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IL PAGELLONE SEMISERIO DEL FROLDI: BAKU 2019

Ognuno batte i record che merita. Chi fa quattro doppiette di fila, chi continua a dire che deve mettere i dati in fila. Ironizzando amaramente possiamo dire che Binotto ha fatto fare filotto. Agli altri.

E non dite che non dobbiamo essere caustici con il Team Principal. Ha voluto fortemente questo ruolo, ha sconfitto nella faida interna Maurizio Arrivabene (certo, era “unfit”, non lo metto in dubbio, ma non era lui “il problema”), e ora si deve prendere onori e oneri.
Mai si era visto un dominio così imbarazzante in avvio di mondiale. Anche per chi lo esercita, perché non solo gli avversari sono inesistenti, ma fanno di tutto e di più per agevolarti. Paradossalmente non so quanto il buon Toto sia contento di una situazione di questo genere. Manca la competizione, manca il senso della vita, manca il desiderio di vedere una gara. Troppa grazia per i dominatori. Che non se ne possono non spiacere. Mi ha fatto sorridere leggere il “cinguettio” del presidente FIA, che parlava di una gara “thrilling”. Si, lo ha scritto davvero.
Ma a cavallino donato e mezzo sciancato, d’altronde, non bisogna fare troppo gli schizzinosi. E così, siamo ridotti a tifare Bottas, pensa un pò come siamo messi. Il dog mansueto e servizievole quasi come un Ocon qualsiasi, che speriamo diventi un underdog. Comunque non dobbiamo desistere. Mancano otto anni per battere il record storico senza mondiali piloti 1979-2000, e dunque il peggio è passato. Siamo a quota 12 anni. Forza e coraggio.
Questa Ferrari, questa squadra che abbiamo visto in queste quattro gare, ha diversi punti deboli. E come ha scritto qualcuno, sembra talora una squadra di debuttanti. Che ha davanti una team perfetto, con la giusta malizia e cattiveria, con il giusto peso politico. E chi li ferma questi? Certo, manca la riprova di cosa accadrebbe se fossero pressati a dovere, ma se mio nonno avesse etc… etc.
Una costante: gli strateghi in rosso spesso sembrano preda di una hybris ad alto tasso alcolico cheKimi spostati tanto che, se tirassero i dadi, probabilmente si otterrebbero risultati migliori. AncheCharlels ci ha messo del suo, come Vettel d’altronde qualche gran premio fa. Ma davvero, credetemi, i piloti sono l’ultimo dei problemi di questa Ferrari smarrita, dove il giovane presidente se ne esce fuori con “ma noi abbiamo fatto il giro veloce”-gne gne.
Manca l’umiltà di mettere in discussione metodologie lavorative probabilmente antiquate.  Almeno per questa Formula Uno di ubriachi ibrido-virtuali (quelli del regolamento).
Forza e coraggio, che di questo passo il mondiale ce lo togliamo dalle p…e presto.
D’altronde meglio una fine spaventosa che uno spavento senza fine no?
Hamilton. Voto: 7. E’ sembrato stranamente “timido”. Non uno dei suoi avvii più brillanti. E ciò aumenta il rammarico…
Bottas. Voto: 10. Ha fatto il fine settimana perfetto. Tanto di cappello. Ma per vederlo diventare Rockyne deve bere ancora tante uova crude di mattina…
Todt. Voto: valutate voi cosa ha scritto, che a me viene da ridere…
Team Mercedes. Voto: 12. Ormai sembra quasi inutile correre per le prime due posizioni. Deprimente.

Scuderia Ferrari. Voto. 4: In medio stat virtus? Sotto Iron Maury sembravano sempre sull’orlo di una crisi di nervi, con Mattia Binotto sembrano sempre essere sotto sedativi. Una via di mezzo?!

SF90.Voto: vedi commento perfetto sotto…

Dichiarazione di Binotto post gara: “Il nostro modo di lavorare sarà sempre quello (etc etc)”.  Voto: “E’ follia fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati diversi”. La citazione è attribuita ad Einstein.
Tombini volanti. Voto: pecunia non olet.
Ricciardo. Voto: RETROMARCIA. Perso nella mediocrità Renault. Mi mancano i sorpassi di Riccio…
Pirelli. Voto: ininfluenti.
Mi spiego. Non ha senso ogni volta dire che queste gomme fanno volare quasi esclusivamente leMercedes. Tutti le hanno provate e tutti poi hanno fatto i compiti a casa.  A questo giro non ci sono, davvero, tesi complottiste che possano minimamente reggere. In nessun caso.

Arriva Barcellona, che tanto ci illuse a noi ferraristi, che a vincere i mondiali di carta siamo fortissimi. E sa già, la terra catalana, di ultima spiaggia. Sono un pessimista cronico, ma mai avrei pensato ad un simile inizio di mondiale. E, per quanta ironia ci metta, non mi fa ridere.

Si ringraziano come sempre @FormulaHumor e la pagina Facebook “Le cordiali gufate diGianfranco Mazzoni“.

Autore: Mariano Froldi – @MarianoFroldi