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L’OTTAVA EMOZIONE PER MARC MARQUEZ

Preambolo

ONORE A MARC MARQUEZ PER IL SUO OTTAVO TITOLO MONDIALE

Detto questo…

Finalmente ci siamo goduti una stagione davvero I N C E R T I S S I M A , di quelle che non si vedevano da un pezzo, di quelle che ogni gp non sapevi cosa aspettarsi, con gare tutte tirate e combattute, ogni volta qualcuno di diverso sul podio più alto, i primi che diventano ultimi, gli ultimi che diventan primi…

…no spe, non sto scrivendo la Bibbia e manco una favola per bambini…

dunque:

  • Marquez

Ha provato a illuderci che avrebbe avuto una stagione difficile, facendosi battere all’ultima curva in Qatar e poi stendendosi a Austin, ma da Jerez ci ha fatto capire che sto anno non avrebbe lasciato manco le briciole, affamato di vittoria come se fosse alla ricerca del primo titolo in motogp.

Aveva nella mani la certezza di essere su un binomio praticamente imbattibile, perchè lui e la sua RC213V sono qualcosa di pazzesco assieme, pare che la fisica abbia nuove regole, quando lo vedi guidare e lo Spagnolo ha dimostrato di saper dominare o gestire, a seconda dell’occasione.

Gestire? si può parlare di gestione quando il peggior risultato a traguardo è secondo? Per levargli il gusto di non essere sul gradino più alto, ci sono volute le giornate perfette di Dovizioso, Petrucci, Vinales e Rins, che gli han sottratto 4 vittorie su 15 gare (Texas non fa testo)

Possiamo solo che inchinarci e ammettere che ha vinto il migliore.

Spe, io però ho sempre la voglia di veder separarsi le strade di Marc e HRC, perchè ormai che sto binomio sia vincente è assodato e non basta dire; “guarda dove sono le altre Honda” perchè in MotoGP nessuno ha mai vinto con in mano un cancello (poveri Harleysti, mai una gioia).

Io vorrei vedere il 93 lanciarsi in una nuova scommessa, che mi permetta di vedere il suo valore anche nello sviluppo della moto, in un team dove al momento molti non ci sono ancora riusciti. Ducati sarebbe la sfida delle sfide, quel riuscire dove han mancato Rossi e Lorenzo, ma più bello di tutti, sarebbe imbarcarsi in un azzardo come quello di Aprilia o Ktm. Ne uscirebbe una di quelle sfide, che avrebbe il profumo di epico, allora li potremmo elevare nell’olimpo il 93.

  • Quartararo

è giovane e tosto, date il tempo a questo ragazzo di capire come giocarsela con Marquez, fare esperienza per la gestione completa della corsa e come giocarsela bene all’ultima staccata e questo ragazzo diventerà una bega anche per Marquez, oltre che per gli Yamahisti.

Il giorno che trova la vittoria, questo pilota sarà un papabile Campione del Mondo!

  • Vinales

Nel limbo, mai fuori dal podio, ma mai vicino ai due di testa, ma pur sempre li davanti e ancora una volta a podio, a confermare buona costanza.

  • Dovizioso

Senza infamia e senza lode quarto

  • Suzuki

Un gp complicato si dalle prove, che avevano fatto capire che non potessero essere della partita, chiudono con un quinto e settimo posto, più che positivi.

  • Rossi

Al miglioramento prestazionale della M1, paiono uscir fuori i limiti dei suoi anni, sarà un caso? Un tempo è stato quarto dei quattro che si giocavano la vittoria, per poi risorgere. Oggi quarto delle quattro Yamaha, quasi non verrebbe voglia di assistere al 2020, se la situazione continuerà ad essere questa….chissà!

  • Honda

Se dovessero perdere il loro campione, la situazione è fra il disperato e il tragico. Stiamo assistendo a qualcosa di simile a quel che erano le stagioni Ducati con Stoner, dove solo uno sapeva portarla. Vedere Crutchlow e sopratutto Lorenzo in fondo al gruppo, fa male.

MOTO 2

Per vedere una vittoria di un “Rossi” dobbiamo puntare su Luca Marini e la VR46, che non han solo vinto, ma proprio dominato, distaccando tutti, senza lasciar la minima speranza agli altri. Convincente questa prestazione, sarebbe bello che non fossero più delle casualità e che si cominci a vedere un pò di costanza.

Chiudono il podio Binder e Lecuona, con Marquez Jr. in difficoltà con il setting, che chiude quinto, perdendo solo qualche manciata di punti da Fernandez.

MOTO3

Una gara pazza nel perfetto stile di questa categoria, con i soliti 300.000 sorpassi, ma con la solita follia di un Binder, che stende in un solo colpo Suzuki, McPhee e sopratutto….Aron Canet…il contendente al titolo.

Non sono pubblicabili le parole dedicate dal GiappoRiccionese a Binder.

Nell’ultimo giro, Migno stende Ogura, anche qui ce ne sarebbe molto da dire.

Alla fine vince Arenas, davanti a Dalla Porta che le busca ancora una volta all’ultimo giro e Lopez. La classifica di campionato è sempre più a favore dell’Italiano, che ora ha un vantaggio di 22 punti. Tutto è ancora apertissimo

Saluti

Davide_QV

Ps #toglieteglilahondadasottoilculodiMarquez

MOTOGP 2019 – GRAN PREMIO d’ITALIA OAKLEY

MUGELLOOOOOOOOOOO….BUONGIORNOOOOOOO!!!!!

Scusate, ma è sempre un’emozione sentire il DIPI 😀

Dunque, tornando a noi…

Mugello, la casa degli Italiani, mmm no, diciamo l’unica e vera università delle moto, rimasta identica sin dalla sua costruzione, incredibile saliscendi, su cui si possono confrontare i tempi di ogni epoca, tanto da vedere che la pole della 500 del 1976, con Agostini, era di oltre 22 secondi più lenta di quella dello scorso anno, fatta da Rossi.

Il gp d’Italia è da parecchi anni terra Spagnola in tutte le classi, con rare eccezioni di Dovizioso in Motogp, Iannone e Pasini in Moto2, Migno e Fenati in Moto3.

Incredibilmente, non è una delle piste dove Marquez ottiene grandi risultati, anzi, spesso autore di qualche caduta, ma non per questo ci si può illudere che non arrivi una ennesima sua vittoria.

Lorenzo solitamente qui ha sempre ottenuto grandissimi risultati ed è quello che ha vinto più spesso, che arrivi la riscossa in sella alla sua Honda, come fu lo scorso anno con la Ducati? Difficile crederci, ma non impensabile.

Rossi, Vinales, Morbidelli e Quartararò saranno li a sperare che ancora una volta la M1 ben si adegui al tracciato, come tendenzialmente è sempre stato. Possiamo aspettarci qualcosa di positivo da loro e se così non fosse, la stagione si farà davvero in salita per la casa di Iwata,

Dovizioso, Petrucci, Miller, Bagnaia e Pirro, tutti chiamati a regalare gioia ai propri tifosi, ma sopratutto a porre fine al filotto vincente di Marquez, se si vuol sperare in un mondiale ancora combattuto ed incerto.

Rins e Mir, due piloti da cui è difficile capire cosa aspettarsi su questa pista. In Francia ci sono state delle difficoltà, ma la guida di Rins e una Suzuki convincente, potrebbe portarlo nuovamente a podio.

Iannone ed Espargarò, mi verrebbe da stendere un velo pietoso, con l’Italiano che sta nuovamente spaccando un team, muovendo accuse sulla via di sviluppo scelta da Espargarò…forse sarebbe il caso di dar più gas e far vedere dei risultati convincenti.

Espargarò P. e Zarcò, anche qui una chiamata di riconferma prestazionale per il primo, mentre ora di dover mostrare il proprio valore per il secondo, che sta deludendo ogni aspettativa.

Moto2

Un campionato che vede Baldassarri sempre come favorito, ed un coriaceo Luthi sempre pronto a massimizzare il risultato. Da tenere sott’occhio il vero possibile rivale per l’Italiano, ossia Navarro, autore di 3 podi consecutivi.

Moto3

Fare un pronostico è impossibile, possiamo solo goderci la corsa e vedere chi la spunta, mancando, per ora, dei piloti che spicchino nella mischia.

ORARI TV

Sky Sport MotoGP HD

Domenica 2 giugno

11:00 – Gara Moto3
12:20 – Gara Moto2
14:00 – Gara MotoGP

Dirette TV8 e TV8 HD

Domenica 2 giugno

11:00 – Gara Moto3
12:20 – Gara Moto2
14:00 – Gara MotoGP

Saluti

Davide_QV

 

MOTOGP 2019 – RED BULL GRAND PRIX OF THE AMERICAS

Solito dominio INCONTRASTATO di MARC MARQUEZ e alle sue spalle giungono….

…tanto in Texas è casa sua, ed è dominatore incontrastato da sempre in tutte le classi, non gli gira male manco quando cade o gli si rompe la moto, possiamo chiuderla qui e passare alle altre categorie.

MOTO2

Baldassarri è quanto mai in palla e sarà qui a cercare la terza vittoria di fila, anche se il suo cammino sarà ostacolato dall’intramontabile Luthi, senza dimenticarci di Gardner e Schroetter. Sarebbe da preoccuparsi anche di Marquez Jr,ancora un vaolta atteso alla dimostrazione del suo reale valore.

Il team VR46 è zoppo con entrambi i piloti, visto che Marini è reduce dall’infortunio alla spalla, mentre Bulega si è dovuto sottoporre a un intervento alla braccia, causa sindrome compartimentale.

Gli altri Italiani sono ancora alla ricerca del giusto feeling con la nuova categoria, speriamo di rivederli presto nelle posizioni che contano.

MOTO3

Attesa la risposta di Fenati, che solitamente su questa pista ha sempre stupito e ottenuto ottimi risultati, anche se saranno da controllare i vari Masià e Arbolino. Il pilota Italiano ha iniziato a lavora con il mental coach di Lorenzo e pare averne tratto parecchi benefici, speriamo lo aiuti nella corsa al titolo.

MOTOGP

Non dovevo parlarne, ma…

…la gara di Austin solitamente ci si aspetta che sia pro Ducati, visto i lunghi rettifili, ma molto spesso invece diventa per lei ostica, riuscendo a far fare bella figura alla Yamaha. Attendiamo quindi di vedere le due case e relativi piloti, se ci forniranno uno spettacolo degno di quello Argentino.

Aspettiamoci una buona gara anche di Suzuki e Rins, mentre per Aprilia e Ktm, la strada e ancora molto incerta, sul piano prestazionale.

Orari TV

SKY SPORT MOTOGP HD

Domenica 14 aprile

18.00: Diretta Moto3 Gara
19.20: Diretta Moto2 Gara
21.00: Diretta MotoGP Gara

TV8

Domenica 14 aprile

20.00: Differita Moto3 Gara
21.20: Differita Moto2 Gara
22.30: Differita MotoGP Gara

MOTOGP 2019 – VISITQATAR GRAND PRIX

MOTOGP 2019, LET’S GOOOO!!!

Partiamo subito con quello che dovrebbe essere il duello stagionale;

MARQUEZ vs LORENZO

i due piloti HRC sono chiamati a mostrare chi dei due sia il più forte, giocandosela ad armi pari. Questa volta non ci saranno molti se e molti ma,  o tutto o niente. Dal lato del pronostico, un 60% di probabilità va data a Marquez, visto il rapporto consolidato con il team e gli esiti dei campionati passati, ma se Lorenzo dovesse trovare da subito la quadra e minare le certezze di Marc nelle prime corse, i giochi si farebbero davvero interessanti fin da subito.

Credo che un Lorenzo, come quello del periodo estivo in Ducati, abbia dimostrato che lui sia un vincente anche con una moto diversa da Yamaha e nei test proprio qui in Qatar, ha dato conferma di essere già a un buon livello con la nuova moto.

Ma la lotta non vedrà solamente il duo HRC;

vs DOVIZIOSO

In Ducati pare che le cose stian girando molto bene, con il buon Dall’Igna che ha spinto per ulteriori innovazioni, sia dal comparto aerodinamico, che da quello di setting. Il triplano frontale è da livello di studio di una F1, mentre la pensata della manopola per regolare il bilanciamento pesi in partenza, pare un’altra di quelle trovate da genio della lampada.

Dovizioso ha dato segnali di gran velocità e costanza durante i test, ma sono proprio tutte le D16 ad andare parecchio veloci su ogni tracciato, segno di un moto che forse è la migliore del lotto, speriamo quindi che Dovi ritorni ad essere quello del 2017 e ne vedremo delle bellissime.

vs YAMAHA

Il team di Iwata ha dato dimostrazione di essersi buttata a testa bassa al lavoro per migliorare tutta la M1, tanto da fornire le moto 2019 anche al team SIC PETRONAS. I test son stati abbastanza positivi per tutti gli Yamahisti, seppur non sempre al top. Pare che la moto abbia ancora qualche deficit in uscita di curva e usura gomma sul passo gara, ma inizia ad esserci della positività dai piloti. Vinales sembra esser tornato quello di due anni fa e Rossi si lascia scappare qualche sorriso in più. Occhio a Morbidelli  che potrebbe regalarci qualche sorpresa.

vs SUZUKI

Pur avendo perso i vantaggi del regolamento FACTORY2, la moto pare nata bene e dare buon feeling ai suoi piloti, avendo Rins sempre tra i primi anche nel passo gara. Mir al momento non è ancora al livello del compagno, ma sta crescendo. Teniamoli d’occhio, ma non difficilmente ci daranno speranza per una lotta di vertice, ma si sa mai che qualche vittoria la colgano.

Aprilia

Ancora una volta ben lontani dal vertice, ma pare che da Noale finalmente si voglia fare degli investimenti seri, tanto che nel gp ci saranno 3 moto schierate al via, con Smith ad affiancare Espargarò e Iannone.

KTM

Capire il loro livello è ancora arduo e per ora il doppio team non sta dando i suoi frutti. Le prestazioni non ci sono, ne dal lato giri secco e men che meno dal passo gara, c’è ancora parecchio da fare.

Da questa stagione scatta il LONG LAP PENALITY, che prevede un passaggio in una determinata area del circuito (via di fuga ben delimitata) dove il pilota penalizzato dovrà transitare, per scontare la sanzione commessa. A mio avviso creerà qualche confusione e qualche rischio nel rientro in pista, ma staremo a vedere.

MOTO2

arriva il motore 3 cilindri della TRIUMPH, che dal suono e dalle prestazioni è davvero una figata atomica!!! I piloti ne son tutti felici.

La categoria ha visto scappare nella categoria maggiore i suoi migliori talenti, ma non per questo non ci sono nomi di piloti forti e tosti che si giocheranno il titolo. Il team VR46 par ben messo per la lotta, con Marini che ha spiccato spesso nei test, bene pure Baldassarri e Marquez. Teniamo d’occhio il duo Bezzecchi Martin, che credo che ci faranno divertire.

MOTO3

Lo squadrone Italiano suona la carica con Vietti, Foggia, Dalla Porta e Arbolino, ma stiamo attenti a Can Oncu, il turco vincente al debutto nella gara di Valencia 2018.

Cambia il format delle qualifiche per Moto2 e Moto3

Come fino ad ora si svolgeranno tre turni di prove libere, che dureranno 40 minuti, i 14 piloti più veloci della classifica combinata dei tempi passeranno alla Q2. I turni di qualifiche saranno due, ognuno di 15 minuti. Guadagneranno l’accesso alla Q2 i primi 4 della Q1, che nel corso delle due sessioni potranno utilizzare una gomma posteriore extra a mescola soft.

ORARI TV

SKY

Domenica
15.00 Gara Moto3
16.20 Gara Moto2
18.00 Gara MotoGP

TV8

Domenica 
18.00 Gara Moto3
19.15 Gara Moto2
Ore 21.15 Gara MotoGP

Saluti

Davide_QV

MOTOGP 2018 – SHELL MALAYSIA MOTORCYCLE GRAND PRIX

Moto2

Partiamo nuovamente dalla Moto2, dove la lotta Italo Portoghese può vivere un’altro match point, quindi di seguito elenchiamo le possibilità che ha Bagnaia per festeggiare il titolo iridato, con una gara d’anticipo:

  • Vince
  • 2° o 3° con Oliveira vincitore
  • Finisce nei primi 7 con Oliveira 2°
  • Finisce nei primi 11 con Oliveira 3°
  • Finisce nei primi 14 con Oliveira 4°
  • Qualsiasi risultato con Oliveira 5°

La questione sembra abbastanza alla portata del nostro portacolori, ma come insegnava il buon Trap: “Non dire gatto, se non ce l’hai nel sacco”. Staremo a vedere se ai due piloti, viene nuovamente il braccino, come nella gara. Dalle interviste Bagnaia pare abbastanza sicuro di se e positivo, ma non è che Oliveira starà li a guardare. Attendiamo e vediamo.

Moto3

Primo possibile match point anche per il favorito per l’iride, Jorge Martin, che può diventare campione se:

  • se vince e Bezzecchi fa peggio di 5°.
  • se fa 2°, Bezzecchi non fa almeno 9° e Di Giannantonio non è sul podio.
  • se fa 3°, Bezzecchi non fa almeno 13° e Di Giannantonio non fa almeno 5°.
  • se fa 4°, Bezzecchi non fa punti e Di Giannantonio non fa almeno 8°.

Praticamente sarà un casino ricordarsi queste combinazioni, ma speriamo non sia il caso di doverle prendere in considerazione, così da sperare che i due Italiani possano ancora giocarsela a Valencia. Ogni previsione trova il tempo che trova, visto gli esiti delle ultime corse. Sarebbe bello se un pò di fortuna, potesse esser restituita al Bez, steso anche in Australia, senza alcuna colpa.

MotoGP

Vinales, dopo la vittoria di Phillip Island, lancia dichiarazioni quasi da campione del mondo, come se una gara, possa far scordare una stagione molto opaca. Direi che sia il caso di vedere come andranno le cose sul circuito Malese, che confermino o meno le prestazioni della M1.  Ricordiamo che qui, lo scorso anno, le Yamaha presero 30 secondi con Rossi e quasi 40 con Vinales stesso, quindi ci sono tutti i margini che la pista non sia nuovamente favorevole alla casa dei 3 diapason.

Lorenzo proverà nuovamente a vedere se riesce a correre, anche se difficilmente le condizioni fisiche saranno molto migliori di quelle di qualche giorno fa in Australia. Lodevole la voglia di salire in sella, anche ormai che la stagione è alla fine, come la sua esperienza in Ducati.

Rins vede la sua moto andare in fumo ancora prima della corsa, non un buon presagio per il weekend.

Favoriti d’obbligo per la corsa, i soliti Marquez e Dovizioso, ma occhio al meteo, che probabilmente ci regalerà un weekend molto piovoso, in tutte e 3 le giornate.

Orari TV:

Domenica 4 novembre

Sky Sport MotoGP

ore 5:00 Moto3 Gara, diretta
ore 6:20 Moto2 Gara, diretta
ore 8:00 MotoGP Gara, diretta

Tv8

ore 11:00 Gara Moto3, differita
ore 12:15: Gara Moto2, differita
ore 14:00: Gara MotoGP, differita

Saluti

Davide_QV