioso, Petrucci, Bagnaia annaspano. Miller dovrebbe fare un viaggio a Lourdes e Rabat non ne parliamo…

Dovizioso era alle spalle di Quartararo, è stato attaccato da Aleix Espargaró e non ha capito più nulla. Errore prima del cavatappino e addio gara, dietro a Petrucci.

La Line-up Ducati Ufficiale del 2021 onestamente mi lascia perplesso. Da altre parti vedo fior di Campioni, in Ducati Miller e Bagnaia. Non si può puntare al Mondiale così. Spero di essere smentito.

Capitolo Yamaha. Quartararo non mi meraviglia, è tornato nell’anonimato dal quale era venuto e nel quale ci ha sempre abituato nella sua carriera (difatti NON È UN CAMPIONE DEL MONDO) . Lo ha fatto in Moto3, meno in Moto2 e lo sta facendo adesso. Ma Vinales⁉️ Vinales ha preso schiaffoni a due mani da Morbidelli. 15 secondi ragazzi… Fossi in Yamaha mi farei delle domande.

Fonte MotoGP.com

Joan Mirò vede salire a 14 i punti di vantaggio su Quartararo e ben 19 su Vinales. Morbidelli ha 25 punti da Mir, 11 da Quartararo e 6 da Vinales. 

Se Morbidelli chiuderà il Mondiale come prima Yamaha, ad Iwata decideranno di affidargli la M1 2021 con il massimo del supporto? Sarebbe ridicolo non farlo.

Sprofonda a – 28 Dovizioso, tanto ormai non ci crede neanche lui al Mondiale.

Fonte MotoGP.com

Il Motomondiale torna tra 14 giorni, covid permettendo, a Valencia per la doppia sul “Kartodromo” tanto caro a Valentino Rossi, il quale tornerà in pista e tenterà di vincere una gara in questo pazzo 2020 visto che è l’unico Pilota Yamaha a non aver vinto quest’anno, a fronte dei 6 successi dei suoi colleghi. Saluti

Francky

 

 

È UN MONDIALE BELLISSIMO. – SUZUKI VITTORIA E TESTA DEL MONDIALE. POST GP ARAGON

Non ho parole, sto scrivendo col groppo in gola ma voglio scrivere di getto per provare a trasmettere le emozioni che sto provando.

Oggi è un gran giorno per il Motociclismo. Oggi è tornata la Golden Era. Vero mancano i Titoli Mondiali in categoria Regina, ma Schwantz, Rainey e Doohan quanti Mondiali avevano quando hanno iniziato nei primi anni 90? Zero Signori, zero. Vero mancano i nomi blasonato ma… È ora di cambiare pagina, di voltarla con il solo Marc Marquez rimasto a difendere quella categoria di Piloti che hanno segnato un epoca.

Oggi la storia è stata scritta, con Rins vittorioso su Alex Marquez e Joan Mir. La razionalità ha vinto sull’estro e la pazzia. Rins, Alex e Mir hanno giocato benissimo le loro carte ognuno per la propria parte di competenza. Niente pazzie, Mir si è accontentato del 3° posto chiudendo davanti a Vinales, consapevole della debacle di Quartararo addirittura fuori dai 15.

Non è il Mondiale Moto3 del 2014.  È la MotoGP 2020. Immagine MotoGP.com

Dopo 20 anni il Mondiale vede in testa una Suzuki, segno che questo può davvero essere l’anno giusto con un Pilota molto intelligente quanto forte con la manetta.

https://twitter.com/marcmarquez93/status/1317824605915172864?s=19

Poi Alex. Qui apriamo un capitolo a parte. Era quello raccomandato, il fratello di quell’altro… Quasi si fossero dimenticati che questo Pilota ha vinto due titoli Mondiale. Ancora oggi ha dimostrato, per la gioia di molti (ed il riversamento della bile di molti altri) di essere un Campione del Mondo che meritava una moto Factory. Il tweet di Marc Marquez (sopra) è eloquente

https://twitter.com/AngyFra89/status/1176104632994750464?s=19

Quel tweet non prevedeva il salto già nel 2020 ed i presupposti c’erano tutti. Con buona pace di tutti.

La cosa che duole di più è che la Stampa Italiana domani farà ancora una volta finta di niente. Non esisteranno rimonte spettacolari, non esisteranno Mondiali spettacolari, nulla di tutto ciò sarà mai esistito. 

MONDIALE APERTISSIMO. Mir comanda la classifica davanti a Quartararo, Vinales e Dovizioso. Tutti e quattro racchiusi in soli 15 punti.

Debacle per Quartararo che chiude fuori la zona punti probabilmente per un problema agli pneumatici. Interessante la situazione di Nakagami. Il Pilota giapponese è in Top 5 senza aver mai realizzato un podio, soltanto piazzamenti a punti in tutte le gare corse. 

È TUTTO STRAORDINARIAMENTE BELLO.👋

 

 MOTO2- MONDIALE INCREDIBILE

Pronti via e spavento incredibile per Navarro. Cade nel rettilineo dopo la prima curva e fortunatamente viene scansato dal gruppo. Miracolato.

Passano 4 giri e colpo di scena…

https://twitter.com/AngyFra89/status/1317789483966844929?s=19

Cade Luca Marini. Il leader del Mondiale perde l’anteriore e riapre clamorosamente il Mondiale. Bezzecchi, Diggianantonio e Lowes scappano verso la vittoria e si involano in solitaria con Martin, Dixon e Bastianini che seguono a pochi secondi.

Occasione sprecata per Marini che probabilmente comincia a sentire la pressione. Avere un cagnaccio come Bezzecchi nel box non aiuta assolutamente.

Ad 11 giri dalla fine, alla curva due (in salita), Diggia arriva troppo forte e perde l’anteriore mettendo fine alla sua gara, mentre Bastianini e Martin si riportano temporaneamente su Lowes e Bezzecchi prima dello strappo finale dei due.

A soli due giri dalla fine Bezzecchi sceglie di buttare alle ortiche il Mondiale con un errore incredibile, arriva troppo forte e perde l’anteriore scivolando a -23 in classifica dopo che era al comando. Errore gravissimo Ancor più di quello di Marini.

La vince Sam Lowes, probabilmente il più forte e talentuoso in questa Moto2, esautorato troppo presto dalla MotoGP a causa di una moto poco competitiva… 2° Bastianini e 3° Jorge Martin.

Sam Lowes balza in testa al Mondiale. Bissa il successo di LeMans. Caduti Marini e Bezzecchi. Immagine MotoGP.com

Classifica Mondiale Moto2

🥇 Bastianini 155 pts

🥈Lowes 152 pts (-3)

🥉Marini 150 pts (-5)

4️⃣ Bezzecchi 130 pts (-25)

Mondiale apertissimo anche in Moto2, con Lowes e Bezzecchi che sembrano avere una marcia in più. Bezzecchi si mangerà le mani per un errore che, come nel 2018, potrebbe costargli il Titolo Mondiale.👇

https://twitter.com/AngyFra89/status/1317803818181152771?s=19

 

 

 

MOTO3 – Trionfa Masia

Che dire⁉️ 8 vincitori diversi in 11 gare. Jaume Masia si aggiunge al club dei vittoriosi nella stagione 2020. Dopo Arenas, Suzuki, Foggia, Vietti, McPhee, Fenati e Binder anche il pilota del Team Leopard sale sul gradino più alto del podio.

Gara come sempre spettacolare con Vietti ed Ogura in netta difficoltà. Non presente Arbolino a causa Covid (è negativo ma ha viaggiato in aereo con un positivo). Arenas purtroppo non riesce ad approfittarne è chiude soltanto 7°, mentre Vietti chiude 9° ed Ogura 14°.

È un Mondiale di Moto3 privo di un fenomeno vero, privo di un leader. Un po’ come accade in MotoGP, con una differenza… C’è un Pilota che compensa con una grande intelligenza, Albert Arenas.

Masia vince davanti ad un sempre più solido Raul Fernandez e Darryn Binder. A mio avviso questo sarà il leitmotiv del 2021.

Classifica Mondiale

https://twitter.com/AngyFra89/status/1317780189628321793?s=19

Appuntamento a domenica prossima in quel di… Aragon 😉 con il Teruel GP.

 

MOTOGP 2020- GP D’ARAGONA

Dalla Francia alla Spagna. La giostra del mondiale si sposta definitivamente in penisola iberica sino alla sua conclusione.

Due gare ad Aragon consecutive, una settimana di pausa e poi una doppia Valencia con la finalissima di Portimao subito dopo. In sei settimane ben cinque gare con l’incognita del tempo essendo ormai in autunno inoltrato.

Petrucci è stato il settimo vincitore stagionale di un mondiale che non vuole trovare un padrone: ma ci sarà mai un padrone per questo Mondiale? L’unica ragionevole strada per trovarlo è quella di vedere un pilota in grado di vincere almeno tre delle restanti cinque gare piazzandosi sul podio nelle altre due. Qualsiasi altra combinazione di risultati ci restituirà un Campione legittimo, assolutamente non autoritario e sicuramente meno autorevole rispetto alla storia recente.

Lo stesso leader Quartararo ha vinto tre gare su nove eppure ha solo 115 punti: in rapporto alle corse disputate fanno la misera media di 12,7 punti/gara. Numeri alla mano avrebbe finito i campionati degli ultimi 15 anni quasi sempre in quarta posizione , con picchi della terza nel 2018/2019, ma anche della quinta nel 2014/2015.

Scavando più in fondo si scopre che, nell’era MotoGp, i due anni con il punteggio più basso sono stati il 2006 vinto da Nicky Hayden con una media di 14,8 punti/gara ed il 2016 vinto da Marquez con la media di 16,5: il Fabio del 2020 sarebbe finito quinto nel 2006 e quarto nel 2016…

Il mondiale potrebbe essere più avvincente se tutti i protagonisti mostrassero almeno una certa costanza di rendimento, e questo anche la netto dell’assenza di Re Marquez. Il nocciolo della questione è proprio quello: l’incostanza.  Ed è una caratteristica comune a tutti i contendenti anche al netto delle cadute e dei problemi meccanici che hanno afflitto tutte le Yamaha in primis a parte quella di Quartararo. Laddove non sono mancate le moto sono mancati i piloti….

Tale incostanza pare ormai chiaro sia da attribuire agli pneumatici che Michelin ha scelto di portare quest’anno. Dopo i primi mal di pancia di alcuni sono arrivate le lamentele di altri e, visto che sulla moto ci vanno i piloti, alla fine dobbiamo fidarci della loro opinione. Interverrà il costruttore francese? Non nel corso di questo campionato, pena il rischio di falsarlo favorendo qualcuno a danno di altri.

Nel frattempo i francesi ci stanno “regalando” una stagione simile a quella del rientro in veste di fornitore unico, il 2016. Quell’anno ci furono 9 vincitori diversi su 18 gare: nel 2020 siamo già a 7 su 14 per cui abbiamo già pareggiato l’incidenza. Tenendo conto che abbiamo ancora 5 appuntamenti e che i due Suzukisti e Bagnaia sono pronti all’impresa, allora ecco che potremmo rischiare di vedere battuto anche il record assoluto. Ed a Portimao dovrebbe rientrare anche Marc… Chi osa pensare che non potrà vincere?

Ma torniamo a questa settimana. Il tracciato presenta curve con diverse caratteristiche, alcune lunghe da percorrere in accelerazione altre in rilascio, altre molto secche da bassa velocità e con cambi di direzione. Il settore finale è composto da un lungo rettilineo nel quale si “entra” da una variante molto lenta, per cui le moto con più trazione ed allungo potrebbero fare la differenza. Gia, ma quali?

(immagine tratta dal sito vanessapaddock)

In un decennio di storia ad Aragon ci hanno vinto solo Stoner con due moto diverse, Pedrosa una volta, Lorenzo due, Marquez cinque. Per i team una vittoria Ducati, due Yamaha e poi solo Honda che quest’anno difficilmente potrà allungare la striscia delle quattro di fila e delle sette totali.

Con Marquez in pista avremmo saltato a piè pari l’intro al GP:  ne ha vinte cinque su sette in classe regina a partire dal 2013. Ma Marc non c’è ancora, ed un topo potrà ballare meglio e più degli altri. Chi?

Nelle ultime intro non ho azzeccato un pronostico manco per sbaglio, quindi mi asterrò.

E vista la “confusione” attuale è improbabile pensare di delineare dei valori dettati dall’adattabilità delle moto al circuito come in passato: tutto troppo condizionato da altri fattori, altrimenti Petrucci non avrebbe vinto in Francia, Oliveira non avrebbe vinto in Austria e Binder a Brno.

A sto giro mettiamo i numeri di gara nel sacchetto di quelli della tombola e tiriamoli fuori a sorte.

Ma ci sarà da divertirsi comunque.

 

 

Moto2

(immagine tratta da motorsport.com)

Lo scorso weekend nessuno dei tre capofila in classifica di ognuna delle tre classi ha vinto, ma chi ha fatto peggio è stato proprio Luca Marini che ha messo in casella un brutto zero figlio della legnata presa in terra venerdì. Avrà voglia di rifarsi sempre che sia in condizioni fisiche per potersi difendere. Abbiamo detto tante volte che il calendario molto “stretto” del 2020 con blocchi di tre gare “ammucchiate” avrebbe avuto qualche scompenso.

Ci auguriamo per lui che possa difendersi e gli è andata bene che i suoi rivali più diretti abbiano fatto punti in maniera inversamente proporzionale al distacco che avevano in classifica e questo gli ha dato modo di non trovarseli sul collo più di quanto già lo siano.

In 22 punti ci sono nell’ordine Marini, Bastanini, Bezzecchi e Lowes. Il Mondiale si deciderà tra questi quattro piloti.

 

 

Moto3

(immagine tratta da oa sport)

Bel colpo in Francia di Vietti che sale in classifica generale avvicinandosi al vertice e, soprattutto, mostrando una lucidità che lo potrebbe far diventare il più serio aspirante alla corona iridata sull’onda dell’entusiasmo.

Cercherà il riscatto Ai Ogura autore di una prova molto incolore in Francia compromessa sin dalle prove, mentre Albert Arenas (il più maturo di tutti) ha limitato i danni.

Anche in Moto3 la classifica si è delineata raggruppando in venti punti Arenas, Ogura, Vietti ed Arbolino. Il campione 2020 è tra di loro.

Sarà la consueta gara di scie, di incroci di traiettorie e di sorpassi pazzi. Un pronostico? Auguri, fatelo voi.

 

(Immagine in evidenza tratta dal sito tuttomotoriweb.com)