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VERGNE DA TITOLO, AUDI MOSTRA I MUSCOLI

Dopo esserci immersi nelle suggestive ambientazioni di Roma e Parigi, coi loro tortuosi e sconnessi circuiti, il tracciato ricavato nell’aeroporto di Tempelhof di Berlino, veloce ed ampio ci introduce alla conclusione del campionato.

Nella giornata in cui la Audi ha fatto davvero la voce grossa, se così si può dire di un motore elettrico, con una perentoria doppietta, quello che dal terzo posto sul podio può davvero gioire è Vergne, forte di un distacco di quaranta punti sul più diretto inseguitore.

Che le Audi potessero essere molto competitive s’era capito già dalle prove, dove la squadra tedesca era l’unica ad avere piazzato entrambi i piloti nella Superpole, col miglior tempo di DiGrassi, anche se è stato Abt, oggi davvero galvanizzato dal pubblico amico, a conquistare la partenza al palo con un giro perfetto. Le premesse per una gara serrata c’erano davvero tutte, con i venti piloti schierati raccolti in meno di un secondo. Vergne, dalla terza posizione, poteva guardare alla gara con una certa tranquillità, in ottica campionato, avendo i due inseguitori Bird e Rosenqvist rispettivamente in decima e sesta posizione.

Allo spegnimento del semaforo Abt si invola senza problemi, JEV perde e recupera subito una posizione, mentre è Rosenqvist che arriva lungo alla prima curva, rientrando dopo avere perso almeno una decina di posizioni, vanificando di fatto ogni possibilità di essere protagonista della gara. Bird invece riesce a recuperare tre posizioni, ma si capisce che anche per la DS Virgin non è giornata in cui se la possa giocare coi migliori.

Al 12° giro DiGrassi e Buemi passano Vergne, e mentre il brasiliano se ne va, è l’inizio di un acceso corpo a corpo tra lo svizzero e il francese, che proseguirà per tutta la gara.

Il cambio vettura a metà gara non rimescola più di tanto le posizioni, con le due Audi saldamente in testa che in uscita dal pit si trovano alla distanza minima, ma Abt amplierà il distacco fino a fine gara, autore anche del giro più veloce, con DiGrassi che obbediente porta a casa un buon secondo posto. Dietro a loro il baratro, con appunto Buemi e Vergne protagonisti di un divertente duello. Complimenti a JEV, che senza neanche averne di bisogno ai fini della classifica, non si è mai tirato indietro conquistando meritatamente il terzo posto che con quaranta punti di vantaggio gli assicura con ottime probabilità il titolo della stagione 2017-2018.

Incorporato

Dietro ai primi, Turvey, Evans, Bird, e a seguire gli altri. Rosenqvist non è riuscito a raddrizzare una giornata nata storta,  e a 76 punti dalla vetta è matematicamente fuori dalla possibilità di combattere per il mondiale.

La formalità per Vergne della sicurezza matematica, regolare e sempre velocissimo, è probabilmente solo rimandata al prossimo e-prix di (*edit) Zurigo.

Ciao!

 

High Voltage Bring- 2018 BMW i Berlin e-Prix

Buongiorno Ringers! Questo fine settimana vede il ritorno della FE per il terzultimo appuntamento stagionale, prima dello storico e-Prix di Zurigo e della doppia gara di New York che chiuderà la stagione.

Sabato le monoposto elettriche saranno impegnate sul circuito di Berlino, realizzato all’interno del Tempelhof Airport, già utilizzato nelle scorse stagioni per la gara tedesca.

Circuito e scorsa edizione

Il circuito è molto simile a quello di Marrakech, con asfalto poco sconnesso e poche curve da cittadino. Già nella scorsa stagione la Mahindra si mostrò notevolmente competitiva, per cui sabato è lecito aspettarsi una ottima prestazione da parte della squadra indiana, per fare ritrovare il sorriso al Dilbagh Gill (personalmente eletto Team Principal dell’anno, con i suoi primi piani durante il fine settimana).

Nella scorsa stagione a Berlino si corse un doppio e-Prix: qui di seguito le fasi salienti.

In gara 1 Buemi è stato poi squalificato per pressione irregolare delle gomme, mentre in gara 2 Rosenqvist scontò a fine gara una penalità di tempo per unsafe release e chiuse secondo alle spalle di Buemi.

Lotta al titolo

Si arriva a Berlino con la seguente classifica:

 

La contesa sembra ora davvero ridursi ad un duello fra JEV e Bird, ma in Formula E non si può mai dare niente per scontato, considerando anche che Zurigo sarà un circuito nuovo per tutti e che al doppio appuntamento di New York si possono perdere o guadagnare tanti punti, in base all’adattamento della vettura alla pista, dal momento che sarà un fine settimana con doppio e-Prix.

Viste le caratteristiche del circuito questa potrebbe essere, oltre che per Mahindra, anche per Virgin un’ottima occasione per rosicchiare punti al capoclassifica, ma Vergne ha dimostrato finora di essere veramente un osso duro ed ha anche il vantaggio di poter amministrare il margine che ha costruito finora, per cui piazzarsi sempre ai piedi del podio gli sarebbe sufficiente per portare a casa il campionato. Sicuramente faranno da incomodi i soliti Buemi e Di Grassi, ormai quasi privi di velleità iridate, in cerca più di un miracolo e di vittorie di tappa, più che in seria lotta per il successo finale.

Ultime notizie

  • Felipe Massa ha firmato un triennale con Venturi a partire dalla prossima stagione
  • Il circuito che inaugurerà la prossima stagione, con le attesissime Gen2, sarà il nuovo cittadino di Riyadh (Arabia Saudita, 10 anni di contratto)
  • Debutterà nella prossima stagione il team HWA, legato a Mercedes; in attesa del debutto ufficiale del team di Stoccarda HWA utilizzerà il powertrain Venturi. La HWA dalla sesta stagione (2019/2020) avrà il supporto diretto da Brixworth, sede dei motoristi Mercedes F1
  • A Berlino tornerà Filippi nel team NIO, dopo che Ma Qing Hua aveva preso il suo posto a Parigi
  • Agag ha valutato in 600 milioni di euro il valore di vendita del marchio Formula E. Tutto partì pochi anni fa con una promessa su un tovagliolo di carta in un ristorante francese…

Programmazione TV

09.00-09.45 PL1                                   (canale ufficiale Youtube FE)
11.30-12.00 PL2                                   (canale ufficiale Youtube FE)
14.00-15.00 Qualifica + Superpole   (diretta Italia 2 e Eurosport 2)
18.00 Gara (45 giri)                             (diretta Italia 1 e 2 e Eurosport 1)

Buon e-Prix!

 

46° ADAC Zurich 24h-Rennen Nürburgring

Ben ritrovati Ringers! Anche quest’anno siamo alla vigilia dell’immancabile appuntamento all’Inferno Verde: un luogo sacro per noi.

Ormai seguendo svariati tipi di gare, sia sprint che endurance, mi sono convinto dell’idea che nel panorama mondiale ci siano due gare in particolare più difficili rispetto alle altre. Innanzitutto la 24 ore di Spa; perché tutte le auto sono fondamentalmente uguali (GT3) in prestazione e ci sono potenzialmente oltre 20 vetture che possono ambire alla vittoria…inoltre è una 24 ore. Ma quella del Nurburgring è in assoluto la più dura per innumerevoli motivi…a cominciare dal meteo che può rovesciarsi in 5 minuti dal sole alla grandine, alla lunghezza spaventosa della pista (25 Km), se ti capita qualcosa per raggiungere i box devi pregare, ci sono oltre 150 auto in gara e la differenza tra le più veloci e le più lente è superiore persino a quella tra LMP1 e GT. Poi c’è la notte della foresta…sempre insidiosa. La pista diventa umida e una leggera foschia compare sempre, puntualmente tutte le volte. Per quello che si vede ogni anno…già arrivare al traguardo è un’impresa di cui andare fieri.

Veniamo alla gara. Le ultime due edizioni hanno regalato dei finali thrilling con la gara che si è decisa nell’ultimo quarto d’ora. Chissà cosa ci riserverà la foresta dell’Eifel quest’anno. Per la vittoria assoluta ci sono una trentina di GT3 o SP-X, prevalentemente di costruttori tedeschi. Infatti non mancano le flotte supportate ufficialmente di Audi (che difende la vittoria del 2017), Mercedes, BMW (che però ha ridotto lo sforzo rispetto all’anno passato) e Porsche, che invece ha incrementato notevolmente il numero di 911 GT3R. Oltre a questi colossi che giocano in casa sono al via anche una Lamborghini Huracan, una Ferrari 488 GT3, la Glickenhaus che nel 2017 è partita in pole e l’Aston Martin ufficiale con la Vantage GT3. Ovviamente è quasi impossibile prevalere contro le armate germaniche, ma soprattutto Aston e Glickenhaus se reggono possono essere della partita, come hanno fatto vedere nella gara di qualificazione da 6 ore che ha visto trionfare però una Mercedes davanti ad una BMW.

Entriamo più nel dettaglio del dispiegamento di forze di ciascun costruttore.

L’Audi è chiamata a difendere la vittoria dello scorso anno e si affida a quattro team diversi e quattro R8 LMS. Ovviamente c’è il team Land Motorsport vincitore nel 2017, l’immancabile WRT, lo storico Team Phoenix e poi la novità del team BWT-Mucke che viene dal campionato GT Masters. Inoltre ci sono altre Audi completamente private come quelle del Car Collection. Le line-up sono ovviamente di prim’ordine, con alcuni piloti “jolly” schierati su 2 macchine: K. Van der Linde, Rast, Nico Muller e Haase. Le Audi favorite sulla carta sono la #1 Land e la #8 WRT.

Anche la Mercedes-AMG si impegna semi-ufficialmente con 4 AMG GT3 appartenenti ai team Black Falcon e HTP-Mann Filter. Anche qui ovviamente specialisti della Nordschleife tra cui i vincitori del 2016: Engel, Metzger e Christodoulou. In più ci sono Mercedes private come quella Landgraf o AutoArena su cui parteciperà anche l’italiano Raffaele Marciello. Fra le auto della Stella le più accreditate sono la #4 Black Falcon e la #48 HTP.

La Porsche supporta in modo importante le 2 vetture del team Manthey che hanno delle line-up di livello mondiale (sono gran parte degli equipaggi IMSA-WEC), ma concede almeno 1 pilota ufficiale a tutti i clienti con vetture GT3. Infatti in totale le Porsche le ben 8…da tenere d’occhio tutte oltre a quelle del Manthey (Greellos), perché ci sono appunti gli arrembanti Young Professional fra cui Matteo Cairoli sulla #17 del team Bernhard. Le più accreditate per esperienza, qualità e professionalità del team sono la #911 e la #912 del Manthey Racing.

La BMW riduce drasticamente il suo supporto ufficiale, infatti dalle 6 BMW M6 GT3 si passa alle due del team Rowe e quella del team BMW Shell Helix. Inoltre si aggiungono 4 altre GT3 (una è la vecchia Z4) schierate dal team Falken (che corre anche con una Porsche) e dal team Walkenhorst. La più temibile sulla carta è la #99 del Rowe…ma la #98 e la #102 del team Shell sono pressoché equivalenti in fatto a piloti.

L’Aston Martin ritorna nell’Inferno Verde dopo un anno di pausa per rendere onore all’ultima 24 ore con impegno ufficiale per l’ormai antica, ma sempre bellissima, Vantage V12 GT3. Nella line-up ci sono i soliti del WEC con il valore aggiunto del nuovo acquisto Maxime Martin, velocissimo e protagonista della gara ai tempi della BMW Z4 GT3. La #007 è uno dei classici underdog, che sulla carta non ha possibilità, ma restando fuori dai guai e con bona consistenza potrebbe dire la sua.

Superprivato è l’impegno della Glickenhaus, che quest’anno porta una sola macchina dopo aver conquistato la pole del 2017. James Glickenhaus quest’anno vuole ambire ad almeno un podio, dopo essere andato in crescendo in questi anni. I piloti sono molto esperti del tracciato e la SCG003C spinta da un motore Honda LMP2 è nettamente più veloce delle GT3 sul Dottinger Hohe, che è praticamente l’unico punto di soprasso. Ovviamente non è favorita contro lo strapotere germanico, e bisognerà vedere se l’affidabilità sarà sufficiente.

Il team WTM dopo aver corso fino a 2 anni fa con la Porsche, ha deciso di portare la Ferrari 488 GT3 sulla Nordschleife….non cosa di poco conto, se si considera che nessun team l’ha mai provata lì e l’assetto era tutto da trovare. In ogni caso le prestazioni non sono affatto male…soprattutto sul giro secco potrebbe trovarsi a partire nelle prime file. In gara però è destinata a rimanere un po’ indietro anche a causa dell’equipaggio Pro-Am.

 

Stessa presentazione per il team Konrad che schiera una Lamborghini Huracan GT3. Purtroppo alla 24 ore dell’anno scorso dopo 14 era già ritirata; nel 2018 le cose sembrano andare meglio e c’è stato un passaggio dalle gomme Yokohama alle Michelin che garantiscono più performance. La lotta per il Konrad sarà verosimilmente con la Ferrari WTM per la “vittoria” dei Pro-Am.

Attenzione infine alla Renault RS-01 iscritta (come la Glickenhaus) in classe SP-X. E’una vettura completamente diversa dalle normali GT3…riadattata pesantemente rispetto alla versione originale per avere tempi comparabili. Si vede chiaramente che è stata rialzata e le ruote sono più piccole (da GT) rispetto alla versione originale CUP. Anche qui l’affidabilità è un grosso punto di domanda, anche se nella 24h Series delle RS-01 hanno già completato delle gare di 12 o 24 ore. In line-up il pilota di punta è certamente Wittmer, ex BMW.

Oltre a queste vetture che saranno le più seguite ci sono varie classi con auto di diverse tipologie e prestazioni. Ci sono molte Porsche CUP; c’è una buona presenza di TCR, con Hyundai, Seat, Opel, Audi e Peugeot. C’è la crescente classe GT4 con Mercedes, Audi, Bmw M4 e le Porsche Cayman; ci sono le classi monomarca come quella delle Toyota GT86 o le BMW M235. Ci sono le Aston Martin Vantage V8, le Lambo Super Trofeo, le Lexus, le KTM X-Bow, Subaru WRX STI, le Audi TT, le BMW M3, le Golf, le Corolla, le Clio. Ci sono anche un po’ di muscle car americane: 2 Mustang e una Viper. Infine c’è l’immancabile, indistruttibile e immortale Opel Manta Kissling con la famosa coda di volpe…telaio del 1986!!

Nel corso del week end la 24 ore non è tutto. Infatti ci sono molte gare di contorno come l’Audi CUP, la Porsche Carrera Deutschland, il WTCR e la gara della 24 ore Classic. Oltre a tutto questo la Porsche ha annunciato che svolgerà una demo sulla Nordschleife di un Porsche 956C, in livrea Rothmans, insieme alla recentissima 919 Hybrid Evo…che fino ad oggi è la macchina più veloce sulla terra, benché non regolamentata. Comunque il record di Bellof dovrebbe essere al sicuro perché non sembra ci sia l’intenzione di fare un time attack. Probabilmente la 919 Evo scenderebbe sotto i 5 minuti!!

 

Ora vediamo l’entry list completa delle GT3 e simili.

  • #1 Audi Sport Team Land – Audi R8 LMS GT3 – Mies, K.Van der Linde, S.Van der Linde, Rast
  • #2 Gigaspeed Team GetSpeed Performance – Porsche 911 GT3R – Jans, Böckmann, Luhr, Slooten
  • #3 Audi Sport Team Phoenix – Audi R8 LMS GT3 – Haase, Stippler, Vervisch, N.Muller
  • #4 AMG Team Black Falcon – Mercedes AMG GT3 – Engel, Christodoulou, Metzger, D.Muller
  • #5 AMG Team Black Falcon – Mercedes AMG GT3 – Buurman, Jager, Seyffarth, Stolz
  • #6 Black Falcon – Mercedes AMG GT3 – Haupt, Al Faisal, Johansson, Piana
  • #7 Aston Martin Racing – Aston Martin Vantage GT3 – Turner, Thiim, Sorensen, Martin
  • #8 Audi Sport Team WRT – Audi R8 LMS GT3 – Rast, Frijns, D.Vanthoor, K.Van der Linde
  • #10 Konrad Motorsport – Lamborghini Huracan GT3 – Di Martino, Brueck, Henkola
  • #11 AutoArena Motorsport – Mercedes AMG GT3 – Assenheimer, Schmid, J.Bleekemolen, Marciello
  • #12 Manthey Racing – Porsche 911 GT3R – Klohs, Kern, Olsen, Frommenwiler
  • #14 Car Collection Motorsport – Audi R8 LMS GT3 – Aust, Bollrath, Saurenmann, Konopka
  • #15 Car Collection Motorsport – Audi R8 LMS GT3 – De Leener, Trummer, Kaffer
  • #16 Landgraf Motorsport – Mercedes AMG GT3 – Heyer, Asch, Sandstrom, Vautier
  • #17 KÜS Team7s Bernhard – Porsche 911 GT3R – Christensen, Cairoli, Bergmeister, Lotterer
  • #22 Wochenspiegel Team Monschau – Ferrari 488 GT3 – Weiss, Kainz, Krumbach, Menzel
  • #24 Audi Sport Team BWT – Audi R8 LMS GT3 – Winkelhock, Rockenfeller, Haase, N.Muller
  • #25 Team BWT Mücke Motorsport – Audi R8 LMS GT3 – Mücke, Jons, Fassler, Kaffer
  • #30 Frikadelli Racing Team – Porsche 911 GT3R – Arnold, A.Muller, Henzler, Campbell
  • #31 Frikadelli Racinf Team – Porsche 911 GT3R – Siedler, Seefried, Laser, Jaminet
  • #33 Falken Motorsports – BMW M6 GT3 – Dumbreck, Dusseldorp, Imperatori, Klingmann
  • #35 GTronlx 360 Team mcchlp-dkr – Renault RS 01 – Schmidtmann, Hammel, Wittmer,
  • #44 Falken Motorsports – Porsche 911 GT3R – Bachler, S.Muller, Ragginger, Werner
  • #47 AMG Team Mann Filter – Mercedes AMG GT3 – Baumann, Mortara, Van der Zande, Juncadella
  • #48 AMG Team Mann Filter – Mercedes AMG GT3 – Hohenadel, Dontje, Gotz, Van der Zande
  • #98 Rowe Racing – BMW M6 GT3 – Catsburg, Westbrook, Edwards
  • #99 Rowe Racing – BMW M6 GT3 – Sims, Krohn, De Philippi, Tomczyck
  • #100 Walkenhorst Motorsport – BMW Z4 GT3 – Posavac, Adams, J.Muller, Lambertz
  • #101 Walkenhorst Motorsport – BMW M6 GT3 – Walkenhorst, Tresson, Overhaus, Ziegler
  • #102 Team BMW Shell Helix – BMW M6 GT3 – Farfus, Palttala, Krognes, Schiller
  • #705 Scuderia Cameron Glickenhaus – SCG003C – Mutsch, Mailleux, Simonsen, Westphal
  • #911 Manthey Racing – Porsche 911 GT3R – Estre, Dumas, L.Vanthoor, Bamber
  • #912 Manthey Raicng – Porsche 911 GT3R – Lietz, Pilet, Makowiecki, Tandy

 

Entry List completa: https://24h-information.de/wp-content/uploads/2018/05/LogNoB_21_Teilnehmerliste_List_of_Participants-1.pdf

Timetable: https://24h-information.de/wp-content/uploads/2018/05/LogNoB_12_Zeitplan_schedule_v2.pdf

Livestream e onboard integrali: https://www.youtube.com/watch?v=NxOzJPBhlVY

Live Timing: http://www.sportscarglobal.com/LiveTiming.html

Purtroppo la partenza è alle 15.30 di Sabato proprio in mezzo alle qualifiche F1.

Buona gara a tutti!! Sarà una lunga notte…..

Aury

High Voltage Bring- JEV profeta in patria!

Ciao Ringers! Stavolta c’è ben poco da dire a proposito dell’e-Prix di Parigi; tutta la giornata di sabato è stata un’unica lunga sinfonia di Jean Eric Vergne, dominatore dell’evento e sempre più saldo in testa alla classifica. Quando Techeetah è in forma JEV non sbaglia un colpo. In casa sua prende la Superpole e domina la gara dal primo all’ultimo giro, nonostante il tentativo di rimonta di Di Grassi (che conferma ancora un’ottima prestazione di Audi) partito dalla sesta casella, a causa di una qualifica ancora una volta non perfetta. Proprio nella sessione di qualificazione Vergne ha costruito la vittoria, con un ottimo tempo nel gruppo di accesso alla Superpole ed un giro strepitoso, pulitissimo, nella manche decisiva per scattare davanti a tutti.

A questo punto il campionato rimane una lotta a due fra Vergne e Bird, terzo al traguardo dopo un finale rocambolesco che ha coinvolto l’inglese, Di Grassi e Lotterer, autore di un’ottima gara ma rimasto senza energia nell’ultimo giro e costretto ad accontentarsi del sesto posto.

Come detto, la classifica ora esclude ragionevolmente dalla lotta tutti gli inseguitori di JEV tranne Bird, sempre costante e solido nonostante una Virgin che non sembra mai superiore alla concorrenza.

Ora i protagonisti del campionato sono tutti nelle prime 5 posizioni, ma i distacchi sono veramente pesanti a sole quattro gare dalla fine (si correrà a Berlino, poi Zurigo ed infine il doppio appuntamento di New York).

Mahindra si è riscoperta in difficoltà in un circuito prettamente cittadino, con numerose sconnessioni, che sembra non essere il terreno di caccia preferito da Felix Rosenqvist, attestatosi stranamente sulle stesse prestazioni del compagno di squadra Heidfeld.

Il prossimo appuntamento è per la gara di Berlino, sabato 19 maggio.

Ciao!

High Voltage Bring- 2018 Qatar Airways Paris E-Prix

Ciao Ringers! Domani, sabato 28 aprile, va in scena l’ottava tappa del campionato di Formula E sulle strade di Parigi, in un tracciato su cui si è già corso due volte, nelle stagioni 2 e 3.

Il circuito è il secondo più corto del campionato ed in diversi tratti mostra similitudini con quello di Roma affrontato due settimane fa, con curve a cortissimo raggio, carreggiata molto stretta e muretti davvero vicini al centro della pista; in poche parole un altro cittadino vero.

Nel seguente video dal canale ufficiale della Formula E troviamo una descrizione più approfondita del circuito:

Al ritorno da Roma la classifica ha subito qualche scossone e, a cinque gare dalla fine, il solco scavato fra Vergne e tutti gli altri, escluso Bird, sembra davvero preoccupante. Anche a Roma, nonostante la gara non certo di altissimo livello, JEV è riuscito a limitare i danni nei confronti di Bird e addirittura ad allungare su Rosenqvist, partito in testa ma ritirato a causa di un presunto salto troppo aggressivo su un cordolo che lo ha costretto a parcheggiare la sua Mahindra con la sospensione danneggiata.

Di seguito il link per le classifiche di campionato:

http://www.fiaformulae.com/en/results/standings/driver/2022017

Buemi e Di Grassi, mattatori nella scorsa stagione, sembrano ormai relegati al ruolo di spettatore per questo finale di campionato, almeno per quanto riguarda la lotta per l’iride. Le ottime prestazioni della squadra tedesca lasciano però ancora uno spiraglio aperto, nonostante gli 80 punti di svantaggio.

Qui di seguito gli highlights della scorsa stagione a Parigi:

Per questo e-Prix è stata decisa, nel team NIO, la sostituzione di Filippi, effettivamente ben poco performante fino a questo momento. Al suo posto tornerà il Formula E il cinese Ma Qing Hua.

Programma dell’evento:

08.00-08.45 PL1   Live canale ufficiale Youtube FE
10.30-11.00 PL2   Live canale ufficiale Youtube FE
12.00-13.00 Qualifiche + Superpole   Diretta Eurosport, differita Mediaset ore 15.00
16.00 Gara (49 giri)   Diretta Mediaset e Eurosport

Buon e-Prix!