Archivi tag: Bmw

WSBK 2021- FRENCH ROUND MAGNY-COURS

Quando fu presentata la nuova Kawa ed affidata alle sapienti mani di Johnny Rea chi l’avrebbe mai detto che ci saremmo trovati a settembre con tre piloti in lotta per il titolo?

Eppure è così, con Toprak addirittura a pari punti con il pluricampione e con Scott Redding non molto distante che pare rinato dopo aver scelto di andare a respirare un’aria diversa da quella della pianura padana.

Il campionissimo in carica non vince da fine luglio, ovvero dalla tripletta sul tracciato olandese di Assen. Da allora ha collezionato cadute in prova ed una in gara e solo posizioni dietro ai due avversari che si sono aggiudicati 3 manche a testa senza dar spazio a nessun altro.

La stagione 2021 è diventata davvero avvincente ma, a meno di colpi di scena eclatanti, i nomi dei vincitori delle tappe francesi verranno fuori da questo terzetto.

Il resto dei partecipanti sarà destinato a posizioni di rincalzo. Nello scorrerli mi viene in mente Bautista che, fresco di rientro in Ducati l’anno prossimo venturo, credo abbia poco da chiedere a moto e stagione. Stesso discorso vale per gli alfieri Bmw e per chi guida le Yamaha “degli altri”. Ma anche le Ducati, a dire il vero. Chaz non pare avere più grosse pretese, le stesse pretese che mai ha avuto il tanto atteso Tito Rabat. In effetti ci si aspettava molto dallo spagnolo dato, per alcuni, come addirittura candidato al titolo. E’ la dimostrazione che non basta scendere da una MotoGp per andar forte da altre parti.

Buone gare a tutti.

 

Salvatore V

 

(immagine in evidenza tratta dal sito smanettoni.net)

BACK IN ACTION – SUPERBIKE TEST DI CATALUNYA- LIVE

FINE TEST. Rea si conferma il migliore ancora una volta, oltre a Scott Redding ottima impressione per Garrett Gerloff e Jonas Folger. Entrambi hanno tirato al limite la Yamaha e la BMW segno che le moto sono pronte alla guerra contro Ducati e Kawasaki. Malissimo le Honda (Bautista non parliamone proprio) ad oltre 1 secondo dalla vetta, e Michael Van Der Mark (13°) su BMW che si prende 1 secondo da Sykes ().

E gli 🇮🇹⁉️ Ci si aspettava qualcosina in più. Michael Rinaldi è il più veloce è chiude in 5^ posizione ad oltre 3 decimi da Redding ma la sensazione è che non ne abbia per star dietro al Campione Britannico. Il Campione Supersport 2020 Locatelli invece chiude 8° in sella all’altra Yamaha ufficiale. Vince il confronto con Razgatioglu ma il turno ha l’attenuante di non aver praticamente corso questa giornata di test causa influenza. 12° invece Axel Bassani. Ultimo invece Cavalieri.

 

Ultimi dieci minuti di fuoco. Gerloff piazza un 1:40.497. Rea risponde in 1:40.264É guerra tra il Nordirlandese ed il Texano. Alla fine anche Redding con 1:40.443 si inserisce nella Top3. Scendono sotto al 1:41 anche un ottimo Jonas Folger in 1:40.699 e Michael Rinaldi in 1:40.756. 

17:30 Dopo la pausa “pranzo” il ritorno in pista è stato molto blando per tutti. Negli ultimi 30 minuti fuoco alle polveri. Jonathan Rea abbassa il crono e si porta al comando: 1.40.519, subito dopo 3° tempo per Michael Rinaldi in 1.40.877, tre decimi più lento di Rea. Poi è la volta del texano Gerloff che ferma il cronometro in 1.40.689 e si porta in 2^ posizione. Test finiti anzitempo per Bautista (problemi alla spalla) e Razgatioglu.

13:15 A metà giornata soltanto due i Piloti scesi sotto al 1:41. Sono Jonathan Rea e Garrett Gerloff. Se per il nordirlandese non c’erano dubbi, il texano è una bellissima sorpresa; chiaro segno che la scuola 🇺🇲 è ancora molto valida.

Ottimo il crono di Locatelli 🇮🇹 che bassa il tempo di 7 decimi e sembra in gran controllo della sua R1. Interessante sarà il confronto, in pista, con l’altro italiano in sella alla V4R del Team Aruba Michael Rinaldi, attardato di un solo centesimo rispetto a Locatelli.

Ancora in ritardo invece Alvaro Bautista e la sua CBR1000. Da segnalare anche l’ottima impressione di Jonas Folger. L’ex tester Yamaha sarà interessante da valutare.

DAY2 ORE 13:00 I tempi 👆

FINE DAY1 : Il 6 volte Campione del Mondo SBK, Jonnhy Rea, mette le cose in chiaro sin da subito, finendo in test davanti a tutti. Ottime impressioni anche per quella vecchia volpe di Leon Haslam che chiude 2°. Miglior Pilota Yamaha è il texano Gerloff che chiude 3° davanti a Redding. Questi 4 gli unici a scendere sotto il muro del 1:41

In ombra Alvaro Bautista (1 secondo da Haslam) e Tito Rabat (2 secondi da Redding). Entrambi gli ex MotoGP sembrano non brillare particolarmente.

Allucinante quello che è accaduto a Laverty. Il Pilota e la moto erano regolarmente ai box però mancava qualcun’altro. Aspettiamo comunicazioni ufficiali in merito.

Soltanto 4 i Piloti che, dopo il time Attack, scendono sotto al muro del 1:41. 👆

https://twitter.com/AngyFra89/status/1377287964921888769?s=19

ULTIMA ORA DI TEST👇

17.00 Prima Jonnhy Rea, poi Gerloff abbassano il tempo di Scott Redding. Adesso i tre Piloti sono appaiati in meno di un centesimo di secondo.

16:30 Il tempo di Scott Redding sembra inavvicinabile. Mancano 90 minuti alla fine di questo Day1, ecco la classifica aggiornata.👆

Scott Redding in azione al Montmeló. Immagine tratta dal profilo Twitter del Catalunya Circuit.

14.30 Le moto sono tutte ferme ai box, al comando della giornata c’è Scott Redding👆

TEMPI ALLE 12.30👆

11.00 Tutti e 5 i costruttori sono nei primi 5 posti della Classifica. Comanda Redding davanti alla Yamaha R1 di Gerloff e la Honda Fireblade di Haslam. Chiudono la top5 la BMWM 1000RR di Folger e la Ninja di Rea.

TEMPI ALLE ORE 11.00👆 Scott Redding in testa.

https://twitter.com/Circuitcat_eng/status/1377170781558337541?s=19

Yamaha già in pista.

Immagine Catalunya Circuit

AGGIORNAMENTI LIVE TEST SBK👆

È il gran giorno dei Test della Superbike, prima dell’inizio del Campionato del Mondo di velocitá delle motociclette derivate dalla produzione di serie. Oggi e domani si terranno due giorni di test importantissimi, in quanto gli ultimi, disputati a Jerez, erano stati cancellati a causa del maltempo e da lì le squadre non si erano più ritrovate a confrontarsi direttamente in pista. Il Mondiale avrà inizio a fine maggio da Aragon.

Vediamo la entry list 2021 del Mondiale SBK👇

Ecco le livree dei Team Ufficiali ed alcuni team clienti che prenderanno parte al Mondiale👇

Kawasaki Racing Team World SBK – Il Team Campione del Mondo con Jonathan Rea e Alex Lowes. Chiamati a difendere, Pilota e Moto, il Titolo Mondiale 2020.
Il Team Aruba.it Racing Ducati con Michael Rinaldi (Miglior Indipendente 2020) e Scott Redding (Campione BSB 2019)
Pata Yamaha WorldSBK Team con Andrea Locatelli (Campione Mondo Supersport 2020) e Toprak Razgatioglu.
La nuova BMW M 1000 RR del Team Motorrad WorldSBK, con Tom Sykes e Michael Van der Mark
Il team GRT Yamaha WorldSBK Team con Garrett Gerloff e Kohta Nozane
Il Barni Racing Team con Tito Rabat
Il Team GoEleven con Chaz Davies
La CBR1000RR-R del Team Midori Moriwaki che sarà condotta da Leandro Mercado

LUNGA VITA AI KAWALIERI DI AKASHI – REA 6 CAMPIONE DEL MONDO!

Jonathan Rea vince il Campionato del Mondo SBK del 2020. Non riesce l’impresa del Campione Britannico SBK 2019 di bissare il titolo nazionale con quello Mondiale. Non riesce l’impresa Ducati di metter fine al dominio verde di Kawasaki e riportare il Titolo Mondiale in Italia che manca dal lontano 2012 (Aprilia e Max Biaggi).

Kawasaki ZX10-RR modello 2016

Le hanno provate tutte gli avversari. Ducati ha omologato una “quasi MotoGP” con la V4. Ha addirittura abbandonato la filosofia “regina” di Borgo Panigale mandando a quel Paese il bicilindrico per affidarsi ai 4 cilindri tanto denigrati dagli appassionati duri e puri.

Personalmente ho maledetto Ducati il giorno in cui ha abbandonato il Bicilindrico. Vedere una Ducati col 4 cilindri è come vedere un cagnolino…un incrocio tra un alano ed un bassotto. La Ducati è BICILINDRICA.

Honda quest’anno ha presentato la CBR1000RR-R (una R per ogni lustro di sconfitte, altrimenti non si spiega…) spingendo ancor di più il limite e sfruttando un know-how diretto con la MotoGP. I risultati non sono stati affatto male anzi… I margini di miglioramento sono elevatissimi.

Nonostante ciò nulla hanno potuto contro la Ninja. Una moto abbastanza “vecchia” se si pensa al progetto ma che ha trovato in Jonathan Rea il Cavaliere perfetto per lo stile di guida e la capacità di portarla al limite. I vari Sykes, Haslam e Lowes nulla hanno potuto contro il suo strapotere.

https://twitter.com/AngyFra89/status/1317458989257469953?s=19

La sfida più grande adesso è il 2021. Kawasaki porterà una ZX10-RR completamente nuova⁉️ Porterà il solito aggiornamento ⁉️ Questa è la domanda che molti fanno.

Se questa Ninja è così vincente perché cambiarla⁉️ IMHO Paradossalmente una nuova ZX10-RR potrebbe essere la fine del dominio di Rea. 

I numeri che leggete sopra sono impressionanti e si commentano da soli. Jonathan è il primo Pilota da Giacomo Agostini a vincere 6 Titoli Mondiali di fila nel circuito FIM. Qualcosa di unico e quasi irripetibile, figlio di una combinazione Pilota/Moto altrettanto unica ed irripetibile.

Immagine profilo Twitter Kawasaki Racing Team

Gli ultimi due Mondiali sono stati agguerriti per l’asticella della concorrenza portata sempre più in alto da Ducati, con il gigante Honda pronto ad azzannare da un momento all’altro. La sensazione è che nel 2021 il Mondiale SBK sarà un’annata da ricordare ed iscrivere negli annali di Storia del Motociclismo.

Viva Kawasaki. Lunga vita ai Kawalieri di Akashi.

 

Francky.

 

 

 

WSBK 2020- POST GP DI FRANCIA

Sei decimi di secondo….. quelli sono bastati per impedire a Rea di laurearsi Campione del Mondo in Francia. Quello il distacco dal terzo classificato di gara 2 Davies che ha occupato l’ultimo gradino di quel podio che avrebbe permesso al nordirlandese di festeggiare già questa domenica.

Poco male. La festa è solo rimandata: gli basterà racimolare tre punti su tre gare in Portogallo per mettersi in testa la sesta corona d’alloro consecutiva.

Sul circuito del Nevers la pioggia è stata una costante. Quando piove tutto ci può stare: anche una prima fila tutta BMW con Laverty in pole e Sykes attaccato al suo codone.

Ma in gara no, perché Johnny il cannibale non ha voluto lasciar nulla a nessuno sin da gara 1, vincendo la sua 98esima corsa SBK su 299 corse, per poi vincere la 99esima in Superpole alla domenica mattina. Un ruolino di marcia impressionante che lo rende il miglior interprete di sempre della categoria.

Le Ducati si sono difese. Redding non aveva familiarità con la pista, con la V4 sull’acqua e con le Pirelli rain. Ha fatto tutto al meglio, evitando danni e progredendo costantemente sin dalle prove sino ad arrivare a vincere prepotentemente gara 2.

Le Yamaha sono state tenute a galla dai due podi di Baz e da quello in Superpole di Van der Mark, contrariamente alle Honda pervenute solo in gara 1 grazie ad un eroico Haslam che però ha picchiato il casco in terra a 4 curve dalla fine.

Le due Bmw partite dalla pole sono durate lo spazio di una curva in gara 1 grazie ad un entrata “maschia” ma regolare di Gerloff che ha mandato in terra Sykes che si è tirato dietro anche il povero Laverty. Poco male, perché in Superpole Race sono rimaste sulle ruote ma sono scomparse nelle retrovie dopo mezzo giro.

Male anche il turco Razgatlioglu mai in palla

 

Gara 1

 

Rea parte e se ne va salutando tutti tranne un coriaceo Baz che sino a due terzi di gara fa i numeri per star dietro all’uomo in verde salvo poi scendere a miti consigli e portare a casa un importante podio per il suo team che resta un indipendente. Gli stessi numeri ha provato a farli anche l’americano Gerloff sull’altra Yamaha privata, salvo fare un tuffo nella ghiaia per troppa foga. Redding, partito nono, rimonta pian piano sino ad arrivare ad un quinto posto finale frutto anche del cappottone finale di Haslam.

 

Superpole race

 

Stesso copione di gara 1 con Rea che prende il volo come da sua abitudine con il suo compagno che gli prende la scia e lo scorta sino al traguardo senza grosse pene.

Dalle retrovie risale Redding che si trova a compiere un ultimo giro epico con Van Der Mark terzo che comunque riesce mantenere il podio ai danni del ducatista.

 

Gara 2

Redding parte finalmente più avanti grazie al quarto posto della Superpole Race. Johnny inizia la corsa alla sua maniera ma dopo pochi giri un Redding in formissima lo raggiunge e lo stacca. Anche Baz fa altrettanto e lo stesso anche Davies che si mette in terza posizione. Rea scivolato indietro prova una reazione negli ultimi giri senza riuscire a schiodarsi dal quarto posto.

Festa solo rimandata.

 

Ci si vede tra quindici giorni ad Estoril, pista inedita per la categoria e per tanti piloti.

Rea vorrà chiudere in bellezza con almeno un successo per arrivare a quota 100 e festeggiare il sesto da vincitore.

(immagine in evidenza tratta da motorbox)

Salvatore V.

WSBK 2020-GP DEL PORTOGALLO, PORTIMAO

Dopo il lunghissimo riposo il mondiale SBK si concede gli straordinari con il primo back to back dell’anno.

Si va in Portogallo sullo spettacolare tracciato di Portimao che ospiterà anche la F1 in questo anno disgraziato. Consiglio gli appassionati delle 4 ruote di guardare almeno una delle 3 gare del weekend per poter apprezzare la bellezza di questa pista che in moto è “afrodisiaca”.

Allo scopo agevolo un piccolo video on board di Canepa che guida la sua Yamaha SBK

Si arriva in Algarve con l’impressione che il mondiale abbia trovato un nuovo padrone: Crazy Scott Redding, reduce da un weekend quasi perfetto, troverà il genere di pista che dovrebbe esaltare le sue caratteristiche. Curve cieche, saliscendi, contropendenze e staccate in discesa sono tipiche dei circuiti inglesi dove lo scorso anno Scott ha dato spettacolo. Lui il favorito d’obbligo per lo stato di forma ma anche per l’affiatamento che sta mostrando con la V4. La Panigale è progredita parecchio: se lo scorso anno andava forte solo con Bautista, quest’anno funziona anche con gli altri piloti. Le belle prestazioni di Davies, Rinaldi (e con le dovute proporzioni anche di Melandri) ne sono la controprova.

Ad inizio 2019 si diceva che quella moto la potesse guidare solo Bautista perchè piccolino, e che ciò lo aiutasse anche a livello di penetrazione aerodinamica, aspetto che penalizzava Davies. Redding è un gigante confronto ad Alvaro, eppure adesso la V4 rossa funziona e ne sono felici anche gli spettatori bisognosi di trovare un degno rivale al dominatore degli ultimi anni.

Jonathan ha avuto un moto d’orgoglio in superpole race a Jerez, ma si è stranamente sciolto in gara 2 del pomeriggio scivolando indietro sino ad essere raggiunto (e superato) anche dal suo compagno Lowes partito molto indietro. La Kawasaki ha perso un po’ del suo smalto ed ha promesso a Rea una superbomba di Ninja per gli anni a venire pur di tenersi stretto il suo pilota di riferimento.

Le altre moto non paiono poter impensierire troppo chi lotta per la vittoria: la Yamaha ha dalla sua un gran Toprack (non lo scrivo più il cognome!) che però è rimasto a piedi in Andalusia per il cedimento della moto sulla falsariga di quelle dei suoi compagni di marca in MotoGp. Le situazioni non sono omologabile, però le coincidenze ci sono. Il turco ha qualcosa in più rispetto a Van Der Mark e lo si è visto nel confronto diretto dei primi appuntamenti ma anche dalle posizioni raggiunte dalla sua ex Kawasaki Puccetti adesso che non c’è più lui a portarla in pista

Il progettone Honda è ancora acerbo e Alvaro Bautista si è arrabattato a metà classifica riuscendo anche a farsi sopravanzare dal compagno Haslam in Superpole Race. Allo stesso la BMW sta deludendo. La si attendeva in alto già lo scorso anno, eppure…

Chiudo con un breve accenno al nostro Marco Melandri. Nel giorno del suo ritorno a Jerez ha condotto delle gare molto intelligenti, raccogliendo anche dei risultati che si potrebbe dire sorprendenti alla luce dello scarso feeling con la nuova V4. Non è più in un team ufficiale, però sarebbe bello vedere un italiano su un cavallo italiano sempre in lotta per le prime posizioni. Il tema Barni è molto professionale e magari un  aiutino da parte di mamma Ducati ci potrebbe scappare…magari. Lui ha esperienza e classe per poter tornare a vincere…speriamo accada.

 

Buon abbuffata di gare per tutto il weekend e non litigate troppo con le consorti perché distratti dal rombo dei motori.. Diteglielo che questo è un anno eccezionale e che non capiterà mai più di trascurarle in agosto.

Salvatore V.

 

(immagine in evidenza tratta dal sito promoracing.it)