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ALFA ROMEO RACING ORLEN C39- HAAS VF20

Verranno svelate domani 19 febbraio direttamente sul circuito di Catalunya anche le ultime due monoposto che vedremo in pista nel 2020 l’Alfa Romeo Racing Orlen C39 e la Haas VF20. Curioso il fatto che l’Alfa si sia già vista in pista a Fiorano con una livrea “camuffata” mentre della Haas abbiamo visto la livrea aggiornata e non la monoposto….
In ordine alfabetico partiamo dalla prima.
Alfa Romeo Racing Orlen C39
La livrea definitiva avrà il bianco ed il rosso del nuovo title sponsor PNK Orlen che poi altro non sono che colori Alfa ma anche quelli della Polonia. Nel giro di due anni si è passati dall’avere title sponsor Alfa Romeo al dare il nome al telaio per poi recuperare un nuovo title sponsor. Ciò rafforza la tesi che, con ogni probabilità, questo sarà l’ultimo anno del glorioso nome italiano in Formula 1. Con ogni probabilità il team riaprirà il dossier Honda che era stato “fatto chiudere” dal fu Sergio Marchionne a suo tempo.
Intanto lo sponsor ha portato come terzo pilota Robert Kubica transfugo dalla Williams dove ha patito una stagione avara di soddisfazioni (prevedibile). I polacchi pare abbiano tutte le intenzioni, e gli accordi per realizzarle, di usare la monoposto svizzera per far provare giovani talenti nazionali con buona pace di chi ha creduto che la Sauber (questo il nome vero) potesse diventare realmente lo Junior team di Maranello. Insieme al nome Alfa abbandonerà la entry list anche il vecchio Kimi a meno di colpi di scena ormai davvero improbabili. A completare la line up c’è ancora il nostro Antonio Giovinazzi che dopo un avvio 2019 difficoltoso ha mostrato qualche sprazzo e alla fin fine ha retto il confronto con un campione del mondo in maniera tutto sommato dignitosa.

Immagine tratta da Autosprint.it

La C39 è orfana del suo genitore, quel Simone Resta ritornato in pianura padana alla corte di Binotto dopo aver impostato il lavoro sull’auto 2020. Troviamo anche in questo caso un generale affinamento dei concetti 2019 (outwash) e lo snellimento generalizzato visto su tutte le monoposto appena presentate nella zona centrale delle pance e nella zona della coca cola al retrotreno.
In bocca al lupo Alfa Romeo.

Haas VF20.
La livrea che abbiamo già visto in anteprima torna ai colori dell’origine dopo la bizzarra esperienza dello scorso anno con lo sponsor Rich Energy.

Immagine tratta dal sito generation sport

Gli americani erediteranno anche quest’anno la versione B della Ferrari 2019 che sul finire dell’anno è stata anche vittoriosa. Avranno il compito di portare la monoposto quanto meno nel midfield senza sprofondare come nel corso del 2019 perchè resta ancor oggi un mistero come siano riusciti a peggiorare le prestazioni della VF19/SF71H laddove la stessa si era dimostrata più performante della SF90.
Essendo il team che ha più deluso lo scorso anno considerato il materiale tecnico a disposizione, nel 2020 è chiamato a tornare a lottare per posizioni migliori fin da subito: organizzazione del lavoro interno e attenzione all’operato dei piloti in pista sono i punti sui quali Steiner dovrà focalizzarsi. La line up è la stessa del 2019, anche abbastanza a sorpresa visti i risultati.
La Haas mantiene il muso largo come Ferrari, Alpha Tauri, Alfa Romeo (e Williams NDR) contrariamente al resto dello schieramento che si è spostato in massa verso la configurazione AMG da sempre fedele al muso stretto.
Chi avrà ragione? Lo scopriremo presto.
Buon Mondiale a tutti.

Salvatore Valerioti

Immagine di copertina gentilmente inviataci da un nostro amico lettore.